WWE Vintage Critic – Countdown to WrestleMania #39

Dopo una prima serata incandescente, tutti erano pronti per la seconda serata, perché in un certo senso sembrava chiaramente quella più “importante”, visto che 5 match su 7 erano titolati. È stata anch’essa una serata avvincente? Non perdiamoci in chiacchiere e andiamo a vederla. Sempre dal Raymond James Stadium di Tampa Bay…


WrestleMania 37 Night 2

È l’11 aprile 2021 e gli spettatori sono sempre 25.675. I team di commento sono gli stessi di ieri. La seconda serata inizia con l’inno nazionale, che stasera lo canta Ashland Craft, dopodiché arrivano di nuovo Titus O’Neil e Hulk Hogan, che scherzano un po’ con il pubblico e danno il via alla serata, ricordandoci anche loro che stasera ci saranno 5 match titolati.

Il primo match è quello tra Randy Orton e il rientrante “Fiend” Bray Wyatt. La faida è stata gestita quasi interamente da Randy e Alexa Bliss, che è diventata una sorta di Fiend al femminile. Il Fiend era fuori dalle scene dopo essere stato bruciato vivo da The Viper. Infatti, è ancora in dubbio l’apparizione di Wyatt. Ma poi la regia ci mostra un corridoio per il quale vediamo camminare The Fiend verso la telecamera e, nel frattempo, gli si rimarginano le ustioni, tant’è che all’improvviso torna come nuovo. Semplice, no? Il match è brevissimo, di appena sei minuti e anche brutti. Ma il colpo di scena è che, al momento cruciale, esplodono delle fiamme alla Kane dai paletti, poi Wyatt incrocia lo sguardo di Alexa Bliss che lo fissa in maniera inquietante mentre le sgorga del liquido nero giù per il viso. Questo basta a distrarre il mostro, che viene steso dalla RKO ed è vittoria per Orton.

Segue un breve segmento in cui Bayley interagisce con Hogan, O’Neil ed Eric Bischoff. Poi è il momento del primo match titolato. Si tratta di quello per i titoli di coppia femminili. Per qualificarsi come sfidanti numero uno, Natalya e Tamina hanno vinto un Tag Team Turmoil la sera precedente. Le campionesse in carica sono Nia Jax e Shayna Baszler. Grazie alle capacità della Baszler e di Nattie, ne viene fuori un match decente che termina con la vittoria delle campionesse, le quali continuano il loro interminabile regno titolato.

Per il terzo match, arriva il neo-Hall of Famer JBL che prende posto al tavolo di commento. L’incontro è la resa dei conti tra due uomini che un tempo erano migliori amici, ovvero Kevin Owens e Sami Zayn. Ad affiancare quest’ultimo, c’è lo youtuber Logan Paul. Zayn in questo periodo ha la gimmick del complottista. Vedere i due canadesi andare l’uno contro l’altro in quel di WrestleMania è un sogno che si realizza sia per loro che per il pubblico. Purtroppo, non viene loro concesso il giusto minutaggio per tirarne fuori un classico. Tuttavia, in quei nove minuti che hanno, fanno del loro meglio e nonostante non si tratti di un classico vero e proprio, si guadagnano comunque i cori “This is awesome!” Il vincitore è Owens perché a WrestleMania, di solito, sono i face ad uscire vincitori dopo una lunga faida. Logan Paul si congratula con Owens e si piglia la Stunner, per la gioia del pubblico. C’è da notare che il selling di Paul non è dei migliori. Tenendo questo a mente, bisogna riconoscere quanto sia notevole il fatto che solo un anno dopo, farà gran bella figura sul ring.

Dal backstage, c’è un segmento comico del quale fanno parte Riddle, Rob Van Dam e Great Khali.

Da questo momento, sono rimasti solo match titolati da disputare. Sotto con il primo, che è quello per il titolo degli Stati Uniti. Il campione in carica è Riddle mentre lo sfidante è Sheamus. Il match è buono e dura circa 11 minuti, dopo i quali ha la meglio l’irlandese, che con il Brogue Kick, si laurea nuovo US Champion. Poco da dire su una contesa ben combattuta.

