Impact Planet #403

Bentornati in una nuova edizione dell'Impact Planet! Dopo aver dedicato le ultime edizioni a questioni particolari, quali i migliori dieci momenti della storia della compagnia e la preview dell'evento United We Stand fatta dal collega Aldo, che ha anche avuto la fortuna di assistervici, torniamo a parlare della programmazione regolare di Impact Wrestling, perché Rebellion si avvicina sempre di più e le novità sono non poche!
World Championship
Come di consueto cominciamo parlando della situazione che concerne l'Impact World Championship: Johnny Impact è sempre il campione, ma alcune settimane fa abbiamo assistito ad un evento che probabilmente molti non solo si aspettavano, ma addirittura si auspicavano, e potete inserire anche me in quel gruppo.
Difatti ritengo che semplicemente Johnny Impact sia un babyface mediocre ad essere generosi, ma un ottimo heel. Purtroppo l'ex Morrison non ha una parlantina tale da riuscire a trascinare il pubblico ed a farsi amare. Certo, a compensare ci sono il suo ottimo look ed il suo stile nel ring che meglio si presta ad un ruolo da beniamino dei tifosi, ma a livello di personaggio non ho dubbi riguardo il fatto che renda molto di più come heel, pertanto ritengo una fortuna il fatto che alla fine il turn si sia concretizzato, ovviamente ai danni di Brian Cage che rappresenta comunque ancora una minaccia nei confronti del Mayor of Slamtown, anche se, subito dopo un turn che ha il potenziale di far funzionare molto di più il campione in carica, penso sia quasi scontato dover prevedere un ulteriore conferma del campione, anche se questo rappresenta un rischio non da poco per la gestione di “The Machine”, che per quanto possa venire preservato sta fallendo fin troppe volte e rischia pertanto di venirne penalizzato a lungo andare.
Malgrado ciò penso proprio che a Rebellion vedremo la conferma del campione attuale, con nuovi sfidanti all'orizzonte. Di uno in particolare nel parlerò dopo, ma uno che sicuramente non posso ignorare è Killer Kross, che continua a far parte della storyline principale in quanto alleato ma non troppo di Johnny, con evidenti segnali riguardo la sua volontà di avere il titolo per sé, quindi non va escluso neanche che a deporre Johnny Impact sia proprio Kross, ma di certo non a breve.
X-Division
Sarò onesto: non mi entusiasma affatto la situazione che riguarda il titolo della X-Division: come già ho affermato più volte in passato non ritengo Sami Callihan un atleta adatto alla X-Division, ed inoltre penso che questo feud tra i due si stia trascinando da fin troppo tempo. Certo, alzo le mani, con ciò non voglio assolutamente affermare che un feud duraturo sia qualcosa da criticare, anzi, io ne vorrei di più, tuttavia non penso che si sia riusciti a mantenerlo sufficientemente interessante, forse attendendo troppo prima di rivelare la back story tra Callihan e Swann, ma soprattutto riproponendo troppe volte le stesse situazioni, come ad esempio un Tommy Dreamer che arriva in soccorso di Swann e Willie Mack, una cosa che posso accettarti una volta in quanto sorpresa ma che, nel 2019, è fin troppo anacronistica, e non basta l'ingresso nella storia e negli oVe di Madman Fulton per considerare il tutto qualcosa di fresco.
In definitiva: tutto mi sa troppo di già visto e di poco interessante, per quanto mi faccia piacere che, perlomeno, tramite questa story ed il coinvolgimento in essa di un membro di spicco del roster di Impact come Callihan, siano distanti i periodi bui in cui anche solo vedere il campione X-Division e/o una storia che lo riguardasse di settimana in settimana era una cosa alquanto improbabile.
Riguardo l'esito di questo feud, che penso e spero terminerà , proprio come quello per il titolo mondiale (comunque più interessante, anche grazie al turn del campione che ha rimescolato molto le carte) culminerà in quel di Rebellion, in cui mi sento di pronosticare una vittoria di Callihan, riguardo la quale sarei combattuto proprio per i due fattori di cui ho già parlato: da un lato avremmo un campione X-Division poco adatto alla divisione, ma dall'altro avremmo almeno la garanzia di vedere il titolo continuare ad avere un ruolo fisso nello show.
Riguardo futuri sfidanti al titolo, fino all'ultima puntata di Impact avrei proteso con sicurezza verso il nuovo arrivato Ace Austin, ma l'inaspettata vittoria di Petey Williams nel match a sei mi fa pensare che forse avremo un suo nuovo tentativo di vincere il titolo, e ciò confermerebbe i miei sospetti riguardo la vittoria di Callihan a Rebellion.
