Kliq Here! #98

Kliq Here

Ci siamo! La Royal Rumble è passata con le sue pippe, i suoi vincitori e i suoi whatamidoingheresi e questo non può vuol dire che una cosa: la strada che porta all'appuntamento più atteso dell'anno è intrapresa! La Road To Kliq Here N° 100 è ufficialmente iniziata! Cosa avranno in serbo per voi i quattro moschettieri del wrestling web per la prossima edizione? Chiedetelo a Krasic… e comunque ricordate che la risposta potrebbe anche essere “niente”, perciò poi non venite a lamentarvi con noi…


Oggi invece, siamo qui riuniti a Green Bay per celebrare il numero 99 del Kliq Here, che in onore di Cassano avremmo voluto scrivere tutto in barese stretto, ma il correttore di word ce l'ha impedito. Quindi niente, si fa come al solito… vabbè… tutto pronto per la partenza quindi? Ah no, dimenticavamo una cosa. Messaggio per tutti i fan di Guido “Kliq Member Wanna Be” Donelli: questo mese niente canzoni perché non vogliamo competere in un ideale concorso di comicità con i testi di Sanremo… ne usciremmo con le ossa rotte! Vi basti sapere che Guido ci aveva mandato un testo con i suoi pronostici sulla Rumble e non ne ha preso uno, un po' come quell'egiziano che stava componendo il nuovo inno dell'Egitto “Everybody loves Mubarak” da presentare la settimana prossima al Festival di Osiride. Non ne avete sentito parlare al telegiornale? Manco noi…

Pronti dunque a scoprire i vincitori dei concorsi della Royal Rumble e cosa ci ha riservato in questo mese il mondo del wrestling e in generale di qualsiasi cosa faccia scaturire di tanto in tanto un giramento di palle? Allora allacciatevi le cinture perché… si parteeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!


Disclaimer: all the opinions and impressions expressed here have nothing to do with Tuttowrestling.com; all responsibilities are referred to the Kliq and in particular to his members. Please keep in mind that our aim is to be ironic on you and not to be polemic on what you do. Hope you will be so kind to understand this and forgive us for our jokes; if this will not happen, quite frankly, we can't care less.


VOTO 10 A… SANTINO MARELLA
Popoppopopopopooooooo! Popoppopopopopooooooo! Un trionfo leggendario. Forse il più clamoroso “What Am I Doing Here?” della storia della Royal Rumble. Sì, qualche outsiders particolarmente difficile da pronosticare fra i finalisti ci è arrivato pure in passato a fregiarsi di questo particolare premio, uno fra tutti Brian Knobbs nel 1991. Ma nessuno di questi era riuscito ad arrivare a un passo dalla clamorosa vittoria finale. A riuscirci è stato come tutti avete visto il nostro prode quasi compatriota Santino Marella, che fra sorrisi, applausi e polemiche si è piazzato secondo nella rissa vinta da Alberto Del Rio. Un'impresa ancor più storica perché il simpatico wrestler di origini calabresi entra così anche nella ristrettissima elite di lottatori capaci di centrare il Kliq Slam, ovvero di vincere nel corso della loro carriera entrambi i premi dei nostri storici concorsi legati alla Royal Rumble. Santino, che era stato la Pippa dell'edizione 2009, raggiunge così Hercules (WAIDH nel 1990 e Pippa nel 1992), Billy Gunn (Pippa nel 1994 e WAIDH nel 2001) e Faaaaaarrroooooooooooooooooqqq (WAIDH nel 1998 e Pippa nel 2000). Qualcuno di voi è riuscito a indovinare questo incredibile epilogo? Fra poco lo saprete… subito dopo la proclamazione della Pippa 2011.
ONDA CALABRA

