Impact Planet #90

Due settimane dopo, nuovo appuntamento con il TNA Planet quando mancano solo pochi giorni dal prossimo PPV, Victory Road. Niente pronostici, stavolta, per diversi motivi: non ne sono un grande fan, oltre al fatto che manca ancora una puntata di iMPACT! prima di poter perfettamente delineare le rivalità e le direzioni che esse prenderanno. Inoltre il periodo estivo mi lascia sempre poco tempo libero, quindi ho deciso di dedicare questo Planet ad alcuni argomenti a caso, i primi che mi passavano per la testa, promettendovi di parlare del pay-per-view fra 15 giorni, analizzandone i risultati. Non mi resta, quindi, che augurarvi una buona lettura.


Tweak things a little

Quante volte avremo sentito questa frase uscire dalla bocca di Mick Foley, nel corso degli ultimi mesi? La sua metamorfosi, iniziata in primavera, ha portato un personaggio che ha saputo dire la sua nel corso del suo “stint” da TNA World Heavyweight Champion. Foley è riuscito a sconfiggere Sting nel corso del Six Sides of Steel match tenutosi al PPV Lockdown, riuscendo ad uscire dalla gabbia prima dello scorpione. La scelta ha lasciato scettici un po' tutti: Mick Foley è e rimarrà sempre un gran personaggio ma si temeva per il fisico, e le prestazioni che avrebbe potuto portare sul ring.

Sicuramente non ricorderemo il regno di Foley dal punto di vista lottato: molti tag team match, il Fatal Four Way durante Sacrifice (sicuramente un bel match, sebbene il finale abbia fatto storcere il naso a causa della mal comprensione generale della stipulazione), e il King of the Mountain Match di Slammiversary (anch'esso gran bel match, che ricorderemo a lungo per la vittoria di Angle e il tradimento di Joe, anche se lì sottolineerei il gran Flying Elbow Drop di Foley dall'alto del Penalty Box al ring su Kurt Angle). Ma il regno di Foley è stato, a mio avviso, molto positivo, grazie al personaggio che Foley ha mostrato al pubblico di iMPACT!.

Un personaggio che non si può più definire semplicemente “folle”, bensì psicotico, quasi paranoico. Foley aveva tra le mani quel titolo, e non voleva separarsene per nessun motivo. Per questo iniziava a far valere sempre più il suo potere per sancire match a suo piacere, e talvolta a suo vantaggio. La determinazione di volersi mettere contro tutto e tutti (Jarrett in primis) per difendere il suo titolo. L'idea di difendere il titolo solo una volta l'anno. Tratti che hanno reso Foley un personaggio leggermente diverso da quello visto negli ultimi anni (in WWE e in TNA), ma che è riuscito soprattutto a lasciare lo spettatore sempre curioso di vedere cosa combinerà, come si comporterà dopo. Non nego che non mi sarebbe dispiaciuto vedere Foley vincere il King of the Mountain Match di Slammiversary per vedere come Jarrett e compagnia bella avrebbero reagito alle sempre più forti intenzioni di Foley di difendere il titolo dopo più di un anno.

Non sono un grande fan di Mick Foley, lo ammetto. Una semplice questione di pelle, anche voi avrete dei wrestler per i quali stravedete, no? Lo stesso per me, e Foley sicuramente non è uno di quelli, sebbene non possa non ribadire che la sua evoluzione mi ha fatto conoscere un personaggio godibile, ben capace di farsi odiare, e soprattutto interessante. Il prossimo avversario è Angle, ma non è difficile immaginare che nella strada di Foley c'è Jeff Jarrett. La sfida al potere continua, e Foley deve continuare in questa strada che attualmente sta percorrendo. Io voglio quel Foley che accetta di concedere Title Shot a Nash e all'accoppiata Steiner & Booker in cambio della possibilità di combattere per il TNA Title. E non voglio quel Foley visto 6 giorni fa, quando dice che vuole conquistare il titolo per la TNA, per i fans, per il bene dell'umanità. Sarà così? La situazione tra Foley e Jarrett è sempre tesa e piena di capovolgimenti di fronte: il feud è così interessante e imprevedibile, per la gioia nostra che non vediamo l'ora che arrivi il prossimo show.

So, maybe you're wondering: who's the new guy?

Il mondo del wrestling è fatto di gente che viene e gente che va. Ed è normale che arrivino sempre nomi nuovi: dato che la TNA non ha una propria federazione di sviluppo, i nomi vengono pescati dalle federazioni indipendenti oppure oltre i confini americani.

Nomi come quelli di Doug Williams e Rob Terry, che si sono uniti a Brutus Magnus per formare la British Invasion. Magnus, con la sua gimmick da gladiatore, sembrava davvero inutile e non se lo filava nessuno. Assieme ai suoi amici britannici, il suo nome ha avuto nuova linfa: una squadra affiatata, sempre pronta all'azione, e che si è posta subito all'attenzione nella divisione Tag Team: dopo aver sfiorato la title shot ai titoli di coppia al pay-per-view Sacrifice (perdendo con i Beer Money, Inc.), i British Invasion sono nel vivo di una forte rivalità con il Team 3D, utile per mettere in mostra i britannici, predestinati a divenire un pilastro della categoria Tag.

