Impact Planet #306

TW Universe benritrovati a questa nuova edizione del TNA Planet su Tuttowrestling.com .
In TNA si sta solamente aspettando che questo 2014 dagli alti (pochi) e bassi (tanti) giunga al termine per virare dritto sui prossimi tapings del 7, 8, e 9 gennaio a New York e di conseguenza sulla prima messa in onda di Impact Wrestling su Destination America, e poco prima che questo editoriale fosse disponibile online, è stato annunciato che il 7 gennaio Impact Wrestling verrà trasmesso live, e ci sarà anche un main event titolato tra l'attuale TNA World Heavyweight Champion Bobby Roode e l'ex campione Bobby Lashley: sarà molto interessante assistere a questo nuovo reset della compagnia, oltre che constatare quanti ascolti riuscirà a totalizzare nel suo debutto su Destination America. Non è mai stato un mistero purtroppo che i ratings di Impact Wrestling non sono mai stati esaltanti, e senza voler cadere in un cronico pessimismo, in un network meno famigerato come Destination America non sarà facile riuscire a far grandi numeri, ma d'altronde è ancora presto per emettere dei giudizi al riguardo. Inoltre, il 7 gennaio l'edizione live durerà due ore, mentre dal 16 Impact Wrestling verrà trasmesso al venerdì anzichè al mercoledì, con tanto di replica subito dopo la prima messa in onda, e ci sarà anche un edizione speciale al sabato mattina dell'edizione di Impact Wrestling della settimana precedente con contenuti extra e filmati inediti.
Nel frattempo nelle ultime settimane sono giunte delle buone notizie su altri fronti: durante l'edizione di “The Swerve”, podcast condotto da Vince Russo, Kurt Angle ha annunciato che rimarrà in TNA e quindi chiuderà la sua carriera nella federazione di Orlando. Dopo che le trattative per un suo ritorno in WWE si sono interrotte (Angle chiedeva un impiego part time, a Stamford invece volevano utilizzarlo a tempo pieno), l'Olympic Gold Medalist ha così deciso di rimanere nella compagnia in cui ha debuttato otto anni fa. Si tratta a mio avviso di un annuncio importante, non dico una manna dal cielo ma sicuramente un'ottima notizia per la TNA, in quanto Angle seppur non possa essere più quello di un tempo a causa dei molteplici guai fisici patiti nel corso della sua carriera e non è nemmeno così certo che possa sostenere chissà quanti altri match, è un elemento davvero prezioso per la TNA e per Impact Wrestling. La sua permanenza aiuterà sicuramente la compagnia, in un roster ridotto quasi al lumicino anche se è da considerare che se tornerà a lottare una volta smaltiti tutti i problemi fisici, il suo sarà probabilmente un impiego part time: che sia il ruolo da DWo o da lottatore, Kurt Angle è sempre e comunque un valore aggiunto per la federazione di Orlando, e a 46 anni da poco compiuti, credo non si possa pretendere di più di ciò che il TNA Hall Of Famer ha compiuto. Oltre a Kurt Angle, c'è anche un altro elemento di spicco nel roster a cui la sua permanenza in TNA era in dubbio, e il suo nome è Austin Aries: AA qualche mese fa, in un tweet criptico, aveva lasciato intendere che il suo futuro nella compagnia era piuttosto incerto, un po' come ha fatto Samoa Joe, ma sempre sul suo profilo Twitter, Austin Aries ha annunciato che sarà presente al Manhattan Center di New York per i prossimi tapings di Impact Wrestling. In principio non c'è stato nessun annuncio ufficiale su un rinnovo a lungo termine da parte di Aries, ma la sua presenza a New York fa ben sperare che l'ex campione dei pesi massimi e X-Division possa rimanere in TNA ancora a lungo. Nulla di nuovo invece sul futuro di Samoa Joe, ma considerando le permanenze dei già citati Kurt Angle e Austin Aries oltre che Gail Kim, è lecito sperare che anche la Samoan Submission Machine decida di rimanere nella federazione di Orlando.
Come già accennato, il prossimo appuntamento con la TNA sono i tapings di New York dal 7 al 9 gennaio, ma la compagnia già da un po' pensa anche al prossimo tour nel Regno Unito a fine gennaio: al momento sono state annunciate le presenze di Tigre Uno, Rockstar Spud, Ethan Carter III, Abyss, Gunner, Mr.Anderson, James Storm, Magnus, Eric Young, e, per il momento, anche Bully Ray e Samoa Joe. Non viene menzionato Austin Aries, ma i piani da qui a fine gennaio spesso sono soggetti a variazioni, e considerando la sua già annunciata presenza ai tapings al Manhattan Center, c'è un certo ottimismo sulla presenza di “Double A” anche nel Regno Unito. Le date sono le seguenti: 29 gennaio a Glasgow, il 30 a Manchester e il 31 a Londra, soltanto nella capitale inglese erano previste sessioni di tapings, ma recentemente la TNA ha fatto sapere che anche a Manchester e Glasgow sono previste sessioni di tapings, e in più a Londra è prevista una doppia sessione di registrazioni oltre a un Ultimate X. Ci sarà anche un nuovo membro del roster TNA presente in Inghilterra ma non solo, e si tratta di Mark Andrews: quest'ultimo, 22 anni nato a Cardiff, è il vincitore della seconda stagione del TNA British Bootcamp, dove colui che ottiene la vittoria finale, viene messo sotto contratto dalla compagnia come accaduto lo scorso anno con Rockstar Spud. Per quello che ho potuto vedere, Mark Andrews farebbe un gran comodo per la X-Division, e riuscirebbe a far risalire la china a una categoria che, seppur in ripresa rispetto a qualche anno fa, non riesce ancora a ripercorrere i fasti di un tempo, e perchè no potrebbe lasciare atleti come Samoa Joe liberi di virare verso il giro che conta. Inoltre nel prossimo tour nel Regno Unito ci saranno anche gli altri cinque finalisti del British Bootcamp 2, ovvero Grado, Dave Mastiff, Kay Lee Ray, Noam Dar e Rampage Brown. La premessa è questa: se la TNA vorrà credere davvero in Mark Andrews e al tempo stesso vorrà mettere sotto contratto anche a uno o piu' atleti finalisti del British Bootcamp, a mio avviso farebbe bene a offrire un contratto anche a Dave Mastiff e Kay Lee Ray. Il primo ha impressionato tutti e non sfigurerebbe affatto nel roster TNA, e anche Kay Lee Ray ha saputo destreggiarsi egregiamente sul ring, dove andrebbe a rinfrescare una categoria come quella delle knockouts che non se la passa affatto bene, almeno fino a quando in azione non ci sono Gail Kim, Havok e perchè no anche Taryn Terrell, occupando così il posto lasciato vuoto da Brittany.
Non resta che continuare a rivivere i momenti salienti del 2014 su Spike TV, e attendere i primi tapings del 2015, con la speranza che il nuovo anno e il nuovo inizio su Destination America possa portare almeno una parziale risalita in tutti sensi per la TNA.