VOTO 9 A… VLADIMIR KOZLOV
Proprio così. Incredibile ma vero. Tag Team Partners sul ring e Tag Team anche nel vincere i nostri premi! Se da una parte Santino ha dominato il concorso “What Am I Doing Here?”, dall'altra la battaglia per il prestigioso premio “Pick The Pippa” è stata all'ultimo sangue e ha rischiato di produrre un secondo clamoroso pareggio dopo quello inedito dell'anno scorso. Prima di analizzare quanto successo, permetteteci una menzione speciale per DH Smith, Primo e Darren Young, inseriti nei partecipanti e poi cancellati dallo show senza pietà per inserire qualche wrestler non annunciato in più rispetto al previsto. Passando alla rissa vera e propria, il primo eliminato è stato Justin Gabriel, che ha subito piazzato un tempo competitivo (1'05”). Il suo predominio è durato poco però, perché subito dopo uno dei favoriti per la vittoria finale, Zack Ryder, lo ha superato scalzandolo dalla vetta (0'53”). Ryder ha mantenuto il comando per circa 20 minuti, ma i suoi sogni di gloria si sono infranti a causa dei New Nexus, che hanno sbattuto fuori Tyler Reks dopo soli 51 secondi. Subito dopo ecco arrivare Kozlov: con lui i New Nexus hanno fatto ancora meglio lanciandolo fuori dopo 50 secondi! Una volata sul filo del rasoio che ci ha costretto ancora una volta a ripetere i cronometraggi alcune volte per avere la certezza sul nome del vincitore. Ma a differenza dell'anno scorso, dove le distanze erano veramente infinitesimali, questa volta il russo ha toccato terra più di mezzo secondo prima rispetto a Reks e quindi non ci sono discussioni che tengano: Vladimir Kozlov è la Pippa della Royal Rumble 2011!

E' quindi ora di proclamare i vincitori dei concorsi, che quest'anno sono stati particolarmente pochi. Se ci sarà, non capiremo il disappunto di chi ha votato Alberto Del Rio e Wade Barrett come vincitori del “What Am i Doing Here?”… con la situazione degli heel che ha SmackDown e con Edge campione face erano serissimi candidati alla vittoria finale entrambi! Chiunque li abbia votati non è quindi stato preso in considerazione. Fra questi CDB, al quale, si sa, piace vincere facile, che ha partecipato votando un favorito per la vittoria finale in un premio (sfruttando un “Boh vediamo più avanti” inteso non si sa bene perché come un “sì” in risposta alla domanda “Ma Alberto Del Rio è votabile?” fatta un bel po' di tempo prima della Rumble) e uno che non ha manco partecipato nell'altro… più pippa di così!
Parlando invece dei vincitori o presunti tali iniziamo con una squalifica: Show No Mercy aveva pronosticato “PTP e WIDTH: Santino e Kozlov che si autoeliminano a vicenda”. Santino e Kozlov sarebbero giusti, però intanto leggendola così pare che la Pippa sia Santino e il WIDTH Kozlov, e poi comunque non si sono autoeliminati a vincenda, quindi caro Show No Mercy sei squalificato! La prossima volta che ti capita di avere visioni premonitorie che ti aiutino nei pronostici scrivili più chiaramente… prendi come esempio anubi1, che ha voluto esagerare nel pronostico e ha pure azzeccato il tempo “Vladimir Kozlov (sempre se riesce a cadere al di sopra della terza corda in meno di un minuto)”, oppure da dade28 che ha indovinato un secco Vladimir Kozlov come Pippa. Un grande applauso infine a Smooth Criminal93, che ha indovinato il quasi impronosticabile Santino Marella come vincitore del What Am I Doing Here, unico a farlo vista la squalifica di Show No Mercy!
CCCP…IPPA