Un altro nuovo nome è quello di Cody Deaner. Pescato dal concorso “One night with ODB”, Cody è sicuramente bloccato dalla Gimmick dello svampito, del stupido ragazzotto di campagna. Gimmick strampalata, che limiterà tanto il ragazzo (eppur discreto sul ring). Personalmente, credo che personaggi talmente assurdi, talmente marcati, non portino da nessuna parte.

Perché il wrestling è come uno spettacolo teatrale. E ogni insegnante di teatro sa che ogni cosa viene portata in scena per due motivi. Primo: deve essere importante (se non fondamentale) ai fini della storia. Secondo: deve essere qualcosa veramente bello, capace di catalizzare l'attenzione. Il personaggio di Cody è grottesco, al punto da risultare simpatico, ma non “necessario”. Così come era simpatico ma non “necessario” il ruolo di Referee Shane Sewell, il ruolo di Jesse Neal, il ruolo di “Guru” Sonjay Dutt. Un nuovo personaggio deve saper colpire in maniera forte, come stanno facendo i British Invasion adesso. Un altro esempio.. vi ricordate l'esplosione dei LAX (con Homicide, Hernandez e Konnan) del 2006?

Discorso simile si può fare nella Knockout Division: Sojournor Bolt e Rhaka Khan non hanno mai avuto grande impatto con il pubblico (oltre a prestazioni molto deludenti), mentre l'ultima arrivata, Tara, sta avendo un ottimo riscontro. Vuoi perché è conosciuta per il suo passato in WWE (dove era molto sottovalutata), vuoi perché sa combattere, sa parlare al microfono, e ha la tarantola dalla sua parte.. tutti fattori che la rendono molto interessante, portandola anche a vincere il titolo 6 giorni fa contro Angelina Love delle Beautiful People. Ora è da vedere se il personaggio durerà, intanto la ex-Victoria si prende un paio di soddisfazioni rappresentando una categoria che promette nuova concorrenza, grazie anche all'arrivo della voladora inovadora Sarita.

Everybody loves Rhino

Rhino è in TNA dal 2005, debuttò come heel ma passò dalla parte dei buoni pochi mesi dopo, quando conquisto il NWA World Heavyweight Title da Jeff Jarrett nella prima edizione di Bound for Glory. Ma dopo aver perso il titolo, Rhino è lentamente entrato in un oblio fatto di feud di secondo piano, oppure di feud fatti per poter lanciare nei piani alti l'avversario di turno. Fu così per Bobby Roode (per testarlo da single wrestler), per Christian Cage, AJ Styles, Christopher Daniels, James Storm (tutti questi ultimi appena turnati heel, e quindi bisognosi di un feud di un certo livello per rinforzare il loro “nuovo” personaggio), il Team 3D (in coppia con un Christian Cage in scadenza di contratto, evidentemente non sapevano cosa far fare ai due), Sheik Abdul Bashir.

Forse la Frontline, la fazione di giovani leoni pronti ad affrontare i Main Event Mafia, doveva essere una sorta di rilancio per la War Machine. A mio parere, invece, essa ha contribuito ad affossare il personaggio di Rhino. I motivi più evidenti sono due: innanzitutto il ruolo dello stesso Rhino, quello di leader della Frontline, che era assolutamente inadatto per lui. Se devi combattere lo strapotere di un gruppo di vincenti, pronti a dominare in tutti i sensi, non opponi un personaggio che da anni naviga in un limbo fatto di vittorie e sconfitte, lontano da ogni traguardo. Rhino non ha mai dato una grande aura di credibilità, togliendo anche un po' di spazio a gente pronta a sfondare (come AJ e Joe) e pronta ad emergere (Lethal, Young). Il secondo motivo è stato semplicemente che il Booking Team non ha voluto credere in lui fino in fondo, sacrificando Rhino preferendogli la rivalità tra Sting e Angle, distruggendo così di fatto l'idea di Frontline e rimandando Rhino nel limbo da dove era uscito.

E adesso? Rhino allena “l'amico” Jesse Neal che, in compenso, combina tanti di quei pasticci che lo costringono a perdere incontri su incontri. E anche “l'amico” Eric Young gli ha girato le spalle, durante British Invasion vs. Eric Young & Rhino, match andato in onda nel pre-show di Slammiversary. Così come gli girarono le spalle “l'amico” Christian Cage e “l'amico” AJ Styles, tanto per citarne un paio.

Siamo quasi in una situazione di saturazione, dove non si hanno idee per Rhino e lo si utilizza solo per lanciare il wrestler heel di turno. Rhino è in una situazione stantia, e se si vuole puntare su di lui, io vedrei molto bene un suo turn heel. Significherebbe dargli nuova linfa, con la sua aggressività e la rabbia che pone sul ring, la potenza delle sue mosse, e una ottima esperienza nel campo dei match violenti, e Rhino potrebbe tornare ad essere un personaggio interessante. Magari non arriverà al TNA Title, ma sicuramente avrà modo di poter tornare a poter dire la sua, invece che essere un mero sparring partner per il suo avversario che ha bisogno di farsi notare. Riproporre rivalità con Abyss, AJ, Jarrett oppure Sting a ruoli invertiti farebbe un certo effetto, indubbiamente. Sarebbe un buon modo per rivalutare un personaggio che può ancora dire molto in ambito upper-card, e chissà se mai avverrà.

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