The Codebreaker #96 – Vendetta e rivoluzione tra alcuni interrogativi

Rieccoci qui a commentare il momento in casa WWE, Battleground รจ appena andato agli archivi e le sorprese non sono di certo mancate. Faccio in primis riferimento al ritorno di The Undertaker, decisivo nell'impedire a Brock Lesnar di portare a casa un match stradominato e conquistare nuovamente il titolo WWE. Sono passati 15 mesi dalla fine della striscia vincente, non mi aspettavo sinceramente questa sete di rivincita cosรฌ tardiva, ma si sa, la vendetta รจ un piatto che si serve freddo. La federazione aveva necessariamente bisogno di un main event con grossi nomi in quel di Summerslam e senza poter far riferimento sui vari HHH, The Rock, Batista ecc, in circolazione non avevamo grosse alternative.


Nella vita, e nel wrestling in misura superiore, puรฒ accadere qualsiasi cosa, ma รจ sinceramente difficilmente immaginabile una seconda sconfitta del Becchino, per il quale potrebbe rappresentare una delle ultime sfide di un'interminabile e sontuosa carriera. Chi gode davvero in questo momento รจ Seth Rollins. Ci mancherebbe, anch'io davo Lesnar come favorito, ma non escludevo a priori una prova gagliarda dell'ex Architetto dello Shield, capace di dar comunque filo da torcere alla Bestia facendo ricorso alle proprie armi migliori, in primis dinamismo, tecnica e imprevedibilitร , andando magari alla ricerca del colpaccio capitalizzando al meglio un momento caotico, tirando fuori dal cilindro una mossa ad effetto, oppure sfruttando uno schienamento irregolare. Nulla di tutto questo, Lesnar ha stradominato e Rollins ha salvato la cintura unicamente per una variabile imprevista.

Ora in vista di Summerslam bisognerร  individuare un primo sfidante all'altezza. Lesnar deve pensare a Taker, Cena รจ impegnato nella difesa del titolo Usa, ultimamente Orton รจ lontano dai quartieri alti, Reigns potrebbe essere un copione giร  visto, Ambrose pare aver giร  dato, Wyatt non viene mai collocato in match con una cintura in palio. Chi rimane? Guardando semplicemente al ring il nome giusto potrebbe uscire tra Rusev, Cesaro e soprattutto Owens. Il bulgaro sta proseguendo ad offrire match importanti, anche se ultimamente si ha la sensazione che possa essere ridimensionato da alcune scriteriate conseguenze delle storylines create dai bookers. Cesaro ha strappato applausi a scena aperta con prestazioni a cinque stelle, avrebbe giร  meritato il titolo Usa, รจ stato l'unico, Cena a parte, a schienare pulito Rusev. E poi ecco il canadese. La perdita dell'alloro di NXT contro Baloor in terra nipponica e soprattutto la mancata conquista del titolo USA mi hanno sinceramente sorpreso in negativo.

La superba vittoria contro Cena nel match di debutto in WWE aveva fatto scalpore, si erano create le condizioni tali per portare avanti un atleta e un personaggio, o meglio anti-personaggio, di alto livello, ma quanto avvenuto negli ultimi giorni scombussola le nostre previsioni e rischia di creare confusione e polvere attorno alle sue chances in ottica quartieri alti. A meno che la scelta del primo sfidante non ricada proprio sull'ex migliore amico di Sami Zayn, allora a quel punto una storyline con Rollins potrebbe offrire un prodotto qualitativamente eccelso all'interno del quadrato. Attorno ai partecipanti alla sfida per il titolo massimo non vanno scordati Sheamus, temibile variabile in possesso della valigetta, e Kane, assetato di vendetta ai danni di Rollins e pronto a farla pagare al suo ex leader.

Prima di concludere il mio editoriale vorrei dedicare doverosa attenzione alla rivoluzione in corso nella categoria femminile. Ho giustamente esaltato le recenti sfide che hanno visto coinvolti i vari Cena, Owens, Cesaro, Rusev, ma mi pare corretto evidenziare il giusto ricambio voluto da Stephanie per rendere maggiormente competitiva la lotta per la cintura delle Divas. Volontariamente o meno la WWE sta dando linfa, ossigeno e visibilitร  da diverso tempo ai cosiddetti titoli secondari. Dal team Hell No allo Shield per arrivare agli Usos i titoli tag-team, senza scordare le recenti buone prestazioni offerte da coppie sulla carta di scarso calibro, hanno ritrovato, con match di livello e lunghi regni, una credibilitร  e una competitivitร  che mancavano dai tempi d'oro, poi si รจ passati al titolo Usa con lo strapotere di Rusev e l'open challenge di John Cena. Il push di Ryback sta caratterizzando le storyline attorno alla cintura intercontinentale, dopo gli sfortunati infortuni subiti da Barrett e in primis Bryan.

Ora รจ la categoria femminile a godere di benefici rilevanti, sotto gli occhi di ogni appassionato della nostra disciplina e gran merito arriva per l'ennesima volta dai talenti di NXT. Sasha Banks e Charlotte mi hanno sinceramente impressionato per qualitร , tecnica, fame di successo, parco mosse e finisher efficaci. Dopo aver offerto sfide indimenticabili nello show giovane, ora sono pronte a lasciare il segno nel roster principale e hanno tutti i mezzi per entrare nella ristretta elite di quelle lottatrici in grado negli ultimi decenni di trasmetterci emozioni, brividi, qualitร  e momenti di grande wrestling. Non stiamo parlando della colonna portante della federazione, ma una buon prodotto femminile non puรฒ far altro che completare e rende maggiormente interessante l'offerta di una federazione desiderosa di restare protagonista in una nuova epoca di talenti potenzialmente destinati a diventare i campioni del domani.

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