VOTO 8 A… I CLOWN DELLA ROYAL RUMBLE
Nel mare di PPV che la PPV ci propina tutti gli anni (sempre più anonimi nonostante il tentativo di caratterizzarli nei modi più disparati), la Royal Rumble resta uno degli avvenimenti più attesi a non aver mai perso nel corso del tempo il suo fascino originario. Certo, ogni tanto fanno vincere qualche nano (no, non parliamo di Hornswoggle), altre volte qualche signore in là con gli anni che essendo proprietario della baracca se la comanda di brutto (no, non parliamo di Berlusconi), ma per il resto l'aurea di questo grande evento ci tiene sempre incollati al teleschermo. Probabilmente quest'aurea magica è respirata (o forse è meglio dire “sniffata” considerando gli effetti…) anche dal pubblico americano presente all'interno delle arene, altrimenti non riusciremmo a spiegarci perché tra il pubblico della Royal Rumble si nasconda sempre qualche pazzo stramboide. Era l'edizione 2003 quando il celeberrimo “Mad Fan” si affacciò nelle pagine del primo numero di questa rubrica. Un uomo in preda al delirio si esibì in un qualcosa che era una via di mezzo tra un balletto, una crisi epilettica ed un tentativo di stupro: 15 secondi di ordinaria follia che rimarranno nella storia di questa rubrica. CDB e DVD (in quei giorni impegnati nel tentativo di costituire la Kliq estraendo i nomi degli staffer da un bussolotto) videro il PPV insieme: dopo quella scena risero per una buona mezzora, perdendosi buona parte dell'evento e costringendo così DVD ad assegnare voti a casaccio nello Stamford Report (anche se nessuno si accorse della differenza rispetto alle altre edizioni…). Quest'anno invece si è raggiunto un livello ancora più… “pittoresco” oseremmo dire. L'evento scorreva stancamente tra commenti che DVD ed A-Bomb si scambiavano in piena notte spendendo una fraccata di soldi in sms (forse perché nessuno li ha avvisati che esistono programmi come Messenger et similia), fino ad arrivare all'incontro per il titolo femminile, il classico match da pausa gabinetto che non manca mai nei PPV della WWE. All'improvviso però l'amato “plin-plon” (o “ding-dong”… o “tin-ton”.. insomma, non vorremmo sembrare il Dan Peterson d'annata che cercava di spiegare che verso fa il gallo in America e in Italia, e chi ricorda quest'episodio ha sicuramente superato i 30…) del GM di Raw risveglia le nostre attenzioni. Inquadratura su Michael Cole (ultimamente così tanto “amato” che vorremmo infilargli un microfono dove non batte mai il sole, e chissà che non possa piacergli considerando i suoi trascorsi con Heidenreich), ma non è il commentatore di Raw ad attirare la nostra attenzione. Il nostro sguardo infatti è rapito da un uomo alle sue spalle (no, non è Heidenreich):

Chi è costui? Doink the Clown? Mabel travestito da Doink The Clown? Doink The Clown che ha ingoiato Mabel? Un membro del Cirque du Soleil o un più volgare clown del circo Togni? Non c'è dato saperlo, anche se l'inquadratura successiva aggiunge ulteriori particolari alla vicenda:

Dunque i pagliacci sono due… uno più grosso e l'altro più piccolo… uno dei due ha pure la casacca giallorossa (che sia uno degli investitori americani intenzionati a rilevare la A.S. Roma? Il laziale che si nasconde fra noi ha commentato con un sarcastico “Beh, essendo un pagliaccio…”). Ok, allora non ci sbagliavamo prima: sono i Men On a Mission! Mabel e Mo, forse irritati per non essere stati invitati a partecipare alla rissa reale (dopotutto se hanno richiamato pure Kevin Nash…) hanno voluto comunque partecipare all'evento in qualche modo, ed ora capiamo anche per quale motivo Mabel sembra stia insultando Cole nella prima foto. Sembra dire “Ma come, sono King of the Ring 1995, m'avete fatto portare le lenti a contatto bianche per una vita e m'avete fatto indossare un costume che ancora oggi mi fa gridare you got boobs in tutte le arene e non mi chiamate più nemmeno per una comparsata???”. Michael Cole però non li degna di uno sguardo, e nelle inquadrature successive dei due personaggi non v'è più traccia. Che fine hanno fatto? Ma soprattutto, come mai nelle inquadrature precedenti non si sono mai visti? Da dove venivano? Sono entrati nell'arena già vestiti da clown? E non si sono vergognati neppure un po' ad andare vestiti così per strada? Cosa non si fa per apparire in televisione (dopotutto il Grande Fratello ce lo insegna da anni…). A questo punto ci aspettiamo grosse sorprese anche nelle future edizioni della Royal Rumble: chi non vorrebbe vedere Koko B. Ware vestito da pappagallo (magari anche quello da ospedale)? Jake Roberts nei panni di una biscia? E secondo voi, come verrebbe vestito Val Venis?
ARIDATECE IT!

