WWE Vintage Critic #4 – The Big Event 1986

Benvenuti, cari “Vintaggiati”, per un’altra tappa storica targata WWE. Oggi percorriamo il viaggio nel tempo, passando per una deviazione alquanto insolita, visto che di questo show, probabilmente, non ne avete mai sentito parlare. Ma è (anche per questo) che ci sono io, giusto? Spero sia comunque un viaggio interessante.


Il “Big Event” è stato un house show della WWF che si è tenuto in Canada in uno stadio con una capacità di 74.000 spettatori. Quindi non era un PPV di per sé. Tuttavia, “The Big Event” è stato poi distribuito come VHS dal Coliseum Home Video perché aveva stabilito un nuovo record di presenze per uno show di wrestling. Anche se si parlava ufficialmente di 74.000 spettatori, in realtà erano “solo” 61.470, e scusate se è poco per un house show qualsiasi negli anni ‘80. La versione VHS di questo evento ha subito notevoli tagli, e purtroppo (o per fortuna) non esiste più una “versione completa”, quindi la versione sul WWE Network è la versione VHS allora distribuita sul mercato. Lo slogan di questo show era “The Biggest Event of All Time”. Era talmente “biggest” che nessuno lo ricorda più. Ma perché mai promuovere un house show in pompa magna?  Scopriamolo insieme.

Adesso vi auguro buona lettura e ricordate: io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro!

The Big Event – 28 agosto 1986 – Exhibition Stadium a Toronto, ON, Canada

Lo show inizia con una panoramica di Toronto, Ontario (Canada). Dall’off sentiamo “Mean” Gene Okerlund, che ci annuncia ciò che ci aspetta oggi. Nel frattempo, vediamo estratti dallo show a mo’ di trailer. Non essendo stato trasmesso in diretta, ci sta. C’è da dire che, all’interno degli estratti, il pubblico è dannatamente rumoroso.

Dopo l’intro, si inizia immediatamente!

Tag Team Match

The Killer Bees (Jim Brunzell & B. Brian Blair) vs. Jimmy Jack & Hoss Funk (con Jimmy Hart)

VC: I Killer Bees sono i face, i Funks sono gli heel. Jimmy Jack Funk non era un vero “Funk”. In seguito, fu meglio conosciuto come “Jesse Barr”. Hoss Funk è Dory Funk Jr.

I commentatori sono Gorilla Monsoon, Ernie Ladd e “Lucious” Johnny Valiant. Iniziano Hoss Funk e B. Brian Blair. Blair con un Hiptoss, poi una serie di Scoop Slam contro entrambi i Funk. Entrambi lasciano il ring e devono riprendere fiato. Blair aspetta pazientemente. Viene poco dopo mandato in angolo da Hoss, ma si ribella: DOUBLE NOGGIN’ KNOCKER! Poi entrambi cambiano. Entra Brunzell e va a segno con un Powerslam contro Jimmy Jack, seguito da uno Shoulderblock. JJ Funk scende dal quadrato, poi dà il cambio a Hoss. Lockup tra i due e Hoss prende il controllo con dei pugni. Ma Brunzell contrattacca con un Crossbody e con un Hiptoss. Rientra Blair e prende il controllo con una Armbar. Hoss ne esce con uno Scoop Slam, ma Blair risponde con la medesima mossa e altro Hiptoss, dopodiché rientra Brunzell. Hoss dà il cambio a JJ, Hiptoss da parte di Brunzell, poi rientra Blair per un Double Team Move, quindi segue una serie di Arm Wrench ed un Fireman’s Carry da parte di Blair. Irish Whip durante il quale i Killer Bees eseguono il Tag, quindi Brunzell applica uno Sleeperhold su JJ. Interviene Hoss dandosi il cambio da solo. Hoss getta Brunzell fuori dal ring. Mentre distrae l’arbitro, JJ Funk attacca Brunzell fuori. Scoop Slam a bordoring, ma arriva subito Blair.

Qui, evidentemente, c’è stato un taglio al match, ma potremmo non esserci persi granché. Brunzell è ancora inginocchiato per terra a bordoring e Blair, senza far notare nulla a nessuno, mette una maschera al suo partner, prima di mettersene una anche lui. Hulking Up versione Eurospin? Il pubblico impazzisce. Blair fa piazza pulita sul ring. Atomic Drop contro Hoss Funk, Clothesline contro JJ Funk, Irish Whip contro Hoss, e Blair lo chiude in un Abdominal Stretch. Interviene di nuovo JJ a interrompere la mossa. L’arbitro lo manda fuori e in tal modo non vede che i Killer Bees si sostituiscono tipo Twin Magic. Hoss Funk dà ufficialmente il cambio a JJ Funk, che si avvicina a Brunzell, ma questi lo soprende con uno Small Package. 1, 2, 3!

