The Codebreaker #105 – In piedi per Seth e Charlotte. NXT garanzia assoluta

The Codebreaker

Uno spettacolo peggiore non poteva essere proposto? Oppure al peggio non c'è mai fine, si può sempre raschiare il fondo del barile? In ogni caso, da qualsiasi punto di vista si analizza la situazione generale, nelle ultime settimane si può tastare con mano un miglioramento complessivo del prodotto WWE, al di là che le decisioni e le dichiarazioni da parte di Cody Rhodes e Ryback fanno riflettere e molto, del resto credo siano in gran parte condivisibili, ma dall'altra parte è come scoprire l'acqua calda. Ahimè.


È sotto gli occhi di tutti noi come gli show stiano pian piano recuperando terreno, riacquistando interesse e non a caso. Si è deciso di voltare pagina dopo l'ultima edizione di Wrestlemania come tradizionalmente succede, ma a questo giro abbiamo assistito ad un folto arrivo di talenti provenienti da NXT, i bookers hanno finalmente optato per una maggiore alternanza nella composizione di incontri, avversari e rivalità, oltre a dare il giusto spazio alla lotta di qualità e quando si ha a che fare con gente del calibro di Aj Styles, Sami Zayn, Kevin Owens, il risultato è assicurato. E' inoltre impossibile non evidenziare la seconda giovinezza di Chris Jericho, tornato a lottare a tempo pieno e protagonista di match a cinque stelle, in primis il duello con Aj Styles nel miglior match di Wrestlemania.

I rientri di Cesaro e Rollins hanno fornito un contributo di grande peso specifico. Il primo in termini di lotta ha già mostrato di aver dimenticato il lungo periodo di stop, il secondo si è reso protagonista di un segmento parlato di enorme impatto al suo ritorno a Raw. L'attacco ai danni di Reigns una volta terminato il main event si era già verificato 24 ore prima, era elevata l'attesa nei confronti della sua riapparizione nello show rosso dopo 7 mesi dal grave infortunio subito a Dublino. Abbiamo assistito ad un autentico tripudio, una vera e propria standing-ovation nei confronti di un vero main eventer, in questi mesi i fans hanno dimostrato tutta la propria vicinanza ad un campione seriamente infortunato e non hanno nascosto un entusiasmo anche oltre le aspettative in considerazione del ruolo heel interpretato a partire dalla implosione dello Shield con la conseguente alleanza con l'Authority.

Perfino Seth ne è rimasto meravigliato, ha finto di godere della situazione ambientale, ma ha impiegato ben pochi minuti per rimettere le cose a posto, ricordando all'arena e ai fans sparsi in giro per il mondo come lui se ne freghi altamente dell'apporto del pubblico, che gli ha voltato le spalle da quando decise di percorrere in solitaria la strada del successo. A suo favore ha giocato un ruolo importante l'ormai nota contestazione di buona fetta degli appassionati statunitensi nei confronti di Roman Reigns, applaudire il principale rivale del campione in carica ha rappresentato l'ennesima dimostrazione di scarsa condivisione del progetto dei vertici WWE che vedono nell'ex mastino dello Shield l'unico, o uno dei lottatori immagine della federazione nel medio termine. Non scopriamo sicuramente adesso Rollins, ma erano trascorsi tanti mesi e ci fa enormemente piacere riavere stabilmente negli show un asso di tale calibro, dentro e fuori dal ring, chapeau.

Come del resto mi ha veramente colpito l'altro segmento parlato dell'ultimo Raw, nel quale Charlotte ha preso, a sorpresa, le distanze dal padre in un grandioso mix tra realtà e finzione. Le inevitabili sofferenze di una ragazza cresciuta nella famiglia di un padre sempre in giro per il mondo si sono mischiate con il ruolo heel di una lottatrice che ha goduto delle comodità del cognome e della presenza fisica del padre fino a quando le ha fatto comodo e adesso vuole provare a farsi un nome portando la gente a mettere in secondo piano il suo cognome. Non più la figlia di Flair, ma il padre di Charlotte dovrà restare lontano dalle luci dei riflettori. A Ric resterà soltanto che guardare la tv per avere notizie della figlia, come avvenuto a parti invertite per trenta lunghi anni. Complimenti agli interpreti, Ric è un libro aperto ma sempre capace di farci scoprire nuove pagine di storia leggendaria, ma Charlotte risulta una gradita sorpresa.

