WWE Vintage Critic #6 – Survivor Series 1987

Ciao a tutti e bentornati sulle righe del Dottor Emmett Brown del wrestling web italiano. Innanzitutto, chiedo mille volte scusa per la lunga attesa, causa lavoro, studio e Euro 2020. Spero comunque di non avervi fatto perdere l’interesse, perché oggi ci andiamo a vedere insieme la nascita del secondo PPV WWE più longevo di tutti: le Survivor Series. Le prime Survivor Series, appunto, avevano l’obiettivo di continuare sul grande schermo la rivalità tra Hulk Hogan e André The Giant dopo WrestleMania 3. Per aumentare l’interesse, quindi, è stata “Inventata” una forma speciale di match per questo evento: incontri Tag Team ad eliminazione, con non due, ma cinque uomini/donne per ogni squadra. Quello che per noi oggi è un formato ben definito, all’epoca fu una novità assoluta e andava spiegato allo spettatore che, per vincere l’incontro, era necessario eliminare ciascun membro di un team, cosa che garantiva la partecipazione di ogni membro coinvolto nel match. Come leggerete più avanti, durante la prima edizione si assisté addirittura ad un match 10 contro 10, cioè ogni squadra composta da 5 Tag Team, dove eccezionalmente basta eliminare il componente di un Tag Team per essere entrambi eliminati. Ne parleremo più avanti. Questi match ad eliminazione vennero dunque chiamati Survivor Series Match.
La World Wrestling Federation decise di trasmettere questo evento il giorno del Ringraziamento 1987, andando di fatto testa a testa con la WCW, poiché quest’ultima da anni trasmetteva “Starrcade” in prima serata nel giorno del Ringraziamento. La WWF fece pressione su vari emittenti via cavo per trasmettere Survivor Series al posto di Starrcade, minacciando che in caso contrario avrebbero negato loro il permesso di trasmettere WrestleMania 4 l’anno successivo. Un vero e proprio ricatto che funzionò bene, poiché nessuna emittente voleva perdersi l’occasione di trasmettere l’unico show di wrestling che ormai era noto a livello internazionale. Così, Starrcade perse molti spettatori, per qui la WCW decise d’allora in poi di spostare Starrcade a dicembre per non rischiare la concorrenza della compagnia di Stamford, a questo punto ancora concorrente troppo grosso.
Il formato delle Survivor Series andò alla grande, per cui divenne un programma annuale fisso durante la festa del Ringraziamento, andando in onda talvolta alla vigilia, talvolta lo stesso giorno. Solo a partire dal 1995, anche le Survivor Series andranno in onda la domenica. Ma com’è andata la prima edizione? Come abbiamo già potuto leggere nei numeri precedenti, il Tag Team Wrestling aveva uno standing assai migliore di oggi, perché non solo consacrava nuovi talenti, ma intratteneva sia dal punto di vista del lottato che dello spettacolo. Ma fu così anche quella sera? Andiamo a scoprirlo.
Dato che mi servo della versione del WWE Network, alcune cose potrebbero essere state censurate, rimosse o modificate. Quindi, se scoprite degli errori di completezza, prendetevela con la WWE. Chi trova errori di ortografia, è autorizzato a tenerseli come ricordo. Qualora invece foste di un parere diverso dal mio, non esitate a farmelo sapere. Mi piacere discuterne, inoltre nessuna opinione è quella “giusta” o “sbagliata” quando si parla di wrestling. Ed ora buona lettura e ricordate: Io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro.
Survivor Series – 26 novembre 1987 – Richfield Coliseum a Richfield, OH
Howard Finkel ci dà il benvenuto alle Survivor Series e annuncia i commentatori: Jesse “The Body” Ventura e Gorilla Monsoon, che stanno appena arrivando al loro posto. Iniziano immediatamente il loro lavoro e ci annunciano ciò che ci aspetta stasera. Successivamente, c’è una grafica introduttiva con il logo Survivor Series.
I commentatori parlano della card di stasera, con Ventura che – come sempre – favoreggia gli heel a tutti gli effetti. Poiché il concetto delle Survivor Series è ancora nuovo di zecca, Gorilla Monsoon spiega si accinge a spiegare in quale modo si può essere eliminati dal match (leggibile sullo schermo per gli spettatori che seguono da casa): schienamento, sottomissione. squalifica, Countout o decisione dell’arbitro a causa di un infortunio.
