Thorns #11 – Post SummerSlam – Così Bello Quanto Inutile

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Hello wrestling fans e bentornati sulle pagine di Tuttowrestling.Com per un breve commento su quanto accaduto ieri notte a SummerSlam.


In fase di presentazione, giocando col film “Il Maratoneta” e la celebre frase «E' sicuro?», ci eravamo chiesti se tutto ciò che sembrava scontato in questo PPV non si rilevasse poi un depistaggio per proporci clamorose sorprese. Quindi avevamo ventilato le ipotesi di una improbabile vittoria di JBL, di Khali, di un turn heel da parte di Batista o di John Cena e, infine, una clamorosa interferenza nell'Hell in a Cell come poteva essere quella di Mick Foley.

E' Sicuro, ci chiedevamo? Poteva un Pay Per View come SummerSlam basarsi su un build-up scadente e su risultati talmente scontati da apparire improbabili e improponibili? La risposta, ahimè, è stata sì.

E come scritto in fase di presentazione, alla fine SummerSlam si è rivelato ben più che piacevole e come da previsione l'HIAC e il match fra Batista e John Cena sono stati straordinari: personalmente, anche se qualcuno storcerà il naso, ho gradito pure il match fra Triple H e The Great Khali; ma questa è un'altra storia.

La storia o meglio, il punto, è che tutto ciò non è stato sufficiente a far sì che questo PPV venga minimamente ricordato ne, come detto nell'ultimo Thorns, ha fatto sì che chi non avesse acquistato ieri il PPV, possa oggi mordersi le mani ed acquistare il prossimo ad occhi chiusi.

Di fatto, ripeto, SummerSlam ha regalato un buonissimo spettacolo, problema è che a mente fredda tutto è già passato nel dimenticatoio. Anzi, a dir la verità, impresso resta l'ennesima farsa del match per il titolo ECW durato 30 secondi e un ben poco coinvolgente incontro per il World Heavyweight Title (e non mi si venga a dire che la colpa è di JBL). Se poi aggiungiamo che una buona percentuale di fans si è già scagliata contro la prestazione di Khali, ecco che, probabilmente, quello che resta è una bella frittata malgrado così non sia stato.

Tutto in pratica è filato via liscio come da previsione, Triple H doveva vincere ed ha vinto, CM Punk doveva vincere ed ha vinto, Undertaker doveva vincere ed ha vinto, uno fra Cena e Batista doveva vincere ed ha vinto Batista, senza però che niente e nessuno ci abbia lasciato con la voglia spasmodica di mettersi alla TV, già da stanotte, per una nuova edizione di RAW. Perchè, di fatto, quello di stanotte sarà un RAW normale, con CM Punk che davanti al pubblico di casa ci ripeterà per l'ennesima volta che non è un campione di transizione, mentre presumibilmente JBL vorrà la solita rivincita ed otterrà invece la solita sconfitta dopo aver dominato in lungo e in largo. Detto papale papale, chissenefrega? Meglio tornare ad occuparsi di Kane, di Shawn Michaels e Chris Jericho e anche, perhè no, di Santino e Beth Phoenix.

Medesimo il discorso che riguarda il WWE Tilte, Triple H, Khali e SmackDown, con in più l'aggiunta di un match che ai più non è piaciuto e che ha mostrato fasi discretamente fuori logica. Khali in passato ha battuto Undertaker con il choppone sulla capoccia, Triple H invece ne esce indenne così come esce indenne da 2 Vice Grip. Si doveva trovare una vittima sacrificale e si è pensato (giustamente) a Khali, di certo tutto ciò non crea stimoli per venerdi prossimo in quel di SmackDown.

Diverso il discorso fra Batista e Cena dai quali c'è da attendersi altro, ciò non toglie che quello di SummerSlam sia stato “solo” un match, un gran bel match, però fine a se stesso per la pessima costruzione e per il nulla accaduto in fase di svolgimento: non un colpo basso, non una sediata, non un qualcosa che potesse fat percepire possibili colpi di scena futuri.

Insomma, questo è stato SummerSlam, prendere o lasciare, buoni match, 2 spettacolari, ma fondamentalmente un Pay Per View che di Blockbuster ha avuto ben poco e che conferma il pessimo andamento degli show settimanali, show dove i campioni tutto sono tranne che protagonisti. E se da questa settimana inizieremo ad occuparci del divorzio fra Vickie ed Edge, beh, stiamo freschi… Tutto è girato attorno al ritorno di Undertaker e all'Hell in a Cell ma questo non può e non deve bastare per vendere un Pay per View di tale importanza qual è SummerSlam.

Da oggi in pratica, eccetto per Shawn Michaels e Chris Jericho, si riparte da zero e si tira avanti con la speranza che la strada per Survivor Series sia migliore – e più lunga – di quella di SummerSlam. Detto chiaro e tondo, che un non match come l'annuncio sul futuro di Shan Michaels si sia rivelato l'unico vero accenno di continuità nelle storyline, è abbastanza deprimente. Se a questo devono servire i Pay Per View, a maggior ragione se uno dei Big 4, allora sarebbe meglio farne molti (ma molti) meno. Già, vechio discorso: sfortunatamente sempre di moda.

Vi lascio al prossimo Stamford Report di Bomba dove troverete voti e giudizi match by match e dove non mi sorprenderebbe che i voti risultassero tutti altissimi. I match, che sono stati tutti godibili e alcuni pure straordinari, l'abbiamo detto: il wrestling però, nella sua interezza, è tutt'altra cosa.

Till Next…

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