WWE Vintage Critic #8 – WrestleMania IV

Dopo un breve interludio che viene utilizzato per pubblicizzare il merchandise, i commentatori ci preparano per i quarti di finale. Un video ricapitola la faida tra Hogan e André. Tutto è iniziato con i due che ricevettero un trofeo ciascuno – André perché era imbattuto da 15 anni, Hogan perché era il campione WWF da 3 anni – con André che si lamentò che il trofeo di Hulkster fosse più grande. Per cui André chiese un match per il titolo contro Hogan, strappando la maglietta e la collana del crocefisso di Hogan. Questo culminò a WrestleMania 3, probabilmente l’evento più importante di sempre. Poco dopo entrò in gioco Ted DiBiase, che voleva comprare il titolo WWF da Hogan, che rifiutò con un drammatico “Hell no!”. Successivamente, André aggredì Hogan al “Saturday Night’s Main Event” strangolandolo. André annuncio di voler combattere per il titolo per poterlo vincere per Ted DiBiase. Tale match fu appunto vinto da André grazie al Twin Referee Scandal. Era arrivato dunque il momento di regolare i conti una volta per tutte.
André, accompagnato da DiBiase e Virgil, si dirige verso il ring. DiBiase lottava sempre in pantaloncini, ma fuori dal ring indossava l’abito elegante – come adesso. Ci tengo a dire che se la serata di WrestleMania fosse iniziata da qui, sarebbe sicuramente stato uno show più piacevole.
Risuona “Real American” e arriva Hulkster, accolto da un boato. Si prende un momento per aspirare l’energia del pubblico, poi si avventa di gran carriera verso il ring.
Quarter Final Tournament Match
Hulk Hogan vs. André The Giant (con “Million Dollar Man” Ted DiBiase & Virgil)
VC: L’attesa per questo match era enorme. Dopo il grande impatto dell’anno precedente, c’era la speranza di assistere di nuovo ad un classico. Ci si aspettava che il vincitore del match avrebbe vinto il torneo, laureandosi campione WWF.
Hogan non perde nemmeno tempo a strapparsi la maglietta. Fa subito piazza pulita degli heel e prende di sorpresa il gigante di Grenoble, che si impiglia nelle corde. Solo adesso, Hogan si strappa la maglietta. André è in condizioni fisiche pietose a confronto dell’anno precedente, ma sia lui che Hogan si danno un bel da fare a camuffare gli acciacchi che ha. André va a segno con calci e Splash, inoltre strangola Hogan ripetutamente. Il pubblico incita Hogan, ma André lo tiene letteralmente per il collo. Per quale motivo Joey Marella non squalifica André, visto che sta adoperando una mossa illegale? Hogan si libera e spinge il gigante nell’angolo, poi si prepara a ripetere il momento del secolo: Hogan vuole il Bodyslam 2.0. Virgil distrae l’arbitro, Hogan afferra André e prova il Bodyslam, ma viene attaccato alle spalle da Ted DiBiase con una sediata. Hogan reagisce col No Selling e prende di mira DiBiase, che scappa. Furioso, Hogan afferra la sedia e si dirige verso il gigante di Grenoble. Questi evita dapprima l’attacco, ma Hogan va a segno con una sediata alla schiena. Joey Marella toglie la sedia a Hogan, André la toglie a Marella e colpisce Hogan alla testa. Marella chiama la squalifica.
Double DQ (5:52 minuti)
VC: 1/2 * – Nemmeno lontanamente paragonabile al match di WrestleMania 3, né dal punto di vista del lottato né da quello dell’atmosfera. Purtroppo, con la salute di André in declino, meglio di così non si poteva fare. Hogan ne esce protetto ma ci fa la figura del deficiente. È stato campione mondiale per tre anni, non ha mai sentito parlare di self control? Doveva aspettarsi che sarebbe stato provocato, come doveva anche sapere benissimo che l’utilizzo della sedia gli sarebbe costato il match. Per rimanere fedeli al credo che “anything can happen in the World Wrestling Federation”, booking scioccante e che incuriosisce. Tutti si aspettavano un Hulk Hogan campione a fine serata. Ora invece c’era da digerire che Hogan non sarebbe andato nemmeno in semifinale, ma dall’altra parte, era chiaro che avremmo avuto un nuovo campione.
