Impact Planet #394

Bentornati sull'Impact Planet! Questa è la seconda edizione curata dal sottoscritto, spero la seconda di molte! Stavolta lo spazio per i saluti e le riflessioni sulla storia della compagnia saranno tenute al minimo, difatti ci buttiamo subito sull'attuale stato di Impact Wrestling, come starà andando il post-Bound For Glory? Scopriamolo insieme!


World Championship
Dopo l'affermazione di Johnny Impact a Bound For Glory, l'uomo che porta il nome della federazione e del relativo show televisivo si è subito imposto come un “fighting champion”, il classico campione babyface desideroso di salire nel ring e difendere il titolo il più possibile, dando quindi parecchie occasioni agli altri uomini nel roster di strappargli l'alloro. In questo caso Impact non ha perso tempo ed ha subito difeso il World Title contro Fenix nella puntata post-BFG, in un incontro decisamente piacevole ma che (preparatevi a sentire spesso questa mia pappardella riguardo la qualità degli incontri, in quanto ritengo sia un'problema costante di Impact per come sono strutturati i suoi show, data la scarsità di PPV) avrebbe potuto aspirare ad essere ancora meglio con un minutaggio più ampio, fornendo agli atleti la possibilità di esprimersi al meglio.
Ma non soffermiamoci su quello che non abbiamo avuto, bensì su ciò che abbiamo avuto il piacere di poter vedere, vale a dire un match decisamente gradevole tra l'ex John Morrison ed il membro dei Lucha Bros, con un esito scontato ma giusto. A seguire Impact ha dovuto invece respingere la sfida di un individuo decisamente diverso, il temibile Killer Kross, che, malgrado la strana accoppiata con uno sgargiante Moose, mantiene comunque la sua caratterizzazione psicotica, ed ha ottenuto questa grande occasione dopo aver attaccato Johnny, proprio come ha fatto con numerosi altri membri del roster quando debuttò.
Impact è riuscito a sconfiggere anche l'ex sgherro di Austin Aries, ma l'evento più particolare l'abbiamo visto la settimana seguente, quando si è presentato dopo che Impact ha sconfitto anche Matt Sydal, stavolta in un non title match, e gli ha fatto un'offerta inaspettata: dato che lui non è riuscito ad essere il “catalizzatore del cambiamento” che aveva detto sarebbe stato, ha promesso che Impact stesso lo sarà tramite lui! Uno sviluppo della storyline che ho francamente trovato sorprendente ed anche intrigante, ma il tutto potrà effettivamente essere giudicato solo quando vedremo a cosa porterà.
Impact si sta quindi affermando come un campione in forma e determinato ad imporsi come tale con i fatti, ed ora sappiamo già quale sarà la sua prossima sfida, senza dubbio la più ardua del suo ancora breve regno titolato.

