Impact Planet #55

Nemmeno se l'argomento fisso di questa rubrica fosse l'andamento delle borse asiatiche avrei mai pensato a due edizioni del Planet così ravvicinate ma al tempo stesso così contrastanti fra loro… perché dopo aver parlato di Slammiversary per quello che è stato, ovvero un pay per view di poco oltre la sufficienza con elementi postivi ma anche diverse nefandezze, questa settimana non si può far altro che togliersi il cappello di fronte ad una puntata di Impact che altro non è che uno dei migliori, se non il migliore, show televisivo trasmesso quest'anno, concorrenza inclusa. Una puntata dove le due componenti che rappresentano nel loro insieme il wrestling, ovvero la qualità della lotta e l'entertainment, sono state ampiamente rappresentate ai massimi livelli. In particolare, poi, mi ha colpito un elemento: non solo il proseguimento dei feud già esistenti è stato coi controfiocchi, ma anche i due che si sono appena aperti, e ne parleremo subito, sono riusciti già a convincermi pur essendo praticamente nati solo ora, e dunque in pochissimo tempo.


Il primo dei due vede gli attuali campioni di coppia, i LAX, opposti a James Storm insieme al tanto bistrattato – dal sottoscritto, si intende – Robert Roode. Chiaro che non basta un solo incontro e relativo post-match a giudicare il tutto, ma la sensazione “a pelle” è che i due heel abbiano trovato un sbocco ed una collocazione ideale per il breve periodo, e che dunque ne verrà fuori qualcosa di veramente buono, in attesa perché no di tempi migliori, che tanto per cambiare auspico più per il Tennessee Cowboy.

La puntata ha però delineato anche un'altra importante novità, ovvero il nuovo sfidante di Samoa Joe per la cintura dei pesi massimi: la scelta è caduta su Booker T, non a caso uno dei candidati più indiziati visto l'epilogo del King of The Mountain Match, dove il 5 volte campione WCW ha perso sostanzialmente per mano di Kevin Nash.
Ora magari l'euforia mi porterà ad esagerare ed ingigantire il mio pensiero, ma se fino ad una settimana fa il mio giudizio sull'approdo di Booker T in TNA era sostanzialmente negativo, è bastata una sola puntata di Impact per modificare di molto le mie aspettative. Pensateci.. in diversi mesi il buon Booker è stato impegnato in un feud inguardabile, prima di un turn a heel altrettanto fiacco; è però bastata una serata in cui ha dato assolutamente il meglio di se al microfono, peraltro ben spalleggiato sia da Joe che da Nash, per renderlo quello che finora non era stato, ovvero un main event credibile e che potrà dire sicuramente la sua nella rivalità con la Samoan Submission Machine. Ripeto, me l'avessero proposto solo sette giorni fa come sfidante per il titolo avrei – e credo anche legittimamente – storto il naso.. ora giudico la scelta assolutamente positiva, sia pure per un eventuale feud di transizione, visto che le storyline portano giocoforza ad aspettarci uno scontro fra Joe e Nash presto o tardi. E lì forse nascerà qualche problema.. perché finchè il ruolo di Nash è quello attuale, ovvero pienamente coinvolto ma assolutamente lontano dal ring, allora il suo contributo è innegabile e non ne farei assolutamente a meno. Quando però si tratterà inevitabilmente di salire sul ring per lottare, ed in un main event, allora onestamente le mie perplessità aumentano, ed una soluzione ideale potrebbe essere quella di coinvolgere anche altri lottatori. Ci penseremo quando sarà.. per il momento abbiamo Booker vs Joe, cominciato oltre ogni più rosea aspettativa.

Come però ho detto in apertura, questa è stata anche una puntata con incontri di grandissimo livello:
Prendete i due “biglietti da visita” della World X Cup.. in particolare il match di coppia è semplicemente un must see, e solo a pensare cosa potrà venirne fuori in pay per view con più minuti fa venire l'acquolina in bocca. E non è tutto, perché anche il livello dei promo visti giovedì (Daivari sembra davvero nato per il personaggio che interpreta) fa capire che non assisteremo solo a incontri di livello elevatissimo, ma anche – si spera – ad una costruzione alle spalle altrettanto valida. Bella mossa, davvero.

