The Pedigree #295 – Broadcast Sytem Testing

Scelta in apparenza strana quella di eliminare Triple H dalla corsa per il titolo, quando ormai mancano pochi giorni a Cyber Sunday e le votazioni per il match valido per il WWE Title sono già iniziate.
Scelta che, però, stando alle voci che corrono sul web troverebbe una spiegazione nell'intenzione della WWE di proporre, tra i vari incontri di Wrestlemania, anche un Orton vs. HHH probabilmente valido per il titolo ora in mano al Legend Killer.
Perché, dopotutto, ha anche senso che ogni tanto Triple H a Wrestlemania riesca ad ottenere una vittoria.
In realtà questa idea era già stata avanzata all'indomani della prima vittoria titolata di Orton, ma quando il suo discutibile turn face non ottenne i riscontri di pubblico sperati la WWE preferì correre immediatamente ai ripari e riconsegnare la cintura verso chi avrebbe potuto traghettarla con più sicurezza. Resta da sperare che questa volta la storia non si ripeta, perché sarebbe uno spreco piuttosto evidente.
In primis perché i miglioramenti compiuti da Orton negli ultimi mesi sono lampanti e, se la WWE vuole fare di lui un main eventer degno di tal nome, farebbe giustamente bene a lasciargli il titolo per qualche mese per rafforzare la sua immagine (magari condita da qualche vittoria di rilievo, come è stata quella sul finire di No Mercy).
In seconda battuta perché, personalmente, preferisco di gran lunga dei feud durante i quali raramente i due contendenti hanno occasione di venire alle mani, in modo da rendere l'incontro speciale e più – passatemi il termine – fresco rispetto a quando tra incontri di coppia ed handicap match campione e sfidante se le sono già scambiate di santa ragione.
Poi, arrivati allo Showcase Of Immortals, vincerà Triple H. Perché dopo gli ultimi job se lo merita, perché il pubblico lo vuole nuovamente campione, e perché perdere a Wrestlemania contro HHH dopo svariati mesi di regno è una sconfitta che ci può stare e che di certo non va ad intaccare lo status di un lottatore. Sulla carta, comunque, questo incontro può risultare interessante ed aiutare a vendere lo show.


Con HHH momentaneamente fuori dai giochi ed ancora impegnato contro Umaga, dunque, le scelte effettuate dalla WWE per quel che concerne il prossimo pay-per-view sono cadute sul rientrante HBK, su Mr. Kennedy e su Jeff Hardy, attualmente campione Intercontinentale che potrebbe, in teoria, riuscire persino nell'impresa di possedere nello stesso istante le due cinture più importanti del suo brand.

Personalmente credo poco ai sondaggi di Cyber Sunday o del Taboo Tuesday che fu, nel senso che rimango convinto che la WWE li modifichi a proprio piacimento per ottenere gli incontri desiderati, pur non togliendo questo nulla alla presunta sorpresa che di volta in volta viene resa nota durante il pay-per-view. Dopotutto, se per esempio prendete un match del quale lo spettatore è chiamato a decidere la stipulazione, è chiaro che i due lottatori debbano in qualche modo preparare prima l'incontro per non trovarsi poi spiazzati una volta arrivati in televisione. E visto che non avrebbe molto senso proporre scelte azzardate per ottenere il risultato voluto (come ad esempio proporre un Hell In A Cell, un Submission Match e un 2 out of 3 falls, giusto per essere sicuri di spingere la gente a votare per la gabbia…), è chiaro che in qualche modo la WWE debba cercare di proteggere il proprio prodotto. Ciononostante, non credo che le votazioni per i vari incontri, o per lo meno per alcuni, siano così inutili o se preferite “false”. Nel senso che, assistendo a quanti voti un lottatore è in grado di prendere, diventa più facile e sicuro per la WWE capire se vale la pena o meno puntare su di lui senza correre troppi rischi, provando magari a dargli un titolo direttamente in televisione ed aspettando di vedere se gli ascolti saliranno oppure subiranno un pesante tracollo.
E se di certo questo non è il problema di Shawn Michaels, lottatore tra i più popolari che attualmente albergano alla WWE (e per il mio pronostico colui che fra qualche settimana sfiderà Orton per il titolo, e a giudicare da come lo stanno utilizzando a Raw anche per la WWE sarà lo stesso…); e se tutto sommato lo stesso si può dire di Mr. Kennedy, certo non osannato come HBK ma comunque in costante ascesa e, dopo le vittorie illustri ottenute quando ancora era a Smackdown! nonché il Money In The Bank sfortunatamente perso per un infortunio, sempre più lanciato verso il main eventing, differente il discorso si fa per Jeff Hardy.

