WWE Vintage Critic #4 – The Big Event 1986

Snake Pit Match


Ricky “The Dragon” Steamboat vs Jake “The Snake” Roberts

VC: Steamboat è il face, Roberts è l’heel. Questa è la prima grande faida di Roberts. Durante questo periodo, anche Steamboat, di tanto in tanto, portava con sé un animale: un varano di Komodo. Uno Snakepit Match altro non è che un match senza regole.

Roberts attacca Steamboat mentre sta ancora eseguendo la sua entrata e lo porta sul ring con un Toss. Steamboat reagisce con un Back Body Drop. Roberts lascia brevemente il ring, poi parte un brawl, con Steamboat che prende il sopravvento con alcuni Back Elbow. Arm Wrench, poi un Japanese Arm Drag, senza però lasciare la morsa. Irish Whip seguito da un Back Elbow, poi un Armlock. Steamboat prende di mira il braccio con sistema, mentre Roberts tenta vanamente di nascondere che stia parlando con Ricky. Steamboat continua con dei Chop, poi alcuni colpi di Kung Fu e un Heel Kick, senza mai lasciare andare il braccio.

Roberts scende dal quadrato e poi si lancia con un Headbutt nello stomaco del suo avversario. Scoop Slam a bordoring, poi un Guillotine Legdrop sulla rampa innalzata attorno al ring. Steamboat non si arrende e colpisce Roberts con una sedia! Steamboat sale sulla terza corda e salta giù con un Elbow Smash. Steamboat continua ad attaccare il braccio – Armbar. Poi schianta la testa di Jake contro l’angolo e sale sulla seconda corda per la combo dei 10 pugni in testa. Infierisce con dei Chop, poi Irish Whip – no, Reversal di “The Snake”, talmente potente da far volare Ricky fuori dal ring. Roberts lo segue e con uno Slingshot Suplex, lo manda contro il ringpost. Steamboat si rialza, ma barcolla lungo il lato del ring. Roberts lo lancia contro la barriera e infierisce con altri pugni. Ricky sanguina vistosamente. Roberts lo rimanda sul ring e lo colpisce con un combo di jab. Steamboat è al suo limite, ma non si arrende. Roberts con una Pulling Clothesline, poi si prepara per il DDT, ma Ricky lo respinge. Roberts va a segno con un Inverted Atomic Drop, poi con un Backbreaker! Roberts si siede trionfante su Steamboat, che lo tira giú con le gambe e lo schiena di sorpresa! 1, 2, 3!

Vincitore per schienamento: Ricky “The Dragon” Steamboat (10:17 minuti)

VC: *** Non era di certo quello che si dice “un gran match”, ma è stato piacevole e assai migliore di quanto visto finora. Roberts era ancora piuttosto acerbo a questo punto, e non ha aiutato per nulla il fatto che Steamboat facesse affidamento ad uno stile strategico, visto che era un match senza regole e l’obiettivo dei due era di spaccarsi la faccia a vicenda. Tuttavia, c’è stato un palese “cambio di marcia”, e da quel momento in poi, il match è diventato più coinvolgente. Era per lo più equilibrato, hanno lottato fuori dal ring e fatto quanto più ci si potesse aspettare da un match “senza regole” degli anni ’80, per giunta in un house show. Se lo andiamo a confrontare con gli Extreme Rules Match di oggi, difficilmente il match appassionerebbe qualcuno. Tutto sommato, mi aspettavo come minimo un buon match, considerando i due nomi, e in fin dei conti, non hanno deluso le aspettative. Ciò che ha aiutato molto il match, è stato anche il pubblico. Ricky Steamboat era molto popolare e a causa della storyline (Roberts aveva attaccato Steamboat con un DDT sul cemento, in precedenza, infierendo poi con un “attacco” da parte del serpente, Damien) tutti aspettavano di vedere la vendetta di “The Dragon”.

