Thorns #2 – Criptici Messaggi e Concreti Fatti

Hello wrestling fans e benvenuti ad una nuova edizione del Thorns.


Periodo decisamente interessante, per il nostro sport entertainment preferito, quello che stiamo vivendo. Interessante seppur i ratings dicano tutt'altro, ma da tempo direi che abbiamo imparato quanto questi contino discretamente poco (o nulla), o quantomeno quanto non siano sintomo di interesse e viceversa. Ma questo, almeo per oggi, non ci interessa.

La WWE ha avuto la splendida idea (?), un paio di settimane fa, di buttar dentro RAW un breve filmato Matrix Style, in cui si legge e si intravede poco o niente e dal quale si capisce tutto e il contrario di tutto. Pandemonio! Gli internauti immediatamente si sbizzarriscono nel tentativo di decodificare l'intricato dilemma attraverso talvolta geniali e talvolta strampalate teorie, teorie che tutti i siti del mondo riportano e che, io posso confermare, sono le news più lette in assoluto. E di gran lunga, credetemi. E quando ti aspetti che l'ormai famoso Save_us.222 si ripeta nel RAW successivo e che le teorie si plachino, ecco invece apparire un nuovo e depistante video dal “titolo” Savior_self. Le teorie aumentano a dismisura, il video riguarderebbe HBK e non Jericho come si prevedeva, le email ai titolari dei siti si susseguono senza sosta, l'interesse verso la faccenda riprende vigore.

Non mi importa sapere se questi video riguarderanno il ritorno di Jericho, Shawn Michaels o chi per loro, mi importa che ciò abbia creato un gran bell'interesse e delle gran belle discussioni sui forum di tutto il mondo, fra l'altro facendo anche rifiorire eventi passati che non è mai male, soprattutto ai tempi d'oggi, quelli di un prodotto scadente.

Insomma: geniali.
O fortunati?

Sì, fortunelli, perchè ho come la sensazione che il clamore suscitato sia dovuto a mera fortuna. Voglio dire: Shawn Michaels non è fuori da 10 anni, stento a credere che si arrivi a criptici messaggi “technological oriented” per reintrodurlo quando, per Triple H e Undertaker, è stato anticipato il rientro a destra e a manca. E Jericho? Oh beh, Jericho… Con tutto il rispetto per Chris, Y2J non è poi 'sto fenomeno adorato da milioni di fans. Un bel nome, certamente, ma non una stella del firmamento da considerare come salvatore della patria. Ma a prescindere da questi due nomi, ne potremmo fare altri 10 e tutti molto più altisonanti, mi pare strano che improvvisamente in WWE abbiano avuto un'idea così geniale quando, da mesi, non riescono a metter su un PPV come si deve ne, tantomeno, più di una storyline valida contemporaneamente.

E se magari, e dico magari, la WWE avesse pensato di pubblicizzare Cyber Sunday (PPV tecnologico-interattivo) in questo modo, non credendo di dar vita a cotanto interesse? Ci sta eh, eccome se ci sta, tutto filerebbe liscio. Chiaro che ciò comporterebbe una delusione immensa in tutti noi, un senso di presa in giro infinito, così come infinite sarebbero le accuse di solita staticità che contraddistingue da tempo la WWE. Ma ce la saremmo andata a cercare credendo di trovare il pelo nell'uovo quando invece il pelo non c'era. E pensate un po', nel caso, cosa starebbe passando per la testa dei capoccia… Roba del tipo: “Oddio, adesso tutti si aspettano Jericho e noi invece gli diamo Horwsoggle per il titolo a Cyber Sunday; questi ci sbranano!”. In effetti… Detto questo e comunque vada a finire, c'è da dire fin da adesso un paio di cose:

1) Se ritorna Jericho o pincopallino, tanto di cappello alla WWE.
2) Se non ritorna nessuno e tutto si rivelasse essere solo un promo per Cyber Sunday, quanto accaduto è un chiaro sintomo di quanto il fan di wrestling abbia assoluto bisogno di novità.

