WWE Vintage Critic #3 – WrestleMania 2

Los Angeles, California
Il team di commento di Los Angeles è composto da Jesse “The Body” Ventura, “Lord” Alfred Hayes e dalla guest star Elvira, Mistress of the Dark. All’epoca era un’icona della scena horror e vestiva in stile goth. Ventura è ormai heel in pianta stabile. Il suo commento su Elvira: “Facciamo una bella coppia!” Ventura si dice eccitato in vista della serata. Il ring announcer di Los Angeles è Lee Marshall.
Singles Match (limite di tempo di 20 minuti)
Hercules Hernandez vs Ricky “The Dragon” Steamboat
VC: Ricky Steamboat è il face, mentre Hercules è l’heel.
Non appena suona la ringgong, Hercules attacca Steamboat alle spalle e combatte in modo piuttosto agressivo. Hernandez sfrutta la sua potenza, ma Steamboat va a segno con la sua agilità e prende il controllo con dei Chop, seguiti da una serie di Armdrag. Arm Wrench di Steamboat, ma Hernandez si libera usando la sua forza. Irish Whip e Hercules tenta un Sidewalk Slam, che sembra botchato, ma Steamboat si salva con un salto mortale all’indietro e rifila al suo avversario un calcio rotante che Chuck Norris levati proprio. Scusate, ho insultato il Sommo. Aiuto, no… ahhhh!!! *POW*
Sono Chuck, Fabio è… indisposto. Continuo io a scrivere: Vinco io! Sempre.
Grazie, caro Chuck, per questa breve apparizione. Torniamo al match: Steamboat continua con un Armdrag, ma non molla in braccio, prendendolo di mira con degli Elbow e poi con una Armbar. Hernandez cerca di difendersi con pugni duri allo stomaco e anche in faccia. Steamboat evita gli attacchi di Hercules a forza di Leapfrog, poi parte uno dei suoi Chop, seguito da un Vertical Suplex. The Dragon continua ad attaccare il braccio, ma Hernandez prende il sopravvento con pugni duri, seguiti da una serie di Knee Strikes. Irish Whip e Guillotine Drop sulle corde da parte di Hercules.
Il pubblico canta “Steamboat, Steamboat”. Ricky torna alla carica con dei pugni e prova uno Scoop Slam, ma crolla sotto il peso del suo avversario. Lo schienamento però non va oltre il conto di 1. Steamboat si rialza, barcolla e viene mandato al tappeto a pugni, poi contro l’angolo. Irish Whip e Back Elbow contro Ricky. Hernandez continua con degli Elbow Drop, poi posa per il pubblico, che fischia. Tenta lo schienamento con aria arrogante, ma invano. Hernandez lo tira di nuovo su, Steamboat tenta la rimonta con dei pugni. Ma basta un solo contrattacco alla volta per tenere il Dragon sotto controllo. Gorilla Press Slam contro Steamboat, che si rifiuta di stare giù. Un altro Gorilla Press Slam e questa volta Ricky non si rialza, ma non sembra ancora abbastanza sfinito. Hernandez sale sulla terza corda e viene giù con un Big Splash, ma Steamboat piega le gambe! Steamboat si rialza e sale sulla terza corda a sua volta. Flying Crossbody e questo basta a schienare Hercules! Steamboat esce immediatamente dal ring e alza le braccia in segno di vittoria. Hercules si alza e protesta furente.
Vincitore via Pinfall: Ricky “The Dragon” Steamboat (7:27 minuti)
VC: ** – È stato un semplice match senza infamia e senza lode. Hercules appariva come forza inarrestabile, mentre Steamboat era l’underdog ostinato a non voler stare giù. Doveva trovare un modo per vincere d’astuzia e lo ha fatto, approfittando di un errore del suo avversario. La reazione del pubblico c’era, benché fosse piuttosto lieve. Non posso biasimarli, visto che di solito siamo abituati a vedere match di qualità di Ricky Steamboat, ma questa sera ha semplicemente svolto il compitino, perdendo troppo tempo ad attaccare il braccio, per i miei gusti. Tutto sommato, il match era piuttosto lento e ripetitivo. Chop, pugni, Armdrag, Armbar, Chop, pugni, Armdrag, Armbar. Vorrei insinuare che si trattava di un carry-job da parte di Steamboat, visto che Hernandez non è mai passato alla storia con chissà quale talento in-ring. Se andate a vedere una collezione Best of Ricky Steamboat, state sicuri che non troverete questo match.