Vincitori per schienamento: The Killer Bees (6:53 minuti)

VC: ** Discreto match con un ritmo solido. La face offensiva dei face era piuttosto elevata e hanno vinto il match con l’inganno, cosa che non li rende heel perché faceva parte della gimmick dei Killer Bees. Mettere la maschera segna il punto di svolta. Un po’ come Braccio di ferro quando mangia spinaci, o Lincoln Hawk in “Over the Top” quando mette il cappello al contrario. Per l’appunto, al pubblico è piaciuto. Per quel che mi riguarda, considerando che in questo specifico match non sono mai stati in difficoltà, la loro rimonta non mi ha convinto.

Singles Match

The Magnificent Muraco (con Mr. Fuji) vs. King Tonga

VC: Muraco è l’heel, King Tonga dunque il face. Sono quasi sicuro che nessuno si ricordi di questo personaggio. Eppure, lo conosciamo tutti: è Haku – meglio noto come Meng agli appassionati della WCW. Benché sia il face, viene fischiato da una parte del pubblico.

Lock Up e Criss Cross, poi Tonga va a segno con alcuni Hiptoss e uno Scoop Slam. Muraco esce immediatamente dal ring. È una mania da parte degli heel. Al suo ritorno, si prendono a pugno, con Tonga che riesce ad avere la meglio. Tonga scaraventa Muraco fuori dal ring con un Dropkick. Muraco risale sul ring e Tonga lo chiude in un Arm Wrench. Muraco prova ad uscirne con un Backflip, ma Tonga lo tiene stretto e infierisce, anzi, con una Armbar. Muraco riesce a rimettersi in piedi e manda Tonga verso le corde. Mr. Fuji afferra la gamba di King Tonga. Tonga cerca di attaccare il manager, ma arriva Muraco che getta Tonga fuori dal ring e poi distrae l’arbitro in modo che Mr. Fuji possa colpire Tonga con il suo bastone. Tonga si arrampica sull’apron, venendo lanciato oltre la corda a centroring con un Powerslam. Nervehold di Muraco che fa perdere i sensi a Tonga. L’arbitro alza il braccio, che cade 5-6 volte, ma l’arbitro non ferma il match. Tonga si riprende e riesce ad alzarsi di forza. Si libera dalla presa a suon di Chop, poi infierisce con un Dropkick. Irish Whip verso l’angolo, ma Muraco è ancora al meglio delle sue forze. Mette Tonga al tappeto, scende dal ring e schianta la gamba del suo avversario contro il ringpost.

Inizia quindi la fase tecnica: Muraco attacca la gamba di Tonga. Prima con un Legbreaker, poi diversi calci contro la gamba. Dopodiché si lancia con un Headbutt sui maroni del “Re”. Figure Four Leglock, ma Tonga riesce a salvarsi afferrando le corde. Muraco continua ad attaccare la gamba dell’avversario. Sale sui paletti, ma Tonga si rialza all’improvviso e getta The Magnificent One a centroring. Muraco si mette a barcollare, scosso dalla caduta. Pugni di Tonga, che riesce a riprendere il controllo. Adesso è lui a salire sulla terza corda e si lancia con un Flying Crossbody! 1, 2… suona la ringgong! Che caspita è successo? Il pubblico è confuso, i due lottatori sono confusi, io sono confuso – che confusione! Entra Howard Finkel e annuncia che l’arbitro ha decretato un Draw. Strano, a me sembrava intento a contare lo schienamento. Fatto sta che il match termina causa tempo scaduto, visto che il limite di tempo era fissato a 20 minuti. Secondo il mio cronometro sono passati 13 minuti, ma non sapendo se parte del match è stata tagliata, supponiamo che sia vero.

Time Limit Draw (20:00 minuti)

VC: -** Match bruttissimo! Muraco era un lottatore decente, ma stasera non era la serata né sua né del suo avversario. Un match a ritmo di tartaruga, un noiosissimo Resthold, King Tonga, di punto in bianco, non vende più la gamba dolorante, l’arbitro non aggiudica il match a Muraco dopo ben SEI cadute del braccio di Tonga, e a peggiorare le cose, al pubblico non interessava per niente. Non guardate questo match! Credetemi.

Trattandosi di un house show, al termine di un match si arriva subito al match successivo, senza perdere tempo con celebrazioni post-match o roba del genere.