Chiuso il capitolo interessante dovuto a colpi di genio o a mera fortuna, si vedrà, è necessario affrontare anche il capitolo successivo, ovvero quei concreti fatti che corrispondono all'infortunio di John Cena e al titolo reso temporaneamente vacante.

Precisiamo subito: meglio un atleta sano e con la cintura, seppur dal lato sportivo e di intrattenimento odiato e insopportabile da almeno la metà dell'audience, che un atleta che si fa male ed è costretto ad abbandonare il titolo. Ma soprattutto, costretto ad abbandonare una delle poche cose buone fatte dalla WWE in generale e dalla WWE con John Cena stesso. Perchè poche balle, la feud fra Cena e Orton è (stata) di ottimo livello e di grande spessore emotivo, ed è un assoluto peccato che questa debba essere la conclusione.

Non c'è ombra di dubbio però, che l'infotunio di Cena abbia reso “felici” milioni di wrestling fans in tutto il mondo. E' un fatto. Chiaramente non per l'infortunio in sè, quanto piuttosto perchè questo significa la liberazione dalla prigionia di una cintura che ormai andava stretta, strettissima, attorno alla vita di Cena. Liberazione a titolo definitivo e senza appello (almeno fino al suo rientro), che molto probabilmente non sarebbe avvenuta in quel di No Mercy, dove, l'eventuale vittoria del bostoniano, avrebbe continuato ad alimentare polemiche verso il prodotto wrestling e “odio” verso Cena stesso.

Anche in questo caso quindi, seppur perdendo il WWE Champion, la fortuna dà una mano alla WWE che, senza far niente, si ritrova in mano due piatti vincenti: hanno dato alla massa quello che volevano (via il titolo a Cena) e hanno la possibilità di creare, rinfrescare e rinnovare il proprio prodotto con tutta calma, avvantaggiandosi dal fatto che l'interesse creato dalla situazione, è automatico. Tutti infatti, detrattori di John Cena e non, vorranno vedere gli sviluppi di una situazione insolita, sviluppi che in questo momento sono molteplici ed infiniti: dal più ovvio, match improvvisato e titolo a Randy Orton, al più fantasioso, come potrebbe essere un run in di Edge, per finire col più orrendo, Vince McMahon che si assegna il titolo. Senza naturalmente tralasciare il misterioso e criptico ritorno di cui tanto si parla.
Ciò che è importante però, è che la WWE non cada nell'ovvietà come il trovare la maniera di inserire Triple H e consegnargli il titolo a No Mercy. Quello che è sicuro invece, è che questa domenica attenderemo il pay per view come da tempo non lo facevamo. O almeno io.

C'è una piccola nota di rammarico in tutto ciò, ovvero il fatto che si debba arrivare all'infortunio di un atleta per dare una rimescolata alle carte e riaccendere l'interesse nei fan. E questo, purtroppo, a seguito dei numerosi infortuni, da tempo pare sia diventata prassi.

Anni fa, il motto della federazione di Stamford era: “Anything Can Happen In The WWF”, ed era sinonimo dell'imprevedibilità che regnava ogni settimana, imprevedibilità che oggi assaporiamo solo grazie a fattori esterni quali, appunto, gli infortuni. Da questo punto di vista quindi, ben venga, dopo quelli di Triple H, Batista, Undertaker ed Edge, anche l'infortunio di John Cena. A patto che qualcuno capisca, in via definitiva, l'importanza e il fascino dell'imprevisto senza che questo derivi sempre e solo da sfortune altrui.

Insomma, grazie o per colpa di, fortuna o genialità, oggi ci sono tutti i presupposti per un punto di svolta fondamentale. E' necessario che si prenda al volo l'occasione offerta e che si proceda in direzione opposta a quella intrapresa fin'ora, tornando a dare allo spettatore spettacolo, imprevedibilità e logicità, componenti essenziali per la buona riuscita del prodotto.

Till Next….

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