WWE Vintage Critic – Countdown to WrestleMania #38

È passato un anno da quando il Covid-19 ha cambiato il mondo. Ma non è mai riuscito a fermare la WWE, nonostante diversi casi di contagio che hanno messo fuori combattimento perfino l’uomo di punta, che era Drew McIntyre. L’inaugurazione del Thunderdome dava agli spettatori da casa la sensazione quanto più verosimile possibile, anche se ben presto, i fan proiettati durante gli show non erano più collegati in diretta, visto che alcuni ne approfittavano per mandare immagini non gradite.


Nonostante il tutto, lo stato della Florida fu uno dei primi ad allentare le restrizioni, dando quindi alla compagnia di Stamford la possibilità di tenere il loro show più importante di fronte ad un pubblico vero, che però va bene solo per WrestleMania, mentre per i weekly durerà ancora qualche mese. Tuttavia, le restrizioni non spariscono del tutto: il numero di spettatori concesso è assai ridotto rispetto alla capacità della sede, quindi non sarà un’edizione da 80.000 fan, ma va bene lo stesso, perché con l’edizione precedente, abbiamo visto quanto possa fare la differenza esibirsi solo di fronte alle telecamere.

Il ritorno (temporaneo) del pubblico spinse la WWE a darci sotto con le storyline, per poter presentare uno spettacolo indimenticabile, nonostante sia la prima WrestleMania senza né John Cena (dal 2004) né Brock Lesnar (dal 2013) né Triple H (dal 1996 ad eccezione del 2007) né Undertaker (che ne aveva mancate solo 3 dal 1991 in poi). Inoltre, è la prima WrestleMania dal 2005 nei cui kick-off non viene disputato nessun match. La prima serata è riuscita? Andiamo a vedere! Dal Raymond James Stadium di Tampa Bay, Florida…

WrestleMania 37 Night 1

È il 10 aprile 2021 e gli spettatori presenti sono 25.675 (a dire della WWE, perché secondo altre fonti, saranno stati intorno ai 20.000). Al commento ci sono: Michael Cole (per tutto), Corey Graves (per SmackDown), Samoa Joe e Byron Saxton (per Raw). I commentatori spagnoli sono come sempre Carlos Cabrera e Marcelo Rodriguez. Per prima cosa, sullo stage ci sono tutte le superstar pronte ad esibirsi tra oggi e domani. Per la prima volta da 11 anni, fa la sua apparizione in quel di WrestleMania colui che ha creato tutto: Vince McMahon. Saluta il pubblico ringraziando e scandisce poi la sua celebre frase: “Welcome to WrestleMania!”

Dopo il video d’introduzione, parte lo show più importante dell’anno! Si esibisce con l’inno nazionale Bebe Rexha.

I fan sono pronti per lo show, ma Michael Cole ci informa che il tempo minaccia tempesta, per cui lo show è temporaneamente sospeso. Michael non informa nello specifico di quanto ci vorrà, ma dice che si tratti di pochi minuti. Per anni ci eravamo chiesti cosa sarebbe successo se ci fosse stato maltempo durante lo show, ed ecco qui la risposta. Perlomeno non piove. La WWE decide quindi di ammazzare il tempo con una serie di promo e interviste. Questo ritardo non è più accessibile sul WWE Network, ma per motivi di completezza, è giusto ricordarlo in quanto fu la prima volta che il meteo interferì con lo Showcase of the Immortals.

In totale, il ritardo è di una mezz’oretta. Ad aprire lo show sono Titus O’Neil e Hulk Hogan. Questo è un momento importante, visto che proprio Titus si dichiarò massimamente indignato dalle imprecazioni razziste di Hulkster, affermando di non poterlo perdonare. Perciò, vederli apparire insieme sembra essere buon segno che abbiano chiarito. I due host scherzano con il pubblico presente e concludono con il famoso “Whatcha gonna do?” dell’icona.

Il primo match dello show è quello per il titolo WWE. Il campione in carica è Bobby Lashley, affiancato da MVP, mentre lo sfidante è Drew McIntyre, reduce da quello che io chiamo il regno titolato del silenzio. Appunto, il suo sorriso è palesemente dovuto alla felicità di potersi esibire di fronte al pubblico. I due ci regalano un match molto piacevole, dimostrando buona alchimia e raccontando una storia convincente. Drew tenta invano di andare a segno con il Claymore Kick, perché la WWE lo vende come un colpo micidiale dal quale non ci si rialza. Sembra appunto che il match sia diretto verso la riconquista del titolo per dare a Drew il momento di gloria con il pubblico, ma dopo diciotto minuti combattuti in un match da 4 stelle, Lashley chiude lo scozzese nella Hurt Lock dalla quale quest’ultimo non riesce più a liberarsi. Drew perde i sensi. È vittoria per sottomissione tecnica di Lashley, che conserva il titolo WWE. Buon opener che ha fatto il suo dovere di scaldare i fan. Peccato per Drew, ma anche Lashley necessita di un push ogni tanto.