VOTO 7 A… LA MOSSA PIU' ILLEGALE MAI VISTA SU UN RING
Noi della Kliq pensavamo di averle viste proprio tutte. Però lo diciamo ad ogni voto e grazie a Dio ogni volta c'è chi tocca il fondo del doppio fondo dopo aver grattato il quinto fondo. Da anziane che partoriscono mani a necrofili mascherati, da individui sepolti vivi nel cemento (che pochi mesi dopo ricompaiono senza giustificazione) a Braden Walker. Ma quello che accade in questo video è troppo perfino per noi. Altra frase che diciamo sempre. Durante un match della CZW (non chiedeteci chi sia coinvolto, abbiamo una vita) è accaduto qualcosa di bizzarro, assurdo, incomprensibile:

https://www.youtube.com/v/DU4TDGlbTz8

A quanto pare, la coppia di lottatori mascherati avrebbe IPNOTIZZATO gli avversari (e parte del pubblico) dando vita ad una coreografia a metà strada tra l'esilarante e l'imbarazzante, per poi riprendere il match come se niente fosse. Crediamo davvero che le parole non rendano giustizia a momenti del genere, sono immagini che vanno viste e riviste più e più volte per poi essere tramandate di generazione in generazione.
FOLLIA!

VOTO 6 A… AGNIESZKA RADWANSKA
Ah, il tennis, lo sport dei “gesti bianchi” tanto per citare l'insuperabile Gianni Clerici (agli Internazionali di tennis di Roma qualche anno fa mi fece un autografo con scritto “Abbasso gli autografi – Gianni Clerici”). Nell'immaginario collettivo, cosa c'è di più diverso dal wrestling? Nel tennis non c'è contatto fisico, c'è sempre la massima correttezza tra gli avversari, non è tollerato il linguaggio scurrile, viene punito ogni atteggiamento sopra le righe. Ehm… almeno sulla carta. Siete mai stati in un circolo di tennis? Soci avvelenati che rubano punti su punti in ogni partita, spacciando per fuori palle che rimbalzano mezzo metro dentro il campo, bestemmiando come turchi ad ogni errore e sfasciando racchette su racchette se la giornata non è delle migliori. Chiedetelo a DVD (autentico fanatico di questo sport) che in preda ad una crisi di nervi dopo l'ennesimo rovescio steccato ha sfasciato la sua Babolat quando mancava solo 1 punto alla fine della partita. Per assistere a certi episodi però non serve andare in qualche circolo di provincia. A volte è sufficiente accendere la tv su Sky Sport o su Eurosport per assistere a deliri che hanno ben poco a che fare con quello che è considerato uno sport per signori. Chi non ricorda Serena Williams che minaccia la giudice di linea cinese agli US Open 2009 gridandole “Io ti ammazzo! Ti ficco questa pallina in gola!” dopo un fallo di piede chiamato sul finale di partita? Come non citare tutte le stramberie di John McEnroe in campo, tra insulti all'arbitro e centinaia di racchette spaccate? Ricordate invece il nostro Paolo Canè? Durante la Coppa Davis del 1990 in Austria battibeccò con uno spettatore ubriaco seduto sugli spalti: al lancio di un bicchiere pieno di vino Canè ribatté con una racchettata sulle mani del facinoroso. Ci sono decine e decine di altri episodi come questi, a dimostrare che pur con le dovute proporzioni tutto il mondo è paese. Durante gli ultimi Australian Open si è aggiunto però un nuovo capitolo a questa lunga sequela di tennisti che sono andati sopra le righe. Questa volta è stata la tennista Agnieszka Radwanska a rendersi protagonista. La Radwanska affrontava la giapponese Kimiko Date, una sorta di mito nel mondo del tennis femminile. La giocatrice si difende ancora bene nonostante abbia quasi 42 anni (!!!), si è ritirata ed è rientrata nel mondo del tennis più volte come una sorta di Hulk Hogan, con la differenza che Hogan si tiene in piedi con lo sputo e la Date invece tiene ancora testa a ragazzine con la metà dei suoi anni. Ovvio dunque che la Date in questo match sia Face e la Radwanska faccia l'Heel. La Radwanska infatti parte sotto, è nervosa e per questo comincia a prendersela con la racchetta, perché il tennista quando gioca male non se la prende mai con se stesso ma con la racchetta, è colpa della racchetta se quel giorno non mette di là nemmeno una palla… e dunque una volta butta la racchetta a terra, una volta la lancia per aria, una volta dà dei colpi sul cemento impugnando la racchetta a mò di martello manco fosse Triple H, ed ovviamente la racchetta comincia a risentirne. All'improvviso succede questo:

https://www.youtube.com/v/DptKbqqO1EY

L'espressione della Radwanska è emblematica come a dire “Ma che minchia è successo”? E soprattutto, dov'è andato a finire il piatto corde della racchetta? Ha colpito qualcuno? Voci incontrollate vogliono la racchetta ancora in volo in quel di Melbourne…
Un episodio meraviglioso che merita di essere visto e rivisto più volte. Per la cronaca, la Radwanska ha continuato a fare la Heel, chiedendo un lungo time out per un fantomatico infortunio alla schiena (che non si era mai manifestato sino a quel momento né nelle fasi successive all'intervento del fisioterapista) che ha fatto perdere la concentrazione alla Kimiko Date. Risultato finale: 2 set a 1 per la perfida Radwanska. Se Vince McMahon avesse visto l'incontro a quest'ora avremmo già una nuova Divas nella WWE…
CHI TROPPO VUOLE… SOLO IL MANICO STRINGE!

VOTO 5 AGLI… SHAD GASPARD FACTS

Sul forum sta impazzando la Shadmania. Questo sicuro talento di “qualcosa che non abbiamo ancora capito” mondiale è diventato un vero idolo del forum, tanto da meritarsi un topic di “Shad Facts”, tipo quelli di Chuck Norris resi famosi in Italia da Mist e l'altro che non nominiamo perché non è sotto contratto con noi. Prima di denunciarvi tutti per plagio e violazione di copyright, Mist vi ha concesso l'onore di scegliere di persona quelli che lo hanno fatto ridere, o almeno un po' sorridere, o comunque non proprio cagare. E soprattutto che non fossero del tutto squallide imitazioni dei Chuck Norris Facts. Eccoli a voi in tutto il loro splendore:

– Shad Gaspard può concludere un match con un lariat.
– Shad Gaspard può vincere un last man standing match con un conto di tre.
– Shad Gaspard può combattere due match contemporaneamente. In due arene diverse. In due show in diretta.
– Shad Gaspard può vincere l'Elimination Chamber senza uscire dalla sua cella.
– Shad Gaspard può squashare John Cena.
– Shad Gaspard può vincere un match con la entry music.
– Il ritorno di Brock Lesnar è un chiaro segnale del ritorno di Shad Gaspard.

Poi ce ne sarebbero altri tre che hanno lasciato Mist senza parole. Cosa che non depone necessariamente a favore di chi li ha scritti. Però noi ve li proponiamo ugualmente…

– Shad x Cena mangia John.
– Quando Shad Gaspard scorreggia si forma un terremoto che abbatte la casa di JTG.
– Shad ha congelato mezzo mondo solo perché non aveva nulla da fare.
CHUCK NORRIS DEI POVERI