E che dire di Aj Styles pushato e uno dei lottatori più apprezzati dal pubblico, ma rimasto con un pugno di mosche in mano; sconfitta a Wrestlemania contro Chris Jericho, assalti mancati al titolo WWE detenuto da Roman Reigns e schienato pulito da Owens nell'ultimo Raw. Sarà fondamentale comprendere le strategie dei bookers, anche in base all'esito del Money in the Bank ladder match, nel quale si sfideranno atleti di elevato tasso tecnico – dinamico e aventi notevoli motivazioni. Su chi punterei, o chi pusherei? Personalmente sarei molto attratto dall'idea che possa essere Kevin Owens a conquistare la valigetta, in quanto lo ritengo perfetto per quel ruolo, un atleta che respira, vive per il titolo, pronto in qualsiasi istante a dare priorità alla filosofia “il fine giustifica i mezzi”, senza scordare il suo grande stato di forma, come dimostrato dalla vittoria pulita e di notevole impatto contro Styles a Raw. Non nascondo che godermi un Jericho in possesso della valigetta rappresenterebbe un'altra alternativa di grande spessore, in grado di offrire al leggendario lottatore canadese l'ennesima, probabilmente l'ultima, chance di un altro regno titolato.

Leggevo indiscrezioni sulla presunta mancanza di piani per Apollo Crews, a mio parere sarebbe un grosso segnale di autolesionismo non pushare un lottatore di tale forza fisica, dinamismo, tecnica e completezza. Certamente abbiamo purtroppo già assistito a diversi talenti di NXT bruciati nel roster principale, basta soffermarsi su Tyler Breeze senza andare troppo indietro nel tempo, ma nel caso di Apollo sarebbe un errore madornale. Il match contro Jericho a Raw non mi ha sinceramente convinto, l'ho visto un po' macchinoso e meno imprevedibile rispetto ai suoi consueti standard mostrati nello show giovane. Certo l'avversario, seppure uscito malconcio da Extreme Rules, era di grande spessore e in possesso di un enorme bagaglio d'esperienza, ma mi sarei aspettato qualcosa in più da Crews. Vedremo se i bookers riusciranno nell'impresa di rovinare un altro talento, mentre Big Cass ed Enzo Amore, al di là dell'incidente di Payback, hanno già fatto breccia nel pubblico, i Vaudevillains potrebbero anche porre fine al regno del New Day e Baron Corbin è in grado di ritagliarsi uno spazio importante.

Concludiamo con NXT. Samoa Joe e Finn Balor stanno dando letteralmente il bianco, anch'io sono rimasto sorpreso dal cambio di titolo in un house show, un esito inatteso capace però di fornire ulteriore linfa ad una delle migliori rivalità degli ultimi tempi. Al prossimo Takeover andrà in scena il primo steel cage match dello show giovane, un qualcosa davvero imperdibile. La categoria di coppia resta come sempre effervescente; gli American Alpha sono maestosi, ma Dash&Dawson non sono da sottovalutare, rappresentando il perfetto tag-team del passato che bada alla sostanza e lascia alla forma lo spazio che si merita. Un occhio particolare per Tommaso Ciampa e Johnny Gargano, di settimana in settimana stanno guadagnando con merito numerose posizioni nel rating del roster, dimostrando grande chimica di squadra e talento da vendere. A breve termine si meritano una chance titolata. Non avevo mai nascosto che Nia Jax non rientri nelle mie principali preferenze, ma sono il primo a questo giro ad essere soddisfatto di vederla prima sfidante al titolo detenuto da Asuka, in quanto, Bayley a parte, era la miglior avversaria in circolazione. La potenza contro la tecnica, la carica agonistica contro quella giusta dose di sadismo avvolta nel mistero.

NXT non perde colpi e non ne perderà mai, fino a quando la dirigenza si assicurerà il meglio a livello mondiale. Gli ingaggi di Austin Aries, che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo a Frosinone assieme ad Aj Style, Christopher Daniels ecc, e Shinsuke Nakamura confermano che la qualità è di casa nello show giovane.

Scritto da Diego Anelli
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