Impact Planet #293

Impact Planet

TW Universe benritrovati a questo nuovo appuntamento con il TNA Planet.


Arriviamo da un evento in pay per view di transizione come Sacrifice e da una edizione di Impact Wrestling altrettanto transitoria che però ha visto la riconferma di Eric Young come campione dei pesi massimi al termine di uno scontro tutto sommato ben lottato contro l'ex campione Magnus, che etichetta EY sempre più come un fighting champion grazie alle sue difese titolate contro Abyss, Magnus e Bobby Roode: normale che la prima cosa che può venire in mente, è che la gestione di Eric Young sia infinitamente migliore di quella che è stata riservata a Magnus quando era campione, anche perchè probabilmente lo hanno capito anche in TNA che riservare lo stesso trattamento dato a Magnus a uno come Young sarebbe stato un crimine, e per fortuna nulla di tutto ciò è avvenuto fino ad ora con colui che ha dato tantissimo alla compagnia nei suoi quasi dodici anni di vita. Tuttavia sono dell'idea che il concetto di accontentare Eric Young nella sua volontà di difendere il titolo mondiale in realtà sta nel tentativo disperato di alzare i ratings di Impact Wrestling, storicamente sempre piuttosto bassi salvo rarissime eccezioni in passato: sia chiaro che ormai sono diversi mesi che le edizioni di Impact Wrestling si lasciano guardare ben volentieri, ma l'idea di avere molteplici main event con il titolo dei pesi massimi in palio dubito che possa servire davvero a risollevare i ratings.

Tornando a focalizzarci su Eric Young e sul TNA World Heavyweight Championship, l'unico nome che personalmente spero possa essere il prossimo avversario dell'attuale campione dei pesi massimi, è quello di Samoa Joe: la molla che farebbe partire un eventuale storyline ci sarebbe, in quanto prima della pausa che la Samoan Submission Machine si è preso dalla Impact Zone si era notato come Samoa Joe fosse insoddisfatto di MVP e delle continue malefatte ai suoi danni nella rincorsa al titolo mondiale, aggiungiamoci il fattore che Joe non ha mai digerito del tutto la presenza di Eric Young nei suoi affari quando quest'ultimo voleva essere colui che voleva dare una lezione ad Abyss, all'epoca dei fatti alleato di Magnus, e la storyline è servita. Inoltre ritengo che un ipotetico match tra due ottimi worker possa solo farci divertire e apprezzare ancora di più i due atleti sul ring, a maggior ragione se il finale non sarà macchiato dal temutissimo ed eccessivo overbooking (e la TNA ha dimostrato recentemente che se vuole sa costruire un main event pulito e tecnicamente godibile, sia se lo star power sia alto o basso, dato che sembra evidente che ci sia la mano di Vince Russo nel booking team della TNA). Per non restringere la cerchia dei papabili avversari di Eric Young, si potrebbe inserire anche Bobby Roode, fresco di vittoria nel Tables match che abbiamo visto a Sacrifice contro Bully Ray: non ho dimenticato che l'It Factor abbia già affrontato Eric Young e ne sia uscito sconfitto lo scorso giovedì, ma considerando che mancano circa sei settimane prima dell'avvento di Slammiversary, il tempo di mettere in piedi un minimo di storyline tra i due lottatori, magari ricordando anche i tempi passati del Team Canada, fazione dove sia EY che Bobby Roode ne facevano parte, ci sarebbe eccome, e per ora non escludo questa ipotesi in quanto sarebbe naturale assistere a un rematch tra Roode e Bully Ray dopo quanto accaduto a Sacrifice, ma non è nemmeno escluso che Bully Ray prosegui questa storyline interagendo solamente con Dixie Carter. Tra l'altro la scelta di affidare a un mazzo di carte le sorti dello sfidante di Eric Young lo scorso giovedì a Impact Wrestling mi ha fatto storcere parecchio il naso, più che altro non concepisco come si possa affidare al valore di una carta da gioco la decisione di mandare colui che ha il punteggio più alto ad affrontare un lottatore che esce vincitore da un match precedente e poi, in caso di vittoria, affrontare il campione in carica con la cintura dei pesi massimi in palio. Non è un mistero che abbiamo assistito in passato a tornei veri e propri (il più recente quello valevole per la riassegnazione del titolo mondiale dopo che AJ Styles lasciò la compagnia) per stabilire il più “meritevole” di affrontare il campione in un match titolato, dove bastava anche sancire una battle royal, un elimination match o qualche altra modalità che non fosse il dover scegliere una carta da un mazzo.

