Gorilla Monsoon commenta con una delle sue frasi cult: “This capacity crowd is going bananas!” JYD, in qualità di vincitore del torneo, viene accreditato come “Tournament Champion”. Infine, viene ancora una volta intervistato da “Mean” Gene. Ma prima di poter dire qualcosa, arriva Jesse Ventura che urla che JYD non merita di essere il legittimo vincitore. Aveva chiari vantaggi rispetto a Savage. Ventura provoca JYD, ma si mantiene a debita distanza. E non per il Covid. Ventura torna a sedere al suo posto e ribadisce il suo disappunto. Monsoon ripassa la linea a Vince McMahon. Susan Witkes dà un bacio sulla bocca a “Lord” Alfred Hayes. Hayes dice che è stata la serata più grande della sua vita. Anche il chairman dice che è stata una grande serata. Ringrazia il pubblico da casa per essere stati dei nostri e ci saluta.
Per finire, partono i titoli di coda con foto di highlight della serata e “Real American” in sottofondo, anche se Hulk Hogan ha avuto un ruolo marginale in questa serata. “The Wrestling Classic” termina con il cronometro a 2:26:25.
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5 pensieri random:
- Il problema principale della serata era il minutaggio. 15 match in due ore e mezza portano inevitabilmente a una pessima qualità degli incontri, anche se il pubblico, in sostanza, reagiva in modo positivo. Questo concetto non può funzionare a lungo termine e, infatti, salvo poche eccezioni, non fu più ripetuto, almeno non in questa quantità.
- La lotteria di un’auto doveva attirare più spettatori? Alla fine, a nessuno importava nulla, e probabilmente sarà sempre un mistero se questo presunto vincitore esistesse davvero.
- Sostanzialmente, un torneo come questo, non è una cattiva idea. Il torneo King of the Ring era esattamente la stessa cosa, ed è stato un PPV regolare per nove anni. Ma, forse anche avendo imparato da questo evento, hanno avuto la sagacia di disputare i match preliminari nelle weekly e quindi disputare in PPV solo la fase finale. A me piacciono molto questi tornei, ma vanno confezionati in porzioni digeribili. Al giorno d’oggi, invece, tutto al contrario: tutto il torneo si disputa nelle weekly e quindi va a perderci in prestigio. Anche se, è vero, erano pochi i vincitori del King of the Ring che ne hanno tratto beneficio a lungo termine. Come questo torneo, d’altronde. In che modo questa vittoria ha beneficiato Junkyard Dog? Un push lo stava già ricevendo, quindi alla fine non gli è servito a niente. Anche perché non se ne ricorda nessuno.
- Hulk Hogan con l’attire bianco sembra strano. Avete visto Rocky 3? Ecco, sembrava piuttosto che “Thunderlips”, ovvero “Labbra tonanti”, fosse uscito dal film per combattere al posto del vero Hulk Hogan.
- È stato interessante vedere molte leggende ancora giovani e (relativamente) inesperte. Persone come Davey Boy Smith, Dynamite Kid, Ricky Steamboat, Tito Santana, Randy Savage, Terry Funk ecc. Se non altro, questa era la parte piacevole dello show.
Statistica:
Match più lungo:
The Junkyard Dog vs. Randy “Macho Man” Savage (9:00 minuti)
Match più corto:
Dynamite Kid vs.Nikolai Volkoff (0:09 minuti)
Miglior match:
“Cowboy” Bob Orton vs. “Mr. Wonderful” Paul Orndorff (***)
Dynamite Kid vs. Adrian Adonis (***)
Peggior match:
The Junkyard Dog vs. Moondog Spot (-*)
3 star della serata:
- Dynamite Kid – Ha disputato tre match, tra i quali uno squash e due match piacevoli.
- Junkyard Dog – Decisione giusta far vincere lui. Prestigioso o meno che fosse il torneo, ma lui era elettrizzante.
- Randy “Macho Man” Savage – c’è un motivo per cui è uno dei migliori lottatori degli anni ’80. Ha fatto un lavoro superlativo per tutta la serata.
Moment of the Night:
Il save di Paul Orndorff dopo il match per il titolo WWF. Il pubblico è letteralmente impazzito.
Risultato:
2/10
Se non avete mai visto questo show, non vi siete persi nulla. Per gli appassionati della Golden Era, tuttavia, può essere interessante dare un’occhiata per vedere alcuni dei più grandi wrestler del 20° secolo alle prime armi. Tutto sommato, però, è uno dei PPV più brutti che ricordo di aver visto finora.
E anche per oggi abbiamo dato. Per lodi, critiche, minacce, percosse, bustarelle, tangenti, domande, suggerimenti o parolacce potete utilizzare i commenti oppure contattarmi via Facebook, Twitter, Instagram, Tumblr, Twitch oppure via E-Mail scrivendo a barbuscia.fabio@gmail.com
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Io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro!
