Impact Planet #365

Impact Planet

Ben ritrovati cari lettori di Tuttowrestling.com con un nuovo numero dell'Impact Planet.


Anche l'episodio speciale di GFW Impact chiamato, Destination X, è passato agli archivi, un evento molto importante che, con alcune sorprese, ha segnato in modo definitivo il percorso della compagnia in vista di Bound For Glory.
Come di consueto il sottoscritto, Aldo Fiadone, vi farà compagnia con l'editoriale dedicato alla Global Force Wrestling e, per questo numero, avrete l'occasione di leggere le pagelle dedicate proprio a GFW Impact Destination X 2017.
I grandi avvenimenti non possono di certo essere trascurati e di fatti ho scelto di intrattenervi con un ospite speciale, un soggetto molto acclamato nel wrestling web, una persona di caratura importante grazie alla sua sapienza sulla storia della Global Force Wrestling; signore e signori è mio oroglio presentarvi il proprietario della Bullfight Wrestling Society e Direttore di ZonaWrestling.net, Simone Spada.
Ma basta chiacchiere e passiamo subito al nostro dovere, di seguito troverete tutti i nostri voti (Miei e di Simone ndr) riguardanti l'evento, mettetevi comodi e buona lettura.

– Il commento di Simone Spada:
Destination X è tornato a rivivere questa volta sotto l'egida Global Force Wrestling. Una edizione monca, senza il titolo assoluto in palio vista la decisione di toglierlo dalla vita di Alberto El Patron. E cosa si doveva risolvere ad inizio puntata se non proprio questa situazione di titolo vacante? Ed è un sollievo per me sapere che non è stato Bruce Pritchard a risolverla, un uomo (ed un personaggio) che non ha mai spiccato nello show pur avendo sempre parecchio spazio. Dal primo promo accolto nel silenzio generale all'ultimo di giovedì dove è stato squashato da uno che il business l'ha vissuto sul palco principale come il buon vecchio Jim Cornette. Un ritorno che sa di passato, di ritrovarsi tra amici a ricordare i bei tempi e riviverli, magari, sotto altri aspetti. E come nel passato Cornette si trova a che fare con un titolo vacante, con una decisione da prendere ed un altro capo da mettere alla porta (a suo tempo fu Larry Zbyzsko). Un gauntlet match è un ulteriore ritorno al passato e non può che essere la stipulazione preferita da Jarrett per rimettere in discussione le sorti del roster.

– Il commento di Aldo Fiadone:
Per chi segue la GFW da quando Jeff Jarrett è tornato al potere, sa per certo che l'attesa per Destination X 2017 era ben evidente. Sia la situazione di Alberto El Patron che la possibilità di sorprese con nuovi innesti o possibili ritorni, hanno fatto innalzare quella famosa “asticella” di hype sita dentro ogni fan di wrestling.
La Global Force Wrestling è riuscita ad estrarre dalla propria calibro un proiettile che ha colpito in modo impeccabile l'interesse dei fan; in particolare a causa delle voci riguardanti il possibile ritorno di Jim Cornette.
Jim Cornette, un personaggio discutibile per alcune azioni ed affermazioni, ma uno di quei volti che non dimentichi facilmente, una persona che ha fatto del bene all'allora TNA collaborando all'affermazione di quest'ultima fino all'era di Hulk Hogan ed Eric Bischoff. Il suo ritorno fa riemergere ricordi bellissimi e crea in ognuno di noi un buon sapore, quello dell'aspettativa, quello del successo, quello che la GFW potrebbe davvero ottenere se continua a costruire il proprio castello mattone per mattone come nelle ultime settimane.
Serve tempo e con il tempo serve attenzione attraverso occhi accurati e buon lavoro, Destination X non è Wrestle Kingdom o WrestleMania, ma è uno show che merita di essere visto per la sorpresa sita al suo interno e per il lottato molto buono andato in scena. Non parliamo di Omega vs Okada, ma la carne sul fuoco è tanta e chi non si sofferma solo sulla WWE sa che guardare Destination X potrebbe rivelarsi come del buon tempo speso davanti al proprio televisore o pc.

• PAGELLA DI SIMONE SPADA •

• GFW Knockouts Championship match: Sienna © vs Gail Kim
Che bello rivedere la Kim sul ring, vedere come il vino buono sia sempre tale, che funziona tanto nel 2007 quanto nel 2017. Tira su le sorti di Sienna, la accompagna, le impartisce la lezione. Ma Sienna è “nuova” nel circuito, ha un accompagnatore superfluo e contro la Kim ha poche possibilità. Ed ecco allora come il ritorno della Terrell sia una manna niente male, soprattutto se la ragazza ha mantenuto intatte le caratteristiche pre-addio. Sarà bello rivedere le due una contro l'altra, bello vederle dialogare con la campionessa e far sì che, con la campionessa, escano fuori altre Knockouts. Un bel vedere, in tutti i sensi in vista del futuro.
VOTO: 7