Dal canale tedesco ufficiale della WWE: Bobby Lashley vs. Drew McIntyre

Nel backstage, Bayley interagisce con Hulk Hogan, Titus O’Neil e la nWo.

Il secondo match della serata è un Tag Team Turmoil tutto al femminile. Per chi non ne abbia mai sentito parlare, funziona come un Gauntlet Match: Si scontrano due team; chi perde, esce. Poi ne arriva un altro e si continua così finché ne rimane uno solo. Iniziano Naomi & Lana contro Carmella & Billie Kay. Fuori Naomi e Lana, arrivano Ruby Riott e Liv Morgan, che sono la Riott Squad. Queste ultime si sbarazzano di Carmella e Billie, poi arrivano Mandy Rose e Dana Brooke. Clamorosamente, Mandy scivola sulla rampa bagnata mentre si dirige verso il ring. La Riott Squad elimina comunque anche loro, ma poi arrivano Natalya e Tamina, che dominano subito le avversarie e, dopo circa 14 minuti complessivi per tutto il Turmoil, sconfiggono la Riott Squad grazie al Superfly Splash ai danni di Ruby. Non che il match sia stato un granché, anzi. Ma perlomeno le vincitrici ci guadagnano: affronteranno le campionesse di coppia (Nia Jax e Shayna Baszler) nella serata di domani.

Il terzo match vede Cesaro affrontare Seth Rollins. Questa è una sorta di consacrazione per Cesaro, che dopo il turn face ha bisogno di un’importante vittoria. Il match dura appena 12 minuti, ma risulta anche questo da quattro stelle. È un match dal ritmo elevato che mette in mostra le capacità di tutti e due e nel quale non ci sono fasi di stallo. Il Cesaro Swing genera un pop incredibile, con i fan che contano i giri (23). Vince lo svizzero grazia al Neutralizer. Grande momento per il “Landvogt” che si gode il pubblico che lo acclama alla grande.

Il prossimo match è per i titoli di coppia di Raw. I campioni in carica sono il New Day (Kofi e Woods) mentre gli sfidanti sono AJ Styles e Omos. Nonostante i face della contesa siano i ragazzi del New Day, assumono in un cento senso tattiche da heel, tenendo isolato Styles e provocando il colosso Omos. Quando Styles riesce a dargli il cambio, il pubblico esplode nonostante Omos sia heel. Il gigante fa piazza pulita e dopo il Phenomenal Forearm di Styles che, per eseguirlo, usa le spalle di Omos, gli heel sconfiggono il New Day e diventano i nuovi Raw Tag Team Champions! AJ festeggia sulle spalle del suo protetto.

Per lo Steel Cage Match, Jerry Lawler si aggiunge al team di commento. Ad affrontarsi sono Braun Strowman e Shane McMahon. La storyline è che Shane considera Braun grosso e stupido. Prima di iniziare, arrivano Jaxson Ryker ed Elias a dare man forte al figlio del Chairman, colpendo il Monster Among Men con delle sedie. Per vincere il match, tutto va bene: schienamento, sottomissione oppure uscendo dalla gabbia. Il match serve solo per dare il giusto riscatto a Strowman, che sconfigge Shane nonostante i continui aiuti di Ryker ed Elias. Tra i momenti chiave spiccano il Coast to Coast Dropkick dalla cima della gabbia e il volo di Shane che viene gettato a centro ring. Il Running Powerslam che conclude il match è dedicato a tutti coloro a cui sia mai stato dato degli stupidi.

Bayley annuncia la Hall of Fame Class 2020: JBL, William Shatner (assente), Jushin Thunder Liger (assente), Brie & Nikki Bella (ma perché, poi?), British Bulldog (postumo, rappresentato dalla moglie Diana Hart e i figli Harry e Georgia) e infine, la nWo (Hulk Hogan, Kevin Nash, Scott Hall e Sean Waltman). Il Warrior Award è assegnato a Titus O’Neil. È l’ultima volta che vediamo Scott Hall, che morirà un anno dopo. RIP Bad Guy! Sei sempre nei nostri cuori! “Hard work pays off, dreams come true! Bad times don’t last, but Bad Guys do!” E avevi ragione. Sei eterno!