Tuttavia non sono solo questi i problemi della TNA: oltre alle arcinote vicende economiche e del contratto TV con Spike, è emerso già da un po' di tempo che una delle lacune principali sono la carenza di tag teams. Siamo tutti d'accordo nel dire che i titoli di coppia non sono le attrazioni principali di una compagnia di wrestling e che il tempo a disposizione durante gli show settimanali lo si dedica maggiormente ai main eventers e a tutto ciò che riguarda il titolo mondiale, ma è evidente che quell'arco di tempo da impiegare sulle coppie che si sfidano per ottenere delle chance di conquista di tali cinture non si può somministrare su soli due tag team: per quanto apprezzo che i Wolves siano tornati a essere campioni di coppia, che meritano quelle cinture e un regno duraturo, ritengono che non possono e non potranno sempre avere a che fare con i Bromans, e ritengo che recentemente si poteva quantomeno mettere una pezza in attesa di rimpolpare la categoria: giovedì scorso avrete notato che ha fatto il suo debutto Bram, aka Tom Latimer, l'ex Kenneth Cameron visto in WWE, più precisamente a NXT come membro degli Ascension. L'aver interagito con Magnus poteva far sì che tra i due potesse nascere un'alleanza per un eventuale rincorsa ai titoli di coppia, ovviamente mi rendo conto che per Magnus sarebbe stato un gran bel ridimensionamento dopo la perdita del titolo mondiale, ma senza voler essere drastico, temo che con Magnus si sia talmente esagerato con la sua gestione da campione del mondo dei pesi massimi che ormai non so se ed eventualmente come si possa recuperare e riportarlo in auge come lo era durante le ultime Bound For Glory Series. Un'altra pezza la si poteva mettere sfruttando l'arrivo della prossima stable in TNA, ovvero The Menagerie: durante Impact Wrestling nelle scorse settimane e anche durante Sacrifice, abbiamo notato come Knux, ex membro degli Ace's & Eights, sia tornato nella sua città natale dopo che l'attività di famiglia è andata letteralmente in fumo così come il rapporto con il padre dopo che Knux ha deciso di non seguire le sue orme, di conseguenza ha convinto la “sorella” Rebel, vero nome Tanea Brooks, a seguirlo nel suo viaggio di ritorno in direzione della Impact Zone, e con loro si uniranno Crazzy Steve, wrestler canadese delle indy, e The Freak, non altri che Rob Terry, recentemente impegnato in Giappone con la Wrestle-1 in merito alla collaborazione della compagnia di The Great Muta con la TNA. Non è chiaro al momento se sarà una stable che, considerando la probabile attitudine da circensi, possa essere tendente al comedy o completamente diversa da come la si immagina, sta di fatto che per tamponare momentaneamente la carenza di tag team, si potrebbe inserire Crazzy Steve e The Freak nel contesto della lotta ai titoli di coppia. Ovviamente si tratta solo di una supposizione e nulla di più, ne sapremo di più al riguardo questo giovedì a Impact Wrestling.

Per concludere, circola il rumor che vorrebbe un ritorno di Low Ki, conosciuto anche come Senshi (qualcun altro forse lo ricorda con il nome di Kaval in WWE) in TNA: non c'è niente di ufficiale al momento, ma è anche vero che Low Ki durante uno dei pay per view “One Night Only”, più precisamente X-Travaganza 2, è uscito vittorioso al termine di un Ultimate X Match con in palio una futura title shot al TNA X-Division Championship. I più nostalgici come me vedrebbero di buon occhio anche il ritorno di Petey Williams e Sonjay Dutt, che hanno preso parte anche loro a X-Travaganza 2, fatto sta che per riportare in auge la X-Division, categoria che ha permesso alla TNA di farsi conoscere, non può essere altro che un bene un eventuale ritorno di Low Ki con almeno altri 2-3 lottatori da impiegare nella X-Division: per quanto Tigre Uno e il campione attuale Sanada siano due elementi vitali per la X-Division e che hanno permesso ad essa di risollevarsi leggermente dopo un periodo di buio pesto, non bastano certamente a mantenere la X-Division sui livelli che ha raggiunto nell'ultimo periodo. Kenny King pare che sarà il prossimo a tentare di mettere le mani sul titolo X-Division, ma qualcuno ricordi ai booker che si può sempre cercare di riportare on screen Manik e soprattutto Chris Sabin. Sulle gnockouts poco da dire, il dominio delle Beautiful People durerà ancora per diversi mesi, Gail Kim è sul cammino di Angelina Love ma in vista di Slammiversary non escludo che Madison Rayne rimanga sulla scia della neo campionessa femminile per sfruttare il suo rematch.

Per oggi è tutto, appuntamento tra due settimane!

Adios!

Scritto da Lino Basso
Parliamo di: ,