Subito dopo, si parte con la prima intervista con tanto di riassunto in video della faida dei due capitani delle prima due squadre che si affronteranno, Honky Tonk Man e Randy Savage, che nel frattempo è passato a face. Honky Tonk Man promette una vittoria della sua squadra.
Gli heel entrano per primi, uno dopo l’altro, ma tutti sulle note della musica d’ingresso di Harley Race “The Great Gate of Kiev”, tranne Honky Tonk Man, che entra con la propria musica, non udibile in versione WWE Network. HTM ha con sé la sua chitarra, ed è accompagnato dal suo manager, Jimmy Hart. Il manager di Harley Race è Bobby “The Brain” Heenan.
Poi c’è anche un’intervista con i face, che entrano subito dopo sulle note di “Sirius”, musica d’ingresso di Ricky Steamboat, anche questa non udibile sul Network. Il capitano Randy Savage arriva per ultimo sulle note di “Pomp and Circumstance”.
Survivor Series Match
„Macho Man“ Randy Savage (con Miss Elizabeth), Ricky “The Dragon” Steamboat, Brutus “The Barber” Beefcake, Jake “The Snake” Roberts & “Hacksaw” Jim Duggan vs. Honky Tonk Man (con Jimmy Hart), “Outlaw” Ron Bass, “Dangerous” Danny Davis, “King” Harley Race (con Bobby “The Brain” Heenan) & Hercules.
VC: Il team intorno a Randy Savage è composto da face, gli altri sono gli heel. Honky Tonk Man è il campione intercontinentale in carica. Il suo titolo non è in palio.
Brutus Beefcake inizia per i face e riesce a farsi valere con la sua agilità. Danny Davis le busca di santa ragione da tutti i face. Ma riesce a sfuggire dalle grinfie di Steamboat e dà il cambio a Race, che per due volte cerca di buttare The Dragon fuori dal ring, cosa che questi evita a furia di “Skin the cat”. Poco dopo, Steamboat fa entrare Jim Duggan, che manda Race fuori dal ring con una Clothesline e parte il brawl a bordoring. Se le suonano a vicenda fintanto che non si accorgono di essere stati contati fuori e vengono separati dai loro compagni e da alcuni addetti.
“Hacksaw” Jim Duggan & “King” Harley Race eliminati per Countout! (4:33 minuti)
Giurerei di aver sentito qualcuno urlare “son of a bitch”. Sul ring ci sono Ron Bass e Jake Roberts, ma Roberts manda dentro Randy Savage, che si prende il pop più rumoroso di tutti. Il pubblico non aspetta altro che la resa dei conti con Honky Tonk Man, che alcune settimane prima aveva colpito Miss Elizabeth. HTM entra solo quando Savage è incapace di reagire, ma scappa non appena Macho Man si rialza e rimanda dentro i suoi compagni. Poco dopo entra Brutus. Beefcake colpisce Ron Bass con un High Knee Strike e questo basta a schienare il fuorilegge.
“Outlaw” Ron Bass eliminato per schienamento! (7:01 minuti)
Hercules non permette a Brutus di riposare. Lo attacca subito, riportando gli heel in vantaggio (non numerico). Gli heel si danno il cambio a vicenda regolarmente e isolano Brutus. Brutus riesce a riacquistare le forze, ma non ne approfitta per uscire. Con un Atomic Drop riprende il controllo ed è gasatissimo. I commentatori sottolineano che Beefcake ha una scarica di adrenalina, ma questa non durerà e dovrebbe effettivamente dare il cambio a qualcuno. Per l’appunto, basta un attacco dall’esterno per rimettere fuori combattimento il parrucchiere, HTM poi connette con la sua finisher: Shake, Rattle and Roll! 1, 2, 3!
Brutus “The Barber” Beefcake eliminato per schienamento! (10:51 minuti)
Entra Randy Savage parte subito in quarta, tentando di mettere le mani su HTM, che fugge immediatamente dal ring mentre gli altri due attaccano Savage. HTM approfitta ancora una volta del momento in cui Randy è incapacitato per entrare sul ring contro di lui, ma Savage è in grado di metterlo giù con un Back Elbow, mandando poi dentro Jake Roberts. Roberts domina per un breve periodo, ma viene presto sopraffatto da Honky. Gli heel cercano più volte di schienare Roberts, fallendo. Roberts viene messo in difficoltà da tutta la squadra avversaria, ma si riprende con il supporto dei fan e connette con il DDT contro Danny Davis, per la gioia del pubblico. Con questo ci saluta anche Danny Davis.
