WWE Vintage Critic #2 – The Wrestling Classic 1985

Torniamo da “Mean” Gene Okerlund, che intervista Junkyard Dog. Junkyard Dog parla dei ragazzi tosti del torneo e dice che non darà nulla per scontato. È molto concentrato e sottolinea l’importanza dei fan alle sue spalle. Nota: l’intervista è oscurata da forti fischi provenienti dall’arena. Il pubblico sembra non aver gradito la fine del match appena terminato.


First Round Match

The Iron Sheik vs. The Junkyard Dog

VC: Iron Sheik è l’heel, Junkyard Dog è il face. Entra sul ring con tanto di entrance theme, applaudito dai fan. Però il pop, al Madison Square Garden (vedi WrestleMania 1), era decisamente più forte.

Junkyard Dog viene immediatamente attaccato da Sheik. Sheik strangola JYD con la sua veste, con il suo turbante e poi anche con le mani. Sheik attacca JYD con pugni, ma JYD si alza e manda l’iraniano a terra con un Headbutt. Sheik si inginocchia e implora pietà, ma JYD lo manda fuori dal ring con dei pugni. Sheik prende fiato, poi torna e afferra JYD con un Full Nelson. JYD si libera, prende la rincorsa e colpisce Sheik con una Clothesline piuttosto lieve. Tenta di schienarlo, ma l’ex WWF Champion si libera velocemente. JYD non riesce a camuffare il Call che fa all’avversario – si vede benissimo che gli sussurra il prossimo spot. Normalmente, lo spettatore non deve notarlo. Snapmare di JYD e Headbutt a vuoto.

Iron Sheik approfitta della situazione e applica la sua finisher, il Camel Clutch. Ventura dice di non aver mai visto nessuno uscire da questa mossa. JYD sta per perdere conoscenza. L’arbitro alza il braccio, che cade una sola volta. Al secondo tentativo, JYD reagisce. Sheik molla la presa e spinge JYD all’angolo, colpendolo ripetutamente. L’arbitro tenta fermarlo, ma Sheik lo spintona via. Ma JYD si riprende! Headbutt! 1, 2, 3!

Vincitore via Pinfall e quindi nei quarti di finale: The Junkyard Dog (3:25 minuti)

VC: ** Bisogna dire una cosa riguardo a JYD: era quello che un fan può definire “electrifying” in una era prima dei vari The Rock e Steve Austin. Era incredibilmente over. Per quel che riguarda il match: hanno fatto quanto potevano in tre minuti e mezzo. Non stiamo parlando di grandi wrestler, per carità, ma sapevano giocare con il pubblico. Il fatto che JYD vinca il match con un semplice Headbutt può essere discutibile, ma è così che è stato. D’altronde, gli Headbutt erano un po’ le sue mosse Signature, quindi, volendo, ci sta. Sheik comunque si è alzato subito dopo lo schienamento, perciò, o il suo selling faceva schifo, oppure doveva proprio sembrare una botta di deretano per JYD.

“Mean” Gene Okerlund è di nuovo pronto con un altro ospite: Terry Funk con il suo manager, “Mouth of the South” Jimmy Hart. Hart sembra assai diverso, da giovane. Come del resto tanti altri. Funk vuole vincere il torneo perché vuole un match per il titolo WWF. Vuole Paul Orndorff, 50.000 dollari e un match contro il campione della WWF, Roddy Piper, perché Piper – secondo Funk – sarà campione dopo stasera. Funk chiama il titolo “World Heavyweight Championship”. E lui mostrerà a quelli là fuori quanto sia furbo. Jimmy Hart dice anche lui che sono pronti per tutti, incluso Hulk Hogan. Nel frattempo, Terry sputa sulla lente della telecamera – apparentemente tabacco. Terry Funk era hardcore prima dell’hardcore, ragazzi.

VC: La storia dei 50.000 dollari era che Bobby Heenan aveva offerto una “taglia” di 50.000 dollari a chi avrebbe tolto di mezzo Paul Orndorff, che dopo la sua sconfitta a WrestleMania 1 era turnato face.

First Round Match

Moondog Spot vs Terry Funk (con Jimmy Hart)

VC: Moondog Spot si direbbe sia il face. Viene da “Parts Unknown”, come molti altri wrestler della sua generazione. Sembra un bel posticino. Terry Funk è l’heel. Funk è il detentore del record per il maggior numero di ritiri e ritorni di un wrestler della storia. Se qualcuno (che non conosce Terry Funk) ha visto il film “The Wrestler” con Mickey Rourke, se ne faccia un’idea su Funk.

