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Domenica è di scena Extreme Rules, primo PPV post-Wrestlemania nonché prima volta della WWE senza Backlash, show che in epoca recente si era quasi ogni anno contraddistinto per essere uno dei migliori PPV in stagione, se non addirittura il migliore.


Nel 2010 però, vuoi per il cambio di nome, vuoi per la nube vulcanica islandese che ha costretto l'intero roster di Raw in Irlanda impedendo quindi il normale svolgimento dell'ultima puntata pre-PPV, l'appeal che si ha sul primo evento a pagamento successivo allo Showcase Of The Immortals non è lo stesso degli altri anni.

Sì perché Backlash, rimpiazzato dopo dieci anni, aveva sempre un qualcosa che quest'anno Extreme Rules non sembra proprio avere. Intanto c'è da dire che quella in programma domenica non è una card particolarmente accattivante. Jack Swagger campione mondiale ancora non convince, il Last Man Standing Match tra John Cena e Batista a causa dei malumori e delle voci sul ritiro di quest'ultimo appare scontato, il rematch con stipulazione Street Fight tra Triple H e Sheamus sta attirando zero, del match femminile risparmiamo parole, mentre a salvare la baracca ci provano lo Steel Cage Match tra Chris Jericho ed Edge e la contesa tra CM Punk e Rey Mysterio con in palio la chioma dello Straight Edge, con possibile sorpresa il match tra Shad e JTG.

Un po' poco, a fronte di quello che in passato era promesso da Backlash. 1999: No Holds Barred Match tra “Stone Cold” Steve Austin e The Rock; 2000: The Rock vs. Triple H; 2001: Submission Match tra Chris Benoit e Kurt Angle; 2002: Hulk Hogan vs. Triple H (con vittoria e sesto alloro mondiale conquistato dall'Hulkster); 2003: il ritorno di Goldberg in un grande match contro The Rock; 2004: Randy Orton vs. Mick Foley senza esclusione di colpi e epico rematch da Wrestlemania XX tra Benoit, Shawn Michaels e The Game; 2005: HBK e Hogan in tag team contro gli anti-americani Mohammed Hassan e Daivari.

E' vero poi che negli ultimi anni rispetto alle situazioni sopracitate non c'è stato materiale particolarmente interessante, ma Backlash ha sempre mantenuto standard alti, che forse Extreme Rules quest'anno non riuscirà a ripetere.

Non è colpa del nome del PPV ovviamente, ma dell'attuale situazione della WWE in sé per sé. Al contrario degli altri anni, quest'anno il post-Grand Daddy Of'em All, storicamente momento di ripartenza per la federazione di Stamford, sta vivendo una fase di stallo, priva di quel pizzico di qualcosa che lascia il fan incollato alla televisione, o pronto a fare code chilometriche per accaparrarsi un biglietto e assistere dal vivo alle imprese dei suoi beniamini.

La sensazione è che passata la sbornia del face to face con la TNA (vinto senza troppi affanni: una nuova Monday Night War appare ormai sempre più improbabile) e incassato il colpo del “tradimento” di Hulk Hogan cui fa seguito l'incredibile ritorno di Bret “The Hitman” Hart, la WWE si sia seduta su quel che ha, senza rilanciare, senza osare abbastanza.

Ormai Extreme Rules è alle porte, e bisogna solo aspettare che passi, poi lunedì 26 a Raw è previsto un nuovo Draft. Speriamo cambi seriamente qualche carta in tavola, perché ora come ora, rispetto al passato e a come siamo abituati per ciò che segue una Wrestlemania, prevale il sonno.

Booya!

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