“Dangerous” Danny Davis eliminato per schienamento! (15:11 minuti)
Dato che non ci sono periodi fasi di riposo dopo un’eliminazione, entra subito il prossimo: Hercules connette con una Clothesline che Roberts non si aspettava affatto. Hercules continua con degli Elbow Drop, poi fa entrare il capitano della squadra, che per prima cosa provoca Randy Savage, il ché funziona: l’irruzione di Randy distrae l’arbitro e quindi permette agli heel di strozzare Roberts con le corde. Roberts cerca di spingere Hercules giù dal ring, ma Honky Tonk Man è abbastanza fresco da tenere Roberts sotto controllo. Sleeperhold contro The Snake, mentre Savage e Steamboat tifano per il loro partner e animano anche il pubblico a fare lo stesso. Roberts riesce infatti a rimettersi in piedi e mettere HTM fuori gioco con alcuni pugni nello stomaco. Entra quindi Hercules, che chiude Roberts a sua volta nello Sleeperhold. Roberts riesce a liberarsi, ma è esausto. Steamboat e Savage continuano ad incitare il pubblico, tanto da permettergli finalmente di dare il cambio a Steamboat. The Dragon fa piazza pulita sul ring e sbeffeggia il ballo di HTM, quindi connette con un Chop dalla terza corda ed uno Scoop Slam contro Hercules. Entra Randy Savage, che si lancia con il suo Flying Elbow Drop.
Hercules eliminato per schienamento! (21:04 minuti)
Pubblico in visibilio, da una parte per la finisher più iconica di sempre, e in più arriva finalmente la resa dei conti tra i due capitani. I face iniziano a rifilare al campione intercontinentale una sacrosanta dose di legnate. Dopo un Atomic Drop, HTM rimbalza e finisce a bordoring, approfittandone per scappare. L’arbitro non può che contarlo.
Honky Tonk Man eliminato via Countout!
Vincitori del match: “Macho Man” Randy Savage, Jake “The Snake” Roberts & Ricky “The Dragon” Steamboat (23:41 minuti)
VC: *** Questo, signore e signori, è stato il primo Survivor Series Match di tutti i tempi. È stato un match buono e decente con un ritmo godibile, un tempo ragionevole e distacchi di tempo ben scelti tra le singole eliminazioni. Queste erano ben gestite e plausibili. Si fece finta che fosse un tag team match tradizionale, solo con più partecipanti. L’eliminazione di Brutus Beefcake l’ho trovata particolarmente riuscita, soprattutto perché il team di commento ha fatto bene a rendere l’idea. Brutus avrebbe dovuto cambiare, ma non l’ha fatto e gli è stato fatale. Tutte le altre eliminazioni sono avvenute dopo mosse ad alto impatto o addirittura finisher, e questa è una buona cosa. In un Tag Team match ci si divide il “lavoro” con il proprio partner, in questo match di partner ce n’erano quattro. Quindi è giusto che per essere eliminati, sia necessario un adeguato “impegno”. La fuga con conseguente finale per Countout è fastidioso, ma comprensibile: da un lato ora si può dire che non è detta l’ultima parola, dall’altro bisogna ancora considerare che Honky Tonk Man è pur sempre il campione intercontinentale e va protetto per non farci la figura del cretino. Quindi va bene così, in questo caso, direi.
Mentre i vincitori celebrano la loro vittoria, vengono intervistati gli heel del main event. Il punto di interesse è la faida tra Hulk Hogan e André The Giant, con Bobby Heenan convinto che André avrebbe vinto quella notte se l’arbitro Joey Marella non avesse truffato André con un conteggio lento.
Survivor Series Match
Velvet McIntyre, The Jumping Bomb Angels (Itsuki Yamazaki & Noriyo Tateno), Rockin’ Robin & The Fabulous Moolah vs. Sensational Sherri, Dawn Marie, The Glamour Girls [(Leilani Kai & Judy Martin) con Jimmy Hart] & Donna Christanello
VC: Il team delle face è quello di Velvet McIntyre. Fabulous Moolah è girata a face adesso e ha 64 anni. Sherri è la campionessa femminile in carica, le Glamour Girls sono le Women’s Tag Team Champions. Dawn Marie non è quella del 21° secolo.
