Piper’s Pit#99 – Nick Gage, l’uomo che sconfisse la morte

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Bentornati al Piper’s Pit! Nell’augurarvi un buon anno, oggi vi parlerò di un wrestler che tornò letteralmente dal mondo dei morti, vale a dire Nick Gage.


Nicholas William Gibson nasce nel New Jersey il 22 settembre 1980 e fin da giovane il suo sogno, insieme a quello del fratello Justice Pain, era quello di diventare un lottatore estremo, come poi estrema si rivelerà la vita dei due fratelli. Debutta quindi nel 1999 come Nick Gage nella Combat Zone Wrestling, federazione nella quale diventa il primo campione, nonché uno dei simboli assoluti, rimanendovi a combattere fino al 2010 e successivamente dal 2014 al 2015. Il suo stile rispecchiava il suo modo di condurre l’esistenza: brutale e senza freni, guadagnandosi così il rispetto dei fan e dei colleghi, ma facendosi anche una certa fama di inaffidabilità. Viene infatti arrestato per possesso di merce rubata nel 2005, ma evita il carcere pagando una multa. Il 30 dicembre 2010 però alza l’asticella dei crimine compiendo una rapina in banca, rapina che gli fruttò 3000 dollari che andò a giocarsi d’azzardo ad Atlantic City, in compagnia della sua ragazza, entrambi senza fissa dimora all’epoca. Arrestato il giorno seguente, finirà per patteggiare cinque anni di detenzione. Uscito nell’aprile del 2015, viola però i termini della libertà condizionata e torna dentro fino al novembre 2016. 

Ripulitosi dai suoi problemi con alcol e droga, la Game Changer Wrestling gli dà fiducia nel 2017, arrivando anche a combattere un incontro in AEW nel 2021 contro Chris Jericho. A suo fratello invece le cose non andranno altrettanto bene: morirà infatti a Philadelphia il 24 gennaio 2020, saltando da un ponte mentre era inseguito dalla polizia.

Nick Gage è divenuto una leggenda dei Deathmatch, in quanto è l’unico lottatore ad aver vinto i tre grandi tornei, vale a dire il Tournament of Death, il King of the Deathmatch ed il Tournament of Survival. Proprio nel Tournament of Death della CZW nel 2009 Gage venne dichiarato morto per sette minuti! In finale stava affrontando il tedesco Thumbtack Jack, quando, scaraventato contro dei tubi al neon, venne trafitto all’arteria di un braccio da un pezzo di vetro. L’incontro venne immediatamente sospeso mentre Nick Gage perdeva conoscenza; trasportato in ospedale in elicottero il medico lo dichiarò morto a causa della copiosa perdita di sangue. Peccato che dopo interminabili sette minuti il suo cuore riprese a battere: nemmeno l’aldilà era ancora pronto ad avere a che fare con lui!

“I have wined and dined with kings and queens and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.


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Roberto Johnny Bresso
Roberto Johnny Bresso
Appassionato di calcio, golf, musica e sottoculture, seguo il wrestling dagli anni '80. Sull'argomento ho pubblicato il libro "Storie dalla terza corda".
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