AEW Planet #86 – Il colpevole è il maggiordomo

AEW Planet

Prosegue senza sosta la bromance tra MJF e Adam Cole, con vista su All In: London in una duplice chiave. Già, perché se da un lato i due saranno protagonisti del main event, per gentile concessione del campione AEW all’amico, dall’altro lato avremo, per richiesta di Cole, la coppia andare a giocarsi i ROH Tag Titles nel preshow contro gli Aussie Open. Il tutto ha scatenato la gelosia scriteriata di Roderick Strong, che a sua volta ha causato una reazione di Cole poco gradita a MJF.


Questo il riassunto delle precedenti puntate, diciamo. In un racconto che si apre a differenti prospettive: qualcuno tradirà. Ma chi? E soprattutto, con che finalità?

MJF TRADISCE COLE E VINCE CON L’INGANNO

Partiamo dal classicone dei classiconi. Avete visto? Il Diavolo vi ha gabbati nuovamente. E alla fine rivela la sua natura, pur di non perdere nell’evento da record della compagnia di cui è il volto. Sconfitta nel pre-show per i tag titles, sospetti che Cole voglia fare il doppio gioco e alla fine ci pensa lui, Maxwell Jacob Friedman, armato di anello e chi si è visto si è visto. Nell’ultima puntata, dopo che Cole è corso nel backstage da Strong, MJF ha iniziato a gingillare l’anello al mignolo. Probabilmente non è niente, ma siccome in questa storia vale tutto, attenzione al Diavolo.

Sarebbe lo scenario ottimale? Secondo me no. MJF in questa nuova versione pseudo face è semplicemente fantastico. Ha mantenuto i connotati irriverenti del suo personaggio, colorandolo di personalità e di realismo. Rendendo più facile e meno ansiogeno seguirlo. Per tutta la sua carriera AEW, MJF ha vissuto di episodi da 10, magari anche con lode, seguiti da fasi un po’ piatte. Promo fantastici, match incredibili e poi cheap heat, faide con gente irrilevante o non al suo livello, poco racconto del suo personaggio e molto “perdere tempo”. Ora in questa veste MJF è un 8 costante, con punte in cui sale e punte in cui scende ma di poco. Mantenendo il livello sempre alto, perché la base c’è, è solida, è vitale, è organica.

Quindi cambiare questo non solo sarebbe negativo per MJF stesso, che tornerebbe imprigionato di quella perenne ansia da prestazione. Ma anche per la AEW stessa, che dimostrerebbe di non saper cambiare spartito e di commettere una volta di più l’errore di non raccogliere quanto seminato.

AEW WORLD TITLE, BAY BAY

E se fosse Cole, invece, a voltare le spalle all’amico? Magari grazie a Roderick Strong. Rivelando se stesso come il mastermind manipolatore che voleva il titolo e lo ha ottenuto. Ripagando il Diavolo della sua stessa moneta. E portandosi a casa una cintura che sente di meritare ma che finora, per un motivo o per l’altro, non era riuscito nemmeno a sfiorare. Difficile un altro scenario che non coinvolga Strong, un turn heel di Cole duro e puro sarebbe un po’ dissonante con quanto raccontato finora.

Per quanto anche qui, la gestualità ci possa suggerire qualcosa. L’abbraccio di Cole a MJF due settimane ha fatto il giro del web, per l’identica postura rispetto a quanto accaduto quando proprio con la mano con cui stava battendo il pugno sulla schiena di Strong, Cole tradì e pugnalò alle spalle. Ma che avrebbe da guadagnarci nel fare terra bruciata su entrambi i fronti? Adam Cole in AEW non ha il ruolo che aveva a NXT. Non è il padrone dello show, l’uomo di punta. Non lo diventerebbe nemmeno battendo MJF, nemmeno battendolo pulito paradossalmente. Quindi non avrebbe secondo me lo status per poter dire “tradisco e vado per i cavoli miei, tanto sono il più figo di tutti”.

Oltretutto, il suo rientro ha coinciso con un turn face riuscitissimo, usando la commozione cerebrale e il lato personale per ottenere la comprensione dei fan. I segmenti con MJF hanno messo in mostra un Cole bonario, divertente e divertito. Emotivamente un passo indietro rispetto all’amico-rivale, ma pur sempre progressivamente convinto dal rapporto. Proprio questa crescita lenta ma costante, davanti ai nostri occhi, ha contribuito a venderci la bontà dei loro segmenti. Più dell’esuberante e ridanciano eccesso di MJF. D’altro canto, tutti gli episodi controversi sono stati causati da Cole, che si trova preso in mezzo tra un passato cui è affettivamente legato e un presente che gli piace. E All In chiuderebbe con il botto in un momento stile Owens vs Zayn a NXT. Ma poi?

RODERICK STRONG E IL KINGDOM: NUOVI NEMICI

L’ultimo scenario è che niente cambia e tutto resta com’è. Con i due a vincere magari i titoli di coppia, MJF a prevalere in un match fantastico e senza sovrascritture. Se non nel post match con Strong ad attaccare MJF e Cole a intervenire subendo l’attacco del Kingdom di scorta. Eventualità preferibile rispetto alle due di cui sopra, secondo il mio punto di vista. Che potrebbe servire da intermezzo verso quanto dipingevo nel Gorilla Position, ovvero CM Punk heel anti sistema all’attacco del World Title e della AEW, con MJF come difensore della patria con la necessità di avere alleati potenti. E chi meglio dell’amico Adam? Con cui può raggiungere livelli di empatia ancora inesplorati. Nella vittoria, nella sconfitta. Siamo ancora lontani dal culmine della loro amicizia, è presto per pensare a un tradimento o a uno split.

Possiamo, insomma, vedere molto di più. Che renda l’inevitabile distacco ancora più traumatico, quando arriverà il tempo per. Ed ecco quindi che Strong e il Kingdom, magari con Punk sullo sfondo, potrebbero tornare utili. Anche se, appunto, parliamo di gente che non è nemmeno lontanamente avvicinabile ai due di cui sopra. Il Kingdom da quando è in AEW si è visto pochissimo e mai con qualcosa di rilevante da fare. Strong è arrivato in pompa magna ma si è inabissato abbastanza presto. Quindi una faida fra loro risulterebbe molto sbilanciata, per quanto storicamente e tematicamente motivata.

Però, ecco, se pensiamo ad All In, MJF vs Adam Cole è davvero il match che vorremmo come main event? Quella che a oggi è la storyline migliore che c’è nel mondo del wrestling, non corre il rischio di sabotarsi da sola stile Bloodline in un contesto come All In? Cioè, di togliere significato al match perché tutti ci aspettiamo che succeda qualcosa alla fine? Nulla mi toglie dalla testa che, idealmente, con Ospreay vs Omega disponibile, questo dovrebbe essere il main event. Invece, l’annuncio immediato di questo come evento principale mi dà da pensare. Ci sono tanti rischi in questo match, insomma. Forse maggiori delle opportunità. Vedremo se queste due settimane abbondanti contribuiranno a dipanare la trama ulteriormente.

Scritto da Andrea Samele
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