Questo risultato significa che il vincitore tra Ted DiBiase e Don Muraco andrà dritto in finale. Hulkster è incazzato nero e continua ad attaccare il gigante di Grenoble a suon di sediate. Poi insegue DiBiase e Virgil, che fuggono immediatamente. Hogan afferra Virgil e gli rifila un Vertical Suplex sul pavimento. Poi torna sul ring ed eccolo qui: BODYSLAM CONTRO ANDRÉ! È sempre spettacolare da vedere, ma è un momento finito nel dimenticatoio perché lo si era già visto prima. Hogan festeggia con il pubblico, pur essendo fuori dal torneo. Di solito vediamo questa scena chiudere uno show, ma non questa sera.
“Mean” Gene Okerlund è nel backstage con Randy Savage. Savage dice che è un peccato che il suo amico e partner Hulk Hogan sia fuori dal torneo, ma almeno l’altra metà dei Mega Powers – lui – è ancora in gara. E vincerà questo torneo.
È il momento del prossimo match. Don Muraco, accompagnato da Billy Graham, si dirige verso il ring. Il suo avversario, Ted DiBiase, entra dopo di lui.
Quarter Final Tournament Match
“The Rock” Don Muraco (con Superstar Billy Graham) vs. “Million Dollar Man” Ted DiBiase
VC: Il vincitore stacca direttamente il biglietto per la finalissima. È un peccato che non si sia optato per mandare Hogan contro DiBiase in semifinale, ma è comprensibile, perché lasciar sconfiggere Hogan sul grande palco avrebbe dato maggior credibilità al buon Ted. E a Hogan non piaceva perdere. Mai.
Muraco non perde tempo e sbatte DiBiase di qua e di là. Prende il controllo a suon di Powerslam e Back Elbow. Il pubblico reagisce a malapena, ma “The Rock” domina DiBiase a piacimento, mettendo a segno perfino un Dropkick. DiBiase esce dal ring, ma viene immediatamente minacciato da Billy Graham. Muraco tira DiBiase ripetutamente fuori dall’angolo per le gambe, facendolo finire per terra d’impatto. DiBiase riesce a tenersi stretto al paletto e fa volare Muraco oltre l’angolo. MDM ora prende il controllo e tiene Muraco al tappeto a forza di Fist Drops e Knee Strikes. Muraco evita lo schienamento mettendo un piede sulla corda. Ted mette a segno un Bodyslam e si lancia con un Elbow Drop dalla terza corda, mancando il bersaglio, il che dà a Muraco l’opportunità di contrattaccare. DiBiase implora pietà e va a segno con uno Cheapshot. Muraco continua ad attaccare, ma finisce contro la corda grazie ad un Guillotine Drop di MDM. Questa mossa è oggi conosciuta come Stun Gun ed è stata la finisher di “Stunning” Steve Austin quando era ancora in WCW. Ed è quanto basta per chiudere la questione.
Vincitore per schienamento e passa alla finale: “Million Dollar Man” Ted DiBiase (5:44 minuti)
VC: * – È palese come DiBiase cercava di non stancarsi troppo per poter combattere ancora un match. Muraco era il face forzuto, DiBiase era l’heel che trova un modo per vincere d’astuzia. Tattica giusta e buon booking, ma lottato scadente e privo di pathos.
Dopo alcuni replay, i commentatori passano la linea a Bob Uecker, che ha il piacere (diciamo) di intervistare Demolition. Promo standard con un sacco di urla.
Ed eccoci pronti per l’ultimo quarto di finale. Poco prima, viene ricordato che One Man Gang non deve competere nei quarti di finale – che è meglio. Ed ecco che arrivano i contendenti del prossimo match, con Randy Savage che entra sulle note di “Pomp and Circumstance”.
Quarter Final Tournament Match
“Macho Man” Randy Savage (con Miss Elizabeth) vs. Greg “The Hammer” Valentine (con Jimmy Hart)
VC: Il vincitore di questo match affronterà One Man Gang in semifinale.
