You’re Next #102

Quasi sei mesi sono passati dall'ultimo draft avvenuto in WWE. Le acque non è che si mossero poi in maniera mostruosa, ma a qualcosa alcuni passaggi hanno portato. Vediamo nel dettaglio se le attese e i pronostici della vigilia (cfr. You're Next! #89) sono stati rispettati per tutti. Come l'altra volta è impossibile non iniziare da John Morrison, che al tempo del draft per tutti era ancora Johnny Nitro.

Il passaggio alla ECW doveva servire per riproporlo nelle alte sfere del wrestling e per testare le sue ambizioni da main eventer, e la mossa della WWE indubbiamente è servita visto che in questo periodo lo Shaman Of Sex oltre al titolo mondiale del brand hardcore è riuscito a conquistare anche i titoli di coppia WWE con The Miz. La nuova gimmick lo ha rivitalizzato, la mai messa in discussione abilità sul ring si è confermata visti gli ottimi incontri combattuti (su tutti quello perso contro John Cena in ECW due giorni dopo Vengeance), peccato solo per lo stop a causa del Wellness Program. Tuttavia il suo passaggio da Raw alla ECW è sicuramente da promuovere.

Stessa cosa non la si può dire per Paul London e Brian Kendrick, il cui tag team a Smackown! aveva fatto infiammare per mesi e mesi orde di tifosi. Si sperava e si credeva che il passare a Raw sarebbe stata una promozione per i due giovani cruiser, e invece così non è stato. Nello show rosso Paul e Spanky hanno sì vinto spesso, ma solo quando i match non contavano niente. Per loro zero spazio in PPV (appena una presenza, la sconfitta ad Unforgiven contro Cade & Murdoch) ed una vittoria dei world tag team titles di cui non si è accorto nessuno, perché ottenuta in un house show in Sudafrica e perché il regno è durato giusto il tempo di dormire una notte con le cinture in albergo prima di riperderle la sera successiva. Peccato, perchè in fin dei conti era diventato il tag team più credibile della compagnia, Hardyz a parte ovviamente (con cui potevano lottare incontri a cinque stelle ma che invece sono stati sciolti in pratica in contemporanea).

Altra delusione immensa è stata la traversata di Kenny Dykstra da SD! a Raw. E meno male che nello show blu avrebbe potuto dire la sua… Inspiegabilmente, dopo quanto dimostrato a Raw prima nella Spirit Squad e poi da singolo (della stable era leader indiscusso nonché membro migliore, da solo aveva ottenuto tante vittorie e per poco non si intrufolava nei Rated RKO), a SD! Kenny è diventato un jobber, incapace di vincere e soprattutto inutile. In cinque mesi l'ex bimbo prodigio non ha ottenuto una vittoria (!) e sul suo corpo sono passati wrestlers considerati addirittura o più inutili di lui (Jimmy Wang Yang) o incompiuti (Chuck Palumbo). Presenze in PPV? Nessuna ovviamente, per non parlare di feud minimamente rilevanti (con Palumbo non è stata una rivalità ma un massacro: ha perso cinque volte su cinque). L'età è certamente dalla sua, ma la WWE insegna: chi si ferma è perduto, e Kenny sembra aver messo radici nella nullità.

Un plauso si può fare invece a Viscera, rinato nella ECW dopo anni di anonimato a Raw. Il personaggio di Big Daddy V, questo il suo nuovo monicker, è stato ben costruito, adesso l'ex World's Largest Love Machine è davvero un wrestler in grado di spaventare e persino di vincere qualcosa, e può sempre tornare utile. Senza contare che lui stesso, onestissimo worker che mai ha creato il minimo problema da nessuna parte sia stato collocato, ci ha guadagnato in popolarità e non solo visto che mai era stato così utilizzato in tv e nei PPV (tre presenze in cinque mesi, di fronte allo stesso numero di presenze nei precedenti trentatre mesi, Royal Rumble e Vengeance '05 esclusi). Unico neo: il pessimo match titolato di No Mercy contro CM Punk. Per il resto, promozione sicura per Big Daddy V.

