TW Risponde #768

TW Risponde

Amiche ed amici di TuttoWrestling, bentornati ad una nuova edizione del TW Risponde! Partiamo subito con la nostra consueta sessione di Q&A!


Ciao Myth sono Alessio da Roma, mi hai pubblicato diverse volte, e ti ringrazio anticipatamente se lo farai anche ora. 

Questi sono i miei quesiti:

1)credi che Otis con il MITB da heel dominatore avrebbe sfondato? Nel 2020 secondo me hanno cavalcato un’onda troppo grossa con quel character che aveva. 

2) Perché gli atleti rilasciati da Vince e poi ripresi da HHH(i suoi prediletti da NXT) continuano ancora a non sfondare? Ricordo che all’inizio c’erano tante belle speranze per loro.

3)Chi sarà il vincitore della valigetta del 2023? E incasserà con successo? 

Un saluto, e grazie per quello che fai. 

1.Assolutamente no. Per me Otis è bravo solo comedy carachter, per il resto mi annoia. Il MITB glielo hanno fatto tenere in mano pure troppo: Otis è un lowcarder e non ha il carisma per accedere ad un livello superiore.

2.Per quanto lavoro puoi fare, se il wrestler sfonda o no lo decide esclusivamente il pubblico. Veramente credi che gente come John Cena e Roman Reigns sia lì perché lo hanno deciso i booker? Non è così: hanno avuto una spinta verso l’alto, poi si sono guadagnati da solo il rispetto del pubblico. Se il pubblico non dimostra eccessivo gradimento per i pupilli di Triple H è chiaro che a questi, dopo un po’, non può essere più riservato lo spazio inizialmente previsto.

3.Se la WWE punterà sullo star power, io vado con Logan Paul, che magari potrebbe affrontare Seth Rollins a SummerSlam. Altrimenti il vincitore potrebbe essere un LA Knight finalmente sulla rampa di lancio: se lo meriterebbe pienamente. Per la parte femminile, io punto tutto su Bayley, che è lontana dai titoli che contano da fin troppo tempo e potrebbe, con il MITB, cementarsi come top heel della divisione femminile della WWE. Riusciranno poi a conquistare i titoli? Difficile a dirsi, qua non ci vuole un pronostico ma una veggenza…

Ciao Myth,
Un paio di domande per te:
1) C’è qualche motivo particolare sul perché l’ultimo stint dei Dudleyz con la WWE nel 2015 non abbia portato a niente di che? Ricordo che si parlava di come fossero fondamentalmente tornati a fare le “chiocce”, ma a vedere il video del loro ritorno erano estremamente over e almeno un giro titolato se l’aspettavano un po’ tutti – senza contare l’epilogo, un po’ anticlimatico e forse non propriamente rispettoso verso la loro carriera…
2) Leggo spesso di atleti che si infortunano sul ring e comunque portano a termine l’incontro. Per cose come distorsioni delle dita ci posso anche stare, ma come possono continuare a lottare apparentemente senza dolore quando – penso per esempio a Logan Paul contro Roman Reigns – viene riportato che si sono lesionati legamenti delle ginocchia? Possibile che prendano qualcosa di simile ad antidolorifici pre-match?
Grazie e buon lavoro!
Francesco da Roma

1.Semplici scelte di booking, al fine di puntare sui più giovani e non su wrestler considerati (a torto, ovviamente) decotti. Una cosa simile la WWE la fece con i Legion of Doom, che nell’ultimo loro stint perdevano praticamente contro chiunque: una cosa obbrobriosa per il tag team più dominante della storia del wrestling.

2.L’adrenalina li fa andare avanti, poi infatti nel backstage crollano e devono essere portati in ospedale. Un atleta, in molti casi, ha una resistenza più alto degli altri al dolore (lo ha spiegato bene in uno dei suoi libri Mick Foley) ed in particolare i wrestler, abituati, purtroppo a prendere spesso pain killers. Chiaramente, poi, se l’infortunio è troppo grave il match si ferma, ma capita spesso di vedere wrestler che continuano a lottare, a rischio della propria salute, con una gamba o un braccio solo.