Da notare il fatto che Savage cambi colore del suo attire per ogni match. Randy cerca di chiudere il match quanto prima possibile. E anche Valentine. Valentine fa affidamento ai suoi Elbows. Valentine tratta Macho Man con mosse d’alto impatto. Greg getta Savage fuori dal ring e lo lancia più volte contro la barricata, che all’epoca era di ferro. Altri Elbow di Valentine, e perfino un Guillotine Elbow sull’apron. Poi attacca la gamba di Macho Man e si prepara per la sua Figure Four Leglock, ma Randy resiste. Valentine continua con un Vertical Suplex ed un Backbreaker per un conto di 2. Scoop Slam di Savage. Jimmy Hart cerca di distrarre Earl Hebner, ma Randy ha gli occhi dappertutto. Double Axe Handle dalla terza corda, con Valentine che reagisce con un pugno allo stomaco di Macho Man. Valentine connette con la Figure Four Leglock, ma Savage riesce a girare la mossa in uno Small Package!
Vincitore per schienamento e passa alle semifinali: “Macho Man” Randy Savage (6:06 minuti)
VC: ** 1/4 – Troppo breve meritare di più. In un contesto diverso, sanno di certo fare di meglio. Finale geniale che rendeva perfettamente il tipo di performer che era Randy Savage. Il match non ha mai avuto il “cambio di marcia”, ma va bene così, perché l’idea era proprio che entrambi sapevano di dover disputare almeno altri due match per vincere il torneo, per cui volevano chiudere il match senza troppi complimenti.
Torniamo con “Mean” Gene e Vanna White che parlano brevemente del tabellone del torneo.
In arena, arriva Honky Tonk Man insieme al suo manager Jimmy Hart e la sua ragazza, Peggy Sue. Quest’ultima si esibisce in un breve ballo. Dopodiché arriva anche lo sfidante, Brutus Beefcake, munito delle sue forbici.
WWF Intercontinental Championship Match
Honky Tonk Man © (con Jimmy Hart & Peggy Sue) vs. Brutus “The Barber” Beefcake
VC: HTM è il campione heel, Beefcake è lo sfidante face.
Beefcake, come lottatore, non è mai stato e mai sarà più che un midcarder mediocre, ma aveva carisma e ci sapeva fare con il pubblico, e in più era amico di Hulk Hogan. Honky cerca di guadagnare tempo fuggendo ripetutamente dal ring, ma Beefcake riesce infine ad acchiapparlo e fa il gesto delle forbici con le dita. HTM scappa ancora via, e questo si ripete per un po’. Quando Brutus si lancia con un Elbow Drop, HTM lo schiva e prende il controllo. La reazione del pubblico nei confronti di HTM è piuttosto lieve, ma supportano fortemente Beefcake. Jimmy Hart attacca Beefcake fuori dal ring. Ma perché mai Beefcake è così distrutto dopo pochi calci, se per tutto il match non ha subito neanche un colpo? HTM si prepara per la sua finisher, “Shake, Rattle & Roll”, ma Brutus si riprende e chiude HTM nel suo Sleeperhold. Jimmy Hart sale sull’apron e colpisce l’arbitro con il suo megafono. HTM, nel frattempo, ha perso conoscenza. Beefcake festeggia con i fan, ma si accorge di non aver ancora vinto. Brutus coglie l’occasione e insegue Jimmy Hart. Lo afferra e lo tira fuori da sotto il ring, dove quest’ultimo voleva nascondersi. Brutus riesce a bloccare “The Mouth of the South” e gli taglia i capelli, per la gioia del pubblico. Nel frattempo, altri due arbitri salgono sul ring e tentano di risvegliare l’arbitro principale. Peggy Sue getta dell’acqua in faccia a HTM e insieme battono in ritirata. Beefcake viene quindi annunciato ufficialmente come vincitore per squalifica. Vince l’incontro, ma non il titolo.
Vincitore per squalifica: Brutus “The Barber” Beefcake (6:30 minuti); ancora WWF Intercontinental Champion: Honky Tonk Man
VC: * – Non era un match vero e proprio, bensì un angle. L’unica stella del match se l’aggiudica proprio Beefcake per la sua capacità di giocare con il pubblico. Ma non avendo visto nessuna mossa di wrestling, onestamente non merita più di tanto.
Passiamo la linea a Bob Uecker, che ha con sé nientemeno che André The Giant. André minaccia Hulk Hogan e gli dice che Hulkamania è finita, poi strangola Bob Uecker creando uno di quei WrestleMania Moment passati alla storia per la buffa espressione di Uecker. Per chi non lo avesse mai visto, vi lascio il video.