Dopodiché, è ora del titolo intercontinentale. Mi sembra quasi di stare recensendo WrestleMania 3, perché non perdono quasi per nulla tempo (a parte dei brevi trailer). Lo sfidante Apollo Crews sfida Big E per il titolo in un Nigerian Drum Fight. Per l’entrata di Big E, il rapper “Wale” si esibisce live con la theme song del campione “Feel the Power”. Il match è sostanzialmente uno Street Fight. Perché non chiamarlo Street Fight? In ogni caso, i due se le danno di santa ragione, usando tutto quello che trovano, preferibilmente i kendo sticks. Quando Big E sta per avere la meglio, arriva dal nulla un uomo grande e grosso che stende il campione con un Chokeslam. I commentatori fingono di non conoscerlo, ma si tratta di Dabba Kato, ad alcuni anche noto col nome di Babatunde. Se qui però viene trattato da sconosciuto, è quasi sicuro che con questo suo “debutto”, avrà un nuovo nome. E infatti, poco dopo lo chiameranno Commander Azeez. Visto che siamo in uno Street Fight, la sua interferenza non provoca nessuna squalifica. Crews ne approfitta per schienare l’avversario, diventando il nuovo campione intercontinentale. Non è stato eseguito male, ma a mio modesto parere, quando sottoponi una superstar già nota al pubblico ad un cambio di gimmick, è sempre meglio presentarla o prima o durante la prima apparizione, altrimenti fai confusione e togli credibilità. L’unico personaggio che può cambiare gimmick quando vuole, è Mick Foley.

Dopo la presentazione della Hall of Fame Class 2020 di ieri sera, stasera tocca alla classe del 2021: Ozzy Osbourne (assente), Rob Van Dam, Molly Holly, Great Khali (perché è il miglior wrestler di tutti i tempi!), Eric Bischoff e Kane. Il Warrior Award viene assegnato a Rich Hering.

Siamo giunti al co-main event. Anche qui assistiamo ad un’esibizione dal vivo. Ash Costello canta il brano “Brutality”, che è la theme d’entrata di Rhea Ripley, la quale è la sfidante al titolo femminile di Raw detenuto da Asuka. La giapponese ha la gimmick da pazzoide, che la rende simpatica. Avete per caso dimenticato il suo sincero giubilo per Becky Lynch quando quest’ultima annunciò la sua gravidanza? Ecco, quella è la Asuka che piaceva alla folla. La nipponica domina gran parte del match, rendendo l’idea di essere quella con più esperienza ed astuzia. Tuttavia, Rhea dimostra tenacia e invita l’avversaria a continuare a colpirla, poi va a segno con la Riptide e chiude la contesa dopo circa 14 minuti, laureandosi Raw Women’s Champion. Nonostante sia heel, viene acclamata dal pubblico. Sembrava il momento giusto per darle la cintura. Asuka ha fatto benissimo come campionessa, ma era ora di vedere una faccia nuova al top. Bel match. Non straordinario, ma non guasta guardarlo.

Arrivano ancora una volta Hulk Hogan e Titus O’Neil, che vengono raggiunti da Bayley, la quale insulta tutti, soprattutto Michael Cole, ma ad un tratto arrivano le Bella Twins che gliele suonano e rimangono sul ring a festeggiare con Titus e Hogan. Per completezza va detto che questo fatto non va giù a tutti, infatti, ci sono diversi fischi per le gemelle.

Ed eccoci giunti al main event. Siamo nel bel mezzo del regno da campione di Roman Reigns. Gli sfidanti al titolo sono Daniel Bryan e Edge, quest’ultimo perché ha vinto la Royal Rumble. Il pop per il canadese è gigantesco, non dimentichiamoci che, un anno fa, quasi subito dopo il suo ritorno in WWE, la pandemia spinse la compagnia di Stamford ad andare in onda senza pubblico. Quindi, questa è la sua prima vera apparizione davanti al grande pubblico. Reigns è affiancato dal cugino Jey Uso e dal suo consigliere Paul Heyman. Senza perdermi troppo in dettagli, questi tre uomini danno vita ad un match molto vicino alla perfezione. Sia Edge che Bryan sfiorano la vittoria in più occasioni. La folla è altamente coinvolta nella contesa. In uno dei momenti cruciali, cioè quando il canadese sta per vincere, arriva Jey Uso che glielo impedisce. La Rated R Superstar massacra il figlio di Rikishi a colpi di sedia, ma la distrazione è bastata per permettere al Tribal Chief di riprendersi e di andare a segno con la Spear. Per togliere ogni dubbio sulla dominanza dell’Head of the Table, quest’ultimo finisce Edge con il Conchairto e lo appoggia sopra a Daniel Bryan per poi schienarli tutti e due. In molti, ancora oggi storcono il naso per questo, visto che tutti e due gli sfidanti ci rimangono un po’ da fessi, ma qui non si trattava di danneggiare loro bensì di far passare Roman per il lottatore completo e imbattibile. Sapendo che rimarrà imbattuto ancora per molto tempo – ancora nel 2023 non è arrivato nessuno in grado di batterlo – possiamo dire che abbiano compiuto la loro missione. Lo show si chiude qui, con il Tribal Chief che festeggia insieme a Jey e Paul Heyman. È stato bello rivedere la superstar più grande di tutti i tempi: la folla!