Sherri attacca Velvet McIntyre alle spalle e la lancia nelle corde. Velvet reagisce con un Crossbody e manda dentro Moolah. Moolah prende il controllo a suon di calci, ma Sherri manda dentro la Christanello. Moolah la scaraventa all’interno del ring con un Flip e la porta nell’angolo delle face, dove viene presa a bastonate da tutte le avversarie. Velvet connette con un Dropkick e prende il primo punto per la sua squadra, eliminando la Christanello con una Victory Roll.
Donna Christanello eliminata per schienamento! (2:00 minuti)
Arriva Leilani Kai e il team di commento non è in grado di distinguere le campionesse: la chiamano “una delle Glamour Girls”. Velvet manda Rockin’ Robin in gara e vediamo un duello di Crossbody, Clothesline e via dicendo. La Kai fa entrare Dawn Marie, che prende temporaneamente il sopravvento, ma una Clothesline e un Crossbody bastano ad eliminarla.
Dawn Marie eliminata per schienamento! (4:00 minuti)
Leilani Kai si getta nella mischia, ma Robin manda Itsuki Yamazaki sul ring, che va a segno con una buona prestazione di mat wrestling. Kai dà il cambio a Judy Martin, ma neanche lei riesce a prevalere sulla nipponica. Entra Noriyo Tateno, che va a segno con un Armdrag stupefacente. Judy manda dentro Sherri, ma anche lei non riesce ad imporsi sulla Tateno: la giapponese connette con un Double Underhook Suplex e poi è di nuovo il turno di Rockin’ Robin. Sherri riesce a riprendere il controllo e pensa bene ad eseguire cambi veloci con le Glamour Girls. Robin si difende con un Backflip, ma non è sufficiente per tenere testa alle avversarie. Sherri elimina Rockin’ Robin dopo un Vertical Suplex.
Rockin’ Robin eliminata per schienamento! (7:00 minuti)
Tateno torna sul ring e fa piazza pulita. Entra brevemente la McIntyre, ma manda quasi subito Moolah dentro. Moolah con un Dropkick (ha 64, eh!), ma non riesce ad eliminare Leilani Kai. Rientra Yamazaki e parte il duello di mosse in corsa. Judy Martin sostituisce la compagna e attacca Fabulous Moolah che è fuori, quindi quest’ultima si dà il cambio da sola dando una pacca alla nipponica. Segue un duello di mat wrestling, Judy Martin manda Moolah tra le corde e poi la mette giù con una Double Clothesline con l’aiuto di Leilani Kai. Naturalmente, l’arbitro non l’ha visto o l’ha visto e se n’è fregato. Fate voi. Fatto sta che è bastato per eliminare la Queen of Wrestling.
The Fabulous Moolah eliminata per schienamento! (11:00 minuti)
Tateno continua e si concentra sulla gamba dell’avversaria, lo stesso fanno le compagne. Velvet connette con un Boston Crab prima e un Surfboard dopo, ma Judy non cede. Velvet la scaraventa nell’angolo delle heel con un Dropkick e lancia Sherri nel ring con un Flip. Ma Sherri si difende con successo e manda dentro Leilani Kai, la quale lancia Velvet nell’angolo delle face. Riparte il duello tra i due tag team (Jumping Bomb Angels e Glamour Girls). Leilani Kai tenta di schienare la Tetano e suona la ringgong, anche se la nipponica non è di fatto stata schienata. Durante questo momento di confusione rientra Velvet e parte lo showdown con Sherri. Velvet esegue uno Swing su Sherri! Poi la elimina con una Victory Roll.
Sensational Sherri eliminata per schienamento! (15:00 minuti)
Velvet rimanda dentro la Tateno, e questa inizia a riempire di botte Judy Martin. Rientra Velvet, mentre anche Judy manda la sua partner nel match. Velvet ritenta una Victory Roll, ma Leilani si lancia contro la corda e rimbalza all’indietro, facendo sbattere la McIntyre per terra con forte impatto. È la fine per Velvet.
Velvet McIntyre eliminata per schienamento! (17:00 minuti)
Sono rimaste in due per parte – sono i due Tag Team. Le Jumping Bomb Angels dominano il match ed eliminano Leilani Kai con un Flying Crossbody.