Single Match

Ted Arcidi vs. Tony Garea

VC: Su due piedi, non è chiaro chi sia il face e chi l’heel, lo si capisce solo quando i commentatori spiegano che Ted Arcidi abbia un atteggiamento spavaldo. Il pubblico reagisce a malapena. Garea era a questo punto al tramonto della sua carriera attiva e ha poi continuato a lavorare come road agent della WWF per molti anni. Ted Arcidi è stato in realtà un sollevatore di pesi da record mondiale, essendo stato il primo in assoluto a sollevare 700 libbre (circa 300 kg). Come wrestler, il suo impatto era – diciamo – assai più modesto.

Il match inizia con una seria di Lockup, con Arcidi che respinge Garea con fare arrogante. In effetti, come dicevano i commentatori, è molto sicuro di sé. Headlock di Garea, ma Arcidi lo respinge ancora, poi va a segno con uno Scoop Slam. Arcidi continua a mandare Garea al tappeto con diversi colpi e mosse, poi mostra i suoi muscoli al pubblico che non reagisce affatto. Garea prende il controllo con alcuni Shoulderblock e con un Dropkick, mentre gran parte del pubblico volta le spalle al ring perché sembra che qualche imbecille stia correndo tra la folle armato di bomba fumogena, cosa che il team di commento non menziona assolutamente. Garea prende la rincorsa e si lancia, ma Arcidi lo acchiappa in volo con un Bearhug. Garea non può che cedere.

Vincitore per sottomissione: Ted Arcidi (2:41 minuti)

VC: -* Al pubblico non gliene fregava niente. Neanche a me. Non era tanto brutto come il match precedente, ma pur sempre brutto. Meno male che fosse breve. Da notare come un Bearhug porti un wrestler alla vittoria.

Gene Okerlund intercetta Jimmy Hart e vuole sapere cos’ha da dire sull’imminente match. Hart si elogia da solo, poi arriva Adrian Adonis e lo trascina via. Insieme, si avviano verso il ring. Il trucco di Adonis è esagerato, si direbbe che qualcuno gli abbia sbattuto la scatola per il trucco in faccia. Il pubblico lo acclama. Vedete, i canadesi sono felici di vedere i lottatori dal vivo. Arriva quindi il suo avversario, Junkyard Dog, accolto da un boato. Il team di produzione ha però tagliato metà della sua entrata, e quindi siamo catapultati direttamente nell’inizio del match.

Singles Match

The Junkyard Dog vs. “Adorable” Adrian Adonis (con Jimmy Hart)

VC: JYD è il face, Adonis è l’heel, anche se è stato parzialmente applaudito qui. Non dico “tifato” perché tifo non era.

Adonis attacca JYD in angolo, che si difende a pugni. Poi attacca Adonis con le sue catene, non venendo comunque squalificato. Seguono i tipici Headbutt di JYD a mo’ di toro. Adonis tenta di fuggire, ma si schianta con la spalla contro il ringpost. Irish Whip verso l’altro angolo, che scatena l’overselling di Adonis: si lancia sui paletti con un Frontflip alla Shawn Michaels e si lancia fuori dal ring. JYD lo tira di nuovo su e gli rifila altri Headbutt. L’arbitro cerca di fermare JYD, ma JYD lo scaraventa via, ma di nuovo non viene squalificato. Jimmy Hart ne approfitta, comunque, per salire sull’apron e spruzzagli in faccia con una pompa a spruzzo. Adonis manda JYD a terra con una Clothesline. Questo è seguito da un Kneedrop e un Elbow Smash dalla terza corda. Quindi getta JYD fuori dal ring. JYD è intontito dai colpi presi, ma risale sull’apron, venendo rimandato giù da Adonis con un pugno, dopo che quest’ultimo ha sua volta scagliato via l’arbitro.

Jimmy Hart colpisce JYD alla schiena con la pompa a spruzzo, risvegliandolo di fatto. JYD minaccia un attacco ai danni di Jimmy Hart, ma mantiene la sua attenzione su Adonis che sta salendo sui paletti. Jimmy Hart salta sulle spalle di JYD, che riesce comunque a far cadere l’Adorable One con le parti intime sulle corde. JYD si scrolla di dosso Jimmy Hart e infierisce con un Headbutt contro Adonis. Mentre continua ad attaccarlo, Gorilla Monsoon dice che Adonis è appena diventato un soprano. Grande Gino!

Entrambi tornano sul ring. Jimmy Hart si arrampica sull’apron e cerca di attaccare JYD, ma questi scaglia Adonis contro il suo manager, facendoli finire entrambi fuori dal ring. L’Adorable One rimane a terra e non risponde, quindi, al conto dell’arbitro.

