Impact Planet #84

Poco spazio all'introduzione questa settimana, lasciamo subito spazio al consuntivo di Lockdown, nella consueta forma match by match con commento complessivo finale.
Xscape Match: 6,5
A mio avviso leggermente sotto le attese, il match si lascia comunque assolutamente guardare, fino al volo finale di Suicide sicuramente di impatto. Come detto non si tratta certo di un nuovo standard qualitativo per questa tipologia di match, ma il suo dovere lo fa tutto sommato decentemente. Piuttosto coerente l'evoluzione delle eliminazioni ed il prevedibile esito finale, mentre fra gli elementi negativi citerei uno scarso uso della gabbia fino alle fasi finali.
Queen of the Cage match: 6
Di contro questo queen of the cage contraddice le mie pessime aspettative e si rivela tutto sommato meno peggio del previsto. Ed il merito è praticamente tutto di ODB, che letteralmente si carica sulle spalle le sue avversarie e domina in lungo e in largo la scena. Sacrosanta la sua vittoria, che dimostra come la recente ridicola storyline che l'ha coinvolta sia solo una fastidiosa zavorra.
Motor City Machine guns vs LAX vs No Limit: 7
Assolutamente ingiusto il silenzio glaciale del pubblico durante questo match (e durante tutto il ppv, ma ne parleremo in fase di commento finale), ben combattuto da tutti i protagonisti e meritevole quantomeno di un segno, anche minimo, di apprezzamento. La contesa vede alternarsi i sei attori principali con un ottimo ritmo, permettendo di lasciare sempre guarnito il palcoscenico con due o tre atleti ad impegnarsi al massimo, mentre gli altri potevano ricaricarsi con prese o colpi più semplici momentaneamente in disparte rispetto alle inquadrature; il risultato finale è un gran bel match, cui come detto è mancata e per colpe assolutamente non proprie solo un po' di atmosfera.
Abyss vs Matt Morgan: 6
E' decisamente il miglior match combattuto dai due, ma considerati i pessimi precedenti non è certo un commento positivo a prescindere. Non a caso anche questa volta il match è molto lento, e recupera attenzione solo grazie all'uso del vetro e più in generale all'elevato livello di violenza, fino alla conclusione finale con Stevie Richards. Il finale dovrebbe spero chiudere definitivamente questa pagina negativa per Abyss e condurlo verso un nuovo e decisamente migliore impegno. Per Morgan onestamente non so cosa dire.. in un improbabile paragone con la Formula1 userei la definizione che Briatore ha (ingiustamente) affibbiato a Button, ovvero paracarro: un atleta con le caratteristiche che ha lui la WWE normalmente se lo terrebbe stretto, invece lo ha scartato, e francamente inizio a capirne i motivi. Abyss non è l'ultimo degli arrivati anzi è a dir poco una garanzia per la TNA, e non riuscire a trovare assolutamente una adeguata chimica con lui per così tanti incontri e nonostante le stipulazioni a soccorso significa, almeno a mio parere sia chiaro, un grosso campanello d'allarme.
Awesome Kong vs Taylor Wilde vs Angelina Love: ng
Impossibile giudicare in modo obiettivo un match concluso in fretta a causa della botta presa da Angelina Love. Se già è difficile per gli uomini improvvisare dopo un infortunio, figuriamoci per le donne, peraltro nel peggiore momento possibile, ovvero quando la Kong era già imprigionata e dunque non c'era davvero nessuna possibilità di creare sul momento delle alternative. Certo il risultato finale è un pin abbastanza ridicolo, ma ripeto la situazione era forse troppo difficile per essere gestita meglio. In ogni caso quello che si era visto prima era tutto sommato accettabile, con una Kong naturalmente in grado di sovrastare le sue avversarie, Angelina Love brava a prendere diversi bump proprio dalla mastodontica rivale e Taylor Wilde sulla quale tanto per cambiare confermo il mio giudizio di anonimato totale.
Team 3D vs Beer Money Inc: 7,5
E ci voleva tutto il carisma di Dvon e Bubba Ray a risvegliare il pubblico di Philadelphia fino a quel momento assolutamente silente. Il match offre meno dal punto di vista tecnico di quello vinto dai Motor City Machine Guns, e non a caso grazie anche alla stipulazione si sviluppa in un ambito decisamente diverso, quello della rissa. Ma a conti fatti non è stato questo il fattore determinante, con un bilancio finale che certifica comunque due ottimi incontri ma premia maggiormente questo, ancora più godibile e da rivedere.
