Thorns #7 – Impotenza e Onnipotenza

Thorns

Hello wrestling fans e benvenuti ad una nuova edizione del Thorns.


Come dite: che ci faccio io qui di domenica? Me lo chiedo pure io, fatto sta che Tobia è in quel di Bari e si è portato con se pure il WWE Planet, quindi per questa volta gli rubo il posto pronto a riconsegnarglielo la prossima settimana. Insomma, per questa volta v'è andata male e dovrete sopportare le mie prediche.

Periodo discretamente interessante quello attuale, sia nel bene che nel male, periodo per il quale devo fare un piccolo salto indietro per poi ricollegarmi alla stretta attualità.

Jeff Hardy prima, Regal poi: Il silenzio degli Innocenti parte 2

Era il 14 settembre 2007 e scrivevo l'editoriale dal titolo Il Silenzio Degli Innocenti, in cui discutevo delle sopsensioni di Mr. Kennedy ed Edge, sospensioni a cui si dava una motivazione televisiva del tutto diversa dalla realtà. La storia si è puntualmente ripetuta, prima con il caso Jeff Hardy — sospeso da Campione Intercontinentale — seguito poi a ruota dal “licenziamento” di William Regal fresco vincitore del King Of The Ring.

Il fatto che anche questa volta pubblicamente siano state taciute le reali motivazioni, ad oggi mi interessa poco. Mi interessa invece di più il messaggio che la WWE, spero incosapevomente, lascia passare: Jeff Hardy torna sul ring, gli si mette di fronte addirittura Umaga e non un pirla qualsiasi, Jeff vince, così, giusto per festeggiare il ritorno da una sospensione per uso di droghe “ricreative”. Giusto per poi non fargli mancare niente, ottiene anche un match (vincente) a Judgment Day contro MVP. Della serie: fate un po' quello che diavolo vi pare, dopatevi e drogatevi che forse forse ci guadagnate pure qualcosa.

Si, ok, Jeff Hardy ha sbagliato ed ha pagato con la sospensione, però io davvero vi sfido a trovare un messaggio diverso dal sopracitato. Chiaro che questi signori non vadano arsi vivi per i loro peccati, ma ci vorrebbe un tantino di rispetto in più per la gente comune che spesso, quando sbaglia, non ha lì il proprio datore di lavoro a dirgli “bravo, riprenditi il posto” con tanto di elogio.

E se Jeff Hardy è (sempre stato) un ragazzetto scapestrato, quale neurone è il responsabile delle azioni del notevolmente più anziano William Regal? Hai un ruolo di primo piano solo per il fatto di essere GM di RAW, un push straordinario condito dalla vittoria di un prestigioso King Of The Ring che nella tua carriera avresti solo potuto immaginare e… Infrangi il Wellness Program? Cos'è, doveva festeggiare con la cannetta di turno? Prendersi qualche sostanzella per ravvivare il fisico inflaccididito? A 40 anni e con probabilmente l'ultima chance importante di imporsi al pubblico? Bravo.

Io davvero mi domando cosa passi per la testa di questa gente e mi chiedo se con certe persone non sia il caso di farla finita una volta per tutte invece di premiarli. Perchè, caro Vince McMahon, sarà pur vero che hai la sfiga di essere tradito proprio da chi ti fa vendere magliette e cappellini (Hardy, Kennedy, Edge, RVD) e che sei costretto a reintegrarli in fretta e furia per riprendere le vendite, ma occhio perchè prima o poi questi signori rischiano di rovinare il giocattolo una volta per tutte. A maggior ragione se, visti i ratings, quelli della tv e delle arene saranno sempre meno. Noi invece, parassiti che guardiamo gli eventi in streaming, saremo sempre qui a sparlare.

Impotenza e Onnipotenza

E' un po' l'argomento del giorno e sto parlando delle azioni di Vickie Guerrero, GM di Smackdown, che addirittura si mette in primo piano a sfidare nientemeno che lo status da campione di Undertaker. Inserire Vickie nella sfida titolata fra Undertaker ed Edge è stato a dir poco salutare, permettendoci così di assistere finalmente ad una storyline di un certo (notevole) spessore che mancava da tempo immemore, ovvero una di quelle che vive di fiction durante gli show settimanali, per riversarsi poi ferocemente sul ring durante i PPV.

E se privare il campione del titolo con una scusa banalotta sembrava potesse essere solo una chicca rappresentante il culmine dell'onnipotente potere da GM, geniale è invece impedire ad Undertaker la riconquista della cintura con una scusa altrettanto poco valida. Ma sono proprio queste azioni paradossali a far odiare Vickie Guerrero a dismisura, odio e storyline che non sarebbero stati tali limitando il tutto agli interventi di Hawkins e Ryder. Undertaker e i fan, impotenti, sono difatti costretti a subire le decisioni, creando nelle arene — ma anche nei forum — un clima decisamente caldo che altro non significa se non interesse nel vedere il prossimo capitolo della storia.