Per il prossimo match, solo le entrate durano diversi minuti, visto che uno dei partecipanti è una celebrità: Bad Bunny, che insieme a Damian Priest affronta The Miz e John Morrison. Di solito, come sapete, non approvo che un non-wrestler, per quanto famoso possa essere, venga a far fare figuracce a quelli che si fanno il mazzo per tutto l’anno, ma c’è da dire che Bad Bunny ha fatto veramente un buon lavoro nel prepararsi per stare sul ring con dei performer eccellenti, ognuno a modo suo. Dopo un quarto d’ora e dopo un match piuttosto piacevole, Priest e Bunny sconfiggono gli heel, festeggiando insieme ai fans che reagiscono alla grande.

È ora del main event della prima serata. Bianca Belair, vincitrice della Royal Rumble, sfida la SmackDown Women’s Champion Sasha Banks, che è al momento tra le top face della compagnia. Il fatto è però che anche la EST è maledettamente over, quindi l’interesse generale è altissimo. Il fatto che siano loro a chiudere lo show la dice tutta. Il match non delude le aspettative e risulta anch’esso di qualità eccellente (4 stelle), essendo molto equilibrato e coinvolgente. È chiaro che in molti vogliano vedere la EST vincere, ma andrebbe benissimo anche se uscisse vittoriosa la campionessa. Il finale contiene un botch da parte di Michael Cole, che chiama un kick out inesistente proprio durante lo schienamento decisivo. Bianca Belair corona il sogno di una vita (proprio come viene spesso narrato) non solo di andare a disputare il main event di WrestleMania dopo aver vinto la Royal Rumble, ma anche di lasciare WrestleMania con la cintura alla vita. È la nuova campionessa di SmackDown! Incredula ed emozionata, festeggia con il pubblico mentre partono i pyros. Grandissimo momento e conclusione perfetta per una serata ben riuscita nonostante l’interruzione per motivi meteorologici. È stato bello rivedere un’arena con il pubblico vero. E meno male perché altrimenti sarebbe mancato qualcosa, specie in un momento finale come questo. Termina così la prima serata di WrestleMania 37.

La durata originale dello show era di 3:37:59, ma dopo aver eliminato la fase di attesa, sul WWE Network rimane una durata di 3:09:28. Per gli altri conti, mi baso su quella. Il lottato è durato complessivamente 1:37:40, che fa in totale 51,5% che va benissimo, visto che ci sono stati alcuni segmenti dal backstage nonché il ritorno della Hall of Fame.

Non che i match siano stati tutti e sette indimenticabili, ma quando ad eccellere sono più della metà dello show, è chiaro che abbiamo assistito ad uno show ben riuscito. Già solo il fatto di poter rivedere uno show con il pubblico ad un anno dall’inizio della pandemia alza di lunga il voto generale e quindi ci portiamo a 7,75/10 per la prima serata. Siete d’accordo? Fatemi sapere!

Per lodi, critiche, minacce, percosse, tangenti, domande, suggerimenti o parolacce potete utilizzare i commenti oppure contattarmi via FacebookTwitterInstagram oppure via E-Mail scrivendo a [email protected]. L’archivio dei numeri precedenti lo trovate qui. Per chi volesse lasciare un like al mio blog tedesco, faccia un salto qui.

Appuntamento a domani sera per la seconda serata!

Io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro!

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WrestleMania Ratings (su 10):


WrestleMania 17 – 10

WrestleMania 19 – 9,5

WrestleMania 30 – 8,75

WrestleMania 31 – 8,5

WrestleMania 21 – 8,5

WrestleMania 34 – 8,25

WrestleMania 28 – 8

WrestleMania 20 – 8

WrestleMania 24 – 7,75

WrestleMania 37 Night 1 – 7,75

WrestleMania 26 – 7,5

WrestleMania 23 – 7,5

WrestleMania 10 – 7

WrestleMania 227

WrestleMania 357

WrestleMania 36 Night 17

WrestleMania 3 – 7

WrestleMania 25 – 6,75

WrestleMania 14 – 6,75

WrestleMania 8 – 6,5

WrestleMania 32 – 6,5

WrestleMania 33 – 6,25

WrestleMania 18 – 6,25

WrestleMania 7 – 6

WrestleMania 12 – 6

WrestleMania 36 – 6

WrestleMania 29 – 5,75

WrestleMania 16 – 5,5

WrestleMania 6 – 5,5

WrestleMania 27 – 5,25

WrestleMania 15 – 5,25

WrestleMania 1 – 5

WrestleMania 36 Night 2 – 5

WrestleMania 11 – 5

WrestleMania 13 – 4

WrestleMania 5 – 3,25

WrestleMania 2 – 3

WrestleMania 4 – 2

WrestleMania 9 – 1,5

Fabio Barbuscia
Fabio Barbuscia
Da quando vidi The Undertaker chiudere Ultimate Warrior in una bara, sono rimasto legato a vita a questo mondo magico. Sono quello che accompagna i nostalgici sia in italiano che in tedesco. Sono il WWE Vintage Critic e viaggio nel tempo al posto vostro.
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