VOTO 4 A… SHAD GASPARD IL PAPA NERO
E rieccolo l'ormai leggendario Shad Gaspard. Il futuro del Pro Wrestling, ci pare giusto ricordarlo. Un Shad in forma smagliante e che, da oggi, può vantare un altro piccolo Shad Facts, essendo tra i pochissimi ad entrare nella Kliq due volte nella stessa edizione. Che ha fatto quindi Shad questa volta? E' stato scelto per fare l'attore ad Hollywood. Vabbè attore… e vabbè Hollywood… Appare chiaro che si tratta di un film di serie C, anzi per stare al passo coi tempi dobbiamo dire di Lega Pro. Ad ogni modo la trama del film d'azione è quanto mai innovativa e degna di essere raccontata: Shad Gaspard è un ex soldato americano che per vivere fa il bodyguard e quando la sua ragazza diventa testimone di un omicidio perpetrato in prima persona da un boss della mafia, Shad inizia la sua personalissima battaglia contro il boss. Un chiaro successone eh!? La cosa bella di tutto questo però è il nome del boss mafioso… Joseph Berlusconi. Ebbene sì, avete letto bene. Berlusconi. Un nome una garanzia? Un cognome una sputtanata? Un chiaro segnale che Wikileaks ci interpreterà tra qualche mese? Chissà. L'unica cosa certa al momento è che Sandro Bondi e Capezzone sembrerebbero non avere una parte nel film e, soprattutto, diverse correnti del PD sembrano aver trovato finalmente il proprio papa Nero, l'entità esterna superiore, colui che finalmente sconfiggerà Berlusconi, non Joseph, ma Silvio… e questi altri non è che SHAD GASPARD IL PAPA NERO! Approposito, già che ci siamo… Perché Walter Veltroni ha deciso di puntare tutto sul MoDem proprio adesso che un po' tutti passano al Router? L'ennesimo segnale che il centrosinistra non sa interpretare le esigenze del paese? Nel dubbio noi tifiamo comunque Shad…
PREMIO OSCAR… PREMIO MO… PREMIO MABEL…

VOTO 3 A… CREATIVITA' ANCONETANA
A dicembre ad Ancona ha nevicato. E ne ha fatta tanta, ma veramente tanta tanta tanta. Fin qui esticazzi direte voi. E c'avete anche ragione. Ma il fatto è che ad Ancona non nevica praticamente mai, tipo una volta ogni 15 anni circa e quindi, quando nevica, gli anconetani vanno via di creatività costruendo tutti i più tipici pupazzi di neve…

Eccone uno…

Creativissimo eh? Richiama anche l'inverno lungo e rigido se ci pensate. Certo che poi uno prende quest'opera, l'associa alle sedie degli operai cassaintegrati disposte anch'esse in maniera creativa come fatto vedere in qualche edizione fa, ed uno inizia a porsi dei seri interrogativi sulla cittadinanza tutta…
FUTURISTI ESSENZIALISTI DI STAMPO NEOREALISTA

VOTO 2 A… JEFF THE DRUNK
Sì vabbè vabbè, ce lo sappiamo ce lo sappiamo. Nessuno sa chi sia sto Jeff The Drunk e nemmeno noi lo sapevamo fino a un mesetto fa. Sto cialtrone da competizione olimpica è un ospite fisso dell'Howard Stern Show, in cui fa il buffone e, di volta in volta, ci mostra un po' tutte le sue facce come potete vedere qua sotto

Ecco un tipo, co sta doppia faccia da pollo accapponato… solo lui poteva cadere in uno scherzo tesogli da alcuni finte personalità WWE ed ex WWE, che poi è anche il motivo per cui compare nella Kliq. In pratica a dicembre Jeff è stato contattato da due individui che, spacciandosi per Ron Simmons e Josh Matthews, lo hanno invitato a fare il Guest Host per la puntata di Raw tenutasi ad Albany, New York, il 27 dicembre. E non solo, i due impostori gli hanno anche assicurato che Jeff the Drunk avrebbe dovuto tenere un siparietto, il più importante dello show, nientemeno che con Stone Cold Steve Austin. Jeff ha accettato subito perché non gli pareva vero di aver raggiunto un simile accordo. Ed infatti era proprio così. Non era vero. Prima Steve Austin ha smentito qualsiasi voce di coinvolgimento in questo segmento e, soprattutto, il pomeriggio del 27, quando The Drunk s'è presentato all'entrata dell'arena di Albany, non solo gli han detto che non sarebbe stato il Guest Host perché nessuno glielo aveva chiesto, ma i più gli hanno anche detto in faccia la tremenda frase: “E questo chi cazz'è?”. Uno sconsolato The Drunk è così fuggito via, andando probabilmente a consolidare il motivo del proprio soprannome al bar Margherita. Nei giorni successivi, durante l'Howard Stern Show, Jeff The Drunk ha poi criticato pesantemente la WWE per averlo prima chiamato e poi abbandonato al suo destino, e la WWE per tutta risposta gli ha replicato che Jeff The Drunk è in assoluto l'ultima persona a cui farebbero fare l'ospite speciale in uno dei loro show. Una caporetto totale risoltasi solo giorni dopo, quando i due impostori di Ron Simmons e Josh Matthews hanno svelato l'arcano. Come cantava Mariottide: “Tristezza a palate”.
POLLO

