Suplex City #20

Fastlane è ormai in archivio e la strada per Wrestlemania è sempre più avviata verso il rettilineo finale.
A smuovere i piani e a regalarci un altro grande main event ci ha pensato Shane McMahon tra lo stupore generale, con il suo ritorno in WWE dopo circa sette anni.
Innanzi tutto un applauso alla WWE è d'obbligo perché non fare trapelare nulla di un ritorno così importante nell'era dei social network e di internet non è per niente facile; il secondo applauso va al pubblico di Detroit che ha accolto Shane O Mac con un boato degno di un The Rock o di uno Steve Austin, e il terzo applauso va proprio a Shane che ha dimostrato di non aver perduto nulla in termini di mic skill. Ora la prova del nove sarà di rivederlo nel ring, in un match tanto difficile quanto particolare come l'Hell in a Cell, contro colui che il maestro di questo match ovvero The Undertaker.
E qui viene il punto debole di questa storyline, potenzialmente epocale, ovvero che nella scorsa puntata di Raw il Deadman non ha fornito nessuna spiegazione degna di essere chiamata tale, al fatto che abbia accettato di rappresentare Vince McMahon in un match in cui è in palio il controllo dell'intera compagnia (anche se inizialmente era stato detto che in palio c'era solamente il controllo di Raw).
Sostanzialmente Taker ha affermato di essere un mero mezzo di distruzione senza coscienza dicendo chiaramente a Vince che il sangue di suo figlio non sarà sulle proprie mani ma sulle sue. Onestamente non la trovo una grande spiegazione; avrebbe avuto più senso che Taker accettasse l'inserimento in questo Hell in a Cell match chiedendo in cambio qualcosa, per esempio un match titolato dopo Wrestlemania oppure per assurdo un inserimento nell'Authority in pianta stabile come vero e proprio braccio armato di essa, vendendo la sua anima al male.
In ogni caso ci sono ancora quattro settimane da qui a Wrestlemania e di tempo per costruire al meglio questa rivalità ce ne sarà visto che Shane sarà presente nella prossima puntata di Raw.
L'altra grande rivalità è quella che culminerà a Wrestlemania tra Triple H e Roman Reigns nel match valevole per il World Heavyweight Title; una rivalità abbastanza strana nel senso che questo continuo inserimento di Ambrose non mi torna, visto e considerato che il Lunatic Fringe a Wrestlemania sarà già impegnato
e che impegno visto che ad attenderlo ci sarà Brock Lesnar in una battaglia da strada, in un match che si candida ad essere lo showstealer della serata.
La mossa di inserire Ambrose nel giro titolato per tamponare l'assenza forzata di Reigns durante queste settimane (causa decorso post operazione al setto nasale), è una buona mossa per racimolare abbonati in vista di Wrestlemania e per appunto di Roadblock, special live show che si terrà il prossimo sabato a Toronto, il tutto live sul Network.
Sempre in questo special vedremo Lesnar contro Wyatt ( match inizialmente programmato per Wrestlemania ma fortunatamente accantonato
) e Dash & Dawson difenderanno i loro NXT Tag Team Titles dall'ultimo assalto di Enzo Amore e Colin Cassady.
Sarà sicuramente uno show godibile che renderà ancora più chiaro il percorso in vista del Grandaddy of Them all. Credo che il match titolato finirà in no contest con Brock Lesnar che attaccherà Ambrose nel finale del match.
Il rovescio della medaglia è che Triple H è ritornato ad essere il seppellitore seriale di cui tutti ci lamentavamo anni fa; purtroppo Reigns da questi due mesi ne è uscito notevolmente indebolito e idem Ambrose sta andando incontro alla stessa fine, anche se con meno conseguenze negative. Il giochetto dell'underdog con Reigns non funziona, l'ho detto mille volte e il risultato è solamente quello di togliergli credibilità.
Serve un'inversione di rotta per il suo personaggio; deve ritornare quello che era nello Shield, uno che parla poco e che mena tanto e per far si che ciò accada un turn heel è quello che serve, probabilmente molto più che ad Ambrose, che nella veste dello Stone Cold lo vedo molto bene. Qualche vittoria in più in ogni caso non guasterebbe visto che dubito che vincerà almeno uno dei due match che avrà in programma tra Roadblock e Wrestlemania
anche se la WWE ci ha abituato a notevoli sorprese.
Sembra definito anche il match per il Divas Title, che come preannunciato già da diverse settimane sarà un triple threat tra Charlotte,Becky Lynch e Sasha Banks.
Non è da escludere anche un coinvolgimento dell'ultimo minuto di Paige, ormai lontana dal giro titolato da troppo tempo; il tempo per inserirla nel match c'è, speriamo solo che la resa on screen sia migliore rispetto al finale del match tra Becky e Sasha durante la scorsa puntata di Raw
Sembrano invece lontani dall'essere definiti i piani per Kevin Owens, attualmente invischiato in una faida di transizione con Big Show; dai rumors sembra che verrà coinvolto in un match a più persone così come è successo lo scorso anno per il titolo intercontinentale, che fu difeso in uno spettacolare ladder match.
Spero che in questo discorso venga inserito Sami Zayn oppure AJ Styles, anche se sembra che la soluzione di proporlo in coppia a Jericho come avversari del New Day sta prendendo sempre più piede.
Resta da vedere cosa succederà il prossimo lunedì a Raw quando Styles e Jericho se la vedranno proprio con Big E e Kofi Kingston. Non è nemmeno da escludere un turn heel più deciso da parte di Jericho con conseguente match risolutivo a Wrestlemania, inserendo una stipulazione speciale (Submission match?)
Altro match da definire sarà quello per il titolo degli Stati Uniti detenuto da Kalisto, che per motivi inspiegabili in queste settimane ha fatto più tag team match che single match. L'unico avversario che potrebbe sfidarlo con un minimo di logica è nuovamente Del Rio oppure ci vedrei bene anche Bubba Ray, in questa nuova versione heel, in cui è tornato a utilizzare la Bubba Bomb in match singoli a distanza di almeno 10 anni.
Con Suplex City ci risentiamo tra due settimane, dove parleremo anche di quello che sta succedendo a NXT in vista di TakeOver Dallas. Alla prossima!