Tag Team Division
Come mi immaginavo ed anche speravo, il feud tra gli LAX ed i Lucha Bros si è tutt'altro che concluso in quello di Homecoming, ed anzi, quella stretta di mano è stato solo l'inizio del tutto.
Non sono de tutto certo che ci sia stato un vero e proprio turn heel degli LAX, o quanto meno non definitivo, anche se è chiaro che le loro azioni delle ultime settimane tutto siano state meno che da babyface.
Comunque sia penso che continuare il feud tra i due team fino a Rebellion, se non persino fino a Slammiversary, fosse non solo una scelta concreta ma quasi una necessità , data la penuria di team, specialmente di livello, in quel di Impact. Eli Drake ed Eddie Edwards? Più una storyline che un vero e proprio team, ed inoltre….ne parleremo.
KM e Fallah Bahh? Ovviamente non erano neanche una scelta, ed inoltre anche KM lo abbiamo salutato.
Desi Hit Squad? Si, certo. I Rascalz? Forse tra qualche mese. Gli oVe? Mi sembrano molto marginalizzati, anche perché Jake sembra starsi dedicando maggiormente alla X-Division.
Poi abbiamo due nuovi team, i Deaners (quindi col ritorno di Cody Deaner ad Impact, l'unico uomo che può “vantarsi” di aver vinto il Knockouts Championship!) che almeno a breve termine non vedo come potenziali innesti nella zona titoli, ed il team composto da Ethan Page ed il nuovo e promettente acquisto di Impact, “Walking Weapon” Josh Alexander. Ecco, su di loro penso si possano avere grosse aspettative, ma chiaramente sono appena arrivati ed è meglio non forzare le cose.
Quindi, alla luce di questa situazione, penso che fosse obbligatorio proseguire il feud tra i due team e, chissà , magari proseguirlo ulteriormente. Detto ciò almeno per ora non vedo probabile una nuova vittoria dei titoli degli LAX, che hanno dominato per parecchio la categoria, alla quale quindi farebbe bene una bella boccata d'aria fresca. Quindi propenderei per una conferma dei Lucha Bros a Rebellion, ma in un eventuale proseguo a Slammiversary? Chissà .
Knockouts Division
In allegato al turn di Johnny Impact abbiamo avuto quello di sua moglie nonché Knockout Champion, Taya Valkyrie, e riguardo lei i miei pensieri sono molto simili a quelli sul marito, ovvero che renda maggiormente da heel, mentre da face mi risultava poco convincente.
Dopo che Taya l'ha ingiustamente privata della sua prima occasione titolata, sconfiggendo un osso duro come Tessa Blanchard, Jordynne Grace si è conquistata una nuova title shot, stavolta sbarazzandosi della rientrante Madison Rayne.
In altri contesti riterrei molto probabile una vittoria di Jordynne, tuttavia penso che nel video di ritorno di Madison siano stati lanciati evidenti segnali riguardo un suo imminente feud con Taya, il che, unito al suo fresco turn heel che, come nel caso di Johnny mi fa pensare che sarebbe strano vederla subito dopo perdere il titolo, mi fa affermare con relativa certezza che a Rebellion la Wera Loca rimarrà campionessa.
Tuttavia, non per mancare di rispetto alle atlete coinvolte, penso che di tutte le storie che stiamo assistendo nella divisione femminile, al momento quella che riguarda il titolo sia la meno interessante, dato che in contemporanea abbiamo visto concretizzarsi i sospetti che si potevano avere sin da prima di Homecoming, ovvero il fatto che Gail Kim uscirà dal suo ritiro (per una sola notte o permanentemente? Chissà , nel momento del suo annuncio non è stata chiarissima al riguardo) per combattere contro la “Undeniable” Tessa Blanchard.
Non ho dubbi riguardo il fatto che l'esito del questo feud dovrebbe vedere Tessa trionfare, però il fatto che non sono certo di quanti incontri disputerà Gail mi rende incerto: se si trattasse di un one night only ovviamente il futuro della compagnia dovrebbe avere la meglio per lanciarsi ancora di più, ma se il ritorno della First Ever Knockouts Champion durasse di più, chiaramente il feud non potrebbe concludersi a Rebellion, quindi una sua iniziale vittoria per poi lasciare il trionfo iniziale a Tessa a Slammiversary non sarebbe un'idea da disdegnare.
Giungiamo infine al momento in cui parliamo della storia dell'Undead Realm, in cui abbiamo assistito alla “morte” di Allie. Chiaramente si tratta di un segmento e di un momento che ha diviso i fan, un po' come le vicende del Woken Universe qualche anno fa, ma ciò che è certo è che abbiamo visto l'uscita di scena di Allie, una delle figure chiave della categoria femminile degli ultimi anni.
