Impact Planet #377

Impact Planet

• THANK YOU JEREMY! •


L'addio di Jeremy Borash lascia un vuoto a tutti i fan di Impact Wrestling, spiazzati proprio come tutti il resto della community del wrestling web.
Per quanto sia difficile accettarlo, Jeremy ha fatto la scelta della vita, intascherà tanti soldi, innalzerà il valore della sua immagine e ritroverà alcuni vecchi colleghi che ha avuto l'onore ed il piacere di vederli crescere durante la sua carriera dirigenziale in quel di Nashville.
Borash approda quindi in WWE, c'è chi dice lo vedremo lavorare per NXT, c'è chi lo vede come ago della bilancia per rilanciare lo “Broken Universe” nella forma completa, c'è anche chi sostiene che la sua figura risulterà oggetto di vitale importanza per far chiudere un accordo tra WWE ed Impact Wrestling, cosa che concederà alla prima del materiale video per personaggi come AJ Styles, Kurt Angle, Team 3D ecc, elementi utili alla produzione di contenuti per il WWE Network e DVD.
Molte sono le voci sui futuri progetti di Borash, di certezza però ne resta una, un uomo professionale come lui difficilmente lo ritroveremo in altri lidi, Borash era ormai l'anima della vecchia TNA, l'unica figura capace di rendere lo spogliatoio una grande famiglia, l'uomo che ha visto nascere, crescere, affermare, crollare e rinascere una compagnia sempre nel ruolo di co-protagonista.
Mancherà, mancherà a me, mancherà a molti e seppur non sia mai stato un fan del suo ruolo da commentatore, l'ho sempre adorato in quello di intervistatore ed annunciatore.
Borash sarà per sempre l'anima di Impact Wrestling.

Il 27 gennario 2015 ebbi il piacere di conoscere Jeremy durante una conferenza stampa che pubblicizzò lo show EPW ft. TNA, ma soprattutto ebbi l'onore di conoscere non uno dei più importanti dirigenti dell'allora TNA, ma l'uomo. Non dimenticherò mai il 1 febbraio 2015, ci incontrammo nel backstage per lo show, gli chiesi se si ricordasse di me, lui rispose: “Certo che si, sei davvero un bravo ragazzo.”
Umiltà, sacrificio, tolleranza, passione. Questo è Jeremy Borash.
Queste mie parole non arriveranno mai a lui, ma sicuramente sono il miglior modo per ricordarlo assieme alla foto sottostante.

Thank you for everything you need on Impact Wrestling, Jeremy!

• IF YOU WANT TO BECOME THE GREATEST YOU HAVE TO BEAT THE GREATEST! •
Potrei concludere così l'editoriale, non servirebbe aggiungere altro dopo questa shock news e probabilmente uno dei momenti segnanti dell'anno (E siamo solo a febbraio 2018), ma non possiamo evitare altri due argomenti di notevole importanza.
Austin Aries è il nuovo Impact World Heavyweight Champion e Johnny Impact il nuovo #1 contender al titolo massimo.
Prima di vedere il rematch tra Aries ed Eli Drake, ho davvero molto hype per un eventuale Aries vs Impact dato che la qualità in ring di entrambi gli atleti potrebbe tirar fuori un incontro valido tra i top dell'anno.
La compagnia sta migliorando, su questo non sembrano esserci dubbi e con esso anche la qualità in ring che negli ultimi tempi era venuta meno. Aries vs Impact è sulla carta un materiale su cui anche Meltzer dovrebbe mettere gli occhi, Aries vs Drake è invece un prodotto diverso che sicuramente porterà alla luce un buon gimmick match utile a futuri sviluppi per le storyline chiave della compagnia (In questo caso siamo ostacolati dal lottato di Drake che non è di certo ai livelli di Aries o Impact).

Voglio aggiungere un altra tematica; per la prima volta non ho trovato una abbondante-esagerata quantità di critiche nei confronti della vittoria di Aries o meglio, del metodo in cui si è laureato per la seconda volta campione del mondo di Impact Wrestling.
Difficile saperlo, forse gli haters sono in letargo, scherzi a parte, è evidente come il segmento nell'episodio post Genesis 2018 sia stato apprezzato e condiviso da molti.
In effetti la vittoria di Aries non indebolisce Drake, anzi, giustifica la gimmick che ha sempre interpretato.
Dopo una gestione più che sufficiente nei primi tre mesi del 2017, la compagnia decise di mandarlo nel dimenticatoio fino ad agosto 2017, mese in cui dopo Destination X vinse il titolo del mondo.
Sia in chiave mark che smart ritengo che la cosa abbia funzionato bene, si poteva però evitare la serie di sconfitte nel periodo di Slammiversary, così come evitabili erano le inutili vittorie in match senza senso durante i tapings successivi il PPV citato.
Eli ha svolto un ottimo lavoro come campione, un volto fresco, ma soprattutto il ritorno di un prodotto nostrano con la massima cintura attorno la vita. L'unica pecca? La mancanza di starpower perché seppur sia ottimo al microfono ed interpreti una gimmick eccezionale con qualità sufficienti sul ring, Eli Drake è conosciuto da pochi e con la reputazione e visibilità attuale di Impact Wrestling, non era il nome adatto per trainare in solitario una compagnia (Altro motivo per cui venne affiancato da Chris Adonis con un passato in WWE come Chris Masters ndr).
Un duro quanto veritiero punto di vista, cosa che però non cancella minimamente il suo buon lavoro, spero quindi possa tornare campione una volta che il frutto raggiunga l'adeguata maturità.

Anche per questo editoriale è tutto, appuntamento con il prossimo Impact Planet e, qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, con il WWE Planet della prossima settimana per tante curiosità e analisi sul mondo WWE!

Have A Nice Day 🙂

Scritto da Aldo Fiadone
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