You’re Next #151

You Are Next

You're Next! riprende da dove aveva lasciato due settimane fa, ovvero dalla presentazione degli altri quattro rookie che vanno a comporre il roster di NXT, per poi entrare nel merito dei nuovi ingressi ufficiali nella Hall Of Fame della WWE. Dopo aver trattato nell'ultima edizione dell'editoriale di Daniel Bryan, Michael Tarver, Heath Slater e Darren Young, il discorso riprende con un'altra promessa del relity show, ovvero David Otunga.


Classe 1980, Otunga si presenta davvero come un altro grande protagonista di NXT. Fisico possente, nonostante la scarsa esperienza nel wrestling business (praticamente nulle le esperienze precedenti alla firma del contratto di sviluppo con la WWE, avvenuta nel novembre 2008), Otunga è dotato di buona tecnica e discreta mic skill, tant'è che ha già fatto scintille con il suo mentore, R-Truth, un altro che a parole non scherza. Inoltre farà parlare di sé anche per la sua relazione con Jennifer Hudson, affermata attrice (Golden Globe e premio Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2007 per “Dreamgirls”) e cantante, che guarda caso dovrebbe cantare l'inno americano in apertura di Wrestlemania 26. Il ragazzo insomma ha tutte le carte in regola per ben figurare, e per ora con Daniel Bryan parrebbe quello su cui la stessa WWE fa affidamento per il futuro.

Secondo rookie di giornata è Justin Gabriel. Il background è l'esatto contrario rispetto a Otunga: Gabriel respira wrestling fin dal suo primo giorno di vita. Sudafricano (è nato a Città del Capo), vero nome Paul Lloyd Jr., suo padre è Paul Lloyd Sr., leggendario promoter e wrestler (era conosciuto come The Pink Panther) in Sud Africa, e anche suo nonno ha calcato i ring come lottatore, anche se la sua disciplina prediletta era la boxe. E nel suo paese natale Gabriel ha anche esordito sul ring giovanissimo, facendosi chiamare PJ Black, prima di trasferirsi in Inghilterra e crescere alla Frontier Wrestling Alliance, dove è stato per cinque anni. Tecnico e asciutto, Gabriel ha tentato il salto a metà 2008, firmando un contratto di sviluppo con la WWE dopo essere rientrato a combattere brevemente in patria (dove si laureò campione dei pesi leggeri della World Wrestling Professionals). Nella FCW, la federazione satellite della WWE, lottando come Justin Angel, Gabriel ha conquistato fan e addetti ai lavori, vincendo il titolo assoluto che ancora detiene, ed in una occasione anche quello di coppia con Kris Logan. Suo mentore è Matt Hardy, e questa è la notizia che fa un po' sfigurare Gabriel, visto quanto ultimamente l'ex V1 è tenuto in considerazione dai booker rispetto ad altre chiocce di NXT. Comunque sia Gabriel ha talento, si spera che non venga sprecato.

Terzo rookie: Skip Sheffield. Tra tutti i protagonisti di NXT, Sheffield è certamente quello che conosce meglio la WWE. Concorrente di Tough Enough 4 nel 2005 e perciò visto spesso a Smackdown, Sheffield è un fisicatissimo di quelli che piacciono a Vince McMahon (poco meno di 1.90 x 130 kg.) ma che sul ring purtroppo non è granchè. Dopo tanti anni passati nel settore di sviluppo della compagnia (li ha passati tutti tra DSW, OVW, di cui è stato anche campione assoluto, e FCW da ultimo) e già con un licenziamento in carniere (gennaio 2007, molto probabilmente per abuso di sostanze anabolizzanti), Sheffield approda a NXT con William Regal al suo fianco. Fin qui non ha brillato molto, e non sembra avere le carte in regola per farlo in futuro, ma se dopo cinque anni nel settore di sviluppo ed un licenziamento è ancora qui, forse qualche santo in paradiso ce l'ha, e allora potrebbe rivelarsi, volenti o nolenti, una sorpresa.

