You’re Next #171

Attenzione: il contenuto di questo editoriale è spoiler rispetto alla prossima puntata di Smackdown. Sebbene già evidenziata tramite il No Spoiler System, segnaliamo la cosa anche per tutti i lettori che non lo usano


Nel corso degli ultimi tapings di Smackdown è accaduto un episodio non certo parte di una delle storyline marginali dello show blu, ma comunque significativo: Dusty Rhodes, padre di Cody, prima ha esortato il figlio a far pace definitivamente con Rey Mysterio, con il quale Rhodes Jr. è in feud da tempo, e poi ha turnato heel attaccando Mr. 619 e spianando la strada ad un assalto ancor più violento ai danni del messicano da parte di Cody.

Proprio lui, l'American Dream, WWE Hall Of Famer classe 2007, tre volte campione mondiale NWA, uno tra i più grandi rivali di Ric Flair di sempre e spesso mattatore nei segmenti comici della federazione di Stamford degli ultimi anni, ha voltato le spalle alla piazza per allearsi con il figlio.

Si ripropone dunque un dilemma sempre attuale a quanto pare: quanto ci guadagna il giovane wrestler figlio ad avere come spalla l'anziano wrestler, o ex wrestler, padre, che il suo già  ha dato ma che vuole provare a favorire la carriera del pargolo on screen?

You're Next! vi ripropone questa settimana tre situazioni più o meno analoghe, dove un lottatore di riprovata esperienza e con gran parte della carriera alle spalle si ritrova fianco a fianco del figlio che, ancora, ha tutto o quasi da dimostrare.

Iniziamo proprio dal caso più anomalo, quello risalente alla fine degli anni '90 e che riguarda Ric Flair avere a che fare con il figlio David nella WCW. Ovviamente l'anomalia di questa circostanza riguarda il fatto che all'epoca il Nature Boy non era un wrestler già  pensionato, bensì era ben saldo tra i big del business, e che davanti a sè ha poi avuto un altro decennio circa di sfolgorante carriera, giusto il tempo di vincere un altro paio di cinture mondiali WCW, un titolo intercontinentale e tre tag team titles della WWE, roba da far sfigurare le bacheche di molti altri lottatori altrettanto blasonati.

Qui siamo tra il 1998 e il 1999, e nell'ambito del feud del padre con Eric Bischoff entra in scena David, figlio appena ventenne del Naitch. Inizialmente i due lavorano bene assieme, conquistando anche qualche vittoria in tag team e con Ric che fa da mentore al giovane figlio che cerca di fare carriera. Poi, prevedibile, la situazione degenera, e in pochi mesi i due si ritrovano rivali: nel Nitro del 12 giugno 2000 David, assieme a Vince Russo, batte Ric Flair e l'altro figlio del Nature Boy, il piccolissimo Reid, in una contesa che ha come stipulazione il ritiro forzato (si, come no!) del vecchio Flair. Risultato finale? La bacheca successiva del Naitch l'ho apposta elencata prima, David invece prima affonda con la WCW, poi passa nella WWE, si fa licenziare dopo appena un match (però lo combatte, chiaramente perdendolo, contro Undertaker), passa a quella che allora era la NWA-TNA senza troppo compicciare, e poi inizia a gravitare per qualche anno nelle federazioni indipendenti, sparendo pian piano di scena. L'accoppiata a te, povero David, non ha certo giovato!

Facciamo un passo avanti di qualche anno e passiamo alla WWE: 2004, Chavo Guerrero è in piena faida con lo zio Eddie, finchè un giorno a fare da paciere a Smackdown piomba il padre di Chavito, nonchè fratello di Latino Heat, Chavo Sr., subito ribattezzato Chavo Classic. L'esordio di Chavo Sr., parentele a parte, ricorda l'episodio che ha visto protagonisti i Rhodes: prima prova a mettere pace, ma in realtà  è tutta una messinscena per permettere con tutta calma a Chavo di attaccare lo zio. Ne esce fuori una situazione surreale, perchè prima Chavo perde il feud con Eddie, poi nel rituffarsi nel circuito dei cruiser, addirittura si ritrova accidentalmente sconfitto dal padre che diventa campione di categoria! Senza contare gli incontri che il giovane Guerrero perde per le maldestre interferenze di Chavo Classic, che alla fine finisce sempre per danneggiare il figlio. Quando poi Chavo Classic, in seguito alla mancata partecipazione a un paio di show senza alcuna giustificazione viene licenziato, per Chavito torna il sereno, che per lui significa riprendersi in due occasioni il titolo cruiser e diventare per un breve periodo persino l'uomo di punta della ECW, con tanto di titolo.

Ultimo caso da analizzare, quello che vede Randy Orton, già  con un titolo mondiale ed uno intercontinentale alle spalle, vedersi affiancato verso la metà del 2005 dal padre “Cowboy” Bob, anch'egli come Dusty vecchia conoscenza della WWE. E' tempo della piena rivalità  tra Randy e Undertaker, e anche qui il copione è il medesimo: Bob torna nella WWE per chiedere al becchino di avere pietà  del figlio, il quale sfrutta alla grande il tutto per attaccare il Dead Man. A causa di ciò il feud tra l'allora Legend Killer ed il Phenom si inasprisce, ma il giovane Randy, a parte il mettersi in mostra, non coglie tanto: in PPV il conto è in pari, ma pesando le vittorie si scopre che Taker vince a Wrestlemania 21 e l'Hell in A Cell di Armageddon, quello che chiude i conti, mentre Orton deve accontentarsi di Summerslam (vittoria sporca grazie a Bob, ovviamente) e No Mercy (Handicap Casket Match con Bob come tag team partner); in tv non va meglio, perchè i due vengono spesso sconfitti non solo dal Dead Man, ma anche da altri wrestler estranei alla rivalità  col becchino. Quando poi, dopo Armageddon, Cowboy Bob Orton viene licenziato, Randy riprende a camminare con le proprie gambe, e a oggi ha messo in cascina ben sei titoli WWE, oltre ad uno di coppia con Edge ai tempi dei Rated RKO.

Facendo i conti dunque, sembra chiaro come le partnership con i genitori, illustri o meno che siano, portano poco lontano nel wrestling business.

Perciò attenzione Cody, perchè la tua carriera è ad una svolta, e il risveglio dal tuo American Dream potrebbe rivelarsi piuttosto spiacevole.

Booya!

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