The Pedigree #338 – LET’S TALK ABOUT BAD YEARS

Rientro amaro, il mio, tra le pagine di Tuttowrestling.
Quello che, infatti, avrebbe dovuto essere il tema principale di questo numero, purtroppo, è stato annullato dagli eventi, o meglio dalle notizie, uscite ieri prima di Raw e successivamente confermate, in diretta, dallo stesso GM Adamle: John Cena, fresco di sconfitta a Summerslam per mano di Batista, si dovrà fermare per un tempo ancora indefinibile (ma probabilmente lungo) a causa di un brutto infortunio al collo, retto per qualche settimana (già in pay-per-view Cena aveva dei fastidi) ma arrivato ormai al limite di sopportazione.
Brutta tegola, quindi, quella che si abbatte su un roster di Raw già privo di un altro calibro da novanta, quel Randy Orton sui cui tempi di recupero ancora nulla di certo ci è dato sapere.
Raw, che già si era visto spolpato dal recente Draft (anche se sulla gestione di HHH a Smackdown ce ne sarebbe da dire…) e che, a differenza di quanto pronosticato, non vedrà tra le sue fila quell'Undertaker rientrato in tutta fretta a Smackdown, si trova ora in una situazione difficile, con praticamente il solo Batista a farla da padrone assieme al campione CM Punk, invischiato però in una forse troppo lunga faida con un fortunatissimo JBL (che, senza tutti questi infortuni, probabilmente se lo sarebbe sognato un nuovo stint da main eventer…).


Ora, Batista non è certo una scelta da scartare a priori, anzi.
Più volte, quest'anno incluso, il buon vecchio Dave ha saputo dimostrare di essere un wrestler su cui puntare, ed anzi tra tutti i contendenti al titolo di Punk che si affronteranno nello Scramble Match di Unforgiven proprio lui appare il più solido e, nel caso, il più papabile a fare sua la cintura. Punk, invece, non sta sfigurando nel suo primo regno da campione assoluto, ma ci certo la bassa caratura dei suoi avversari non sta giovando a solidificare la sua posizione.
Restano così Kane, JBL e Rey Mysterio.
Che, per il roster di quello che dovrebbe essere lo show principale della federazione di wrestling più famosa al mondo, non è proprio cosa di cui andare fierissimi…

JBL, lo si è già detto, sta sfruttando al massimo la sfortuna altrui e si sta ritagliando il suo piccolo spazio, ma data la scarsa forma fisica abbinata allo scarso appeal del lottatore con il pubblico, viene soltanto da chiedersi quando la WWE deciderà di mettere definitivamente in panchina il nostro magnate della finanza.
E poi ci sono Kane e Mysterio, che a quanto pare hanno già tra di loro una rivalità in corso (seppur dai tratti davvero confusi), e che difficilmente potranno ambire al titolo assoluto.
Che poi, ma magari mi è sfuggito qualcosa in queste settimane, non mi è ben chiaro che rapporto intercorra tra i due. Kane gira con la maschera di Rey in un sacchetto, parla a vanvera sulla vita e sulla morte del messicano, ride e piange e perde la testa, millanta di aver fatto chissà che a Mysterio e poi, come se niente fosse, Adamle te lo inserisce nel main event del prossimo pay-per-view in sostituzione di Cena. Il che vuol dire che o Mysterio si presenta in sedia a rotelle dicendo che non può lottare a causa delle botte che Kane gli ha dato (ma dove? A casa sua a San Diego?), oppure ancora una volta quel barlume di speranza che i fan di Kane avevano intravisto nella sua rinata pazzia si è già spento. Ed ancora una volta Kane si troverà a concedere il job alla superstar di turno, in questo caso un wrestler che pesa un quarto rispetto a lui ma che piace tanto ai bambini e che magari in futuro diventerà nuovamente campione del mondo.
Peccato, perché stando così le cose sia Kane sia Mysterio sembrano automaticamente fuori dal giro per il titolo, e volendo io credere che JBL sia soltanto un riempitivo resta il solo Batista a poter far paura a Punk (per me, comunque, ancora favorito a passare indenne il pay-per-view).
Insomma, Raw sicuramente sfortunato, ma non certo brillante per quel che concerne le proprie scelte.