Quarto e ultimo wrestler protagonista a NXT è Wade Barrett. Inglese, 30 anni ad agosto, Barrett è un discreto cavallo di razza, che non ha sfigurato nel settore di sviluppo nonostante i risicati trofei conquistati (ha in bacheca solo un titolo Southern di coppia con Paul Burchill nella OVW) e che fa ben sperare, fisicamente (130 kg. su due metri d'altezza, ma muscolarmente può crescere ancora) e tecnicamente. Mentore d'eccezione per lui, Chris Jericho, e chissà che non sia proprio l'avere il campione mondiale al suo fianco a spianargli la strada del successo nella WWE.

Terminata la disamina sul roster di NXT, spostiamoci sul versante Hall Of Fame, per giudicare l'ingresso di Maurice “Mad Dog” Vachon, annunciato la settimana scorsa e rimasto curiosamente l'ultimo nome rivelato, non essendo stato ufficializzato alcun nuovo ingresso nelle ultime puntate di Raw.

Nato a Montreal, stato del Quebec, in Canada, Maurice Vachon si appassiona al wrestling seguendo le gesta dell'idolo locale Yvon Robert, per poi specializzarsi nella lotta libera, disciplina dove raggiunge i massimi livelli partecipando ai Giochi Olimpici di Londra del 1948, chiusi al settimo posto, e conquistando l'oro ai Giochi del Commonwealth due anni dopo a Auckland, in Nuova Zelanda. Ed è proprio a Londra che il neppure ventenne Vachon conosce uno degli uomini più importanti della sua vita, Verne Gagne, impegnato anch'egli alle Olimpiadi nella lotta greco-romana.

Terminata la carriera sul tappeto, Vachon inizia a lavorare come buttafuori per i locali di Montreal, continuando però a coltivare la passione per il wrestling e debuttando sul ring nel 1954, in uno show che si tiene nello stato dell'Ontario. La carriera in patria però dura poco, perché Vachon emigra subito nei vicinissimi Stati Uniti entrando nel circuito della NWA. Lì Vachon inizia a imporsi come heel dal sicuro avvenire, e curiosamente è proprio il suo status di cattivo a portarlo verso la donna poi amata per tutta la vita (Kathy Joe, alla quale tirò per caso una stringa dello stivale usato per strozzare l'avversario di turno e conosciuta poi al termine dello show quando andò a riprendersi l'oggetto).

Tra la fine degli anni '50 e i primi '60, Vachon conquista titoli su titoli tra NWA e Stampede, attirando così su di sé l'attenzione di quel Verne Gagne conosciuto tanti anni prima a Londra e diventato nel frattempo (1960) promoter-capo della AWA, all'epoca federazione dominante con la NWA e l'allora WWWF. Alla fine l'incontro con Gagne si rivelerà essere davvero il più importante per la carriera di Maurice Vachon, che della AWA diventerà un punto di riferimento in qualità di heel dei peggiori (è questa cattiveria a fruttargli il soprannome di Mad Dog), e nella quale vincerà cinque volte il titolo mondiale e tre quello di coppia (due assieme al fratello Paul “The Butcher” Vachon e una con lo stesso Gagne).

La carriera di Vachon prosegue non solo negli States ma anche in Giappone, nella IWA, dove vince titolo mondiale e di coppia, quest'ultimo con un'altra leggenda, Ivan Koloff. Ritiratosi nel 1986, appena un anno dopo esce miracolosamente vivo da un pauroso incidente stradale, nel quale purtroppo perde una gamba.

Oggi a 81 anni si può dire che Maurice “Mad Dog” Vachon, wrestler che ha tenuto a battesimo il fratello Paul, la sorella Vivian (di oltre vent'anni più piccola, campionessa femminile AWA e scomparsa nel '91 a soli 40 anni) e la nipote Luna (grande protagonista di WWE, ECW e WCW tra il '92 ed il 2000, soprattutto al fianco del defunto Bam Bam Bigelow), sia stato uno dei grandi degli anni '60, con Verne Gagne e Nick Bockwinkel il più importante wrestler nella storia della American Wrestling Association, e sicuramente si può dire che è assolutamente meritevole di entrare nella Hall Of Fame della WWE.

Booya!

Scritto da Niccolò Bagnoli
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