Gorilla Monsoon commenta la reazione del pubblico con il suo classico “This capacity crowd is going bananas!” Steamboat festeggia la sua vittoria, mentre sanguina copiosamente.

Single Match

Billy Jack Haynes vs. Hercules Hernandez

VC: Billy Jack Haynes è il face, Hercules è l’heel. Questi due erano in faida parecchio, e non solo in WWF. Motivo principale della faida: entrambi usavano la stessa mossa finale: il Full Nelson – ai più giovani meglio noto come Hurt Lock di Bobby Lashley. Si trattava di scoprire quale fosse più forte. A WrestleMania 3 (1987), questa faida culminerà in un match dal sottotitolo “The battle of the Full Nelsons”.

Si comincia con una serie di Lockup, ma nessuno riesce ad avere la meglio. Headlock di Haynes, ma Irish Whip di Hercules, Leapfrog e infine Clothesline di Hercules. Taglio al match, e torniamo con un Bearhug di Hercules. Ma Haynes cerca di liberarsi. Hercules mantiene il controllo a suon di pugni. Poi una serie di Elbow Drop per un conto di 2. Irish Whip di Hercules, ma Reversal da parte di Haynes. Entrambi si riprendono lentamente mentre il pubblico è in letargo. Inizia la rimonta di Haynes, Back Elbow seguito da un Side Backbreaker, poi un Elbow Drop dalla terza corda. 1, 2… no! Full Nelson di Haynes. Hercules se ne libera con dei calci. Continua con dei Knee Strike, poi getta Haynes fuori dal ring e posa per il pubblico, che a questo punto è morto. Haynes sale sull’apron, ma Hernandez gli impedisce dapprima di tornare nel ring, poi però lo getta all’interno con un Vertical Suplex per un conto di 2. Clothesline di Hercules in stile JBL e tenta lo schienamento ma Haynes ha la gamba sulla corda. Hercules protesta e Haynes lo sorprende con un Rollup! 1, 2, no! Pugni di Hercules contro la schiena, poi prova un Neckbreaker, ma Haynes lo sorprende con un Backslide Pin! 1, 2, 3!

Vincitore per schienamento: Billy Jack Haynes (6:08 minuti)

VC: * ½ Non era affatto bruttissimo come match, ma al pubblico non importava nulla. È pure vero che è stato molto lento, quindi non biasimo il pubblico, perché se non c’è un certo ritmo, rischi di far perdere l’interesse allo spettatore. Non vedo l’ora di vedere la resa dei conti a WrestleMania 3… seee…

Tag Team Match

The Fabulous Rougeau (Jacques & Raymond Rougeau) vs. The Dream Team (Greg “The Hammer” Valentine & Brutus Beefcake)

VC: I Rougeaus sono veri fratelli e i face, anche perché sono canadesi. Valentine e Beefcake sono gli heel. Jacques Rougeau diventerà noto come “The Mountie” alcuni anni dopo.

I Rougeaus sventolano la bandiera canadese, venendo quindi acclamati fortemente. Gli heel attaccano immediatamente. Ci vuole un po’, ma i fratelli prendono il controllo. Raymond inizia contro Greg Valentine, ma poi manda dentro Jacques, che prova subito a schienare l’avversario con un Sunset Flip. Il commentatore Johnny Valiant se ne lamenta perché Valentine e Beefcake sono i suoi protetti. Jacques dà il cambio a Raymond, poi Double Irish Whip e Raymond con un Sidekick per un conto di 2, poi un Kneedrop sulla schiena. Rientra Jacques, che continua direttamente con un Back Elbow, sempre per un conto di 2. Irish Whip, poi Abdominal Stretch da parte di Jacques, ma Valentine se ne esce con un Elbow Smash in faccia, poi continua con uno Snapmare. Entra Beefcake. Scoop Slam per un conto di 2. Jacques si salva in angolo e manda dentro Ray, che si getta con un Senton Splash su Beefcake, ma Beefcake riprende il controllo con dei Knee Strikes nell’angolo. Rientra Greg Valentine, che attacca Raymond con pugni, poi con uno Scoop Slam che vale un conto di 2, poi Irish Whip, ma Raymond risponde con un Crossbody. Entra Jacques e i due fratelli rifilano un Double Dropkick a Valentine. Jacques tenta un Leverage Pin, ma The Hammer ne esce fuori. Valentine attacca con dei Chop nell’angolo e rimanda dentro Beefcake. Insieme, lanciano Jacques con molta potenza contro l’angolo. Beefcake esce di nuovo e rimane Valentine. Atomic Drop contro Jacques, poi rientra Beefcake. Calci allo stomaco, poi manda Jacques nell’angolo degli heel, ma Jacques attacca sia lui che Valentine con pugni. Raymond si unisce e allontana Valentine dall’angolo. Iniziano un brawl mentre Beefcake continua a colpire Jacques nell’angolo.

