Ryback ricorda il Nexus e loda il suo leader Barrett

Durante il suo ultimo podcast, l'ex Superstar WWE Ryback ha ricordato il suo esordio nel main roster della federazione come componente del Nexus.


Il Big Guy parte da come è stato informato che sarebbe stato coinvolto nella stable: “Era un momento strano per me, ma hanno avuto questa idea. Eravamo a Miami (Florida) ed ormai il nostro tempo a NXT aveva fatto il suo corso, quindi siamo stiamo portati in una stanza con Vince (McMahon) e Johnny (Laurinaitis) e Michael Hayes, dove ci hanno parlato del Nexus. Avevamo una sola possibilità, una possibilità, di andare là fuori e superare la prova. E se non lo avessimo fatto, ci saremmo avviati sulla via del licenziamento. Tutta la nostra vita avevamo lavorato per questo. Non ci hanno dato le istruzioni tranne di andare là fuori e scatenare l'inferno, fare tutto a pezzi.”

“Ci hanno lasciato andare là fuori e fare qualunque cosa ed in quel momento nessuno di noi sapeva davvero niente altro. Solo solo causare caos ed è stato un bel momento. Ed è qualcosa di cui sarò per sempre grato di essere stato parte.”

Ryback ricorda che la stessa WWE ha impartito ai membri del Nexus di non relazionarsi con il resto del roster: “Era per conferire il pieno effetto alla kayfabe. Abbiamo dovuto guidare insieme, allenarci insieme, non parlare di uno qualsiasi degli altri (le altre superstar). Se c'era John Cena in palestra, non dovevamo stare a guardarlo.”
Ryback ha tessuto le lodi di Wade Barrett: “Era chiaramente il leader naturale, il cervello dietro tutto”. Il big guy riconosce a Barrett di essere stato superiore a tutti loro, di essere molto intelligente: ha aiutato, meglio di chiunque altro, i componenti della stable a gestire quella pressione in cui si trovarono catapultati ed è per questo che era il leader.

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