The Codebreaker #87 – Follia e strategia

Dopo le Survivor era elevata l'attesa per l'ultimo ppv dell'annata 2014, non solo per le particolari tipologie dei match tradizionalmente offerti a TLC, ma soprattutto per l'importante carne al fuoco su mille fronti. La parte centrale del ppv è stata caratterizzata da importanti colpi di scena, in primis il ritorno di Roman Reigns, e da match riempitivi o privi del giusto mordente; perchè ad esempio mandare per l'ennesima volta Jack Swagger contro Rusev? Ok la WWE non avrà avuto un nuovo avversario all'altezza da mandare contro lo schiacciasassi bulgaro, ma…..


I momenti di maggior impatto sono stati raggiunti nel match di apertura e nel main event. Dolph Ziggler e Luke Harper, nonostante qualche pausa nell'iniziale fase di studio, hanno dato vita ad un match emozionante, nel quale si sono presi elevati rischi (incredibile il volo suicida dell'ex membro della Famiglia Wyatt andando a colpire con testa e spalla la scala tenuta dall'avversario a bordo ring), come dimostrato visivamente dai punti di sutura e le ferite nella nuca, si sono resi protagonisti di mosse ad elevato effetto in un mix di follia, tecnica e dinamismo.

Alla fine Dolph si è ripreso quello che gli apparteneva, la sua cintura prima del furto operato dall'Authority, mettendo in risalto il suo miglior momento in WWE. È vero, in passato ha pure detenuto, per breve tempo e tra mille imprevisti, la cintura di campione mondiale, ma mai, come oggi, ha davvero il mondo in mano: la considerazione della federazione, l'amore dei fans. Ciò nonostante Harper non esce assolutamente ridimensionato dalla sfida, ha dato filo da torcere all'avversario, il suo regno è durato ben pochi giorni, ma sarà soltanto il primo step per una carriera che si preannuncia, bookers a parte, di elevato livello. Non è semplice trovare in circolazione atleti così tecnici e acrobatici nonostante l'elevata mole, la WWE dovrebbe non dimenticarselo mai.

Se la precedente sfida alle Survivor ha rappresentato una delle più grosse delusioni, stavolta Wyatt vs Ambrose non ha tradito le attese, del resto la loro attuale tipologia di lotta va a nozze con match senza regole e l'utilizzo di oggetti di svariato genere. Hanno davvero dato tutto, tutto loro stessi per la causa, per i propri fans, per la disciplina. È stato un match estenuante, nel quale i voli sui tavoli sono diventati protagonisti, una sfida caratterizzata anche da un'importante aspetto psicologico, da sempre al fianco dei diretti interessati, in primis di Bray Wyatt, perfettamente a proprio agio nell'interpretare una gimmick così particolare ed enigmatica, ormai meritevole di match titolati. Il suo successo è arrivato anche senza il raggiungimento di alcun alloro, facendo leva su un personaggio che ha conquistato tutti e match di alto tasso tecnico, in primis la vittoria pulita contro Daniel Bryan.

Entrambi rischiano di restare però nel limbo. Ambrose sembra aver perso terreno nella considerazione di Stamford e nelle prestazioni fornite rispetto ai suoi ex compagni dello Shield. Rollins ha da tempo un ruolo di primissimo piano, Reigns rappresenta uno dei wrestlers di punta sui quali la WWE potrebbe puntare nei principali ppv che il calendario ci riserverà nel breve termine, mentre Ambrose rischia di restare una scheggia impazzita, una mina vagante ben lontana dai successi che contano. E perchè quel finale? Non si voleva bruciare nessuno, ma forse si è avuto l'esatto contrario. Wyatt è talmente straordinario nell'interpretare la gimmick assegnata, ha così ottenuto un successo in termini di impatto e visibilità che per qualcuno che conta dietro le quinte potrebbe anche andare avanti con storyline enigmatiche e lontane dalla realtà, senza coinvolgerlo in feud titolati, un percorso finora seguito dalla WWE.

E che dire del ritorno di Brock Lesnar? Era anche l'ora dopo 3 mesi di assenza…Chris Jericho ha fatto da cavia per il ritorno della Bestia, che ha colto l'occasione per ricordare a John Cena cosa significhi subire una serie di suplex, i suoi suplex. Grazie all'interferenza del campione in carica, seguente ai continui interventi dei suoi scagnozzi, Rollins si è preso la soddisfazione di uscire vittorioso dalla gabbia d'acciaio contro il leader della Cenation, ma, in condizioni regolari, il possessore della valigetta non ha ancora dimostrato di superare lo sfidante al titolo. La stretta di mano tra Paul Heyman e Seth Rollins potrebbe essere interpretata in mille modi, in quel gesto è possibile nascondere le più svariate strategie.

Perchè sarebbe necessario ufficializzare un'alleanza? Lesnar teme di poter subire l'incasso di Rollins dopo il match con Cena ricordando il precedente? Rollins non vuole approfittare di alcuna occasione finchè la cintura WWE non cambierà padrone, in quanto ritiene inutile subire un autentico pestaggio ad opera del conquistatore della striscia dell'Undertaker? È vero, la storia della valigetta del Money in the bank ha dimostrato che in determinate condizioni chiunque può incassare contro qualsiasi campione e magari Lesnar vuole dormire sogni tranquilli in ogni caso, ma si è già dimenticato la finisher di Rollins? Dall'altra parte il traditore dello Shield spera di poter sfruttare i servizi di Paul Heyman per farsi un nome in questo ambiente e magari conquistare la cintura proprio al fianco del manager, con o senza l'appoggio di Brock? Soltanto il tempo potrà fornirci tali risposte, nel frattempo auguro buone feste a tutti i lettori di Tuttowrestling.com in vista della Rumble, il countdown è già partito.

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