Ritengo sia un peccato perché Allie, pur non essendo la più completa del roster femminile, ne era un membro importante e con un percorso tutt'altro che brutto, partendo come assistente di Maria con la voce odiosa, per poi venir bullizzata dalla stessa Maria, fino a diventare una wrestler, assumere maggior sicurezza, diventare campionessa fino alla trasformazione in “Dark Allie”, ed un suo ritorno alla luce e magari una redenzione con nuovo regno titolato non sarebbe stato niente male.
La situazione però è questa, Allie è diretta in AEW, ma per quanto riguarda il canon di Impact Allie è morta, uccisa da Su Yung, che ha il sostegno non solo di James Mitchell ma del “Diavolo”, interpretato niente di meno che da Kevin Sullivan, nome che sicuramente i fan della WCW ricorderanno.
Pertanto abbiamo ora una Rosemary in cerca di vendetta, ma anche una Rosemary che si colpevolizza per non aver impedito la morte della sua “Bunny”.
Si tratta chiaramente di una storia molto sopra le righe, probabilmente troppo, ma non c'è dubbio sul fatto che se ne stia parlando.
Altro
La prima questione esterna alle varie divisioni di cui vorrei parlare è sicuramente quella relativa ad Eli Drake.
Un Drake che negli ultimi tempi era stato non poco critico nei confronti di Impact, si pensava in storyline, criticando aspramente gli intergender match e rifiutandosi di partecipare al suo match previsto ad United We Stand contro Tessa Blanchard, e nel quale è stato sostituito da Joey Ryan.
Come detto molti pensavano fosse tutta una storia, ma quello che è successo qualche giorno fa ha risposto a questo dubbio lasciando ben pochi dubbi: Impact Wrestling ha licenziato Eli Drake.
Un Drake che, dalle voci che corrono, avrebbe comunque quasi certamente lasciato la compagnia in vista della scadenza del suo contratto a fine maggio. Per andare dove, in AEW, in WWE? Non lo sappiamo, e potremmo non saperlo ancora per molto, dato che addirittura Impact potrebbe citarlo per violazione dei termini contrattuali ed impedirgli di accettare booking fino a quando la questione non sarà sistemata.
Alcuni diranno che forse la decisione presa da Impact è stata troppo dura, ma io penso che questo sia sicuramente un atteggiamento più serio rispetto a quello che aveva anni fa la compagnia, in cui regnava il caos e quasi mai veniva adottato il pugno di ferro. È importante invece avere un backstage sano in cui vengono debellate le mele marce, per non avere un ambiente malsano e deleterio come la TNA di qualche anno fa o quello WCW degli ultimi anni.
Sicuramente sarà una perdita che si farà sentire dato che si tratta di un ex campione del mondo ed uno dei migliori promo man che la compagnia aveva a disposizione, ma se un ex campione se n'è andato, un altro è tornato, ed ovviamente sto parlando di Rob Van Dam!
A sorpresa ma non troppo, infatti, la presenza di RVD ad United We Stand si è rivelata essere non un one night only ma il preludio ad un nuovo rapporto lavorativo tra Rob e la compagnia per cui già lavorò dal 2010 al 2013. Certo, sono da tenere presenti diverse questioni, come il fatto che il primo stint di Rob in TNA non fu esattamente esaltante, sia per aver tolto spazio ad atleti che avrebbero dovuto essere la priorità (ricordiamo la fine ingloriosa del regno titolato di AJ Styles, ad esempio) che per delle prestazioni non proprio stellari del Whole F'N Show. Ed ora, ricordiamo, sono passati ben 9 anni dall'inizio di quel stint, quindi c'è il rischio che Van Dam renda anche di meno.
Il fattore positivo che RVD porta è certamente quello relativo al star power: ci vuole qualche nome di richiamo per i fan occasionali, o comunque quelli che non seguono più regolarmente la compagnia, è importante che Impact faccia parlare di sé e magari attiri numerosi fan nuovi e vecchi a dargli una nuova chance.
Il rischio principale però è che la compagnia stessa si pieghi all'altare di questo grosso nome ritrovato, come già fatto numerose volte in passato, anche proprio con lo stesso Rob. Però se per la TNA del passato questo lo avrei considerato un rischio molto concreto, per l'Impact di oggi lo ritengo molto meno probabile, dato che la nuova gestione sembra molto più matura e meno propensa ad erroracci del genere.
Tutto ciò che possiamo fare è continuare a guardare e sperare che non ricadano negli errori del passato.
E con ciò il sottoscritto, Davide Palmieri, vi saluta e vi ricorda che la prossima edizione dell'Impact Planet ci sarà tra due settimane, ovviamente curata da Aldo Fiadone, di ritorno dalla sua indimenticabile esperienza del WrestleMania Weekend!