I membri del Dream Team afferrano Rougeaus rispettivamente con un Headlock e sembra optino per partire contemporaneamente con dei Bulldog, ma i fratelli lanciano i loro avversari in avanti, in modo che i due heel si schiantano l’uno sull’altro. Raymond esce. Jacques con un Powerslam, segue poi una Assisted Senton Bomb – Raymond si lancia con una Senton Bomb dalle corde mentre Jacques lo tiene per le mani, rinforzando l’impatto. Jacques e il suo compagno Pierre Ouellet useranno questa mossa come mossa finale nel 1993: lo chiameranno Quebecer Crash.

Jacques prova un Dropkick contro Greg Valentine, ma questi schiva e poi interrompe lo schienamento su Beefcake. Beefcake getta Raymond fuori dal ring, dopodiché Valentine lo schianta contro il bordo del ring con un Tackle. Beefcake getta anche Jacques fuori dal ring e si celebra da solo per questo. Jacques ha visto cosa sta facendo Greg Valentine e si precipita in aiuto di suo fratello. L’arbitro lo rimanda indietro ammonendolo, così Beefcake ne approfitta per schiantare Raymond Rougeau contro il bordo del ring, stavolta insieme a Valentine. Jacques interviene di nuovo, e questo dà a Raymond il tempo di tornare sul ring. Beefcake provoca Jacques, che viene ancora trattenuto dall’arbitro. Valentine approfitta della distrazione per attaccare di nuovo Raymond. Beefcake con un Gorilla Press Slam, evidentemente botchato, tra l’altro, quindi opta per un Backbreaker per un conto di 2. Quindi, Beefcake dà il cambio a The Hammer. Pugni contro la schiena a Raymond. Schienamento old school di Greg (cioè tiene le braccia dell’avversario ferme per terra), ma anche basta solo per un conto di 2. Entra di nuovo Beefcake. Inverted Atomic Drop da parte di Greg Valentine, prima di uscire, poi Beefcake attacca con dei Jumping Kicks ed Elbow Smashes. Vertical Suplex, 1, 2, no! Beefcake fa rientrare Greg, che chiude il canadese in un Bearhug.

La voce di Jacques è piuttosto fastidiosa, giuro, ma riesce ad incitare suo fratello a non arrendersi. Ray è in grado di liberarsi temporaneamente, ma viene nuovamente chiuso nel Bearhug. Jacques si allunga sulla corda ed è in grado di toccare suo fratello, ottenendo di fatto il cambio, ma l’arbitro gli impedisce di entrare nel match. Motivo: Jacques era più lontano dall’angolo di quanto fosse lungo lo spago. Infatti, se sei così lontano dall’angolo che non riesci più ad afferrare lo spago che pende dal paletto, il Tag non è valido. È la prima volta che vedo questa regola applicata, così su due piedi.