Si è rivelata azzeccata l'idea di instradare la storyline verso lo scontro fra le leggende del passato ed i dominatori della categoria tag team attuali, perché alla prova sul ring i Beer Money hanno davvero passato l'esame di maturità a pieni voti, non collaborando con gli avversari, ma elevandosi a loro volta a protagonisti carismatici dell'incontro esattamente quanto i loro avversari. In sintesi a mio avviso è stato questo il miglior match della serata.
Lethal Lockdown match: 7+
Salvo qualche sporadico picco (fra cui la frankensteiner di Scott Steiner sempre sorprendente considerato l'inevitabile passare degli anni) è inevitabile che l'incontro dia il suo meglio dopo che tutti i partecipanti siano entrati nel ring, e dunque è assolutamente positiva la scelta di ridurre al minimo indispensabile i minuti fra un'entrata e l'altra.
L'attesa peraltro come detto breve viene poi ripagata ampiamente da quello che gli otto partecipanti riescono a dare nel ring subito dopo. Tutti nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità cercano di dare il meglio, ma è inevitabile che alla fine ad emergere siano Kurt Angle da un lato ed AJ Styles dall'altro; impressionante il volo del phenomenal one, proprio mentre la sequenza spettacolare sul tetto della gabbia sembrava chiusa in un modo piuttosto deludente. Marginali, almeno per oggi si intende, sia la misteriosa conversazione di Samoa Joe nel backstage sia la presenza di Bobby Lashley sullo stage al termine del match, elementi che sicuramente risulteranno importanti in futuro, ma che per stasera sono solo a contorno, dunque ci sarà sicuramente modo di parlarne da qui a qualche settimana.
Sting vs Mick Foley: 5,5
Ci eravamo lasciati con una domanda.. è giusto nel 2009 affidare un main event per la cintura a Mick Foley e Sting, uno contro uno? La mia risposta era una certa perplessità, e dopo aver visto questo incontro non posso che confermare le mie supposizioni. I due sono stati messi in un contesto tutto sommato favorevole, ovvero quello estremamente violento offerto da Lockdown dove elementi come l'hardcore e la violenza sono predominanti e possono consentire anche in condizioni fisiche non ottimali di tirar fuori un gran bel match. Eppure a conti fatti la mia impressione è che non sia bastato, risultando complessivamente l'ennesimo main event negli ultimi mesi che non raggiunge la sufficienza, peraltro combattuto in una atmosfera assolutamente glaciale solo a tratti rotta dal doveroso riconoscimento dei fan di Philadelphia verso Mick Foley, anche lui ex ECW ed anche lui autore di pagine assolutamente memorabili con la federazione di Paul Heyman.
PPV: discreto
Toglietemi una curiosità.. ma eravamo a Philadelphia o nella londinese Wimbledon? Perché per tutta la durata dello show il pubblico mi è sembrato più silenzioso di quello del tennis club più famoso al mondo, con la differenza che ad esibirsi non erano Federer (forza Roger!) e Nadal (buuuu!) , bensì dei wrestler, gente che del tifo del pubblico ha assolutamente bisogno. Chi vuol capire cosa significa e soprattutto quanto possa apportare un pubblico caldo guardi questo show come termine di paragone. Peraltro se un pubblico gelido sia comprensibile e giustificato quando lo spettacolo offerto sul ring è modesto, non si può dire la stessa cosa quando gli atleti si impegnano al meglio con risultati buoni, cosa che a Lockdown purtroppo si è verificata più volte.
Tornando al commento devo dire che francamente la TNA si è cacciata da sola in una situazione poco piacevole, dove non solo ha allestito un main event dalla potenzialità limitata che si è effettivamente rivelato modesto, ma si è anche trovata nella spiacevole condizione di prendere una scelta su chi far vincere che sarebbe stata negativa a priori. Foley è in grado oggi di essere il campione, il trascinatore, l'elemento di punta del roster dei lottatori, non solo dei semplici personaggi? Risposta ovvia e ahimè triste.. no. Ma di contro Sting meritava di continuare un regno il più lungo della sua carriera, paradossalmente – francamente tutt'altro che positivo? Risposta identica.. no.
Risultato finale? L'ennesimo main event degli ultimi mesi con enormi ed evidenti carenze, e situazione futura tutt'altro che rosea. Il tutto mentre più in basso nella card AJ Styles si danna l'anima, Kurt Angle troneggia, e così via. Peccato, perché questa è stata forse l'unico vero neo di uno show molto positivo, in decisa inversione di tendenza rispetto agli ultimi mesi. Sarà stato sicuramente anche merito della gabbia, ma davvero rispetto almeno agli ultimi due eventi in pay per view il salto di qualità è stato evidentissimo, ahimè main event a parte.