Vincitore per Countout: The Junkyard Dog (4:15 minuti)

VC: ** È stato rinfrescante vedere un match non vomitevole dopo averne visti due di fila. Tuttavia, altro non era che il compitino da house show. Questi due lottatori erano maledettamente over, ma non hanno fatto più del dovuto in quattro minuti. Era più un brawl che un match vero e proprio, ma ci sta. Booking semplice e funzionale.

Singles Match

Dick Slater vs. Iron Mike Sharpe

VC: Dick Slater è il face, Sharpe è l’heel. La permanenza di Slater nella WWF era di breve durata, e negli anni seguenti ebbe un discreto successo in WCW. Sharpe era un jobber durante la maggior parte del suo periodo in WWF, ma fu in grado di arrivare ai quarti di finale nel torneo King of the Ring del 1988. Essendo canadese, riceve anche alcuni applausi. Slater, invece, viene fischiato benché face, probabilmente perché evidenzia i colori della bandiera americana. Nel complesso, le reazioni sono piuttosto lievi.

Arm Wrench di Slater, quindi Sharpe esce dal ring. Poi chiede una prova di forza, interrompendola con un calcio, ma Slater era preparato e risponde a sua volta con un calcio. Sharpe esce di nuovo dal ring. Risale, Lockup e Sharpe va a segno con un pugno. Ma dico, cos’è, un incontro di Karate? Slater non è impressionato. Risponde con dei pugni e Headbutt nell’angolo. Irish Whip, Reversal di Sharpe, ma Slater con un Neckbreaker. Elbow Drop che non becca l’avversario, Sharpe prova uno Scoop Slam, ma Slater ribatte con un Russian Leg Sweep, che Gorilla Monsoon definisce “Reverse Neckbreaker”. Slater sale sulla terza corda e si lancia con un Elbow Smash. Schiena con un Leverage Pin: 1, 2, 3!

Vincitore per schienamento: Dick Slater (6:24 minuti)

VC: * 3/4 Era breve e decente, ma niente di più. Nota sui tempi delle partite: io uso le informazioni ufficiali su Wiki, perché è impossibile cronometrare i match in uno show che ha subito tagli a destra e a manca. Ora, questo match sarebbe durato più di quello precedente. Io ne dubito. Bisogna però riconoscere che sono stati i primi a presentarci vere mosse di wrestling. Niente di memorabile, per carità, ma hanno tirato fuori alcune mosse che non avevo ancora visto nel corso della serata.

Gene Okerlund intervista Bobby “The Brain” Heenan. Questi annuncia alla squadra avversaria che saranno tutti smascherati e osserveranno lui a fine serata mentre allaccerà il titolo WWF a Paul Orndorff. Dice anche che se non fosse stato per lui, oggi non ci sarebbero 70.000 fan in sala. “Mean” Gene lo prende in giro un po’, alludendo al soprannome di Bobby Heenan, “Weasel”, cosa che manda Heenan su tutte le furie.

Six-man Tag Team Match

The Machines (Super Machine & Big Machine) & Capt. Lou Albano (con Giant Machine) vs. King Kong Bundy, Big John Studd & Bobby “The Brain” Heenan

VC: I Machines sono i face. Sotto le maschere, ci sono Ax che è Super Machine, che in seguito a farà parte del tag team “Demolition”, Blackjack Mulligan (padre di Barry Windham, vedi WrestleMania 1) è Big Machine e André The Giant in veste di Giant Machine. Certo, era palese per tutti che sotto la maschera ci fosse lui. La storyline a riguardo era che André The Giant era in realtà sospeso e usava la maschera per continuare a esibirsi segretamente – Bobby Heenan voleva appunto smascherare questa vicenda. In verità, André era affetto da forti dolori alla schiena a causa della sua malattia – l’acromegalia – e quindi si era preso una pausa dal lottato attivo. Durante questa pausa, andò a girare il film “La storia fantastica”, nel quale interpreta il ruolo del gigante Fezzik.