Si continua senza perdere tempo.
Singles Match (limite di tempo di 20 minuti)
“Adorable” Adrian Adonis (con Jimmy Hart) vs. Uncle Elmer
VC: Adrian Adonis è l’heel, Uncle Elmer è il face. Adonis veste i panni di un omosessuale con tutti i stereotipi che ne conseguono: atteggiamento “non sono gay”, aspetto effeminato, trucco esagerato, unghie dipinte e abiti da donna color rosa. Uncle Elmer appartiene alla stable “The Hillbillies” ed è un contadino dal cuore d’oro con un quoziente intellettivo pari a quello di un bambino, sempre affine alla danza.
Elmer cerca di attaccare Adonis mentre ancora suona la sua Entrance Theme, ma questi esce dal ring sorridente e con movimenti over the top da gay.
VC: Si vede proprio che siamo negli anni ’80, dove essere gay equivaleva ad essere malati di mente. Nell’opinione pubblica, tutti i gay non erano altro che donne dotate (per caso) di pene, perdonate il linguaggio. Ma non mi sorprende affatto che gli omosessuali abbiano avuto una cattiva reputazione se dai mass media venivano loro attribuite solo ed esclusivamente caratteristiche negative. Ho il piacere di conoscere alcuni gay, e la percentuale di quelli che si comportano da donne è alquanto bassa. Scusate quest’intermezzo, ma ci tengo a precisare che non condivido assolutamente l’odio verso i LGBT. Torniamo al match.
Adonis lascia intendere che non si abbassa a salire sul ring. Poco dopo, comunque, si decide a salire e Elmer lo attacca immediatamente. Irish Whip contro l’angolo che provoca l’overselling di Adonis, che si lancia contro l’angolo con un salto mortale. Altro che Shawn Michaels. Un altro pugno e Adonis prima cade per terra, poi rimbalza di nuovo in piedi e si butta fuori dal ring. Torna di nuovo sul ring, Elmer lo rimanda contro l’angolo e stavolta l’Adorable One si lancia a pesce contro il ringpost, attraversando le corde. L’apoteosi dell’overselling, signore e signori. Adonis sale sull’apron, Elmer lo catapulta di nuovo all’interno del ring con l’ausilio delle corde. Dopo alcuni pugni, Adonis si impiglia nelle corde. Elmer lo prende a pugni, ma poi aspetta gentilmente che Adonis si liberi. Perché? Perché è un face, e i face si chiamano face perché a volte sono “fess”: Adonis riesce a colpire l’avversario. Jesse Ventura dice che Adrian Adonis è un uomo molto pericoloso. Ha ragione. Nel senso che con il suo overselling ti fa fare la figura dell’imbecille, se vuole.
Adonis continua con un Irish Whip, ma Reversal di Elmer e poi Elmer arriva con una Avalanche, mandando Adrian al tappeto. Elmer si lancia con quello che dovrebbe essere un Legdrop o un Senton Splash, ma qualunque cosa sia, Adonis la schiva. Adonis sale sulla terza e si butta con un Big Splash. 1, 2, 3!
Vincitore via Pinfall: “Adorable” Adrian Adonis (3:01 minuti)
VC: ¼ * – L’unico motivo per cui questo match merita almeno un quarto di stella, è il pubblico. Tifavano Uncle Elmer come se fosse chissà quale topstar. In merito alla qualità, non è assolutamente un match da vedere più di una volta, salvo per quelli a cui piace l’overselling. A parte quello erano tre minuti di pugni e fughe. Per quanto riguarda l’overselling, non vi saprei dire, a questo punto, se faceva parte della gimmick di Adrian Adonis o del suo repertorio in generale, oppure se quella sera semplicemente aveva voglia di farlo. Il match è terminato in soli tre minuti che paradossalmente non finivano mai, e Adonis ha vinto il match con UNA sola mossa in tutto il match. E poi non era nemmeno la sua Finisher, né tantomeno ha avuto bisogno di giocare sporco per vincere. No, una vittoria pulita e impeccabile dopo aver approfittato dell’errore dell’avversario, proprio come ha fatto Steamboat nel match precedente. Quindi perché dovremmo odiare Adrian Adonis? Esatto: “Perché è un finocchio!” Era questa l’unica caratteristica a renderlo heel. È inutile dire che al giorno d’oggi non solo la gimmick non funzionerebbe, ma rischierebbe addirittura di far perdere alla WWE alcuni dei loro sponsor, per non parlare dello shitstorm sul web che provocherebbe, altro che Muhammad Hassan. Bisogna elogiare il buon Keith A. Franke (questo era il vero nome di Adrian Adonis) che è stato in grado di svolgere molto bene il suo ruolo. Sembrava autentico, dal punto di vista degli anni ’80. Uno dei tanti lottatori che sono passati a miglior vita troppo giovani, anche se, nel suo caso, non si trattava di stupefacenti: è morto in un “banale” incidente stradale.