Six-man Tag Team Match
The British Bulldogs (Davey Boy Smith & Dynamite Kid) & Koko B. Ware vs. The Islanders (Haku & Tama) & Bobby “The Brain” Heenan
VC: I britannici e Koko sono i face. Con loro, c’è il loro bulldog Matilda.
Appena giunti sul ring, i Bulldogs sguinzagliano Matilda contro Bobby Heenan. I Bulldogs e Koko sono i lottatori con ritmo e tecnica, gli Islanders quelli forzuti e aggressivi, Bobby Heenan è… Heenan e basta. I Bulldogs mettono in mostra il loro vasto parco mosse. Haku e Tama, invece, da buoni samoani, hanno due armi infallibili: i loro pugni e soprattutto le loro teste. Gorilla Press Slam di Davey. Il pubblico è piuttosto silenzioso. Koko manda gli Islanders al tappeto con una combinazione di Bulldog e Headscissors. Gli Islanders controllano comunque la situazione. Bobby, da buon heel codardo, si scomoda ad entrare solo quando l’avversario è fuori combattimento. Al primo segno di resistenza, Heenan scappa subito fuori e rimanda dentro Tama. Vader Bomb di Tama, ma Dynamite Kid tira su le gambe. Koko cerca di tener testa da solo agli heels, con scarsi risultati. Haku e Tama saranno pure i cattivi, ma come coppia lavorano benissimo. Rientra Heenan. C’è da dire che Heenan indossa un giubbotto imbottito per non sentire dolore. Koko tenta un disperato comeback e manda Bobby con un Dropkick contro l’angolo. Gli Islanders intervengono e parte un brawl tra i due team. L’arbitro discute con Davey Boy Smith e gli Islanders lanciano Bobby con un Flapjack addosso a Koko e la contesa finisce qui.
Vincitori per schienamento: The Islanders & Bobby “The Brain” Heenan (7:30 minuti)
VC: 1/2 * – Match brutto, senza se e senza ma. Non avrei mai pensato di doverlo dire di un match di cui fa parte il duo britannico, ma così è. Non è bastata la loro bravura a tirar fuori un incontro decente. Pecca ripetitiva nei match di quest’epoca: quando scoppia una rissa, l’arbitro ammonisce sempre e solo i face, spianando la strada agli heel per vincere sporco.
Dopo il match, i Bulldogs prima cacciano via gli Islanders, poi Davey insegue Bobby Heenan con Matilda. O per dirla correttamente: Davey Boy insegue Bobby Heenan tenendo Matilda al guinzaglio. Matilda non ce l’ha con Bobby Heenan. Perché mai dovrebbe?
Howard Finkel annuncia Jesse “The Body” Ventura che si mette in posa per il pubblico. Sì ok, crea qualche pop, ma qual era il punto di questa scena?
Sul ring vediamo “Million Dollar Man” Ted DiBiase. Howard Finkel ci ricorda che, grazie al Draw tra Hulk Hogan ed André, il buon Ted andrá direttamente in finale. Ho capito, ma allora per quale motivo adesso ha fatto l’entrata? Era necessario? Chiedo perché, dopo l’annuncio, se ne torna nel backstage. Insomma, ha fatto più strada che permanenza.
Semifinal Tournament Match
“Macho Man” Randy Savage (con Miss Elizabeth) vs. One Man Gang (con Slick)
VC: Ricordate: il vincitore affronterà Ted DiBiase. Tanto per mettere i punti sulle i. Altra nota interessante: terzo match e terzo ring attire diverso per Randy Savage.
Savage è un underdog credibile perché non è mai stato grande e grosso come la maggior parte dei main eventers degli anni ’80. Va a segno con la sua rapidità, ma non per molto. OMG strozza Randy all’angolo. Savage evita lo schienamento con il piede sulla corda. OMG infierisce con uno Splash, ma Savage riesce a reagire e getta OMG fuori dal ring. Tornato sul ring, OMG riprende il controllo. Fuori dal ring, Slick importuna Miss Elizabeth, che si allontana. OMG prende il bastone del suo manager e lo usa per colpire Randy, finendo squalificato.