X-Division
Questo ci porta proprio al titolo della X-Division. Brian Cage sembra aver già concluso il suo feud con Sami Callihan, in quella che definirei senza mezzi termini un'occasione sprecata.
Sprecata in più sensi, innanzitutto perché si trattava di un feud appena aperto (perlomeno se si considera solo la parte relativa ai due wrestler in singolo), ma soprattutto perché per lanciarlo si è deciso di dare una, a mio parere giusta, affermazione a Sami in quel di Bound For Glory, in cui è diventato il primo uomo a sconfiggere Cage ad Impact Wrestling.
Io avevo pronostico, ed in un certo senso anche auspicato, una vittoria del titolo da parte di Sami, ma anche se questo non fosse avvenuto, come è stato il caso, ci sarebbe dovuto essere un feud decisamente più duraturo e soprattutto con un utilizzo migliore di Sami, che secondo me ne esce abbastanza distrutto.
Se Cage, infatti, rimane dipinto come un vero e proprio “bad ass”, Callihan è invece colui che ha schernito Cage con una sua falsa versione che ha malmenato in Ohio (un tipo di atteggiamento si da heel, ma che non credo si addica alla caratterizzazione di Callihan), poi si è imposto sul vero Cage solo grazie ai suoi numerosi scagnozzi sempre in Ohio, ed infine ha subito una sconfitta contro Cage in cui non è stato certamente squashato, ma non ha neanche venduto molto cara la pelle.
Il tutto sarebbe stato sicuramente accettabile se il feud fosse continuato, ma invece c'è stata una brusca conclusione per consentire a The Machine di passare alla prossima fase della sua carriera, quella in cui tenterà l'assalto al World Title sfruttando l'Option C, quella che era diventata quasi una tradizione negli anni recenti di Impact Wrestling, per poi finire in disuso dopo il 2016.
Considerando il tema di Homecoming, già evidente tramite il nome stesso del PPV, ci sta che venga riportata in auge questa vecchia usanza della compagnia, e ci sta che Cage passi al main event dato il tipo di push che ha ottenuto (che, come dicevo nel scorso Impact Planet, l'ha reso troppo “OP” per la X-Division), ma non se a farne le spese sono quello che aveva il potenziale di essere un ottimo feud con Sami, e lo status dello stesso Callihan che a mio parere è da ricostruire.
Nella puntata di Impact del Giorno del Ringraziamento è stato annunciato che un'altra tradizione tornerà ad Homecoming, l'Ultimate X, e che tramite esso verrà coronato un nuovo X-Division Champion.
Al momento non sappiamo chi vi parteciperà ne quanti partecipanti ci saranno, ma credo che questo incontro, unito al tema del PPV, sarà l'occasione buona per riportare uno o due nomi del passato, anche se non saprei ben dire chi, su due piedi direi, forse, Amazing Red? Kid Kash?
In ogni caso, al di là di qualche nome storico di Impact/TNA, non vedo improbabile la partecipazione all'incontro dei quattro che si sono scontrati in un tag team match a BFG, ovvero Rich Swann, Willie Mack, Matt Sydal ed Ethan Page. Sarebbe bello se vi partecipasse anche un nome storico come Petey Williams, che però escluderei dato che sembra essere poco considerato al momento. Il primo nome che considererei sarebbe però quello dello stesso Sami Callihan, che, in caso di partecipazione, considererei anche sicuro vincitore.
Tuttavia rimane il fatto che non considero l'ex Solomon Crowe un vero e proprio wrestler X-Division, ma dato che è stato già considerato tale col feud con Cage, e che, come detto, ora avrebbe un forte bisogno di un'affermazione del genere, chiuderei un occhio su questa questione.

Tag Team Division
Al top della divisione abbiamo gli LAX, che rimangono saldamente sul loro trono e continuano a macinare vittorie su vittorie, avendo battuto nell'arco di tre settimane consecutive gli Heavenly Bodies, il team di Matt Sydal ed Ethan Page e poi quello di Fallah Bahh e KM.
Quelli che sono stati i loro sfidanti per tanto tempo, gli OGz, sembrano purtroppo non fare più parte di Impact. Ironicamente, poco dopo che il sottoscritto ha espresso il suo piacere per la rinnovata permanenza di King, Homicide ed Hernandez in quel di Impact, a seguito della loro sconfitta con i Lucha Bros sembra essersi chiuso il rapporto lavorativo del trio con la compagnia, almeno secondo quanto ha detto Konnan in un segmento ad Impact, in cui si è detto sicuro che non vedremo più i tre, dopo che hanno cercato di andare contro gli ordini dei “boss”. Se questa dipartita si rivelerà essere veritiera non posso che esprimere il mio dispiacere, dato che, come dicevo due settimane fa, credo che Homicide ed Hernandez aggiungessero qualcosa alla divisione, erano uno dei team più interessanti, ed avere qualche nome “storico” in un roster che ne include sempre di meno non è un male, a mio avviso.
Ma se per i due storici membri degli LAX mi limito ad un “peccato”, ciò che spero più di tutto è che non sia finito anche lo stint di King ad Impact. Come già detto, per quanto mi riguarda nel suo caso c'è potenziale anche per un'ascesa al main event, ma anche se così non fosse non vedo perché buttare via uno come lui che fa sempre comodo con le sue abilità al microfono, infatti se per Homicide ed Hernandez si può fare il ragionamento che ormai il loro tempo qui l'hanno fatto, King è invece decisamente più fresco, ed è già stato vittima di una pessima gestione e di una dipartita repentina ai tempi del DCC. Perché sbarazzarsene di nuovo?
Comunque, OGz a parte, vedo quasi certo per gli LAX uno scontro con i Lucha Bros in quel di Homecoming, alla cui base ci sarà il rapporto che Konnan condivide con entrambi i team, e di cui Santana ed Ortiz si sono mostrati gelosi.
Essendo questo pro-wrestling, sembra quasi scontato predire che questa situazione porterà ad uno o più turn, ma di chi? Ortiz e Santana? O Pentagon Jr. e Fenix? Oppure di Konnan che si schiererà con i Lucha Bros?
Io, dovendo sparare un pronostico, direi che Konnan si schiererà con i due mascherati, anche se personalmente non romperei il trio che compone con gli LAX.
In merito alla divisione di coppia è da segnalare l'arrivo dei Rascalz, trio composto da Dezmond Xavier, che ad Impact ricordiamo solo per la vittoria della Super X Cup nel 2017 e poi per essere stato lasciato nel dimenticatoio, insieme a Zachary Wentz e Trey Miguel, utilizzati solo come jobber nel recente passato.
Ora sembra che i tre riceveranno una maggior attenzione ed avranno la gimmick…dei fattoni.
Non posso dire che la cosa non mi interessi, anzi, diciamo che mi reputo “cautamente interessato”.