La distrazione dell’arbitro permette a Beefcake un altro intervento sleale. Double Axe Handle Smash contro la schiena di Raymond, che è ancora stretto nella morsa di Valentine. Beefcake rimane sul ring e Valentine esce senza effettuare il Tag, cosa che l’arbitro non ha visto. Beefcake prova uno schienamento, 1, 2, no! Brutus insiste, ma questa volta arriva solo a 1. Dà a Raymond alcuni pugni che disorientano quest’ultimo. Rientra Valentine e insieme schiantano Ray con forza contro l’angolo. Valentine va per la sua Finisher, il Forearm Elbow, che va a vuoto. Anche il tentativo successivo! Raymond si lancia in avanti con una capriola e gli riesce finalmente il cambio. Il pubblico esplode. Jacques distribuisce diversi Dropkick su entrambi i membri del Dream Team. Poi uno Scoop Slam contro Beefcake. Scambio di colpi con Valentine, che prende brevemente il sopravvento. Arriva Beefcake, Double Irish Whip, ma Jacques li becca entrambi con un Double Dropkick! Segue un Fist Drop, ma Valentine schiva. Valentine prova la sua finisher di sottomissione, la Figure Four Leglock, ma Jacques lo scaraventa via. Al tentativo successivo, tuttavia, riesce e Jacques si contorce nel dolore. Raymond interviene e dà qualche calcio alla testa a Valentine. Beefcake arriva correndo e parte una rissa nell’angolo, in cui partecipa anche Valentine. Beefcake getta Raymond fuori dal ring. Valentine attacca ulteriormente la gamba di Jacques e prova di nuovo la Figure Four. Raymond improvvisamente arriva con un Sunset Flip su Valentine, anche se non è affatto l’uomo attivo. 1, 2, 3!

Vincitori per schienamento: The Fabulous Rougeaus (14:51 minuti)

Critico dice: *** 1/2 – Un gran bel match, non c’è che dire. Semplice, ma efficace. Gli heel dominano, ma l'”Hot Tag” porta alla rimonta. Perché l’arbitro validi lo schienamento finale, anche se Raymond non è affatto l’uomo attivo, non lo so. Non è stato un errore di esecuzione, era proprio quella l’intenzione. Il match è stato un rinfrescante misto di potenza, tecnica e acrobazie. I fan sono letteralmente impazziti per i beniamini di casa. Finora i match a varcare la soglia delle 3 stelle su 5 sono stati quasi solo dei match di coppia. Non ne ero mai stato un grande fan, ho sempre preferito il lottato da singoli, ma forse devo ricredermi. Greg Valentine era il migliore tra gli heel, ma anche Beefcake è migliorato rispetto allo scorso anno, benché abbia palesemente botchato una mossa pericolosa come il Gorilla Press Slam. Dal Rougeaus, invece, non mi aspettavo altro. Davvero un match da vedere. Con qualche minuto in più forse sfornavamo un match da 4 stelle.

Johnny Valiant è furioso per il finale, visto che Raymond ha concluso il match senza essere l’uomo attivo. Il pubblico, invece, è festante.

Single Match

“Handsome” Harley Race vs. Pedro Morales

VC: Harley Race è l’heel e non si chiamava ancora “King” a questo punto della sua carriera. Morales è il face. Entrambi sono già veterani, ognuno con 25 anni o più di carriera alle spalle.

Knee Strike di Race, ma Morales va a segno con alcuni pugni duri che fanno cadere Race dal ring. Harley tira fuori Morales e lo colpisce con degli Elbow sull’apron. Quindi lo schianta contro il tavolo dei timekeepers. Morales rimane steso per terra. Race entra un attimo sul ring per interrompere il conto dell’arbitro, poi esce di nuovo e si lancia su Morales con un Headbutt. Torna di nuovo sul ring, poi esce di nuovo e lancia Morales contro il ringpost. Morales poco dopo torna sul ring e contrasta un Vertical Suplex, eseguendone uno lui stesso. Poi Small Package, ma Race si libera. Irish Whip, ma Reversal contro l’angolo. Morales con un Sunset Flip per un conto di 2. Morales attacca Race con dei pugni in faccia. L’arbitro ferma Morales, ma questi allontana l’arbitro. Harley Race sgambetta Pedro e lo schiena con le gambe sulla corda centrale, che l’arbitro non vede. 1, 2, 3!

