AEW Planet #87 – Rinascita

AEW Planet

Le ultime due settimane di All Elite Wrestling sono state una vera montagna russa dal punto di vista emozionale con la messa in scena di due PPV, All In ed All Out, che hanno sicuramente segnato nuovi record ed obiettivi raggiunti per la promotion di Jacksonville e che ci hanno regalato momenti di altissimo wrestling.


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Rimane altrettanto vero che le ultime due settimane sono state anche quelle in cui, probabilmente per l’ultima volta (almeno in AEW), CM Punk è stato al centro dell’attenzione per i motivi più sbagliati possibili e che hanno portato poco meno di 7 giorni fa al suo licenziamento da parte di Tony Khan: non nascondiamoci, questo licenziamento chiude idealmente un’era della All Elite durata due anni, in cui il Second City Saint era tornato al wrestling attivo con l’obiettivo, più o meno dichiarato, di prendere per le redini la federazione ed accompagnarla verso nuovi orizzonti televisivi e non.

RINASCITA: “Il nuovo o ulteriore manifestarsi di una forma di vita o di attività”

Ed invece, alla fine di questi folli 14 giorni, il roster, TK e tutti coloro che gravitano intorno a Dynamite, Rampage e Collision hanno dovuto, ancora una volta, rimboccarsi le maniche per poter ripartire quanto più in fretta possibile, lasciandosi alle spalle delle situazioni che rischiavano, nel giro di anno o poco più, di dare dei fatali colpi ad una realtà che, per quanto di successo, ha solo 4 anni di vita e che rimane, ad oggi, un progetto ancora embrionale sotto tanti punti di vista, con tutti i rischi annessi a questa situazione.

Rinascita. Ho titolato cosi questo numero dell’AEW Planet, dove torno eccezionalmente one day only, perchè mai come questa settimana Dynamite ha dato quella sensazione di ripartenza per tantissimi wrestler come Hangman, che voglio un po’ prendere ad esempio.

Hangman, come detto da Swerve nel suo monumentale promo di mercoledì notte, era il “chosen one” della AEW, quello che avrebbe dovuto essere il personaggio centrale, sul quale costruire tutto ciò che gli gravitava intorno ed invece si è perso, vuoi per scelte di booking vuoi, a mio avviso, per le conseguenze del Brawl Out dell’anno scorso, dopo il quale Page era sostanzialmente sparito.

Tutti per uno, uno per tutti

Ed è quindi quasi romantico che questa Rinascita della All Elite Wrestling riparta proprio da quello che doveva essere il suo face di punta che deve, per se stesso e per i fan, tornare ad essere protagonista assoluto dei programmi settimanali della promotion considerando anche che, nel frattempo, un certo MJF è riuscito a fare quel passo in più che gli chiedevo da tempo e si è installato come face di punta della compagnia, nonchè personaggio più over della stessa.

Si riparte di nuovo, ora però senza remore, senza giustificazioni e senza più false partenze perché, come ha detto Mark Henry recentemente, se il problema era Punk ed il problema è stato rimosso, ora bisogna andare dritti tutti insieme verso l’obiettivo, bisogna portare al prossimo livello la federazione ed i suoi wrestler. In una parola: Rinascita.

Scritto da Mattia Borsani
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