Impact Planet #36

Ricordate quante volte vi ho tormentato con la mia idea di rendere questo appuntamento con il planet più frequente, di aver più spazio per parlare della TNA, delle sue storyline, dei suoi atleti e dei suoi spettacoli? Innumerevoli.. e con immutata convinzione ogni volta.
Oggi questa idea mi ritorna in mente sempre più raramente, e la colpa non può non essere dello sconfortante panorama attuale, per il quale preferisco un prolungato silenzio ad una frequente analisi.


Pensateci un attimo.. di cosa si potrebbe parlare?
Della storyline delle valigette? Si può liquidare in una sola frase, ovvero quando e se si degneranno di farci capire qualcosa allora potremo dire con certezza che si tratta di una vaccata immonda.
Del regno di Kurt Angle? Di quale regno? Quello di campione del mondo o di padrone della federazione? Perché le due cose viaggiano per strade opposte.. più il secondo acquista vigore più il primo perde di ogni significato ed interesse.

Insomma, nel caso non si sia capito, sono veramente deluso dalla situazione odierna, che porta anche ad un certo pessimismo per il futuro. E' un po' come una squadra gestita male sia dalla dirigenza, che acquista i giocatori sbagliati, sia dallo staff tecnico, che non valorizza le pedine migliori e sbaglia ad impostare la tattica.
Ogni riferimento a squadre cestistiche partenopee è ovviamente puramente casuale; a tal proposito ringrazio tutti i lettori che dopo il TW risponde mi hanno preso in giro un po' da mezza Italia.. grazie ragazzi, vi voglio bene quanto ne voglio a Vince Russo.

Tornando alla metafora, il paragone calza davvero perfettamente analizzando cosa hanno combinato ad Orlando nell'ultimo periodo: partiamo dalla dirigenza.. quali novità abbiamo potuto ammirare? Un onesto lavoratore come Booker T, che solo con un fantastico pubblico come quello della Impact zone può raccogliere un'ovazione, ma che è e resta un worker o poco più, il ritorno sul ring di Kevin Nash, talmente prolungato ed inopportuno per collocazione da farci rimpiangere il suo vecchio ruolo, e Scott Hall, che il ritorno sul ring lo ha annunciato ma senza nemmeno portarlo a termine, naturalmente in pay per view e nel main event. La gente che la differenza poteva veramente farla, vedi RVD e Y2J, si è accasata o si potrà accasare altrove.. troppo costosa forse? Può darsi, ma a quel punto tanto vale non proporci i Booker T e soprattutto gli outsiders, e puntare tutto sulle risorse già in casa.

E proprio sulle risorse in casa veniamo alla gestione tecnica.. e qui dalla delusione si passa alla rabbia vera e propria. Rabbia perché trovo semplicemente paradossale come si possa buttare, non c'è un'altra parola, un capitale nel quale o si è già investito o si dovrebbe investire. Vogliamo fare nomi e cognomi? Preparate un foglio di carta bello grande, perché c'è molto da scrivere… si parte ovviamente da Samoa Joe, che è l'esempio massimo di come gettare al vento un potenziale senza limiti. Altrove avrebbero pagato per avere un wrestler così popolare come Joe, e per diversi mesi hanno cercato di imporre per face un campione che quando andava bene prendeva fischi da mezza arena, mentre ad Orlando hanno fatto incredibilmente il contrario, fino al comprensibile sfogo del Samoano che abbiamo sentito in diretta ed in pay per view, ovvero fino a quando la corda non si è inevitabilmente spezzata…e sarà assai difficile riannodarla.

Ma certo non ci fermiamo alla punta della piramide.. subito sotto ci sono Abyss, James Storm, Chris Harris.. main eventer o potenziali main eventer costruiti in casa magistralmente, e poi semplicemente buttati senza un motivo. Ne avete abbastanza? Perché posso continuare.. vogliamo parlare della divisione di coppia, fiore all'occhiello un tempo, oggi fiore appassito, cortesia di una gestione scellerata? Pacman Jones, i LAX nel dimenticatoio, i Motor City Machine Guns pushati tardi e non bene…
Il tutto poi mi fa ancora più rabbia quando solo girandomi vedo che sta per arrivare un push a Jeff Hardy, che Edge è campione e così via.. certo certe logiche fanno fatica a scomparire (vedi HBK su Kennedy), ma almeno vedo qualche segnale della tendenza che vorrei vedere in TNA, ovvero puntare sull'evoluzione, sul rinnovamento per conquistare spettatori e critica. E soprattutto basta,basta,basta overbooking.. è una parola che voglio sentire solo in aeroporto, e mai più associata ad un match di wrestling. Please..
Fortunatamente ogni regola ha la sua eccezione, che in questo caso è costituita dalla divisione femminile, che gode di uno stato di salute eccellente, e che sono sicuro ci regalerà altre soddisfazioni nell'immediato futuro. Poco, ma meglio di nulla

Intendiamoci, questo è l'ultimo Planet per quest'anno, e dunque è anche il momento per un bilancio per tutto il 2007, che con tutto il mio pessimismo ci dice che Impact è oggi in prima serata e dura due ore, che i rating sono stabili e tutto sommato soddisfacenti, che il pay per view dell'anno, almeno a mio parere, è targato TNA (Bound for Glory) e che quando si vuole gli atleti made in Orlando tirano fuori prestazioni che ben difficilmente si vedono presso la diretta concorrenza, ma l'inviluppo degli ultimi mesi è davvero preoccupante, e senza una inversione di rotta immediata sarà ben difficile ripetere o migliorare questi traguardi nel 2008. Da cosa si potrebbe cominciare? Christian Cage, versione face? Lo sostengo da tempo e continuo a farlo, ma permettetemi di dire che il problema è politico/strutturale, e dunque non basterà la singola storyline, benché riuscitissima, a dare quel ribaltone che servirebbe come il pane.

E dunque, dopo un editoriale talmente carico di ottimismo da spingere al suicidio il Gianni di Euronics, è arrivato il momento di chiudere questo 2007, anno nel quale questa rubrica ha fatto dei passi da gigante, con un “nocciolo duro” di utenti sempre pronto ad intervenire come ospiti, un numero di lettori e di appassionati alla TNA sempre crescente, e perché no anche critiche costruttive ed osservazioni pertinenti. Anche quest'anno il calendario mi porta ad essere il primo staffer ad augurare a tutti voi un felice natale ed un fantastico anno nuovo, con la speranza di non retroceder..ehm di rendere questo spazio sempre più coinvolgente e piacevole da leggere.

Ci si risente a gennaio…
GP

Giovanni Pantalone
Giovanni Pantalone
Super appassionato di wresting dagli inizi degli anni 90, al punto da vedersi, tra WWE e Impact, una trentina di Pay Per View e show televisivi dal vivo in giro per il mondo. Si occupa da sempre di tutta la parte tecnica del sito, compresa la App e la gestione del Forum, ma non disegna sporadici editoriali e comparsate nei podcast.
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