Non che, però, lo Scramble Match di Smackdown si presenti molto meglio, perché se si tolgono HHH e Jeff Hardy non è che il resto dei wrestler rappresenti proprio la massima sfida per il campione di turno. Passi MVP, che prima o poi un giro con la cintura se lo farà, ma tra l'anonimo Benjiamin (sul quale, ormai, mi sembra chiaro la WWE non abbia più molta intenzione di puntare dati gli scarsi risultati ottenuti fino ad oggi) ed un Kendrick (The Kendrick, pardon…) sul cui futuro, per ora, ancora tutto resta da stabilire, non è che l'incontro si presenti come imperdibile.

Il che, tra l'altro, ci riporta con il pensiero a Summerslam.
Dove, è vero, c'erano due match di assoluto livello come Batista vs. Cena ed Edge vs. Undertaker in un Hell In A Cell, ma dove il resto della card, purtroppo, lasciava alquanto a desiderare. Specialmente per i due match titolati, quei HHH vs. Khali e Punk vs. JBL che, se messi dentro un Great American Bash qualsiasi, ci possono anche stare, ma che messi in uno dei pay-per-view più attesi dell'anno lasciano fin troppo amaro in bocca.
Risultati scontati, incontri sufficienti ma non certo memorabili, ed un edizione di Summerslam che scorre via debole e priva di quel carisma che, invece, le dovrebbe naturalmente appartenere.

La domanda, allora, nasce quasi spontanea: è la WWE ad attraversare un brutto momento creativo, oppure la federazione di Vince McMahon sta semplicemente facendo il massimo con il materiale a disposizione, e quindi il problema si sposta all'interno di roster che tra una sfoltita ed un nuovo assortimento non sono in grado di proporre al grande pubblico wrestler degni di nota?
A giudicare dalla card di Unforgiven parrebbe più la seconda, personalmente parlando, ma nelle settimane che verranno ci sarà modo di sviluppare meglio l'argomento.

Se quindi, ad oggi, Unforgiven non appare come lo show da vedere a tutti i costi (anche lo Scramble Match della ECW sembra messo su con la colla, anche se dietro si cela un roster ridottissimo e quindi una scelta assai limitata), c'è comunque un match che va assolutamente visto: HBK vs. Chris Jericho.
Con il secondo al 99% perdente, dato quanto successo nelle scorse settimane, ma se si prendono i precedenti tra i due non esiste ragione per non sedersi davanti alla televisione.
Come Austin e The Rock, pur senza voler fare scomodi paragoni, sembra che anche Jericho e Michaels siano in grado di trasformare in oro qualsiasi cosa gli capiti di toccare, e non a caso la loro è forse l'unica storyline veramente di impatto degli ultimi mesi (seguita a ruota da Edge ed Undertaker, peccato per il rientro in tutta fretta del Dead Man). Perché, allora, non si sia in grado di creare storyline di simile livello anche tra altri wrestler mi rimane un mistero, ma forse si rientra nella categoria dei problemi espressi prima.
Quello che, per ciò che mi riguarda, è certo è che un titolo, alla vita di HBK o Y2J, renderebbe a mani basse questa rivalità la migliore dell'anno.
Ma capisco anche la WWE, che probabilmente preferisce sfruttare i due a parte in modo da dare, tramite cintura, risalto ad incontri che altrimenti sulla carta non porterebbero molte persone davanti allo schermo.

Il che, forse, mette ancora di più in risalto la presunta debolezza dei roster attuali…

For now The Game's over, a martedì prossimo.

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