Impact Planet #288

Appassionati di TNA benritrovati a questa nuova edizione del TNA Planet. Le due serate di Genesis sono state messe in archivio, e da entrambi gli show abbiamo assistito a dei buoni match, su tutti lo Steel Cage match tra Kurt Angle e Bobby Roode, il quale ritengo sia stata la miglior contesa disputata dai due lottatori nel loro feud. Una nota di merito va anche al match valevole per il titolo X-Division, non fosse che ci sia ormai un autentico menefreghismo sulla gestione della categoria e della cintura (e lo stesso vale, purtroppo, per i titoli di coppia per non parlare poi del TV Title, scomparso ormai dai radar.) Ormai tutta l'attenzione generale vira su Dixie Carter e la sua Dixieland: in principio c'erano il campione Magnus, Ethan Carter III e Rockstar Spud, e successivamente si sono praticamente aggiunti tutti gli heel del roster, ad eccezione di chi nel frattempo ha delle faide “a parte”, come Bully Ray (con Mr.Anderson), e Chris Sabin (con Austin Aries). La schiera dei fedeli di Dixie Carter fa letteralmente ciò che vuole alla Impact Zone, come se ci fosse una vera e propria anarchia, ma purtroppo ritengo che questo pesi, e non poco, sulla gestione di Magnus.
Magnus ha difeso sino ad ora due volte il titolo mondiale, prima con AJ Styles e poi con Sting, e come ben sappiamo in entrambe le circostanze si sono susseguite tante, tantissime interferenze. Hanno iniziato EC3 e Rockstar Spud, e man mano sono intervenuti anche i Bad Influence, i Bromans, Zema Ion e anche Bobby Roode, tutti quanti sotto le direttive della presidente Dixie Carter al fine di far mantenere il TNA World Heavyweight Championship al suo campione e a spazzar via tutti i nemici che osavano tentare di mettere a repentaglio i piani della presidentessa TNA. Tutto ciò però ritengo sia deleterio per lo status di Magnus, in quanto lo si sta mettendo in una luce ben diversa da quella che ci si aspettava dopo la conquista del titolo mondiale, una luce diversa da quella che aveva nella rincorsa al massimo alloro sin da Bound For Glory. Insomma, con tutte queste scorribande durante i main event, Magnus risulta quasi inferiore ai suoi avversari, un Magnus che alla fine esce vincitore e con il titolo dei pesi massimi ben stretto attorno alla sua vita ma solamente grazie ai suoi alleati manovrati da Dixie Carter, e questo non credo che faccia bene al suo regno da campione. Intendiamoci, non mi aspettavo certamente che i main event titolati fossero “puliti”, l'overbooking era ampiamente prevedibile, ma le molteplici interferenze viste nei due match titolati di queste ultime due settimane fanno sì che la gestione di Magnus sia rivedibile, e quantomeno fa storcere il naso. La speranza è che un inversione nella gestione di Magnus la si possa già intravedere nell'edizione di Impact Wrestling in quel di Glasgow dove Magnus, al 99,9%, sarà osannato qualunque cosa faccia durante la serata.
Già , proprio Glasgow è il luogo dove verrà svelato ciò che sta facendo sbizzarrire nelle ipotesi tutti noi fans di wrestling, ovvero l'identità dell'investitore misterioso che, a insaputa di Dixie Carter nella storyline, ha messo sotto contratto i Wolves, ovvero Davey Richards ed Eddie Edwards: con la premessa che la TNA, a mio parere, ha piazzato un gran colpo accaparandosi gli ex campioni di coppia ROH (e chissà se il loro arrivo riesca a risollevare, anche solo parzialmente, la situazione della categoria tag team), per fortuna è stato subito affidato un ruolo da protagonisti in questa vicenda. Come dicevo prima, l'identità di chi sta dietro all'ingaggio dei Wolves è tutt'ora misteriosa: quando è stato reso noto tutto ciò, in tanti hanno pensato a un ritorno di Jeff Jarrett, smentendo così di fatto le notizie uscite nel recente passato che lo vedono ancora come azionista ma senza più alcun incarico all'interno della compagnia per sua stessa scelta. Io voglio pensarla così: non c'è nulla attualmente che mi fa pensare a un Jeff Jarrett inserito in questa storyline (e tra l'altro, seppure ora non ci siano novità di rilievo, rimane sempre in piedi l'ipotesi di una nuova compagnia creata dallo stesso Jarrett con la collaborazione del cantante country Toby Keith), e lo stesso discorso vale anche per Sting e per Jim Ross, ma tornando sul King Of THe Mountain, sarebbe senza dubbio suggestivo e interessante il confronto con Dixie Carter e la sua schiera di fedelissimi in questa storyline. Purtroppo però (dipende dai punti di vista) , l'ipotesi più verosimile al momento è quella che vede MVP, ex campione degli Stati Uniti e di coppia in WWE, nel ruolo dell'investitore misterioso. Lo stesso MVP ha voluto smentire tali rumors ma al momento l'indiscrezione rimane questa, non ci resta che attendere e scoprire se, grazie a questo alone di mistero su questo investitore e con le continue scorribande dei fidi alleati di Dixie Carter, si possano gettare le basi per Lockdown, anche perchè sarebbe davvero facile costruire il tradizionale Lethal Lockdown match e piazzare i vari membri delle due fazioni.
Bene, anche per oggi è tutto, appuntamento a tra due settimane!
Adios!