King Kong Bundy sembra un nano, rispetto a Giant Machine. Lo stesso vale per Big John Studd. I commentatori riescono a distinguere i due uomini mascherati. Sfortunatamente, nemmeno io. Gorilla le chiama Machine n. 1 e 2, io cerco di coprire quello che succede sul ring. I primi sono Big John Studd e uno dei Machine. Dovrebbe essere Super Machine, a giudicare dalla stazza. Inizia con una serie di colpi Studd e prova uno Scoop Slam, ma invano. I fan cantano “Weasel” contro Heenan. Studd prende il controllo. Ma Machine con una serie di Shoulderblock riesce a far cadere Studd a terra. Esce dal ring, ma viene rispedito direttamente sul ring da Giant Machine. Machine prova di nuovo uno Scoop Slam senza riuscirci e Studd dà il cambio a Bundy. Bundy con un Headlock, ma Irish Whip di Machine (adesso è l’altro) e una serie di Shoulderblock. Raffica di colpi contro Bundy, poi Irish Whip all’angolo, ma Reversal di Bundy. Avalanche a vuoto. Big Machine continua con un Back Elbow.

Bundy deve prima riprendere fiato. Big Machine accenna ad un Tag. Causa regia, non so se questo sia mai avvenuto o meno. Bundy prende il controllo con pugni duri e fa entrare Studd, che attacca Machine con dei Forearm e calci. Studd fa entrare Heenan, che sorride con arroganza e prende a calci Big Machine. Entra Super Machine e dà un pugno a Heenan, che torna barcollando nel suo angolo e fa entrare Big John Studd. Big Machine, nel frattempo, dà il cambio a Super Machine. Dopo aver osservato nei primi minuti, mi viene più facile distinguerli: differiscono nello stile di lotta. Super Machine colpisce Studd con una raffica di Chop e lo spinge di nuovo nell’angolo. Irish Whip nell’angolo opposto, poi Back Elbow. Bundy prova a intervenire, ma si becca un Back Elbow anche lui. Studd approfitta della distrazione e manda Super Machine al tappeto con un Back Elbow a sua volta. Rientra dunque King Kong Bundy, che tratta Machine con calci e provoca gli altri face che si trovano all’esterno. L’arbitro è distratto, così Heenan e Big John Studd attaccano Super Machine nel loro angolo. Studd tiene fermo l’uomo mascherato, Bundy arriva in corsa, ma Super Machine schiva e Bundy si schianta contro Studd per la gioia del pubblico. Super Machine arriva volando con uno Shoulderblock, che fa barcollare Bundy. Machine riprende la rincorsa, ma viene attaccato da Studd. Kneedrop da parte di Bundy, poi tenta lo schienamento, ma arriva Big Machine in salvezza.

Bundy dà il cambio a Studd, che, dopo un Back Elbow, ridà il cambio a Heenan. Questi continua a sorridere arrogante, ma Super Machine dà il cambio Lou Albano, per la gioia del pubblico. Heenan scappa via, ma Albano lo incoraggia a colpirlo e si mette le mani dietro la schiena. Heenan gli molla quindi uno schiaffo, ma Albano reagisce con un pugno e manda Heenan in angolo con un Irish Whip, con “The Brain” che vola nello stesso con un Frontflip. Grande pop del pubblico. Lou Albano con più calci, ma Heenan si difence con un Eye Rake! Heenan fa entrare Studd. Questi attacca prima i due Machines, mentre Bundy e Heenan attaccano Lou Albano. L’arbitro lo vede e cerca di fermarli, ma loro continuano. Il pubblico esplode quando, finalmente, arriva Giant Machine, che distribuisce Headbutt e Chop a tutti. L’arbitro non controlla più il caos, per cui scatta la squalifica.

Vincitori per squalifica: King Kong Bundy, Big John Studd & Bobby “The Brain” Heenan (7:49 minuti)

VC: **1/2 Questa è stata una partita equilibrata e a ritmo abbastanza rapido, considerando quanti giganti facevano parte del match. Era facile odiare gli heel, specialmente Bobby Heenan. “Entra quando l’avversario è a terra e fa lo spavaldo!” Certo, tutti sapevano che sotto la maschera c’era André The Giant, quindi non aspettavano nient’altro che il suo intervento. Ecco perché il risultato finale non importa, dopo tutto, è sempre un house show, quindi un finale come questo ci sta.

Giant Machine si occupa da solo degli heel. Bobby Heenan vuole fuggire, ma viene riportato sul ring da Lou Albano. Giant Machine rifila Headbutt e Chop anche a lui. I face festeggiano sul ring, avendo vinto la battaglia, ma non il match. Solo ora, Howard Finkel annuncia il finale. I Machines sono un po’ delusi, ma André gesticola di fregarsene e alza le braccia di tutti in segno di vittoria.

Fabio Barbuscia
Fabio Barbuscia
Da quando vidi The Undertaker chiudere Ultimate Warrior in una bara, sono rimasto legato a vita a questo mondo magico. Sono quello che accompagna i nostalgici sia in italiano che in tedesco. Sono il WWE Vintage Critic e viaggio nel tempo al posto vostro.
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