Funk sale sul ring e prende un microfono. Dice che non ha voglia di combattere contro Moondog Spot e gli chiede se questi voglia combattere contro di lui. Moondog Spot dice di no e Funk suggerisce di lasciare semplicemente il ring, concordando un pareggio. Moondog è d’accordo e lascia il ring, preceduto da Funk. Quando entrambi sono fuori dal ring, Moondog va avanti per primo, ma Funk lo attacca a tradimento. Poi cerca di salire sul ring. Ma Moondog lo tira di nuovo giù dall’apron e lo lancia contro la barriera a bordoring. Funk, accidentalmente, scaraventa Moondog sul ring con un Backdrop, proprio all’ultimo secondo del conteggio dell’arbitro.

Vincitore via Countout e quindi nei quarti di finale: Moondog Spot (0:27 minuti)

VC: DUD – Buona idea per saltare il match. Qualità zero.

Terry Funk è incazzato nero e continua ad attaccare Moondog dopo il match. Kneedrop e calci che mandano Moondog fuori dal ring. Funk insegue anche l’arbitro, ma alla fine viene calmato da Jimmy Hart, e insieme lasciano l’arena. Moondog è annunciato come vincitore. Rimane lì impalato come un deficiente.

Siamo di nuovo nel backstage e “Mean” Gene Okerlund è con Mr. Fuji ed il suo protetto, The Magnificent Muraco. Fuji sottolinea che entrambi vogliono il titolo intercontinentale. Muraco dice di voler competere con i migliori per dimostrare di essere superiore a tutti. Ci avete fatto caso che anche gli heel fanno promo da face in quest’epoca?

First Round Match

Tito Santana vs. The Magnificent Muraco (con Mr. Fuji)

VC: Tito Santana è il face e campione intercontinentale in carica. Muraco è l’heel. Fu l’avversario di “Superfly” Jimmy Snuka in un leggendario Steel Cage match al Madison Square Garden nel 1983, in cui Snuka saltò giù dalla gabbia con uno Splash. Altra nota interessante: Don Muraco era soprannominato “The Rock”.

Muraco entra in arena senza musica d’ingresso. Si strappa la maglietta. Ehi, tu, il brevetto di questo ce l’ha Hulk Hogan! Alcuni Lockup, con Muraco che si aggiudica il primo punto con alcuni pugni. Spinge Tito in angolo e continua a colpirlo. Tito, tuttavia, reagisce. Crossbody per un conto di 2, poi Muraco prende il controllo. Tito tenta un Backslide Pin e Muraco si rigugia all’angolo, chiedendo pietà. Irish Whip nell’angolo opposto, Muraco con un flip alla Shawn Michaels. Continua a implorare pietà, ma Santana lo prende a calci. Poi Arm Wrench. Muraco prova a difendersi, ma Tito mantiene il controllo. Ancora Arm Wrench, Muraco usa la sua forza e gli rifila uno Scoop Slam. Kneedrop e calci sul petto da parte di Muraco. Poi una Clothesline in piedi. Elbow Drop, seguito da un altro Kneedrop, mentre Jesse Ventura chiama Tito Santana “Chico”, come sempre. Powerslam di Muraco e questo basta a schienare Santana! Suona la ringgong, ma un momento! Muraco festeggia la sua vittoria, ma Tito aveva teso la gamba sotto la corda. Tito sorprende Muraco con uno Small Package, 1, 2, 3!

Vincitore via Pinfall e quindi nei quarti di finale: Tito Santana (4:17 minuti)

VC: ** Match abbastanza equilibrato con Tito nel ruolo dell’underdog e Muraco con un fisico impressionante. Lavoro solido e buon wrestling di entrambi, ma troppo breve (come quasi tutto il resto) per aspettarsi di più. Muraco qui viene trattato come una seria minaccia, con Tito che trova un modo per vincere d’astuzia. Un roll-up a sorpresa era l’unica possibilità di vittoria per lui. Ci sta, considerando che Tito Santana è il campione intercontinentale e potrebbe essere danneggiato da una sconfitta pulita, anche se in questo caso, avrebbe avuto senso dal punto di vista dello storytelling.

Muraco è scioccato da quanto appena accaduto. Santana è saggiamente rotolato fuori dal ring e se ne va. Ventura la definisce una truffa contro Muraco.

Nel backstage, “Mean” Gene è con Bobby “The Brain” Heenan. Heenan dice che è costantemente alla ricerca di nuovi clienti. Poi manda un avvertimento a Paul Orndorff.