VOTO 1 A… RIC FLAIR
In un periodo in cui il più affezionato cliente della Kliq, Hulk Hogan, sembra essere uscito dall'occhio del ciclone, sentivamo il bisogno di infierire sulle disavventure di qualche altra leggenda del ring.
Fortunatamente per noi, Ric Flair si è fatto avanti e col suo consueto stile ha rubato la scena a tutti gli altri.
Cos'avrà mai combinato il Nature Boy?
In poche parole: durante l'ultimo tour europeo della TNA ha avuto un pesante alterco con la dirigenza e se n'è andato prima della data in Germania.
Le versioni di quanto accaduto, sostanzialmente, sono due.
La prima, fornita dall'amico di lunga data di Flair Mike Mooneyham, è che la TNA gli debba molti soldi e che lui sia andato su tutte le furie quando gli è stato risposto picche ad una richiesta di pagamento. Flair sostiene che gli abbiano mancato di rispetto e che non merita un trattamento da jobber.
La seconda è quella che trova più conferme: Flair, semplicemente, ha finito i soldi spendendo una caterva di denaro nei bar di mezza Europa, e nel momento in cui è andato – invano – ad elemosinarne in giro chiedendo un anticipo alla TNA ha pensato che fosse meglio mettere il broncio e protestare come un pazzo sbandierando ai quattro venti la sua enorme importanza per la compagnia che avrebbe dovuto garantirgli un trattamento di favore. Risultato: la TNA è partita per Dublino e ha lasciato Flair in Germania. Questo suo comportamento ha fatto sì che venisse compatito, se non addirittura sbeffeggiato, dai suoi colleghi della TNA, che non sopportavano il suo modo di fare ed erano addirittura felici del suo allontanamento.
La vicenda poi si è conclusa per il meglio, Flair è rientrato in gruppo e tutti vissero felici e contenti (o almeno così pare, vedremo meglio cosa accadrà quando si riprenderà da un problema alla spalla che lo ha costretto a una recente operazione). Ma a noi resterà sempre nel cuore l'immagine del Nature Boy fuori di sé con gli altri wrestler intenti a prenderlo in giro con le sue catchphrase mentre si vanno a imbarcare per l'Irlanda, lasciandolo solo soletto a prendere a gomitate la giacca appena scagliata per terra.
VIALE DEL TRAMONTO!


E anche questa edizione della Kliq protetta dal Papa Nero del wrestling mondiale è giunta alla fine. Prima però ci teniamo a dire la nostra sui misteriosi video 21.2.11: il parere della Kliq è che probabilmente non si tratta di Sting perché nei video non si vede una mazza. Se si vedesse, la mazza, ci sarebbero più chance che fosse lui. Secondo noi invece si tratta del grande e attesissimo ritorno di “Widowmaker” Barry Windham. Tornando al Kliq Here, fra un mese come detto arriveremo a cento, numero tondo e sede di un importante carnevale (non a caso ci arriviamo in questo periodo dell'anno, era già tutto stato pensato otto anni fa…). Potremmo stupirvi dicendo che sarà l'edizione della Kliq più grande di sempre perché daremo 40 voti, o che fortunatamente la Gialappa's Band ha accettato il nostro consiglio di lavorare a Mai Dire Amici piuttosto che fare una comparsata su questa rubrica dove li avremmo comunque messi in ombra, e che perciò avremo sì degli ospiti speciali ma che non saranno loro (facendovi poi scoprire fra un mese i loro nomi: A-Bomb, DVD, Mist e MDS) o altre puttanate del genere. Ma non lo facciamo perché non pensiamo che voi siate così fessi da cadere nella rete di strampalate iniziative promozionali. D'altra parte… chi potrebbe pensare di far fesso qualcuno con delle storielle del genere?

CUP OF COFFEE!

THE KLIQ

Scritto da Redazione Tuttowrestling
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