Leilani Kai eliminata per schienamento! (19:00 minuti)
Judy Martin affronta le avversarie coraggiosamente, ma nulla può contro la superiorità numerica, anche se combattono una alla volta. Jimmy Hart cerca tenta una distrazione, ma le Jumping Bomb Angels lo buttano giù dal ring. Tateno chiude il match con una Clothesline dalla terza corda.
Judy Martin eliminata per schienamento!
Vincitrici del match: Itsuki Yamazaki & Noriyo Tateno (20:00 minuti)
VC: ** Ritmo elevato, non c’è che dire. Ma purtroppo le eliminazioni sono arrivate senza il benché minimo impatto. Vada per le eliminazioni via roll-up di qualsiasi genere, ma una Clothesline o un Suplex no. Tutto ciò che avevo detto di buono sull’opener, era proprio quello che qui ha lasciato a desiderare. Insomma, se basta una Clothesline a batterti in un match dove hai man forte di QUATTRO compagni/compagne di squadra, ci fai la figura del testicolo. Per quello che riguarda il lottato, invece, devo dire che ho apprezzato molto la prestazione delle Jumping Bomb Angels. Non le ricordavo prima di vedere questo show, ma a giudicare da quello che ho visto, direi che non avrebbero sfigurato affatto se fossero esistite una trentina di anni più tardi.
Altra breve intervista non degna di nota, se non per Jimmy Hart che giunge all’ ultimo minuto e si cambia subito subito.
Survivor Series Match
The Killer Bees (B. Brian Blair & Jim Brunzell), The British Bulldogs (Davey Boy Smith & Dynamite Kid), The Fabulous Rougeaus (Jacques & Raymond), Strike Force (Rick Martel & Tito Santana) & The Young Stallions (Jim Powers & Paul Roma) vs. The New Dream Team [Dino Bravo & Greg “The Hammer” Valentine (con “Lucious” Johnny Valiant)], Demolition [Ax & Smash (con Mr. Fuji], The Bolsheviks [Boris Zhukov & Nikolai Volkoff (con Slick)], The Hart Foundation [Bret “Hitman” Hart & Jim “The Anvil” Neidhart (con Jimmy Hart)] & The Islanders [Haku & Tama (con Bobby “The Brain” Heenan]
VC: Da notare come tutti i Tag Team heel hanno un manager. Come vedete, il (New) Dream Team è adesso composto da Greg Valentine e Dino Bravo. I capitani della squadra face sono i Strike Force.
Prima di avviarsi verso il ring, i face tengono un breve promo. Al loro arrivo, la folla esplode. I commentatori ci ricordano che per eliminare un Tag Team, basta che sia uno solo dei rispettivi componenti a perdere. Nikolai Volkoff, come di consueto, canta l’inno sovietico prima del match. Rick Martel e Boris Zhukov sono i primi nel ring, inizia un duello piuttosto equilibrato con cambi frequenti, ma solo con il proprio rispettivo Tag Team partner. Tito Santana elimina il primo team con il suo Flying Forearm!
The Bolsheviks eliminati per schienamento su Boris Zhukov! (1:30 minuti)
È Smash dei Demolition a continuare. Per chi non lo sapesse, qualche anno dopo interpreterà la gimmick di Repo Man, un personaggio trash diventato ormai cult. Smash prende Tito a pugni, ma Tito riesce a far entrare Jacques Rougeau. Anche lui, qualche anno più tardi, interpreterà la gimmick di The Mountie, che è rimasto nell’immaginario collettivo più che altro per la sua mitica canzone di ingresso, che adesso non riesco a togliermela dalla testa… “I’m the Mountie, I’m handsome, I’m great, I’m strong…” okay, basta. Jacques riesce a prendere brevemente il controllo, ma avere 9 partner sull’apron significa che ci sono talmente tante sostituzioni in pochissimo tempo, che non riesco nemmeno a seguirle tutte. Spiccano i Demolition con il loro stile Powerhouse, mentre la maggior parte degli altri fa affidamento all’agilità e la tecnica. Jacques Rougeau si lancia con un Springboard Crossbody, mancando clamorosamente l’avversario, Ax, che lo schiena immediatamente!
The Fabulous Rougeaus eliminati per schienamento su Jacques! (6:00 minuti)