• Finale valida per la Super X Cup 2017: Taji Ishimori vs Dezmond Xavier
Match dal tipico sapore nipponico. Metti un nipponico (appunto) di buona esperienza e fagli accompagnare un novellino, con tecnica e agilità. Era praticamente scontato che Xavier vincesse ma non altrettanto scon
tato che vincesse soffrendo maledettamente. Entrambi ne sono usciti benissimo e per Dezmond si aprono gli stessi binari che videro la crescita e l'esplosione di AJ Styles ad inizio secolo. Ha tutto per sfondare, per dominare la X Division e per prendersi la scena americana. Ha bisogno di tempo, come tutti, anche se per un po' preferirei vederlo al fianco del suo compare Zachary Wentz. Intanto godiamoci questo momento ed un match bello anche se avrebbe potuto offrire qualcosina di più.
VOTO: 7.5

• X-Division Championship Ladder match: Sonjay Dutt © vs Trevor Lee
Bene ma non benissimo. Bene perché il match è stato buono, godibile. Non benissimo poiché se sappiamo benissimo cosa sa dare Dutt, sappiamo altrettanto bene quanto e cosa sa dare Lee. E questo non è il vero Lee, quello che fa impazzire le indy, quello che “lo spettacolo viene prima di tutto, la logica un po' meno”. Abbiamo bisogno che sia pazzo e che lo sia per davvero. Che sprigioni se stesso senza dover rendere conto di logiche televisive o dirigenziali. A quel punto capiremo di avere tra le mani un diamante di rara purezza. Intanto il match è stato buono, senza picchi tra i due tranne quando sono comparsi sulla scena un atleta che io apprezzo un sacco ed un ritorno assurdo per i tempi attuali e perché fuori dalle scene da parecchio: Caleb Konley è un ragazzo che in GFW può dire tanto, può rappresentare un vero draw come lo è stato in altre compagnie. Sulla sua strada un Petey Williams d'annata, che fa l'unica cosa che il pubblico si aspettava da lui, la cara e vecchia Canadian Destroyer – fatta come si deve. Probabile che questo intreccio diventi decisivo nel futuro ma intanto Dutt si conferma ed è un buon proseguimento di regno
VOTO: 7+

• oVe vs Wentz/Cade
Mi aspettavo uno squash, mi ritrovo un match veloce, giocato ad armi pari tra ragazzi che si conoscono come le loro tasche. Wentz, che è il team partner di Xavier nelle indy, parte decisamente forte mentre Cade è meno appariscente. La gimmick dei Crist sembra discostarsi leggermente dal proprio passato ma i due mantengono bene in mente le proprie caratteristiche. Un bell'inizio per tutto, sperando di vederli tutti impegnati in GFW per il resto dell'anno e anche oltre.
VOTO: 7

• Shot vs Shot: Bobby Lashley vs Matt Sydal
Se guardo al match senza troppi preconcetti, sono contento. Se lo guardo basandomi sulla mia enorme esperienza del wrestling, allora mi chiedo se Sydal sia diventato di colpo un Cyborg o se i booker abbiano esagerato un po'. Lashley è ancora una macchina distruttrice, ma aveva bisogno di perdere senza dominare troppo soprattutto nel finale. Quando ho visto Matt uscire dalle mosse finali di Bobby ho provato un po' di straniamento che non si è tramutato in piacere ma in dubbio. Va bene la messa far vincere un Sydal ma non in quella maniera.
VOTO: 6.5

• PAGELLA DI ALDO FIADONE •

• GFW Knockouts Championship match: Sienna © vs Gail Kim
Inaspettatamente è il match femminile ad aprire il lottato di Destination X 2017, un buon match dove viene evidenziato il buon lavoro che Sienna continua a svolgere e la classe ed esperienza dell'unica ed inimitabile Gail Kim.
Sienna deve ancora mostrarci il vero salto di qualità sul ring, ma davanti un avversario di livello, il suo lavoro è comunque ben svolto e questo match lo conferma.
Bella la sorpresa di Taryn Terrell che concede quindi, con un finale sporco, di far uscire Gail Kim a testa alta e di tenere aperto il conto con la campionessa per un eventuale rematch nel prossimo futuro.
VOTO: 6.75

• Finale valida per la Super X Cup 2017: Taiji Ishimori vs Dezmond Xavier
Mi soffermo un istante su quella che è stato l'intero torneo valido per la Super X Cup 2017, match bellissimi, competizione nostalgica che finalmente torna alla ribalta e lo fa sia con nomi già affermati (Davey Richards e Ishimori ndr) sia con quelli che, in prospettiva futura, hanno la possibilità di diventare qualcuno (Vedi Dezmond Xavier, ACH, Andrew Everett e Sammy Gievara ndr).
Sette sono il totale dei match andati in scena, i quarti di finale sono stati mostruosi grazie in particolare grazie a tre match: Drago vs Sammy Guevara, ACH vs Andrew Everett e Davey Richards vs Taiji Ishimori.
Entrambe le semifinali hanno regalato uno spettacolo imperdibile, ottima la prestazione di Dezmond Xavier contro Drago e altrettanto affascinante il match tra ACH vs Ishimori.
La finale, forse per la troppa aspettativa, a mio modo di vedere, si rivela sotto tono nonostante i due abbiano regalato ai fan della Impact Zone una prestazione degna di far la storia per la X-Division.
Forse mi aspettavo troppo, resta di fatto che il trionfo di Dezmond Xavier fa bene a tutti, specie a noi fan che possiamo assistere alla creazione di un nuovo talento nostrano in casa GFW.
VOTO: 6.75