X Division che vede anche Jay Lethal e Sonjay Dutt riprendere il loro virtuosissimo lavoro dopo ave sostanzialmente subito un trattamento ridicolo a Slammiversary; l'errore in pay per view c'è stato, ma fortunatamente nemmeno una settimana dopo la strada sembra essere nuovamente quella giusta. Del resto non poteva assolutamente essere altrimenti.. se il problema è stato aver dato spazio ai comprimari (del feud, per carità…lungi da me dire sminuire il valore assoluto di quattro leggende), spariti loro le cose non potevano che tornare a posto.

Lasciando la X Division e tornando ai match, merita un giudizio altamente positivo anche l'incontro di apertura, dove Kaz ha dimostrato tutta la sua stoffa, contro un Samoa Joe che di conferme non ha ovviamente bisogno. E' l'ennesima dimostrazione di come Kaz abbia davvero solo bisogno di trovare la sua identità in un personaggio: non importa heel o face, ma che sia qualcosa che sappia far parlare di se, sappia generare voglia di vederlo anche prima e dopo un match, non soltanto durante. E' il suo attuale limite e colmarlo può non essere facilissimo, ma se e quando ci riuscirà sono sicuro che avremo di fronte uno dei primi nomi della federazione.

Infine ho volutamente tenuto per ultimo il discorso su AJ Styles e Kurt Angle, perché dopo il loro match di Slammiversary, unanimemente riconosciuto come buono seppur migliorabile, i due hanno portato avanti il feud alla grande, a mio avviso fino a renderlo ormai il migliore fra quelli in atto nel wrestling business al momento, anche stavolta concorrenza più che inclusa. Complice tutt'altro che secondaria la nuova alleata dell'eroe olimpico, ovvero Awesome Kong, che ha preso di mira Karen Angle per la sua invidiabile posizione di non-lottatrice strapagata. Che cosa chiedere di più ad una rivalità? Credibile, emozionante, e con due atleti che magari hanno giocato al risparmio nel primo incontro, come due saltatori in lungo che sanno di avere ancora tutta la gara davanti, ma che con la loro abilità sia dentro che fuori dal ring sono tranquillamente in grado di regalarci il record del mondo, che nel wrestling business significa sia il match che il feud dell'anno.

Insomma, l'avrete capito, puntate come questa non possono che far schizzare a mille l'entusiasmo, con la speranza di aver iniziato una strada che porterà, aggiungo finalmente dato il 2008 finora piuttosto anonimo, a divertirci sia a Impact, dove tutto sommato abbiamo comunque un livello piuttosto stabile ed assestato sul medio-alto, sia soprattutto in pay per view, dove invece le cose non sempre sono andate come ci si aspettava. E' forse il primo planet da mesi dove il bicchiere viene visto come pieno, non come mezzo pieno o addirittura mezzo vuoto.. speriamo di dovermi ripetere sin da giovedì prossimo!

Nel frattempo grazie Olanda… a buon rendere

GP

PS
Non c'entra ovviamente nulla, ma a seguito di mail e richieste varie su msn è bene specificare una volta per tutte che non so chi sia il blue ray della kliq, non lo saprò, non mi interessa saperlo ed a meno di una sindrome di doppia personalità di cui non sapevo di soffrire non sono io.

Giovanni Pantalone
Giovanni Pantalone
Super appassionato di wresting dagli inizi degli anni 90, al punto da vedersi, tra WWE e Impact, una trentina di Pay Per View e show televisivi dal vivo in giro per il mondo. Si occupa da sempre di tutta la parte tecnica del sito, compresa la App e la gestione del Forum, ma non disegna sporadici editoriali e comparsate nei podcast.
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