You’re Next #163

La domanda, come diceva qualcuno anni fa in un celebre show televisivo, sorge spontanea: ma la WWE, con la terza edizione di NXT, dove vuole arrivare? Credo sia lecito chiederselo, dopo che lo show ha sfornato effettivamente qualcosa di buono nelle sue prime due stagioni.


Ma di maschi si trattava, e il punto è sempre lo stesso: il wrestling al femminile, concezione allargabile presumibilmente a qualsiasi angolo del globo terrestre, interessa il giusto. Di certo interessa il giusto alla WWE, che da anni ormai vede discrete lottatrici relegate al semplice ruolo di mezzo per far rifiatare e rifare gli occhi al tifoso tra un incontro e l'altro.

E non è un caso che le migliori lottatrici degli ultimi anni, per quanto ugualmente bellissime ragazze (per fare dei nomi: Trish Stratus, Lita, Mickie James, Victoria), alla lunga si siano stancate di questo atteggiamento da parte della promotion di Vince McMahon, e perciò abbiano deciso ad un certo punto di mollare.

C'è chi lo ha fatto per dedicarsi ad altro, come la canadese o l'ex ragazza di Edge e Matt Hardy, la prima riciclatasi nel ruolo di attrice e presentatrice, la seconda ormai impegnata a tempo pieno con la band della quale è leader e cantante, le Luchagors, e chi invece è fuggita verso altri ring in cerca di maggior considerazione, come Psycho Mickie e Vic, conosciuta ora come Tara e nella TNA capace di conquistare quattro volte il titolo Knockout, riservato alla categoria femminile.

Dunque adesso la WWE dispone di un settore femminile potenzialmente di buon livello, ma che comunque predilige ancora, forse giustamente da un punto di vista di business, il T&A (modo di dire americano che indica le curve principali di una ragazza) della Diva piuttosto che le sue capacità sul ring. Ecco spiegato dunque per quale motivo tra le lottatrici del roster, la sola Melina al momento ha la ribalta che merita, mentre Beth Phoenix è un po' scivolata indietro e Natalya ancora fatica ad emergere, anche se pian piano sembra che qualcosa per lei si stia muovendo.

Tornando a NXT, qualcuno, tra cui colui che sta scrivendo questo pezzo, aveva sperato (perché non si può sempre criticare in partenza una mossa della WWE) che la terza edizione dedicata alle ragazze avrebbe portato comunque ad un po' di sano spazio dove queste potevano mostrare non solo il lato T&A, ma anche delle buone capacità tecniche e atletiche.

Passate ormai diverse puntate, si può dire che così, almeno per ora, non sia stato. Le ragazze continuano a sfidarsi in contest a volte sopportabili, altri veramente irritanti, e scorrendo le loro carriere ante-WWE, si intuisce come con il wrestling, finchè qualche talent scout della federazione di Stamford non ha messo gli occhi su di loro, avevano poco a che vedere.

Modelle di fitness, bodybuilder, aspiranti attrici, lap dancer, ma niente a che vedere con il wrestling, tranne in due casi: Jamie Keyes, per altro già silurata, aveva assaggiato l'ambiente già l'anno scorso come valletta nella TNA; AJ Lee, non per niente la migliore, è l'unica che c'entra con il wrestling lottato al 100%, avendo debuttato quasi tre anni fa a nemmeno 21 anni per la American Championship Entertainment e avendo girato da lottatrice nel vero senso della parola altre due federazioni indipendenti, la National Wrestling Superstars e la Women Superstars Uncensored (dove tra l'altro ha anche conquistato il titolo di coppia nel febbraio 2009).

Il vuoto, per quanto riguarda il resto: ragazze bellissime, qualcuna farà anche carriera come a tante splendide creature approdate nella WWE senza alcuna nozione di wrestling negli anni passati è già accaduto (mi vengono in mente Candice Michelle, Maryse e Michelle McCool, per fare dei nomi), ma per adesso poca roba.

C'era, T&A e AJ Lee a parte, qualcosa di interessante per cui guardare NXT, se non altro per capire dove sarebbero potuti arrivare: Aloisia. Dico, dove la ritrovano una lottatrice (anche in questo caso nel vero senso della parola) di quasi 2.10 e 110 chilogrammi di peso?!?!

Magari sarà stata un fenomeno da baraccone, ma tant'è, il wrestling è a suo modo un circo, dunque bisognava provare a capire quanto la ragazza avrebbe attratto.

Aloisia invece è stata licenziata immediatamente dopo che nella WWE hanno scoperto che, forse, e questo forse è d'obbligo perché l'indiscrezione non ha mai trovato piena conferma, la ragazza era legata ad un giro di escort reclutabili online.

Ok, facciamo i moralisti. Ma sbaglio, o Candice Michelle prima di approdare nel wrestling business, girava filmini al limite dell'hard con il nome di Mackenzie Montgomery? Eppure nella WWE è stata anche una discreta detentrice del titolo femminile…

Booya!

15,941FansLike
2,666FollowersFollow

Ultime notizie

Ultimi Risultati

Articoli Correlati