Prima però che qualcuno, di fronte all'idea di Jeff Hardy campione del mondo a Raw, storca il naso, urge fare un salto indietro, precisamente al periodo precedente all'abbandono della WWE da parte di Jeff e del suo conseguente approdo alla TNA. Periodo abbastanza nero per l'attuale IC Champ, svogliato e fuori forma e autore di pessime prestazioni, spesso ripreso dalla dirigenza e, fondamentalmente, molto poco interessato a quello che la federazione gli chiedeva di fare. Dissero, all'epoca, che si trattava di un problema di droghe, mentre altre voci sostenevano che semplicemente Jeff si fosse stancato della vita da wrestler e volesse prendersi un periodo di riposo per concentrarsi su altri progetti. La verità non si è mai scoperta, quello che si sa è che Jeff, all'epoca, buttò via un'occasione d'oro.
Occasione d'oro che, ironia della sorte, ha molto a che fare con colui che, probabilmente, gli soffierà la title shot a Cyber Sunday, quello Shawn Michaels che senza neanche volerlo ha aperto, con la sua vittoria del titolo massimo, un caso che da allora non ha mai smesso di fare ciclicamente capolino all'interno dei programmi WWE.

Al di là dell'indiscutibile valore del lottatore, infatti, la vittoria del titolo da parte di HBK fu considerata un evento perché era la prima volta che un lottatore estraneo ai vari big men, ma anzi fisicamente più prossimo ai pesi medio-leggeri, riusciva nell'impresa di aggiudicarsi il titolo più prestigioso della federazione. E se paragonate, come stazza, Michaels ai vari Sid o Undertaker la differenza appare palese. La scelta fu azzardata ma funzionò, tanto che ad oggi nessuno pensa a Shawn Michaels se non come uno dei più validi pretendenti al titolo.
Ovviamente, si dissero a Stamford, se ha funzionato una volta perché non riprovarci?
E da allora, con cadenza quasi ciclica, ogni qual volta un lottatore non proprio imponente riesce ad emergere dalla massa ecco spuntare le fatidiche voci secondo le quali la WWE “starebbe pensando di fare di lui il nuovo Shawn Michaels”.

Jeff Hardy, la cui popolarità è comunque indiscutibile, non è sfuggito a questa ormai leggendaria sequela di eventi, ed ecco che di punto in bianco si parla di lui come il prossimo erede di HBK. Solo che, a differenza delle miriadi di volte nelle quali la rete si è ben prodigata a gonfiare notizie sulla cui veridicità pendevano enormi punti interrogativi, questa volta c'era più di un fondamento a dar ragione a queste teorie. Se però la WWE spingeva per lanciare Hardy nel main event, con estenuanti sessioni a visionare gli incontri di Michaels perché Jeff ne imparasse, almeno in parte, lo stile (sessioni alle quali, tra l'altro, spesso e volentieri lo stesso Vince prese parte…), dall'altro lato un Jeff ormai stanco (e probabilmente, vista la pressione che inevitabilmente ricade sul campione dei pesi massimi, vieppiù scocciato…) vedeva il proprio interesse scemare con costanza, fino a quando le idee delle due parti non divennero inconciliabili e si optò per una pacifica separazione.