Uncle Elmer si riprende ed è frustrato della sconfitta. Adonis continua ad attaccarlo, prima con un pugno, poi con un calcio. Jimmy Hart cerca di calmarlo con il suo megafono. Uncle Elmer non sembra tanto malconcio. Se ne va poco dopo.
Si va avanti con un’intervista al campione del mondo, Hulk Hogan. “Lord” Alfred Hayes chiede informazioni riguardo alla salute di Hogan, che sembra non essere al 100%. Hogan fa un promo focoso come solo lui sa fare e promette di vincere il suo match stasera.
Tag Team Match
Hoss Funk & Terry Funk (con Jimmy Hart) vs. The Junkyard Dog & Tito Santana
VC: I fratelli Funk sono gli heel, JYD e Tito sono i face. Se non siete sicuri, basta dare un’occhiata al manager. Se è Jimmy Hart, hai a che fare con l’heel di turno. “Hoss Funk” è in realtà Dory Funk jr.
I Funk se la prendono con il ring announcer prima del match. I Funk sono Hardcore. Tito e JYD si avviano insieme verso il ring, accolti da un vero e proprio boato. JYD attacca i fratelli Funk con le sue catene e li getta fuori dal ring. Terry Funk va su tutte le furie e lancia delle sedie sul quadrato. Terry non sa che non siamo ancora nel 1996 e questa non è la ECW.
Sono JYD e Hoss Funk a iniziare. JYD lancia Hoss contro il fratello Terry e prende poi il controllo con una serie di Scoop Slam contro tutti e due i fratelli. I Funk scendono dal ring e provocano il pubblico. Hoss torna sul ring e, per prima cosa, provoca Tito Santana, che è fuori. Così JYD dà il cambio a Santana. Hoss, a sua volta, manda dentro Terry. Criss Cross e Terry rimane bloccato tra le corde, così Tito lo manda fuori dal ring con una Clothesline. Entra Hoss Funk furente, ma viene accolto con una serie di Dropkick, mentre l’arbitro conta Terry fuori dal ring. Terry torna sul ring e Tito fa entrare JYD. JYD sbatte la testa di Terry 10 volte contro l’angolo. Ci regala anche il bis, ma stavolta si ferma all’ottavo colpo. Hoss Funk vuole interferire, ma Tito interviene subito. L’arbitro Dave Hebner manda entrambi fuori dal ring. JYD getta Terry Funk fuori dal ring con un Toss.
Hoss aiuta suo fratello a tornare sull’apron e si dà il cambio da solo. Dall’altro lato, anche Tito Santana è l’uomo legale. Leapfrog e Tito manda Hoss al tappeto con un Lariat. Prova a schienarlo, ma arriva Terry in volo. Tito riempie la futura Hardcore Icon di pugni, ma Dave Hebner lo ferma. Terry esce dal ring. JYD si mette in guardia. Tito riporta Hoss sul ring, che era passato sull’apron. Headlock, Criss Cross e Terry, da fuori, affonda il suo ginocchio nella schiena di Santana. L’arbitro non l’ha visto. Hoss manda dentro Terry, che getta Santana fuori dal ring. Jimmy Hart attacca Tito con dei calci, ma JYD accorre immediatamente. Mentre Ventura dice che il metodo sia brillante, i Funk Brothers impediscono a Tito di salire sul ring a suon di calci. Jimmy Hart, nel frattempo, urla nel suo megafono. Terry discute con l’arbitro, quindi Jimmy Hart continua ad attaccare il futuro El Matador. Arriva di nuovo Junkyard Dog, che stavolta si assicura che Tito torni sul ring. Terry infierisce con un Vertical Suplex per un conto di 2. Questo non piace affatto a Terry, che per poco non arriva alle mani con l’arbitro. Tenta un altro Vertical Suplex, ma Tito riesce a ribaltarlo, eseguendone uno a sua volta. Ma non riesce ad approfittarne per far entrare JYD. Terry dà il cambio a Hoss. Questi prende a pugni Tito. Tito cerca di raggiungere JYD, ma i fratelli Funk riescono a tenerlo isolato. Terry è di nuovo l’uomo legale sul ring e i Funk eseguono una Double Clothesline. Elbow Drop che basta solo per un conto di 2.
