WWE Vintage Critic #1 – WrestleMania 1

Gorilla Monsoon chiarisce ancora una volta che Greg Valentine è ancora campione intercontinentale. Torniamo a “Lord” Alfred Hayes, che ci presenta le interviste per il prossimo match. The Iron Sheik e Nikolai Volkoff con “Classie” Freddie Blassie, seguiti da Barry Windham e Mike Rotundo con il capitano Lou Albano.
WWF Tag Team Championship Match
The U.S. Express (Barry Windham & Mike Rotundo) (con Capt. Lou Albano) vs. The Iron Sheik & Nikolai Volkoff (con “Classie” Freddie Blassie)
VC: Non devo dirlo, ovviamente, ma gli U.S. Express sono i face, gli stranieri sono gli heel perché gli stranieri sono SEMPRE i cattivi. Iron Sheik ebbe l’onore di cedere il WWF Title a Hulk Hogan – la nascita di Hulkamania. Se qualcuno non ha mai sentito parlare di Mike Rotundo, qualche anno dopo lo conosceremo con il nome di I.R.S., l’uomo malvagio del fisco. I suoi figli Bo e Windham potrebbero essere familiari a molti. Bo Rotunda è Bo Dallas, Windham Rotunda è Bray Wyatt. E sì, qui Mike Rotundo è stato scritto con la “o”. Il suo vero nome, tuttavia, era Rotunda.
Il pubblico reagisce ai due “stranieri” con lanci di spazzatura e concerti di fischi ad alto volume. Iron Sheik sventola la bandiera iraniana, Volkoff la bandiera sovietica. Volkoff canta l’inno nazionale dell’URSS sotto fischi forti e palle di carta volanti. Sheik: “Iran number one, Russia number one, America… (sputa)” Come possono due nazioni essere il numero uno? Sheik è uno spasso.
Il tutto è interrotto dall’ingresso dello U.S. Express. A giudicare dalla qualità del suono, la loro entrance theme è stata modificata nella versione WWE Network. Non so quale theme avessero originariamente.
Il pubblico spalleggia i nostri eroi americani. La storia “americano contro straniero” sarà raccontata fino alla nausea nei prossimi 30 anni. Qualcuno ricorda gli inizi di Rusev? Mike Rotundo e Iron Sheik iniziano. Headlock di Sheik, Shoulder Block, ma Rotundo con un Hip Toss, poi uno Scoop Slam. Headlock e Rotundo dà il cambio a Windham. Windham connette con una Legdrop sullo stomaco dell’iraniano. Sheik riprende il controllo. Double Team degli heel contro Windham, ma il Dropkick di Sheik becca Volkoff. Tag-In su entrambi i lati, Rotundo controlla l’azione. Ma ridà il cambio e Windham e Windham continua a lavorare il braccio di Volkoff. Torna di nuovo Rotundo, ma Volkoff si ribella, Double Team con Sheik, che entra come uomo legale. Sheik prende il controllo con dei Powermoves. Gutwrench Suplex e Cover che basta solo per 2. Il seguente Vertical Suplex viene contrastato da Rotundo. Ma Sheik riesce ad uscire ed entra Volkoff. Volkoff attacca Rotundo con dei calci, ma Rotundo si rifiuta di arrendersi. Il pubblico canta “USA, USA”. Rotundo è impossibilitato a reagire, Volkoff lo tiene sotto controllo. Il double team move con Sheik funziona, poi Sheik connette con un Abdominal Stretch al centro del ring. Rotundo riesce ad uscirne con un Hip Toss e riesce l’Hot Tag! Windham entra e butta giù tutto. Bulldog contro Volkoff, Cover, ma Sheik interrompe il tentativo. Arriva Rotundo che manda l’iraniano fuori dal ring con un Dropkick.
Scoppia la rissa tra Windham e Volkoff, mentre l’arbitro manda Rotundo fuori dal ring. Freddie Blassie approfitta della distrazione e dà ad Iron Sheik il suo bastone da passeggio. Sheik colpisce Barry Windham con il bastone. L’arbitro non lo vede. Volkoff copre Windham. 1, 2, 3! Lou Albano protesta subito, ma questa volta l’arbitro è irremovibile. Sotto i fischi del pubblico, agli heel vengono consegnate le cinture.
