Impact Planet #334

Ben ritrovati cari lettori di Tuttowrestling.com con un nuovo numero dell'Impact Planet.
Come risaputo e come ovviamente già annunciato dalla compagnia, la TNA terrà Slammiversary il 12 giugno 2016 presso la Impact Zone di Orlando, Florida.
Si tratta di un evento molto importante per la compagnia, il primo PPV di questo 2016 ed un PPV che festeggia gli anni d'attività (che molti vorrebbero già fossero cessati) della Total Nonstop Action Wrestling.
Un compleanno quindi con ben quattordici candeline da spegnere, anni in cui ne abbiamo viste davvero tante, anni in cui siamo passati dal visionare una piccola compagnia con “vecchie” glorie, ad una federazione che ha saputo sfornare da sé delle leggende, fino ad arrivare alla grande e non trascurabile crisi patita per poi giungere infine all'attuale rinascita (processo in atto dall'esordio su Destination America, 7 gennaio 2015 ndr).
Le ripartenze delle volte sono lunghe ed i tempi d'attesa possono in qualche modo creare scompiglio tra i fan, in particolare con quelli meno pazienti, ma adesso, dato che per l'appunto siamo in tema Slammiversary, ci tengo a concentrare l'editoriale su questo grande evento per parlarvi così delle edizioni precedenti di questo fantastico PPV che ha scritto pagine molto importanti.
• WRITE THE HISTORY •
– 19 giugno 2005;
La prima edizione del PPV si svolge negli Universal Studios di Orlando in Florida, zona meglio conosciuta (nel mondo del wrestling ndr) come la Impact Zone e vedrà due eventi indelebili per la storia della federazione, il primo riguarda l'esordio di Samoa Joe, wrestler che farà la storia della TNA rendendo se stesso un'icona della compagnia assieme a gente come AJ Styles, Daniels, Roode, Young e molti altri.
Il secondo punto invece riguarda il primo King of the Mountain title match vinto da Raven che si laureò NWA/TNA World Heavyweight Champion.
– 18 giugno 2006;
Siamo alla seconda edizione del PPV, anni importanti, anni in cui il Team Canada assieme a Team 3D, American Most Wanted e Styles & Daniels, dominavano la categoria tag team, ma in particolare questo fu l'anno che vide l'esordio di Sting in TNA.
La leggenda infatti ebbe il suo primo match in quel di Final Resolution 2006 dove assieme a Christian Cage sconfisse Jeff Jarrett e Monty Brown (e, da fan accanito di “The Icon”, il DVD dell'evento è presente nel mio scaffale).
Tornando a Slammiversary, lo show vedrà la conclusione del feud tra Rhino e Team Canada che andò avanti per svariati mesi, per essere precisi dalla vittoria del titolo di Rhino in quel di Bound For Glory 2005.
Il King of the Mountain match invece (stipulazione che da sempre caratterizza l'evento ndr) verrà vinto da Jeff Jarrett che riuscirà a strappare il titolo dalle mani di Christian Cage (Christian in WWE ndr).
– 17 giugno 2007;
Edizione olimpica, gioco di parole dovute alla straordinaria vittoria di Kurt Angle nel main event che, dopo i fatti di Sacrifice dello stesso anno, vide un King of the Mountain match con in palio per la prima volta il nuovo (e indipendente) titolo TNA.
Angle vincerà il King of the Mountain match sconfiggendo l'ex campione Christian Cage, Samoa Joe, AJ Styles e Chris Harris.
– 8 giugno 2008;
Il dominio samoano, Joe vinse il titolo a Lockdown 2008, fu la sua consacrazione in TNA e questo PPV lo portò letteralmente sul tetto del mondo.
In quei mesi infatti la Samoa Submission Machine fu una macchina indistruttibile e, allo stesso tempo, fu proprio così che il COO della WWE Triple H iniziò a stravedere per lui fino a quando, come già sappiamo, firmò ufficialmente per la WWE nel maggio 2015.
– 21 giugno 2009;
Un'edizione che ebbe contemporaneamente due protagonisti, Joe ed Angle, due acerrimi rivali che da sempre si sono odiati fino a questo PPV.
Infatti nell'evento citato, Joe si venderà alla Main Event Mafia (capitanata dall'eroe olimpico e priva di Sting da alcune settimane ndr) per regalare così la vittoria del King of the Mountain match e conseguentemente del titolo TNA, proprio a Kurt Angle.