Vincitore per schienamento: “Handsome” Harley Race (3:23 minuti)

VC: ** Match breve, servito probabilmente come “cooler” prima del Main Event, niente di cui lamentarsi, ma non più del compitino da parte di due veterani. Va bene così.

Il pubblico canta “Bullsh*t”, mentre Race se ne va.

WWF Heavyweight Championship Match

Hulk Hogan © vs. “Mr. Wonderful” Paul Orndorff (con Bobby “The Brain” Heenan)

VC: Hogan è ovviamente il face, Orndorff è l’heel. La storia era che Hogan e Orndorff erano in realtà amici, ma Orndorff si lasciò inculcare da Heenan e da altri di essere sempre all’ombra di Hulkster, così pretese un match titolato da Hogan, turnando di nuovo heel. Per costruire questo match, Orndorff usava la musica di entrata di Hogan, “Real American” e imitava le sue mosse mentre durante la sua entrata.

Per l’appunto, Orndorff arriva sulle note di “Real American”. La musica non viene interrotta, prima dell’arrivo del campione in carica, che viene accolto dal pop di lunga più rumoroso della serata. C’è da dire che ha molti più capelli in testa. Prima dell’inizio del match, tuttavia, sentiamo il pubblico cantare “Wonderful”. Quindi Orndorff, evidentemente, ha ancora molti fan che lo appoggiano. Mentre l’arbitro percuisisce Hogan, Orndorff lo attacca con una Clothesline!

Segue una serie di calci contro Hulkster, ma Hogan si ribella e fa partire una raffica di pugni contro Orndorff. Scambio di colpi in piedi, ma Hogan risponde con una Clothesline! Orndorff lascia il quadrato per chiarirsi le idee, ma eccolo che torna! Chop di Hogan. Orndorff esce dal ring e si tira Hogan dietro. Inizia una rissa a bordoring. Hogan sbatte la testa di Orndorff sull’apron. Tornati sul ring, Hogan va a segno con un Back Elbow e poi con un Elbow Drop. Irish Whip all’angolo e Clothesline. Pubblico in visibilio, suonano perfino le trombe da stadio. Hogan con pugni allo stomaco, poi un Atomic Drop. Hogan insegue Bobby Heenan, ma Orndorff attacca Hogan con dei Knee Strikes alla testa. Orndorff getta Hogan fuori dal ring e lo segue. Vertical Suplex sulle tavole di legno a bordoring. Orndorff si celebra da solo e torna sul ring. Hogan si rialza lentamente, mentre Orndorff sbeffeggia i gesti di Hogan, tendendo l’orecchio verso il pubblico. Hogan si rotola sul quadrato, ma Orndorff continua ad attaccarlo. Serie di Elbow sull’apron, poi un Guilotine Elbow Drop. Orndorff si celebra da solo di fronte alla telecamera. Hogan cerca di tornare sul ring, ma Orndorff gli dà dei pugni sul petto, poi tira il campione sul ring e continua a prenderlo a pugni.

