You’re Next #114

You Are Next

You're Next! torna dopo una pausa forzata e lo fa trattando uno di quegli argomenti a lui tanto cari, una di quelle storie che mettono in crisi, che portano alle lacrime, che fanno capire ancora una volta di più quanto spesso il mondo del wrestling, incredibilmente dorato fino ad un determinato momento, possa voltarti le spalle per lasciare spazio solo alla sfortuna ed alla rovina. Sfortuna e rovina che hanno invaso ad un certo punto la vita di Shoichi Arai e della sua compagnia, la Frontier Martial-Arts Wrestling.


Nel 1989 a soli 24 anni Arai fonda assieme alla leggenda del puroresu Atsushi Onita la Frontier Martial-Arts Wrestling, federazione che subito si contraddistingue per il suo incredibile stile hardcore e nella quale il giovane Arai assume il ruolo di commentatore, con la sua voce stridula che subito diventa uno dei marchi di fabbrica degli show della compagnia.

Lo stile violentissimo della FMW grazie a match pregni di sangue, uso di armi ed esplosivi, e grazie anche alle evoluzioni aeree dei lottatori rende i suoi show un qualcosa di imperdibile, un marchio inconfondibile che fa fare alla promotion il giro del mondo. Atsushi Onita nelle sue battaglie sul ring è affiancato da altri grandissimi dell'hardcore style come Mr. Pogo, Leatherface, Terry Funk e Tarzan Goto (indimenticabile l'Exploding Barbed Wire Match combattuto da quest'ultimo contro lo stesso Onita nel '90), mentre la voce inconfondibile di Arai contribuisce a rendere unico lo spettacolo portato nelle arene dalla FMW.

I primi sei anni della compagnia sono un paradiso che tira avanti forte del suo stile unico e del suo pubblico fidelizzato che la rende una sorta di Extreme Championship Wrestling del Giappone. Nell'aprile del '95 però Onita decide di ritirarsi, lo fa con uno strepitoso incontro in una gabbia tra filo spinato ed esplosioni contro il ventisettenne astro nascente Hayabusa e vende l'intero pacchetto della FMW a Arai, che diventa così proprietario, presidente e commentatore della federazione.

Sotto la guida di Arai la FMW vede prolungato il suo momento d'oro, i lottatori di riferimento sono il già citato Hayabusa, Ricky Fuji, la spericolata Megumi Kudo, e Masato Tanaka e “The Gladiator” Mike Awesome, pietre miliari della storica ECW; le tipologie di match hardcore si moltiplicano, lo stile della promotion è sempre più inconfondibile e addirittura a un anno dal suo ritiro torna a far capolino anche Onita, che di tanto in tanto per amicizia e passione nei confronti di Arai e della FMW si cimenta in qualche incontro di cartello.

L'idillio della FMW dura all'incirca fino al '97-'98, poi però dieci anni di match violenti sulle spalle dei lottatori iniziano a farsi sentire; gli infortuni si moltiplicano, gli acciacchi stentano a passare, i conti medici crescono e diventa difficile così continuare a garantire ai fan della compagnia quelle emozioni che l'hanno resa unica. A questo punto Arai è costretto a prendere una brusca decisione, ovvero cambiare il binario su cui far camminare la FMW: Hiromichi Fuyuki, mediocre lottatore ex AJPW e WAR, diventa il nuovo head booker e sotto la sua guida la federazione di Arai diventa una sorta di WWE, dove a far da padrona è la parola entertainment piuttosto che violenza e hardcore.

Hayabusa diventa il babyface della FMW, opposto al cattivissimo Kodo Fuyuki, Onita continua a lottare di tanto in tanto per dare prestigio alla federazione e Arai scende in campo interpretando on screen il Vince McMahon della situazione, ovvero il padre-padrone heel che manovra tutto a suo piacimento. La nuova direzione della FMW comporta molti meno infortuni e molte meno spese, ma purtroppo porta anche a ben poco successo. I fan diminuiscono, i cachet dei grandi lottatori crescono e le casse di Arai si svuotano.

In questo modo si arriva al '99, quando nello show celebrativo del decennale Arai turna face e confessa per la prima volta davanti ai fan della FMW le difficoltà economiche in cui versa la sua federazione. Nonostante ciò il suo giochino riesce ad andare avanti per un altro po', fino a quando però la malasorte non si abbatte pesantemente sul povero Hayabusa, la stella della FMW, e di rimando su Arai. E' il 22 ottobre '01 e Hayabusa sta combattendo contro Mammoth Sasaki quando fallisce l'esecuzione di uno springboard moonsault e impatta di testa sul mat; match interrotto, corsa in ospedale e diagnosi spietata: Hayabusa resterà paralizzato.

Il colpo per il lottatore è tremendo ma non definitivo (dopo un anno circa riacquisterà la parziale sensibilità delle gambe), mentre quello per Arai e la FMW si. Il peso del main eventing passa sulle spalle di Mr. Gannosuke che di lì a poco però si infortunerà mentre Onita si fa vedere sempre meno perché impegnato al massimo nella sua nuova carriera politica.

Shoichi Arai va allo sbando economico, le spese mediche per Hayabusa e Gannosuke lo prosciugano, gli show della sua compagnia vanno malissimo, i soldi per pagare il resto dei wrestlers e degli addetti ai lavori non arrivano da nessuna parte, con lui e la FMW naufraga anche il suo matrimonio, la moglie stanca delle ristrettezze economiche lo pianta in asso. Arai è in rosso di quasi due milioni e mezzo di dollari, la FMW ormai è deragliata ed è costretta a chiudere.

L'ultimo show della Frontier Martial-Arts Wrestling si tiene il 4 febbraio '02: undici giorni dopo Arai dichiara bancarotta.

E' la fine di una federazione che ha rivoluzionato il concetto di wrestling hardcore nel mondo. Di lì a poco arriverà anche la fine del suo ex patron: annegato dai debiti, Shoichi Arai si suicida all'alba del 16 maggio impiccandosi nel Mizumoto Park di Tokyo, si dice affinché i familiari potessero riscuotere l'assicurazione sulla vita necessaria per pagare la Yakuza, la mafia del Sol Levante alla quale Arai, aggrappatosi in un ultimo disperato tentativo di salvare il suo business, doveva un milione di dollari.

Aveva soltanto 36 anni, e con la FMW aveva aperto le porte ad uno stile di wrestling fino ad allora mai visto.

Booya!

Scritto da Niccolò Bagnoli
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