The Codebreaker #97 – Limite tra vendetta e valori. Se è una questione personale…

Ragazzi, ormai ci siamo. Summerslam è davvero alle porte. Ci aspetta uno show dalla durata estesa alle 4 ore, un qualcosa di eccessivo? Sicuramente no se la WWE è davvero in grado di offrire uno spettacolo di grosso livello in concomitanza con uno dei quattro appuntamenti storicamente più attesi in ogni annata della nostra disciplina. La card si prospetta assai ricca di spunti di interesse, faide giunte al momento topico, wrestlers in rampa di lancio, chi invece in cerca di riscatto, qualcun altro desideroso di confermarsi su grandi livelli.
Non ci sono però dubbi sul fatto che le maggiori attenzioni saranno rivolte a due sfide specifiche; la rivincita tra Brock Lesnar e The Undertaker e il match tra Seth Rollins e John Cena con i titoli WWE e USA in palio. Devo dire la verità, non mi aspettavo un ritorno di fiamma della storyline a così tanti mesi di distanza dall'interruzione della striscia vincente del Fenomeno. A noi comuni mortali sembrerebbe l'ennesima conferma dell'improvvisazione nelle strategie della federazione, oppure un qualcosa di preparato in fretta e furia una volta saltato il piano originario, che probabilmente mai nessuno di noi scoprirà fino in fondo. Taker non mi pare al top della condizione fisica, le sue epiche battaglie contro HBK e HHH a Wrestlemania sembrano soltanto un lontano ricordo, gli anni passano anche per i migliori. I primi segnali di cedimento nel 21-0 contro CM Punk, fino alla resa nella successiva edizione dello show degli immortali.
Paul Heyman ne ha parlato nel consueto monologo pre ppv, Taker ha dovuto far ricorso ad un colpo basso per sorprendere la Bestia in occasione del primo face to face dal match che ha cambiato la storia del wrestling. Identico copione pochi minuti dopo nell'ultimo Raw, con il nuovo assalto ai danni di Lesnar, messo k.o. grazie ad un colpo proibito. Un segnale di debolezza, una chiara manifestazione di inferiorità o timore, oppure la voglia di mettere ogni valore in secondo piano rispetto alla voglia di vendetta, al desiderio di far tacere coloro che se la sono tirata (e giustamente) per la conquista della striscia vincente? Solitamente Taker arrivava ai grandi appuntamenti con qualche punto lasciato agli avversari per rendere più accattivante la sfida decisiva, consentendo ai tifosi di perdersi tra mille ipotesi e altrettanti scenari dinanzi ad un potenziale finale caratterizzato da maggiore equilibrio rispetto alle premesse. Stavolta invece è Lesnar ad arrivare al ppv come vittima di due ripetuti assalti e chi segue da molti anni la WWE si sarà benissimo reso conto come chi le prende negli ultimi taping è spesso colui che trionfa nell'appuntamento che conta davvero.
Taker è reduce dal ritorno al successo a Wrestlemania, stavolta contro Bray Wyatt, ma non ha dato significativi segnali di miglioramento dal punto di vista della tenuta fisica. Ci attende un successo bis della Bestia ai suoi danni, stavolta a Summerslam, il più grande show dell'estate? Probabile. Oppure assisteremo alla vendetta del Becchino che dimostrerà al mondo intero come il k.o. di Wrestlemania rappresenti soltanto un episodio, una macchia, un punto nero in un foglio bianco splendente? Tra pochi giorni conosceremo la verità, anche se la WWE dovrà essere brava non soltanto ad offrire un match di grande qualità e intensità, ma a curare con la massima attenzione la parte finale del match a prescindere da chi riuscirà ad uscire vincitore. A proposito di vincitore… domenica per la prima volta un uomo diventerà il primo detentore contemporaneamente dei titoli WWE e USA. Chi scriverà questa pagina di storia?
In tanti direbbero John Cena, voglioso di rispondere colpo su colpo, a modo suo dopo la rottura del setto nasale causata da una ginocchiata di Seth Rollins. Dal canto suo però l'ex Architetto dello Shield è stato caricato come una molla dalle parole di HHH e non vuole deludere le aspettative dell'Authority che negli ultimi tempi lo sta mettendo contro avversari e tipologie di match dall'elevato tasso di difficoltà, proprio per capire se hanno posto la totale fiducia nell'uomo giusto, se davvero Rollins possa rappresentare il presente e futuro dell'Universo WWE. Il leader della Cenation ha un obiettivo chiaro in testa al di là della conquista di entrambe le cinture, un qualcosa mai accaduto nel wrestling che conta; diventare per la 16° volta campione del mondo, ovvero eguagliare il record di Ric Flair, una delle più grandi leggende che siano mai saliti su un ring di wrestling, oltre che uno dei principali punti di riferimento in carriera per HHH.
Cena rischia di averla fatta fuori dal vaso quando ha fatto più volte riferimento alla concreta possibilità di eguagliare il record di Ric Flair soprattutto rivolgendosi a HHH, evidenziando inoltre l'incapacità di quest'ultimo di arrivare ad un traguardo simile. The Game potrebbe aver già preso la situazione come una questione personale e a quel punto farà tutto il possibile, e anche l'impossibile, per impedire che i desideri del rapper di Boston possano realizzarsi. John ha parlato di passato, presente, futuro, smania dalla voglia di scrivere, stravolgere la storia della disciplina, si è salvato in corner quando ha sottolineato come HHH non abbia mai svolto il ruolo di lecchino di Flair al contrario dell'attuale campione WWE in carica con il leader dell'Authority, ma il danno verbale è stato compiuto. Senza fare nulla Rollins ha visto riconsolidarsi l'alleanza con HHH, in qualche occasione messa in pericolo da qualche dichiarazione frutto di un ego senza limiti rilasciata dal campione prima e dopo il rocambolesco, per usare un eufemismo, successo ai danni di Brock Lesnar grazie alla decisiva interferenza del Phenom.
La WWE si trova nelle condizioni ideali per consolidare la credibilità e il valore del campione massimo in carica, cosa non avvenuta sul più bello su altri fronti con Rusev e Owens. E se vincesse Cena? Può anche essere, ma a questo punto appare più probabile una vittoria ma sporca di Rollins, il quale entrerebbe nella storia, senza però aver avuto per l'ennesima volta la possibilità di confermare il grande potenziale e l'enorme talento. Pronostici e non preferenze personali: Brock Lesnar e Seth Rollins vincitori, Taker sconfitto ma a testa alta al termine di un match stavolta davvero equilibrato e Cena senza un pugno di mosche in mano anche se con mille motivi per recriminare. Buon Summerslam a tutti.