Da quando è tornato, però, Hardy sembra essere cambiato. Più in forma, più motivato, non ho problemi nell'ammettere che stiamo parlando di uno dei lottatori migliori dell'anno, capace sempre sia da singolo sia in coppia con il fratello di offrire incontri degni di nota e certezze all'interno di pay-per-view tutto sommato spesso traballanti. E così, guarda caso, lo spettro di Shawn Michaels torna a farsi sentire e Jeff ed il main event si fanno più vicini (tra l'altro, in un Ladder match, Jeff quasi riuscì a strappare il titolo nientemeno che ad Undertaker, ed il riscontro di pubblico fu più che positivo…), e la WWE lo inserisce nei tre pretendenti al titolo di Orton.
E poco vale il discorso sull'esiguo numero di face a Raw, perché così come fatto con Kennedy si poteva tranquillamente inserire un altro heel tra le scelte date al pubblico e grossi problemi non ce ne sarebbero stati.
Che piaccia o meno, la WWE crede in Hardy come papabile campione, e sicuramente le votazioni di Cyber Sunday saranno un bel test per valutarne l'appeal con il pubblico quando si inizia a parlare di cinture prestigiose.

Io, personalmente, adesso come adesso sono un po' dubbioso su quanto Jeff potrebbe offrire come campione dei pesi massimi. A livello di spettacolarità e a livello qualitativo, per ciò che concerne gli incontri, nulla da eccepire. Anzi, in un'annata nella quale di incontri esaltanti se ne sono visti ben pochi Jeff si è sempre mantenuto su livelli invidiabili, sia che gli si parasse contro un lottatore più tecnico sia che l'avversario fosse un brawler per eccellenza come è stato Umaga. Però si sa che questo non basta per fare di un wrestler un ottimo campione.
E se la sintonia con il pubblico di certo non manca, quando si tratta di prendere in mano un microfono e di proferir parola Jeff purtroppo evidenzia pesanti lacune. A riprova di questo si veda quando Jeff salì sul ring assieme a Vince McMahon nell'ambito della storyline del figlio illegittimo (un piccolo test per Jeff? Non è da escludersi…).
Certo, è vero che basterebbe un manager per sopperire a questa mancanza (lo stesso si fece con Lesnar, dopo tutto…), ma è altresì vero che fino a quando, oggigiorno, un campione non è in grado di reggersi solo ed esclusivamente sulle proprio gambe non si può parlare di un wrestler affermato. E d'altro canto tutti si ricordano il pessimo regno da campione di Rey Mysterio, anch'egli peso leggero votato alla causa del main event, e dei pessimi risultati che fruttò il suo esperimento, e sulla carta le assonanze con Jeff Hardy sono parecchie.
Inoltre, se gli avversari sono tutti di stazza differente come potrebbero essere Orton, HHH, Kennedy e compagnia, resta tutto da vedere se il booking dei vari incontri saprà giustificare le abilità atletiche di Jeff contro la forza degli avversari, cosa non così facile come si potrebbe pensare (una volta puoi vincere di fortuna, se questo accade sempre però il pubblico si stanca…).
Jeff Hardy dunque possibile campione del mondo?
Non è una teoria che escluderei a priori, ma sicuramente adesso come adesso i tempi non sono maturi. Serve sia lavorare sul lottatore sia sul suo stile, modificandolo in modo da diventare più omogeneo con quelli dei futuri avversari. Di certo Cyber Sunday ed il fatto che, probabilmente (come accaduto in Inghilterra), Jeff dovrà in queste settimane scontrarsi contro grossi calibri serviranno da banco di prova (stesso dicasi per gli house show che recentemente lo hanno visto andare contro Orton), ed al contempo aiuteranno Jeff a migliorare là dove serve, ma mandarlo allo sbaraglio solamente sull'onda del gradimento popolare potrebbe rivelarsi un errore clamoroso e letale per la carriera del wrestler in questione.
Tutto questo, ovviamente, a meno che Jeff non si stanchi di nuovo e non decida di fare le valigie. Nel qual caso, senza giri di parole, è difficile che McMahon perdoni per la seconda volta…

For now The Game's over, a martedì prossimo.

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