Ciao Myth, sono Renato da Bari. Quando ero bambino guardavo la WCW su Stream ed ero un grande fan di Vampiro. Curiosando su internet ho cercato qualche notizia su di lui e mi sono imbattuto nel fatto che ha recitato anche in un film chiamato “Vampiro guerriero della notte” e la cosa mi ha fatto un po’ ridere. Tu sai qualcosa di questo film?

Ebbene sì! Nel 1993 è uscita nelle sale messicane la pellicola “Vampiro, guerrero de la noche”, per la regia di Josè Nieto Ramirez, in cui la star del wrestling era il protagonista indiscusso. Si tratta di un film rigorosamente in lingua spagnola e che non risulta distribuito al di fuori del mercato messicano (per fortuna, oserei dire), che mescola vari stili, azione, horror, fantascienza, thriller, ed è della durata di novanta minuti. A parte Vampiro, fanno delle comparsate nel film alcuni dei wrestlers più amati dal pubblico messicano all’inizio degli anni novanta, tra cui l’indimenticabile “Beetlejuice” Art Barr, prematuramente scomparso poco tempo dopo esservi apparso.

La trama è molto semplice: Vampiro interpreta un wrestler che si ritrova rapito da alcuni personaggi del Male, ma poi riuscirà a sconfiggerli. La prima scena si svolge in un’arena di wrestling stracolma di pubblico, dove Vampiro sta lottando nel main event. Il cattivo di turno lo fa svenire al centro del ring utilizzando un rito simile al vodoo, e Vampiro viene portato via in una barella, ma prima che possa essere condotto in ospedale, viene rapito dall’uomo cattivo e da due sue aiutanti. In aiuto al mitico lottatore arrivano una strana creatura che è un incrocio tra un topo ed una scimmia ed una donna con due superpoteri, che mette in atto alcune mosse di wrestling per salvare il suo eroe. Vampiro è costretto ad un letto, legato e cerca di liberarsi, nel frattempo, e quando ci riesce anche lui dà addosso ai cattivi che lo hanno tenuto imprigionato. Si arriva quindi allo scontro finale, con i buoni che vincono e Vampiro che celebra la sconfitta dei rivali con gli amici che lo hanno aiutato nella difficilissima impresa.

Mymovies lo recensisce così: “Il folle professor Lastre intende impiegare contro il mondo intero un ordigno di sua invenzione più micidiale dell’atomica, per regnare poi da sovrano assoluto sugli (eventuali) sopravvissuti, ma i suoi piani criminali sono intralciati dall’intrepido campione di wrestling conosciuto con il nome di “Vampire Canadiense”. Lastre tenta invano di sbarazzarsi dello scomodo avversario facendolo, dapprima, prigioniero e, successivamente, scagliandogli contro un androide che ha le stesse sembianze della donna che egli ama: nel duello conclusivo la bomba scoppia, ma a rimetterci la pelle sarà soltanto il perfido Lastre. Pur essendo, tematicamente, una confusa rivisitazione in chiave semiparodistica del fortunato filone fanta-avventuroso reso popolare da Santo, Blue Demon ed altri atletici protagonisti mascherati, il film nasce dall’evidente intento commerciale di sfruttare la popolarità di “Vampire Canadiense” – altrimenti detto “Vampiro Casanova” (al secolo Ian Hodgkison) -, il wrestler dallo sguardo tenebroso e dal look demoniaco che, in tournée in Messico negli anni ’90, furoreggiava sui ring di “lucha libre”, conquistando il favore dei fans e il cuore del pubblico femminile”.

Solo leggere queste poche righe mi fa accapponare la pelle…

Anche per oggi è tutto! Appuntamento presto, prestissimo su queste colonne: siamo ormai pronti per le consuete edizioni estive con le vostre domande di carattere storico. Mandatecene tante, tante, tante.

Michele M. Ippolito

I am the Myth, deal with it!

Scriveteci le vostre domande all’indirizzo e-mail twrisponde@gmail.com

Scritto da Michele M. Ippolito
Parliamo di: ,