Knockouts Division
Poche parole invece per la categoria femminile: Tessa Blanchard è sempre campionessa, ed il suo feud con Taya sta continuando e proseguirà almeno fino ad Homecoming. Considerando che le knockouts più popolari ed affermate della divisione, Allie e Rosemary, sono impegnate in altro, reputo questa estensione del feud una scelta obbligata, dato che non c'erano alternative praticabili. Rimango tuttavia convinto che il feud non sia proprio granché (ma si sta decisamente facendo di meglio rispetto alla costruzione del match di Bound For Glory, letteralmente pessima), e che la Valkyrie non sia una gran face, anche perché di fatto il suo turn face, così come la scelta di renderla la sfidante a BFG, non è stato costruito minimamente.
Più interessante invece la situazione relativa proprio alla storyline di Allie, che dopo aver lasciato la sua anima nell'Undead Realm, ora ha deciso di seguire Su Yung e James Mitchell, e si è addirittura rifiutata di aiutare l'amica Kiera Hogan mentre veniva attaccata proprio da Su.
Se da un lato penso che possa trattarsi di un piano di Allie che presto tradirà l'ex campionessa, e questo porterà in qualche modo al ritorno di Rosemary, ancora imprigionata nell'Undead Realm.
Merita una menzione anche la debuttante Jordynne Grace, che ha sconfitto Katarina nel suo primo match e, dopo che quest'ultima ha affermato che in un'altra occasione potrebbe essere lei ad uscire vincitrice dal loro confronto, è proiettata verso una praticamente certa seconda vittoria ai danni della ex due volte Knockouts Champion.
La Grace, che al commento è stata addirittura paragonata da Don Callis ad una versione femminile di Rhino in ECW, sembra avere tutte le carte in regola per essere una prossima campionessa, magari neanche tra non molto. Infatti, se come immagino la storia che coinvolge Allie, Su Yung, Rosemary e Kiera Hogan proseguirà ancora per parecchio e le terrà quindi impegnate, Jordynne potrebbe tranquillamente essere la sfidante di Tessa nel post-Homecoming.