Vincitore per squalifica e passa alla finale: “Macho Man” Randy Savage (4:05 minuti)
VC: 1/4 * – Il match doveva svolgersi perché faceva parte del torneo. Era più un angle che un match. Dal punto di vista del narrato, OMG è un testicolo, perché ha buttato dalla finestra un’opportunità infallibile. Ora potreste dirmi che probabilmente è stato pagato da Ted DiBiase, e questo magari ci sta, perché altrimenti non ci si spiega cosa ci guadagni One Man Gang a gonfiare Randy Savage di botte.
L’ultima parola è di Randy Savage, che si lancia su di OMG con un Double Axe Handle dalla terza corda. Questo serve a rassicurare il pubblico che Savage è ancora in grado di combattere.
Vanna White e “Mean” Gene Okerlund mostrano di nuovo il tabellone del torneo, poi la White saluta “Mean” Gene e si dirige verso l’arena. Nel frattempo, arriva Bob Uecker proprio in cerca della White, ma la perde per pochi secondi.
Per il prossimo match, è da notare come entrambe le musiche d’ingresso siano palesemente modificate, visto che non si sente nessuna reazione del pubblico benché sia visibilmente rumoroso.
WWF Tag Team Championship Match
Strike Force © (Tito Santana & Rick Martel) vs. Demolition (Ax & Smash) (con Mr. Fuji)
VC: Strike Force sono i face, Demolition sono gli heel. Questa è la prima “versione” dei Demolition, composta da Ax e Smash. Secondo l’opinione comune (che io condivido), questa era la composizione migliore. Quando Ax fu sostituito da Crush più avanti, la coppia non fu mai più over come prima.
Chi ha visto WrestleMania 3 e ora vede questo match, si accorgerà che Rick Martel ha il vizio dell’assimilazione totale. Sia in termini di ring attire che di acconciatura, è identico al suo partner, tanto da rendere difficile distinguerli. Demolition sono due lunatici cazzuti, Martel & Santana sono veloci e agili. Quando guardo Tito Santana negli anni ’80, mi chiedo come mai la maggior parte delle persone lo conosca solo per la sua gimmick di “El Matador” degli anni ‘90. È sempre stato un buon lottatore. Qui, però, non svolgono che il compitino senza troppe mosse spettacolari. I Demolition riescono ad isolare Santana che Jesse Ventura chiama “Chico Santana”. I Demolition provocano Rick Martel per distrarre l’arbitro e usare tattiche sporche. Come al solito, l’arbitro Joey Marella lascia correre, anche se gli heel entrano ed escono dal ring come gli pare. Ma guai se Martel mette piede nel ring.
Alla fine, l’hot tag riesce e Martel fa piazza pulita. Boston Crab contro Ax. Tito impedisce a Smash di interferire, ma poi è alle prese con Mr. Fuji, che sale sull’apron. Anche l’arbitro interviene e non vede Smash colpire Rick Martel con il bastone di Mr. Fuji. Tito colpisce Mr. Fuji, ma non si è accorto di quanto successo sul ring e nulla può contro la sconfitta di Martel.
Vincitore per schienamento AND NEW WWF Tag Team Champions: Demolition (12:33 minuti)
VC: 1/2 * – Purtroppo anche questo è stato un match brutto nonostante la durata. Era in gran parte un match da show settimanale. Anche questa volta, i face vengono battuti in modo sporco, grazie ad un arbitro che, per quanto imparziale, è anche deficiente. Ripetitivo lo spot del Foreign Object che costa il match ai face, in più è il secondo match di fila che si conclude con l’utilizzo di un bastone. Nonostante il cambio di titolo, il match è sembrato completamente insignificante. Essendo il quindicesimo match della serata, il pubblico sarà stanco. Anch’io, per la verità.
It’s Main Event time! Howard Finkel annuncia di nuovo il conduttore Robin Leach. Musica d’ingresso modificata anche per lui. Robin Leach porta la cintura da campione WWF su un cuscino. È lui che consegnerà il titolo al vincitore. Dopodiché, “Mr. Baseball” Bob Uecker si dirige verso il ring come special guest ring announcer. Strada facendo, saluta Donald Trump e sale sul ring per presentare la guest timekeeper: Vanna White. Pop enorme per la conduttrice della Ruota della Fortuna. Anche lei saluta Donald Trump, addirittura con un bacio.