Evento storico per la TNA ed in particolare per una delle stable migliori della storia del wrestling.
– 13 giugno 2010;
Primo Slammiversary sotto la gestione Hogan e probabilmente primo Slammiversary deludente, passerà alla storia semplicemente per essere stato il primo evento senza il King of the Mountain match nel main event.
Main event che però vide il campione TNA Rob Van Dam, mantenere la cintura dall'assalto di “The Icon” Sting.
– 12 giugno 2011;
Edizione insipida, in questo caso gli eventi da ricordare sono due, Mr. Anderson che finalmente vinse il TNA World Heavyweight Championship dopo una cavalcata che durava da Bound For Glory 2010; e la conclusione del feud tra Kurt Angle e Jeff Jarrett.
– 10 giugno 2012;
Si passa alla storia, i primi dieci anni di attività per la TNA; il primo annuncio per il primo introdotto nella prima edizione della Hall of Fame della compagnia, ancora una volta Sting; la conclusione della streak vincente di Crimson per mano di James Storm, Styles ed Angle nuovi campini di coppia (WHAT?!) ed infine la consacrazione di Bobby Roode che diventerà poi il campione più longevo della storia TNA.
Edizione da ricordare.
– 2 giugno 2013;
A parte la vittoria del titolo X-Divison di Chris Sabin, che lo porterà poi a vincere il titolo mondiale usufruendo della option C; non trovo nient'altro di memorabile in questa edizione.
Storm e Gunner si laurearono nuovi campioni di coppia ed infine, nel main event, Bully Ray sconfisse Sting grazie all'aiuto degli Aces and Eights mantenendo così il tiolo mondiale.
Forse una nota da ricordare c'è; a causa di quest'ultimo match, Sting non potrà più avere una shot al titolo (cosa che avverrà comunque nella seconda parte di Genesis 2014 dove, oltre allo scempio visto, fu l'ultimo match in TNA per “The Icon”).
Abbiamo assistito ad edizioni migliori.
– 15 giugno 2014;
Dal punto di vista lottato fu una discreta edizione, da ricordare la reunion delle Beautiful People avvenuta qualche settimana prima, Eric Young che riuscirà a mantenere il titolo dall'assalto di Bobby Lashley ed Austin Aries in uno Steel Cage match ed infine EC3 che sconfiggerà Bully Ray in un tables match grazie all'aiuto della zia Dixie Carter.
Quest'ultimo match fu la rappresentazione di un feud importante in quell'anno per la compagnia, un feud che riuscì a tirare avanti il carro e tentando (invano) nell'eventuale rinnovo dell'accordo televisivo con Spike TV.
– 28 giugno 2015;
Card a tratti rovinata a causa di Destination America (canale in cui Impact Wrestling andava i onda nel 2015 ndr) che cambiando la propria programmazione dal venerdì al mercoledì, vide stravolgere due match importanti, tra cui il main event titolato tra Kurt Angle ed EC3.
Cosa c'è da ricordare?
La straordinaria prestazione di Tigre Uno che riuscirà a lottare nonostante un infortunio al braccio, il ritorno di “The Blueprint” Matt Morgan; il turn face di Awesome Kong che assieme a Brooke sconfiggeranno una delle migliori creazioni della TNA, le Dollhouse.
Ed infine il main event che vide due ritorni, quello di Jeff Jarrett (che porterà poi al feud TNA vs GFW ndr) nella compagnia e quello del King of the Mountain match con in palio l'omonima cintura che verrà poi vinta dal King of the Mountain per eccellenza, JJ.
Questa è solo una parte della storia della Total Nonstop Action Wrestling, una parte che, come avete letto ha visto un'ascesa importante, una caduta tremenda ed una buona risalita che ancora oggi è in atto.
Ovviamente ci auguriamo che l'edizione 2016 sia altrettanto memorabile, se non superiore a molte delle edizioni precedenti.
Non mi resta quindi che darvi appuntamento con il prossimo numero dell'Impact Planet in cui farò i miei pronostici inerenti l'edizione 2016 di Slammiversary.
#WeDoWhatWeDoBecuaseWeCan
#CrossTheLine
#StandUp
#DNATNA
Have A Nice Day 🙂