Eli Drake
Capitolo a parte per quanto riguarda Eli Drake, che sta venendo sballonzolato da una parte all'altra con storyline che cambiano continuamente e non sembra avere una direzione.
Dovessi fare un ipotesi sul motivo di questa mancanza di direzione per l'ex World Champion, direi che persino la compagnia non si aspettava un rinnovo da parte sua, ed ora non sanno bene dove collocarlo.
Ricapitolando: dopo un feud sciapo con Grado e Joe Hendry in cui è stato brevemente “alleato” con i Cult of Lee, Drake ha iniziato a fare delle open challange, culminate a Bound For Glory in cui ha prima sconfitto velocemente James Ellsworth, ma poi è stato schianto su un tavolo da Abyss.
Questo l'ha portato a voler far causa ad Impact Wrestling per condizioni poco sicure sul lavoro, scegliendo come avvocato, guarda caso, Joseph Parks. Ma questo si è rivelato essere un trucco del Namer of Dummies, che ha sfruttato l'occasione per vendicarsi di quello che tutti sappiamo essere proprio Abyss.
Ora Drake si è soprannominato con insistenza “The Last of a Dying Breed”, in quanto si considera essere l'ultimo di quei wrestler che riescono a risultare “larger than life”, ad imporsi con le parole piuttosto che con i voli e le mosse spericolate (Rip Rogers e Randy Orton probabilmente saranno suoi grandi fan).
Ad interromperlo è arrivato Tommy Dreamer, col quale sembra quindi essere in procinto di iniziare un feud, in quanto Dreamer considera Eli soltanto un giovane (o “millenial”, come definito da lui ripetutamente) viziato che non apprezza coloro che gli hanno permesso di essere qui. E, come definire tutto questo…pessimo.
Infatti penso che purtroppo Drake stia venendo gestito davvero male, non che debba necessariamente trovarsi nel main event, ma questa palese mancanza di idee per uno di quelli che possiamo senza dubbio ritenere essere uno dei nomi principali della federazione è scandalosa.
Dopo una scontata ed obbligatoria affermazione con Dreamer, cosa attenderà Drake? Perlomeno un match contro Abyss, dato che quell'angle non può considerarsi effettivamente chiuso, pare quantomeno doveroso, e poi? Chissà.
Quel che è certo è che per Drake si prospettano delle settimane, se non mesi, di ulteriore vagabondaggio in quel di Impact.

Eli Drake Gravy Train Turkey Trot
Non c'è molto da dire invece sulle vicende che l'hanno visto protagonista nell'ultima puntata di Impact, quella del Thanksgiving in cui c'è stata la seconda edizione dell' “Eli Drake Gravy Train Turkey Trot”, in cui Eli ha fatto coppia con Jake Christ degli oVe, Rohit Raju della Desi Hit Squad, Katarina e, ultimo ma non ultimo, Glenn Gilbertti, ovvero lo storico Disco Inferno della WCW! Come prevedibile proprio quest'ultimo è stato costretto, o meglio convinto da Scarlett Bordeaux (che per la cronaca reputo a dir poco inutile e persino ingombrante nello show, per quanto piacevole da vedere) ad indossare il temuto costume da tacchino, dopo aver perso il match contro il team composto da Fallah Bahh, KM, Dezmond Xavier e Alisha Edwards.
Alisha che, per inciso, è sempre dannatamente orribile in qualunque segmento extra ring. Non che nel ring sia molto brava, ma è impressionante come riesca a risultare addirittura peggiore del marito, persino in segmenti in cui deve dire poche parole come in quello in cui è stato intervistato il suo team, per non parlare di quando deve effettivamente recitare, come ad esempio quando ha implorato Moose di andarsene per non venire attaccato dal marito. Pessima, pessima, pessima.

Con questo è tutto per l'Impact Planet di quest'oggi, vi auguro una buona giornata e spero che questo periodo di avvicinamento alle feste sia sereno per tutti voi!

Davide Palmieri
Davide Palmieri
Aprile del 2005, Italia 1, Fatal-4 Way Match tra JBL, Kurt Angle, Booker T e Big Show. Quest'ultimo colosso mi impressionò da subito, ed ancora di più mi impressionò che i tre nemici dovettero allearsi per metterlo fuori gioco, scaraventandolo su un tavolo. L'inizio di un amore travagliato col wrestling che dura ancora oggi. Sono newsboarder per TuttoWrestling, in precedenza un editorialista e reporter per quanto riguarda Impact Wrestling.
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