Vincitori per schienamento e nuovi WWF Tag Team Champions: The Iron Sheik & Nikolai Volkoff (6:55 minuti)
VC: ** ¾ “Finora il match migliore della serata, ma questo non significa necessariamente che sia stato un buon match. È stato troppo breve per essere davvero buono. Tuttavia, il ritmo è stato abbastanza veloce, il che rende il match piacevole, e la folla era coinvolta dall’inizio alla fine. Ma l’imperfezione di questo match è in realtà la breve durata, perché distrugge la storia raccontata. Quindi Mike Rotundo è il face che subisce, ma questa fase è durata appena 90 secondi, per cui non c’era abbastanza build-up per l’Hot-Tag. E poi Rotundo si rialza dopo 30 secondi dalla sua uscita dal ring. Hanno cercato di raccontare una storia semplice che ha funzionato, ma il tutto è stato fatto in tempo accelerato, finendo così per creare un match privo di pathos. La vittoria del titolo degli heel, dal punto di vista narrativo, ci sta.
Gorilla Monsoon esalta ancora una volta l’importanza dell’evento e parla dei 25.000 spettatori da me citati. Si passa a “Mean” Gene Okerlund, che intercetta i nuovi campioni e chiede una spiegazione. Freddie Blassie: “Di quale bastone stai parlando?”
Dunque, è di nuovo tempo di interviste. Big John Studd e Bobby Heenan stanno accanto a “Mean” Gene Okerlund e tengono in mano una borsa con dentro 15.000 dollari. Dicono anche qualche parola sul match che sta per cominciare.
Career vs $15,000 Bodyslam Challenge
André The Giant vs. Big John Studd (con Bobby “The Brain” Heenan)
VC: André è il face, Studd è l’heel. Per vincere questa partita, “basta” un Bodyslam (altrimenti conosciuto come Scoop Slam). Se André vince, riceverà 15.000 dollari da Studd. Se perde, la sua carriera è finita.
Studd spinge André direttamente all’angolo, ma il gigante gli scarica addosso un Chop. Studd esce dal ring per prendere fiato. Jesse Ventura stima il numero di scarpe che porta André: 23 (taglia USA, equivarrebbe quindi a circa 57-60 in europa). Studd torna sul ring, André lo spinge in angolo e lo strangola, poi diversi Butt Slam contro Studd che è appoggiato all’angolo. Bearhug di André. Studd resiste, ma André non molla la presa. Heenan è preoccupato per il suo protetto. André rilascia il Bearhug e afferra Studd con un Headlock. Segue un Chop sulla pancia di Studd e un Headbutt. Irish Whip di André, Studd prova un calcio, ma André lo blocca. Ancora Headlock in un angolo e poi una seria di Chop. Il francese connette con alcuni pugni, poi tira Studd fuori dall’angolo e ecco il Bodyslam! È finita!
Vincitore via Stipulation: André The Giant (5:53 minuti)
VC: 1/4* Non sono sicuro se sono troppo gentile o troppo duro con questo match. Per prima cosa, 5-6 minuti di durata sono 5-6 minuti di troppo. D’altro canto, è troppo breve. Ma il fatto è che non abbiamo visto alcun wrestling in questo match se non per il Bodyslam. Bearhug, pugni, Headlock. La salute di André era già in declino, la sua malattia andava sempre peggiorando. Big John Studd era a sua volta grande e grosso e raramente viene fuori un buon incontro se metti due uomini grandi e grossi uno contro l’altro. La cosa migliore del match era quando era finito. Unica nota buona (ed è per questo che ho dato almeno un quarto di stella) era il pubblico. Andavano pazzi per André, il che è comprensibile: André era il personaggio “larger than life” per antonomasia. Apoteosi di tutti i personaggi “larger than life”. Pagavi soldi per andarlo a vedere, anche se poteva non fare niente.
André getta i suoi soldi vinti tra il pubblico, ma arriva Bobby Heenan che gli strappa la borsa dalla mano e scappa a gambe levate. Ad André importa poco. È André The Giant e di soldi ne ha abbastanza. Almeno è quello che direbbe lui, a giudicare dal suo sorriso. Rimane ancora un po’ a festeggiare con i fan.
“Mean” Gene Okerlund intercetta André poco dopo e vuole sentire qualche parola. André dice che gli ha fatto vedere lui, a John Studd.