A questo angle però sono state mosse diverse critiche. Si dice che quanto fatto da Vickie Guerrero sia eccessivo, che neanche Vince McMahon si è mai permesso di fare cose del genere, e che ciò potrebbe indurre a pensare che se oggi lo fa Vickie, domani lo stesso potrebbero fare altri GM rendendo gli show una stupidaggine colossale. E, come conseguenza alle azioni di Vickie, viene naturale chiedersi perchè lo stesso non abbia fatto William Regal invece di farsi prendere per i fondelli da John Cena.

Non so esattamente dove la WWE voglia andare a parare con la situazione creatasi a Smackdown, ma fondamentalmente ci si dimentica di una cosa e io una certa idea ce l'ho. Di mezzo c'è infatti l'altra storyline, quella a tinte rosa, quella che per l'appunto spinge Vickie ad intraprendere azioni sconsiderate a dispetto di tutto e tutti, in nome dell'amore di/e per Edge: di cui lei è convinta. Lei, noi no… Edge infatti stordisce sentimentalmente Vickie perchè GM e in quanto tale, come appunto avviene, in grado di potergli dare una mano a detenere prima e a riconquistare poi, la cintura.

Ecco che quindi, se le cose andranno come io penso, le due storyline si fonderanno e di tutto rimarrà un pezzo di storia del wrestling. Le cose però, per l'appunto devono andare in una certa maniera: Undertaker dovrà rientrare in possesso della cintura a titolo definitivo, mentre di Edge finalmente si scoprirà l'inganno amoroso perpetrato nei confronti di Vickie, la quale verrà poi cacciata o se ne andrà umiliata di sua spontanea iniziativa.

Guai se Edge dovesse tornare campione a scapito di Undertaker, elemento più imponente, potente e amato dell'intera WWE. In questo caso sì, tutta la storyline assumerebbe aspetti decisamente assurdi, facendo allontanare lo spettatore dalla TV. Perchè se non c'è riuscito Taker…

Edge

Se la storyline fra i 2 (3,4, 5 o quelli che sono) è da etichettare come sublime almeno fino a prova contraria, in tutto questo c'è comunque qualcosa che non quadra. Questo qualcosa è il ruolo di Edge.

Edge ad oggi ha vinto 4 volte i due titoli maggiori, 2 volte giocandosi il MITB in maniera geniale (almeno il primo) ma sporca e 2 volte in un Triple Threat. Ha difeso i titoli vincendo in maniera spesso altrettanto sporca e talvota ridicola, oggi ritenta l'assalto con l'aiuto di Hawkins e Ryder, Chavo e Bam Neely, la GM Vickie Guerrero. E nonostate tutto non vi riesce.

Sappiamo, purtroppo, che in WWE quando sei heel ti comporti da pirla per qualche motivo a noi sconosciuto e improvvisamente non riesci più a vincere un match in maniera decente. Questo lo diamo per scontato. Quello che però è stato fatto e continua ad essere fatto con Edge, che a tutti gli effetti è un signor wrestler a tutto tondo, francamente a me pare sorpassi un po' tutti i limiti. La credibilità di Edge equivale oggi allo zero assoluto, di fatto è un perdente unico al quale viene di tanto in tanto REGALATA una cintura.

La storyline che lo vede in questo periodo opposto ad Undertaker di certo non aiuta a migliorare il suo status. Addirittura Edge è per certi versi marginale rispetto a Vickie Guerrero e Undertaker, di conseguenza ci dobbiamo chiedere se tutto ciò nuocia o meno alla sua immagine. E la risposta è abbastanza facile e l'abbiamo già data: sì. Ed è nocivo soprattutto proprio in ottica ratings televisivi, perchè non dobbiamo mai dimenticare che alla fine della fiera sono quelli che contano, rating e spettatori, non noi. E per lo spettatore, semplicemente, ad oggi Edge non è un wrestler credibile e lo sarà ancora meno quando — e se — si verificherà lo split da Vickie Guerrero.

Triple H vs. Randy Orton

Ecco l'esatto opposto di una feud brillante quale invece è quella fra Undertaker ed Edge. In neanche 2 mesi, Trips e Orton si sono ritrovati a scontrarsi in PPV già 3 volte — senza contare KOTR e RAW — e a breve ci apprestiamo alla quarta. A Judgment Day abbiamo avuto un Cage Match scontato e quindi privo di significato, quando invece avrebbe potuto e dovuto rappresentare la massima sfida di Triple H alla rincorsa del titolo. Primo sbaglio.