Tito Santana riesce a schivare una Legdrop e striscia verso il suo Tag Team Partner. Ma Terry lo afferra e lo tiene sotto controllo con un Headbutt, talmente forte che Tito perde il senso dell’orientamento. Ma riesce comunque a evitare un attacco e sgattaiola via, raggiungendo il proprio angolo. HOT TAG! Entra JYD e il pubblico impazzisce. JYD parte subito in quarta e fa piazza pulita. Entrambi i fratelli Funk lo attaccano, ma lui li afferra e DOUBLE NOGGIN’ KNOCKER! Irish Whip e una Clothesline contro Terry, poi un’altra contro Hoss Funk. Terry cerca di strangolare JYD con una corda, ma JYD si libera e gli rifila un Headbutt. Terry insiste con un attacco in corsa, ma JYD, con un Back Body Drop, la scaraventa fuori dal ring, facendolo arrivare ai piedi del suo manager. Arriva anche Hoss Funk, ma anche lui si becca un Headbutt. JYD afferra Terry Funk e Scoop Slam su un tavolo di legno che va in frantumi! Chi avrebbe mai detto che si sarebbe visto un bump del genere negli anni ’80…
Arriva anche Tito che prende a pugni Hoss Funk. Terry Funk si rialza (ha fatto presto, se pensate a quanto siano considerati devastanti i table bump) e torna barcollando sul ring. JYD si lascia provocare da Jimmy Hart, lo tira su e lo manda al tappeto con un pugno. Anche Hoss Funk, sull’apron, si becca un pugno da JYD. Small Package, ma Hoss accorre in salvezza. Tito Santana ne ha abbastanza. Attacca Hoss e lo chiude nella Figure Four Leglock! Pubblico in visibilio! Dave Hebner ammonisce Santana e lo manda fuori. JYD afferra Hoss Funk e lo butta fuori con un pugno. Jimmy Hart lancia il suo megafono a Terry Funk. Dave Hebner sta ancora discutendo con Tito Santana e non si accorge che Terry Funk colpisce JYD con il megafono! JYD cade a terra come un sacco di patate. 1, 2, 3!!!
Vincitori via Pinfall: Hoss Funk & Terry Funk (11:42 minuti)
VC: *** 1/2 – È stato un’ottimo match, ricco di azione, un buon ritmo, colpi di scena, il pubblico era gasatissimo e per quanto fosse semplice e classico il canovaccio del match, non è mai stato noioso. In quale altro match degli anni ’80 un lottatore si prende un table bump? Certo, stiamo parlando di Terry Funk, che è sempre stato un pazzo scatenato a riguardo, ma provate a immaginare di essere uno spettatore degli anni ’80 abituato a vedere due uomini in mutande che si torcono il braccio a vicenda per 20 minuti, e all’improvviso vi salta fuori uno che va attraverso un tavolo di legno! La storia raccontata all’interno del match si verificherà fino alla nausea negli anni a venire durante i Tag Team Match, ma non capiterà spesso vedere un match il cui ritmo non si abbassa mai. Abbiamo visto poco meno di 12 minuti di azione senza sosta. Anche se dal punto di vista del lottato ci si potrebbe aspettare di più, questi signori hanno fatto un buon lavoro. Mi ci voleva dopo aver visto due match consecutivi che mi hanno fatto optare per la cecità temporanea. Ho anche trovato coerente e logica l’idea di far vincere i Funk in modo sporco. Tanto di cappello a tutti e quattro. Con qualche minuto in più, questo avrebbe meritato anche 4 stelle. Per me finora lo showtealer della serata, senza troppe discussioni!
Mentre Tito e JYD si aiutano a vicenda, i commentatori ricapitolano quanto appena visto. Ventura favoreggia i Funk e trova la vittoria “brillante”, mentre tutti gli altri pensano che sia ingiusta.