Sandman… Sandman… si era detto che la sensazione era quella di aver imboccato lentamente la strada del licenziamento… bè, così è stato. In tre mesi a Raw appena tre vittorie per l'Hardcore Icon, di cui una a Heat, più un feud ridicolo con Carlito (il loro Singapore Cane On A Pole Match in è in lizza come peggior match dell'anno in PPV…) . E' stato licenziato per un litigio con Ricky “The Dragon” Steamboat, ma l'idea è che comunque, come pronosticato, sarebbe durato poco. Meglio così però, chi ha conosciuto il vero Sandman sa che è tutt'altra cosa rispetto a quello bistrattato da Vince McMahon.

Passando oltre, in occasione del draft Hardcore Holly era passato dalla ECW a Smackdown!. Giusto per prendere un caffè e salutare i vecchi amici però, perché dopo due mesi senza aver mai messo piede in alcun evento dello show blu è passato a Raw. Per lui il pronostico recitava “difficile che a SD! possa andare oltre la solita presenza fissa nel mid-carding”, e così si può dire che è e sarà anche a Raw visto che sta facendo da chioccia a Cody Rhodes. Come sempre, resta un buon lottatore che ha fatto il suo tempo e non deve chiedere più niente. Senza infamia e senza lode.

The Miz! La sorpresa assoluta di questo draft. A Smackdown! era pressoché inutile, mentre nella ECW sta dimostrando ciò di cui è capace sul ring. Bisogna ammettere che il suo personaggio era è e sarà sempre irritante, e personalmente sono contento che non ci siano più i suoi siparietti con l'Extreme Espose. Tuttavia è diventato inaspettatamente popolare, con Punk e Morrison ha interagito benissimo ed ha persino conquistato il suo primo alloro in WWE. Forse ha finalmente trovato la sua collocazione.

Daivari. “In WWE non sanno cosa farsene… probabilmente gli verrà presto consegnata la notifica di licenziamenti, a meno di colpi di scena” si disse. Ed il colpo di scena c'è stato: il licenziamento lo ha chiesto direttamente lui. Presenza fissa a Heat con appena tre vittorie all'attivo, Daivari non ha mai avuto spazio dove poteva averlo (leggi ECW e SD!), figuriamoci a Raw. Licenziamento pronosticato, licenziamento rispettato.

Pronostico totalmente fallito invece per quanto riguarda i Major Brothers. Si pensava potessero occupare gli spot principali della categoria tag team di SD!, dove sono giunti dalla ECW, invece sono un semplice riempitivo che non ha mai avuto la possibilità nemmeno di pensare alle cinture di coppia. Tempi duri per Brian e Brett, che si stanno consolando, per quanto possibile, lottando continuamente nella OVW.

William Regal era passato da SD! a Raw come lottatore, e si è invece ritrovato dopo poco più che un mese a fare il General Manager. E' sempre una garanzia se si vuole vedere del sano wrestling, tuttavia la WWE lo preferisce con questo ruolo, ed il Sir di Blackpool ci sguazza. Le cose gli vanno bene, il personaggio funziona sempre, contento lui contenti tutti. Regal promosso.

Victoria da Raw è passata a Smackdown!. Andava a perdere perché nello show blu si fanno giusto i Divas Contest, che lei odia, ma avrebbe comunque vinto i match che avrebbe lottato essendo la più forte del roster. Prima parte rispettata, seconda no visto che è stata affiancata a quel perdente moccioso di Kenny Dykstra, di quindici anni più giovane. Povera Vic, che pena mi fa…

Jillian invece aveva compiuto il percorso inverso e poteva dire la sua, nel suo piccolo ovviamente (guardate che un po' sul ring ci sa fare davvero eh…), anche in veri e propri incontri. Invece anche a Raw non è stata nulla se non la solita macchietta. Promossa? Bocciata? Bah, importa ben poco.

Per Eugene, con cui chiudiamo questa lunga carrellata, passato da Raw a Smackdown! in versione supereroe avevamo pronosticato nuvole e undercarding se il suo personaggio non avesse cambiato direzione. E così è stato dato il suo score nello show blu: otto incontri in due mesi, sette sconfitte ed un no contest. Più che undercarding si è trattato di lowcarding, un jobber da far quasi invidia a Funaki. Durato poco però: il primo settembre la WWE lo ha licenziato. Prevedibile, e pronostico rispettato.

Chiuso questo capitolo, You're Next! vi da appuntamento a tra due settimane, ultimo numero dell'anno, dove come ormai è tradizione verranno assegnati i Crap Awards del 2007.

Booya!

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