Hulkster cerca di reagirei, ma Orndorff ha in mano la situatione. 1, 2, no! Hogan tiene Orndorff per la gamba, ma Orndorff è ancora fresco e va a segno con uno Scoop Slam. 1, 2, no! Lo sfidante sale sui paletti. Arriva in volo con un pugno allo stomaco. Tenta un Piledriver, ma Hogan reagisce con un Back Body Drop. È però troppo sfinito per infierire. Orndorff strozza Hogan a terra. L’arbitro lo ammonisce, mentre il campione si scuote e riesce a vedere con un occhio solo. Lo sfidante continua a discutere con l’arbitro. Hogan prova un Headlock, ma Orndorff risponde con un Back Suplex! Va per lo schienamento e tende l’orecchio verso la folla, poi si rialza (senza aver schienato il campione) e si autocelebra. HULKING UP! Pop gigantesco del pubblico. Orndorff crede che la reazione sia riservata a lui e non si rende conto che Hulkster è in piedi. Hogan si lancia verso di lui con un Knee Strike, con Orndorff che sbatte contro l’arbitro. Hogan va a segno con una Pulling Clothesline, poi segnala la conclusione. Si mette a ballare con fare scosso e afferra Orndorff con un Piledriver, ma arriva Bobby Heenan con uno sgabello e lo schianta in testa al campione! Hogan va giù come un fico sfatto. Orndorff lo schiena e conta fino a 3 da solo. L’arbitro arriva strisciando e dà a Orndorff una pacca sulla spalla. Orndorff si alza e festeggia la sua vittoria, venendo addirittura applaudito rumorosamente! Bobby Heenan prende immediatamente la cintura e la mette a Paul Orndorff. Howard Finkel si avvicina all’arbitro. Hogan è ancora immobile a terra. Howard Finkel annuncia il risultato ufficiale.

Vincitore per squalifica AND STILL WWF Heavyweight Champion: Hulk Hogan (11:05 minuti)

Il pop per questo annuncio è assai più forte di quello generato da Orndorff. Orndorff va su tutte le furie e spintona Howard Finkel, che cade dall’apron. Gorilla Monsoon pensa che la squalifica sia scattata perché Orndorff si è schiantato contro l’arbitro e quindi lo ha “assalito”. Orndorff continua ad attaccare Hogan per sfogare la sua frustrazione. Ma parte un altro HULKING UP! Hogan blocca un colpo con la cintura, poi partono i suoi pugni, una Clothesline e poi il Big Boot, ma Orndorff esce dal ring. Hogan festeggia. Orndorff tentò un altro attacco, ma Hulkster riesce a respingerlo.

VC: *** È stato il tipico incontro di Hulk Hogan che si vedeva molto spesso negli anni ’80 e ’90. Forte offensiva dell’avversario, Hulking Up con conseguente rimonta e fine. Solo che questa volta c’erano alcune cose che sono andate diversamente dal solito. Per prima cosa, la fase offensiva di Hogan era più lunga del solito. In secondo luogo, l’andamento di questo match era unico: Hogan era già bello che sconfitto, benché in maniera sporca. Trattandosi di un house show, il finale ci sta. In un PPV non è una buona idea, far terminare il Main Event con una squalifica, ma in un house show, va bene così. La storia raccontata era coinvolgente. Il pubblico era pienamente coinvolto. Per cui, le 3 stelle ci stanno, ma solo perché questo non è un PPV.

Lo show termina senza il solito festeggiamento della vittoria di Hulkster, perlomeno non è così lungo come siamo abituati a vederlo. Vediamo alcuni replay, poi i titoli di cosa con musica classica di sottofondo. Così si conclude il Big Event, che era presumibilmente “The Biggest Event of All Time”.

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5 pensieri random:

  • Il titolo “The Biggest Event of All Time” è tutt’altro che appropriatoi. C’erano solo 3 match su 11 sopra la media e 2 match assolutamente inguardabili di fila. Naturalmente, non dimentichiamo che questo show ha riempito uno stadio con più di 60.000 spettatori, ma bisogna anche ricordare che con i canadesi non godevano spesso di un evento dal vivo, ma avevano comunque accesso al programma televisivo. In fin dei conti, però, è così che è stato chiamato, ormai facciamocene una ragione. La WWE ama pubblicizzare qualcosa come “biggest”, “greatest” o (qualcos’altro)”-est”.
  • Le basi di valutazione per questo show erano diverse dal comune. Questo non era un PPV e non è mai stato venduto come tale. Era semplicemente un house show di fronte ad un vasto pubblico. Agli house show, alla WWE piace sperimentare e scrivere non-finish e i lottatori giocano molto di più con il pubblico. Hogan, per esempio, si è messo a ballare. Di norma, un house show non ha particolare rilevanza per lo sviluppo delle storyline. Ecco perché André non è stato smascherato e non ci sono stati importanti avvenimenti di nessun genere.
  • Tutti i match che si sono conclusi tramite schienamento, si sono conclusi con dei Leverage Pin di diversi. Ciò significa che nessun match è stata vinto in modo decisivo, ma sempre con una botta di posteriore o astuzia al momento giusto. Tali finiali fanno sempre sembrare l’avversario un po’ più forte, perché significa che non è stato facile vincere e avrebbe potuto benissimo finire a favore dell’altro. In effetti, i lottatori sconfitti erano subito in piedi dopo le loro rispettive sconfitte. Negli house show, va bene. In un PPV è preferibile vedere un finale decisivo.
  • Perché mai un match undercard dura 20 minuti? E poi i due lottatori in questione non fanno assolutamente niente. Potrei prendermi a schiaffi da solo per essermi preso il tempo a guardare questo match. Ma d’altra parte, sapevo fin dall’inizio a quale rischio andassi incontro. Se doveste mai decidere di guardare questo show, SALTATE QUEL MATCH!
  • Questo è il terzo dei quattro spettacoli che ho recensito finora in cui il match della serata era un match di coppia. Finora, però, non siamo ancora arrivati a vedere un match da 4 o 5 stelle. Ora però, vi do un piccolo spoiler: non vedo l’ora di presentarvi WrestleMania 3, perché lì, finalmente, ne vedremo uno. Sono sicuro che molti di voi sappiano a quale match mi riferisco. Per chi non lo sa, rimanete sintonizzati.

Statistica:

Match più lungo:

The Magnificent Muraco vs. King Tonga (20:00 minuti)

Match più corto:

Ted Arcidi vs. Tony Garea (2:41 minuti)

Miglior match:

The Fabulous Rougeaus vs. The Dream Team (*** ½)

Peggior match:

The Magnificent Muraco vs. King Tonga (-**)

3 stelle della serata:

  1. Fabulous Rougeaus – che grande coppia! Avevano tutto ciò che potresti chiedere come fan.
  2. Dream Team – Gran miglioramento di Beefcake, da Greg Valentine non mi aspettavo altro. Buon lavoro degli heel nel migliore match della serata.
  3. Hulk Hogan – estremamente over come sempre, ottima prestazione!

Risultato:

2,5/10

Ripeto, non si trattava di un’PPV. Ma non era comunque un buono show. Ha aiutato il fatto che ci siano stati 3 match assolutamente da vedere, ma quei due match inguardabili hanno abbassato il voto complessivo. Tutto sommato, non è di certo uno show che vi consiglio guardare. Consiglierei sicuramente il match dei Rougeaus, ma per il resto fatevi un favore e evitate questo show. Sul serio.

E anche per oggi abbiamo dato. Per lodi, critiche, minacce, percosse, tangenti, domande, suggerimenti o parolacce potete utilizzare i commenti oppure contattarmi via FacebookTwitterInstagramTumblrTwitch oppure via E-Mail scrivendo a [email protected]

Per chi volesse lasciare un like al mio blog tedesco, faccia un salto qui. Spero vi sia piaciuto. A presto!

La prossima tappa del nostro viaggio è lo show probabilmente più importante di tutti i tempi: WrestleMania 3. Fu lo show che porto la WWF a fama mondiale – del perché, ne parleremo la prossima volta!

Io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro!

Fabio Barbuscia
Fabio Barbuscia
Da quando vidi The Undertaker chiudere Ultimate Warrior in una bara, sono rimasto legato a vita a questo mondo magico. Sono quello che accompagna i nostalgici sia in italiano che in tedesco. Sono il WWE Vintage Critic e viaggio nel tempo al posto vostro.
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