• X-Division Championship Ladder match: Sonjay Dutt © vs Trevor Lee
La X-Division è ufficialmente tornata a far parlare di se. Tre anni fa la compagnia provò a rimettere in sesto la categoria con la vittoria del titolo da parte di Samoa Joe e, successivamente, con Low Ki, nel 2015 tentò nuovamente con Austin Aries e l'esplosione di Rockstar Spud, ma in entrambi i casi non riuscirono ad estrarre la X-Division dalla fossa cui Hogan e Bischoff la portarono.
La vera rinascita della X-Division viene alla luce nel 2016 grazie a Shane Helms, personaggio di recente rilasciato dalla GFW perché – inutile girarci attorno – amico degli Hardy Boyz. Con Helms abbiamo avuto l'affermazione di Trevor Lee, quella di Andrew Everett e visto la cintura protagonista di eventi importanti come la lotta per unificare le cinture da parte di Lashley ed Eddie Edwards.
Nel 2017 vi è stata una deviazione importante che ha visto Jeff Jarrett dare il controllo del booking sulla X-Division a Sonjay Dutt (che quindi svolge un duplice ruolo, wrestler e dirigente ndr) continuando ad indirizzare la categoria sulla buona via già intrapresa nel 2016.
Sonjay Dutt vs Trevor Lee è un match davvero davvero buono, il ritorno di Petey Williams ha però un duplice sapore, da un lato rallegra i fan storici della compagnia – Vi assicuro che il sottoscritto e Simone abbiamo fatto i salti di gioia – d'altro canto “rovina” – si fa per dire – il finale di un match che, fino ad allora, proseguiva alla perfezione.
Vince Sonjay Dutt, ma non è finita, Trevor Lee vorrà vendicarsi e forse potrebbe trovare l'aiuto del suo nuovo alleato, Caleb Konley.
VOTO: 7

• oVe vs Wentz/Cade
Era notevole l'attesa gli Ohio Verus Everything, un tag team molto acclamato nel panorama indipendente che potrebbe ritagliarsi un ruolo importante nella tag team division targata GFW.
Il modo in cui li hanno pubblicizzati e la carenza di contendenti reali ai titoli detenuti dai LAX, lasciano presagire quanto sia realmente importante questo innesto.
L'esordio non è male, match molto veloce dove, per la prima volta da diverso tempo, sono proprio gli oVe a soffrire in brevi tratti dell'incontro. Il duo di Dayton, Ohio trionfa, lancia un segnale, ma dovrà dimostrare di valere le parole spese finora.
VOTO: 6.5

• Shot vs Shot: Lashley vs Matt Sydal
Simone ha scritto di avere diversi dubbi sul booking del match, inizialmente anche per me è stato semplice pensare ad una cosa del genere. Guardando il match con dovuta attenzione però, noto che la gestione di Matt Sydal sia praticamente la migliore possibile contro un distruttore del calibro di Lashley. Bellissimo vedere Sydal cerca di fuggire in ogni modo alla Spear del “Walking Armageddon” e ancora più gradevole l'inattesa vittoria che fa capire quanto la dirigenza punti su questo talento e sugli atleti appartenenti alla sua categoria.
Il match della serata rimane il Ladder match, ma il main event vede un voto simile sia per l'esito, sia per la gestione del tutto, che ho apprezzato e che espone, ancora una volta, Lashley come un buon worker.
VOTO: 7

Anche per questo editoriale è tutto, il mio ringraziamento va a voi lettori ed a Simone Spada, persona umile e di una conoscenza invidiabile che lo ha portato a fondare nel 2016 la Bullfight Wrestling Society, compagnia di wrestling italiana che, finora, è andata in scena con due spettacoli, il primo a Torino il 30 settembre 2016 (Dove Tommaso Ciampa fece la sua penultima apparizione in uno show indipendente ndr) ed il secondo il collaborazione con la Rising Sun Wrestling Promotion ad Almenno San Bartolomeo. Supportatelo a dovere e, perché no, presenziate agli show della sua compagnia.
Appuntamento tra due settimane con un nuovo numero dell'Impact Planet e, qualora vogliate rimanere sintonizzati con il sottoscritto, vi consiglio la lettura del WWE Planet della prossima settimana in cui troverete i miei commenti sul WWE Universe, in particolare riguardo SummerSlam 2017.

Have A Nice Day 🙂

Scritto da Aldo Fiadone
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