Adesso, alle soglie di One Night Stand, ci apprestiamo a vedere un Last Man Standing Match che segna l'ennesimo frettoloso capitolo della sfida e che, ovviamente, non suscita l'interesse di una massa già convinta che Triple H deterrà il titolo. La WWE ha quindi un'unica soluzione per dare una spiegazione a questa girandola di scontri ravvicinati fra i 2: quella di far vincere Randy Orton, pena un probabile “3.poco” nel rating di RAW la sera dopo che, per di più, quasi certamente andrà a scozzarsi con le Finali NBA.

Ritornando quindi al paragone con la feud fra Undertaker ed Edge, la differenza è discretamente ovvia e sotto gli occhi di tutti, indipendentemente dalle qualità tecniche dei 4 protagonisti. Quella per il World Heavyweight Title ha una solidissima storyline alle spalle, ben costruita, intrigante e che fila via benissimo anche sotto l'aspetto della logicità. Quella per il WWE Title è solo frutto di match buttati lì e niente più, una di quelle dove già prevedi quello che succederà durante gli show settimanali, una di quelle per le quali dici “OOOH” se vince Orton o “che palle” se, come da pronostico, a vincere sarà Triple H.

RAW e Ratings

Una delle domande che spesso ricorrono nella mia casella email è: perchè i ratings sono così bassi? La WWE è in crisi?

Questa settimana leggevo un articolo (o un commento su un forum, non ricordo) dove, in riferimento all'ottimo RAW di lunedi scorso, più o meno si diceva: “Evidentemente la WWE si è finalmente resa conto di quanto bassi siano i loro ratings e finalmente prendono provvedimenti”. Vero, lunedi scorso RAW è stato veramente ottimo, un'edizione che s'è fatta guardare tutta dall'inizio alla fine. Ma… Siamo poi così sicuri che la buonissima riuscita di RAW sia dovuta ad un'effettivo cambio di rotta? Oppure il tutto è stato solo frutto di circostanze forzate?

Perchè le buone riuscite degli show settimanali, così come le buone feud, dipendono da eventuali elementi portanti. Mi spiego: se accendo la TV e dal nulla vedo arrivare sul ring Mr. Kennedy e Snitzky, indipendentemente dal fatto che mi piacciano i 2, sarò portato a non considerare il match come elemento portante dello show che sto guardando, ne tantomeno ciò mi invoglierà a guardare il RAW successivo. Se invece arriva Undertaker, poi arriva Vickie con l'annuncio shock, poi anche Edge che condisce il tutto con l'attacco a sorpresa, ecco che la serata prende tutt'altro aspetto e che sarò incentivato a guardare anche lo Smackdown successivo.

Sostanzialmente quindi, per la buona riuscita di uno show settimanale, tutto quello che accade, o quantomeno i fatti principali, dovrebbero accadere per qualche motivo e non semplicemente perchè bisogna arrivare al termine delle 2 ore previste. Questo è quello che è successo a RAW ma, appunto, la buona riuscita è stata favorita dall'imminente One Night Stand e dalla conseguente necessità di creare una parvenza di valida motivazione affinchè tizio e caio si affrontino sul ring.

Questo, ovvero la mancanza di motivazioni per cui un qualcosa accade, è anche il principale motivo dei bassi ratings. A niente serve che campione sia Triple H, Orton, Cena, Undertaker o il pinco pallino di turno: servono solide storyline continuative, affinchè lo spettatore si riaffezioni al prodotto in modo stabile e non saltuario.

Ma detto questo — e per concludere — è pure abbastanza evidente che non solo la WWE, quanto piuttosto l'intero movimento del wrestling, stia affrontando un certo disinteresse generale. Prendete la TNA, guardate gli sforzi fatti, poi date uno sguardo al rating di iMPACT: e tirate le somme. Il problema di fondo, indipendentemente dal fatto che ci voglia un ottimo prodotto, è forse che c'è troppo wrestling in TV. Quattro show settimanali, 2 PPV al mese, poi magari mettiamoci pure un One Night Stand per gradire e Heat. Cioè, seguire tutto non è passione: è pazzia. Un appassionato però a seguire tutto ci prova, ma è inveitabile che il risultato sia controproducente e si trasformi, prima o poi, in rigetto. La controprova, da noi, l'abbiamo avuta col calcio, che ormai non è più in grado di attrarre le folle ne tantomeno gli spettatori televisivi.

Più tardi la WWE si accorgerà di questo, più difficile sarà riconquistare una solida massa di fan da mettere davanti alla TV, con il rischio di perdere definitivamente lo zoccolo duro che segue il wrestling da 20 anni e passa. E senza questi, cari miei, del wrestling rimarrebbe solo il circo televisivo. Niente siti, niente news, niente editoriali (qualcuno gioirebbe), solo un mero spettacolo televisivo di basso livello senza alcuna spinta affinchè migliori.

E anche per questa volta è tutto: solito appuntamento via email (1badrose@gmail.com) per eventuali commenti, o sulle pagine di Badrose.com

Till Next…

Scritto da Badrose
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