Uecker annuncia per primo Ted DiBiase, che secondo Uecker è accompagnato “da se stesso”. Invece, DiBiase è accompagnato da André The Giant. Segue poi l’entrata di “Macho Man” Randy Savage, che si è nuovamente cambiato, ma stavolta il suo ring attire è quello che indossava per il suo primo match della serata. Anche Miss Elizabeth ha cambiato vestito per ogni apparizione. I commentatori dicono che sta per essere incoronato “the Undisputed Champion”. Siete in anticipo di 13 anni, ragazzi.
Tournament Final
“Macho Man” Randy Savage (con Miss Elizabeth) vs. “Million Dollar Man” Ted DiBiase (con André The Giant)
Gorilla Monsoon spara il suo classico “You can cut the electricity with a knife!” André si trova fuori e viene avvertito da Earl Hebner di stare al suo posto. Savage tiene la guardia alzata. Ted DiBiase prende il controllo all’inizio e cerca di concludere il match il più rapidamente possibile. Ted è meno esausto di Savage, ma Savage non lo è tanto quanto piacerebbe a MDM, per cui assistiamo alla routine dell’heel codardo che esce dal ring. Savage schiva una Clothesline e lancia DiBiase sulle corde con un Guillotine Drop. Poi lo manda fuori dal ring con un Running Knee Strike. Si appresta a infierire con un Double Axe Handle Smash, ma André gli si para davanti. Randy parla a Miss Elizabeth e lei corre fuori dall’arena. Il pubblico grida “Hogan! Hogan!” e mentre MDM chiude Randy in una Chinlock (no, dai, eh!), arriva Hulk Hogan insieme a Miss Elizabeth. Pubblico in visibilio. Afferra una sedia e si siede a bordo ring. Ted colpisce Randy all’angolo, poi distrae Earl Hebner e André tira Savage fuori dal ring, ma arriva Hogan a salvare il compagno. Randy non riesce a sfruttare il vantaggio, la stanchezza comincia a manifestarsi: DiBiase è più fresco. Hogan fa il tifo per Savage e continua a incitare i fan. DiBiase si arrampica sul paletto, ma improvvisamente arriva Savage e lo scaraventa di nuovo per terra. Ma il Flying Elbow Drop manca il bersaglio! DiBiase è ancora troppo in forma. DiBiase applica lo Sleeperhold, che presto chiamerà Million Dollar Dream. Savage non ha alcuna possibilità. André discute con l’arbitro. Un momento! Hulk Hogan entra nel ring armato di sedia e la schianta sulla schiena di MDM! Savage fa il gesto di chiusura e sale sul paletto. FLYING ELBOW DROP! WrestleMania Moment has been created!
Vincitore per schienamento e quindi vincitore del torneo AND NEW WORLD WRESTLING FEDERATION HEAVYWEIGHT CHAMPION: “MACHO MAN” RANDY SAVAGE! (9:27 minuti)
VC: ** 1/2 – Match solido, niente di più. Un WrestleMania Moment per l’eternità, ma la qualità complessiva del match ha sofferto enormemente dell’overbooking con André e Hogan e, naturalmente, dal fatto che Savage era già esausto dopo aver disputato tre match in precedenza. È però giusto dire che questo è uno di quei match nei quali il voto conta poco. La sua prima vittoria del titolo è uno di quei momenti storici che, come fan, devi assolutamente conoscere ed era la mossa giusta quella di dargli il titolo, perché era indiscutibilmente il miglior performer che la WWF aveva da offrire. Sì, anche Ricky Steamboat, Bret Hart, Tito Santana o Dynamite Kid erano fantastici, ma per bravura complessiva, nessuno era migliore di Randy. Meritatissima vittoria del titolo, che a mio parere è stata (purtroppo) offuscata da Hulk Hogan perché è sempre stato la star più grande agli occhi dei fan (o parte di loro) e ovviamente a quelli suoi, e si vede dal fatto che non gli lascia nemmeno il sazio di festeggiare la vittoria da solo. Comunque sia, nessuno potrà mai togliere questo momento a Randy Savage.
Hogan afferra immediatamente la cintura e la consegna a Randy Savage, poi caccia gli heel via a sediate. Savage celebra la vittoria insieme a Miss Elizabeth e Hogan. Hogan abbraccia Randy ripetutamente e gli stringe la mano. Savage solleva Miss Elizabeth sulle sue spalle e le appoggia la cintura sulla spalla. È uno di quei festeggiamenti che hanno fatto la storia e che non si dimenticano mai.
Ed è così che si conclude WrestleMania 4.