First Round Match

“Cowboy” Bob Orton vs. “Mr. Wonderful” Paul Orndorff

VC: Orton è l’heel. Paul Orndorff è face da quando Orton ha accidentalmente causato la sua sconfitta a WrestleMania 1, nel main event contro Hulk Hogan e Mr. T.

Il braccio di Bob Orton è ancora bendato. Orndorff usa la forza a suo vantaggio, mettendo in imbarazzo Orton. Atomic Drop, quindi schianta il braccio bendato di Orton contro i ringpost. Attacca sistematicamente il braccio del suo avversario. Hiptoss, poi Armbar e Kneedrop contro il braccio di Orton da parte di Mr. Wonderful. Ancora Armbar. Poi altri attacchi contro il braccio. Irish Whip nell’angolo, ma Orton riesce ad atterrare Orndorff con un Dropkick. Guillotine Drop sulla terza corda e calci. Orndorff prova a reagire, ma Orton è alla carica. Irish Whip, ma Sunset Flip di Orndorff, con i pantaloncini di Orton che scivolano, esponendo le sue chiappe nude, fortunatamente pixelate. Viva la censura! Orton evita lo schienamento e Elbow contro la testa di Orndorff. Tenta lo schienamento, poi uno Sleeperhold. Infine, un Leglock Chokehold. Orndorff con una rovesciata tenta ancora di schienare Orton, ma Sunset Flip di Orton per un conto di 2.

Hiptoss di Orton e Avalanche all’angolo, ma Orndorff schiva e poi torna all’attacco con calci e pugni. Elbow Drop, poi sbatte la testa di Orton per terra. Dopo alcuni colpi, Orton vola fuori dal ring e vi barcolla intorno, riprendendo fiato. Orndorff lo riporta sul ring e continua ad attaccarlo. Orton cerca di uscire dall’altro lato, Orndorff lo afferra e gli molla un pugno alla testa. L’arbitro trattiene Orndorff. Orton ne approfitta e armeggia intorno alla sua benda. Quando Orndorff si avvicina, Orton gli sferra un colpo con la sua benda (che dovrebbe non essere di gesso). Orndorff va al tappeto come un sacco di patate. Orton tenta subito di schienarlo, ma l’arbitro ha visto esattamente cos’è successo e squalifica Orton.

Vincitore via DQ e quindi nei quarti di finale: “Mr. Wonderful” Paul Orndorff (6:28 minuti)

VC: *** Questo è stato finalmente un buon match. Non che questo sarebbe stato memorabile in alcun modo, né tantomeno sei minuti e mezzo sono molti, ma aveva tutto ciò che si poteva chiedere in queste circostanze. Il pubblico era attento, è stata raccontata una storia coerente e c’erano perfino anche alcune mosse di wrestling. Anche chi non conosce questi due wrestler in quanto troppo giovane, potrebbe trovare questo match piacevole. All’inizio era ancora veloce, ad un certo punto ha iniziato a rallentare, ma c’era quel punto in cui ti rendevi conto: “Ora mettono la seconda marcia. ” Con qualche minuto in più, avrebbe potuto essere ancora più piacevole, ma quasi sette minuti possono bastare.

Orton accetta tranquillamente la sconfitta e si celebra da solo. Orndorff si rialza rapidamente e attacca Orton sotto gli applausi frenetici del pubblico. Orndorff manda il “cowboy” fuori dal ring e vorrebbe anche inseguirlo, ma l’arbitro lo trattiene. Orndorff è ufficialmente annunciato come il vincitore, mentre vediamo un replay dell’attacco di Orton.

Torniamo da Vince McMahon, che presenta la grafica aggiornata con i nuovi abbinamenti dei quarti di finale, mentre “Lord” Alfred Hayes sta pomiciando con Susan Witkes. Vince lo interrompe. Hayes riassume quello che abbiamo visto nella prima ora. A suo parere, ogni vittoria è stata sorprendente. Arriva Terry Funk a lamentarsi di essere stato derubato. Può sconfiggere chiunque, e invece è stato semplicemente truffato.

Fabio Barbuscia
Fabio Barbuscia
Da quando vidi The Undertaker chiudere Ultimate Warrior in una bara, sono rimasto legato a vita a questo mondo magico. Sono quello che accompagna i nostalgici sia in italiano che in tedesco. Sono il WWE Vintage Critic e viaggio nel tempo al posto vostro.
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