Impact Planet #65

Ricordate Bound for Glory edizione 2007? Difficile possiate dirmi di no a meno che non vi siate appasionati alla TNA da poco, visto che è stato senza dubbio il miglior pay per view dell'anno sia della federazione sia – a mio avviso – in assoluto. Non fu assolutamente una combinazione fortuita di numeri giocati al lotto, bensì un mosaico ottenuto costruendo bene in anticipo le tessere per comporlo, e riuscendo poi a metterle insieme senza intoppi.


Alla vigilia dell'edizione 2008 possiamo dire che lo stesso accurato lavoro di preparazione è stato svolto anche quest'anno? Ni… volendo fare una metafora con il rugby o football americano che sia, quest'anno si è partiti molto più svogliati, e solo nelle ultime due settimane qualcosa si è mosso come si dovrebbe, con il risultato che certo possiamo sperare in un calcio in mezzo ai pali da tre punti, ma forse la linea di meta, ovvero il bersaglio grosso, non è più raggiungibile.

Partiamo ovviamente dal piatto forte.: la storyline degli anziani che pretendono il rispetto dai più giovani e storie varie si presentava inizialmente come una boiata di proporzioni immani, eppure proprio all'ultimo secondo è arrivato il salvataggio in calcio d'angolo. Merito di chi? Non certo di Sting, che si ritrova in un main event che mai come quest'anno per lui è assai poco giustificato, ed a recitare un personaggio e relativi promo che appaiono privi di qualsivoglia senso. Joe nemmeno, che si ritrova per l'ennesima volta nel ruolo di vittima. E' impressionante quanto il suo regno da campione sia negativo e quanto trascurabile sia la sua responsabilità per tutto questo. Infine Foley neanche, essendo da troppo poco tempo da queste parti, e dunque almeno per questo giro destinato ad un ruolo secondario.
E dunque tolti i due protagonisti del main event, chi ci ha pensato a togliere le castagne dal fuoco? Naturalmente Kurt Angle e Jeff Jarrett, che hanno portato – loro sì – quel lampo di genio che rende interessante e di sicuro impatto la storyline. La loro chimica al microfono è impressionante, ed ampiamente in grado di sopperire a qualsivoglia carenza tecnica dettata da acciacchi per uno ed assenza prolungata dal ring per l'altro; poche storie, il match più atteso è questo, con buona pace della collocazione nella card. Poi magari anche Sting e Joe potranno dire la loro, ma in termini di costruzione del match e dunque di potenzialità di partenza siamo su altri livelli.

E ribadisco come sia il samoano sia l'icon abbiamo poche colpe per tutto questo: la storyline del rispetto verso i veterani ha, credo sia evidente, più tolto che dato al loro feud, lo stesso Sting catapultato nel main event senza un perché non ha certo aiutato, e dulcis in fundo quel beneficio che poteva arrivare includendo nella contesa qualcun altro non è arrivato, lasciando il match un classico uno contro uno. Anche perché al momento ci sono altre due stelle come AJ Styles e Christian Cage, che si trovano in una situazione assolutamente simile: al momento sono assolutamente appiedati o quasi, e se – come potrebbe sembrare dall'ultima puntata di Impact – saranno messi l'uno contro l'altro a BfG avranno si e no due settimane, anzi una, di feud “vero”, ovvero saranno catapultati in una situazione analoga a quella del main event, ovvero un incontro che leggendo i nomi mette certamente l'acquolina in bocca, ma tornando alla costruzione ci si accorge di come le cose siano state fatte male (vedi main event) o non fatte (vedi loro due).
Questo non significa trasformare un outsider in un bidone, per carità, peccato che con pochissimo in più non staremmo a parlare di outsider…anzi.

E parlando di outsider, come non riferirci al nuovo “asilo” della x division, che in realtà non è altro che semisfera metallica del terrordome? La struttura darà spettacolo? E come dirlo a priori.. l'abbiamo vista una sola volta, ed il giudizio è riassumibile proprio in un “benino, ma da rivedere”. Sarebbe stata preferibile una scelta più conservativa, come una più classica X sospesa sul ring? E chi può dirlo.. da un lato abbiamo un strada di fatto tutta da esplorare, dall'altro una decisamente più collaudata ma proprio per questo a rischio ripetitività. Nossignore.. qui proprio non credo ci sia la possibilità di giudicare a priori; staremo a vedere, e speriamo bene.

E visto che è praticamente impossibile trovare un planet senza critiche al booking mentre al contrario sono assai rari quelli contenti elogi, per una volta cerchiamo di creare una eccezione alla regola parlando del Monsters Ball match: visti i pietosi risultati del mese scorso, la scelta di collorare Morgan e Abyss così come il Team 3D in un contesto assai più congeniale fatto di armi e violenza, può rendere questa sostanziale rivincita come uno dei punti forti del pay per view, quando solo una settimana fa si presentava come uno dei punti deboli. Buona idea, una volta tanto.

In sintesi, al momento non vi nascondo come almeno ad oggi trovo assai difficile che si possa ripetere l'exploit dello scorso anno, sebbene qualcosa in più recentemente sia stato fatto, vedi ultime due puntate di Impact tutto sommato positive. Ne riparliamo ovviamente settimana prossima, ultimo appuntamento prima del pay per view, dove ovviamente sarà tempo di pronostici.

Giovanni Pantalone
Giovanni Pantalone
Super appassionato di wresting dagli inizi degli anni 90, al punto da vedersi, tra WWE e Impact, una trentina di Pay Per View e show televisivi dal vivo in giro per il mondo. Si occupa da sempre di tutta la parte tecnica del sito, compresa la App e la gestione del Forum, ma non disegna sporadici editoriali e comparsate nei podcast.
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