La seconda serata di WrestleMania 37 è durata 3:12:38 e ha offerto 1:23:21 di lottato, che fa in totale 43,3%. Un po’ meno della sera precedente, ma va bene lo stesso. È bello che non siano più cinque ore alla volta.

Dunque, il mio voto per la seconda serata è di 7,25/10 perché nonostante i match siano stati più prestigiosi rispetto alla sera precedente, il lottato è stato un tantino meno piacevole, fatta eccezione per il main event e per Owens-Zayn, che hanno fatto benissimo. Quello che mi dà un po’ fastidio è che durante la prima serata, c’è stato un solo match della durata inferiore a dieci minuti, invece questa sera erano già tre. Per forza di cose, così facendo si va a rimetterci in qualità. È un peccato. Ciononostante, non togliamo all’intera edizione che ci ha fatto sorridere. L’anno 2020 è stato un anno da dimenticare, per ovvi motivi. Il weekend di WrestleMania, anche solo per quelle poche ore, ci ha fatto esorcizzare il male che stava girando il mondo intero.

Per concludere, calcolando la media delle due serate mi porta ad un voto complessivo di 7,5/10. Voi cosa ne pensate? Come avete vissuto il temporaneo ritorno alla normalità durante un periodo che speriamo non torni mai più?

Per lodi, critiche, minacce, percosse, tangenti, domande, suggerimenti o parolacce potete utilizzare i commenti oppure contattarmi via FacebookTwitterInstagram oppure via E-Mail scrivendo a [email protected]. L’archivio dei numeri precedenti lo trovate qui. Per chi volesse lasciare un like al mio blog tedesco, faccia un salto qui.

Domani sera parleremo dell’edizione più recente: WrestleMania 38!

Io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro!

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WrestleMania Ratings (su 10):


WrestleMania 17 – 10

WrestleMania 19 – 9,5

WrestleMania 30 – 8,75

WrestleMania 31 – 8,5

WrestleMania 21 – 8,5

WrestleMania 34 – 8,25

WrestleMania 28 – 8

WrestleMania 20 – 8

WrestleMania 24 – 7,75

WrestleMania 37 Night 1 – 7,75

WrestleMania 26 – 7,5

WrestleMania 37 – 7,5

WrestleMania 23 – 7,5

WrestleMania 37 Night 2 – 7,25

WrestleMania 10 – 7

WrestleMania 227

WrestleMania 357

WrestleMania 36 Night 17

WrestleMania 3 – 7

WrestleMania 25 – 6,75

WrestleMania 14 – 6,75

WrestleMania 8 – 6,5

WrestleMania 32 – 6,5

WrestleMania 33 – 6,25

WrestleMania 18 – 6,25

WrestleMania 7 – 6

WrestleMania 12 – 6

WrestleMania 36 – 6

WrestleMania 29 – 5,75

WrestleMania 16 – 5,5

WrestleMania 6 – 5,5

WrestleMania 27 – 5,25

WrestleMania 15 – 5,25

WrestleMania 1 – 5

WrestleMania 36 Night 2 – 5

WrestleMania 11 – 5

WrestleMania 13 – 4

WrestleMania 5 – 3,25

WrestleMania 2 – 3

WrestleMania 4 – 2

WrestleMania 9 – 1,5

Fabio Barbuscia
Fabio Barbuscia
Da quando vidi The Undertaker chiudere Ultimate Warrior in una bara, sono rimasto legato a vita a questo mondo magico. Sono quello che accompagna i nostalgici sia in italiano che in tedesco. Sono il WWE Vintage Critic e viaggio nel tempo al posto vostro.
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