Impact Planet #258

Passate le festività natalizie e la sbornia di fine anno, passata anche l'Epifania (che tutte le feste si porta via..) possiamo tornare a ragionare in termini di costruzione di storyline e di sviluppi per la prima parte di 2013, che in casa TNA significa soprattutto avvicinamento a Lockdown.


Che ad Orlando si sia tornati a fare sul serio rispetto alle ultime settimane lo testimonia una puntata di Impact Wrestling decisamente migliore delle precedenti, da tutti i punti di vista. In primo luogo abbiamo visto un lottato che, pur restando sempre il fiore all'occhiello della TNA, questa settimana ha rispolverato alcune cose che avevamo perso l'abitudine di vedere. Un ottimo match X-Division, ad esempio, con un Kid Kash a mio parere davvero utile alla causa della categoria ed un Christian York che potrebbe rivelarsi un acquisto davvero interessante per la TNA. Il match è stato buono, e credo che anche il proseguo del torneo, con semifinale domani notte e finale + match titolato a Genesis, ci daranno delle soddisfazioni. D'altronde è proprio questo che si chiede alla X-Division: grandi match, ottimo wrestling e quel giusto equilibrio tra facce nuove e atleti navigati che porti alla soluzione necessaria per lo spettacolo.

Abbiamo assistito anche al ritorno della divisione Knockout, che ha finalmente trovato spazio e minuti in un tag team match che ci ha dimostrato quanto di buono si possa fare con il roster femminile. È bastato dare lo spazio giusto e le quattro lottatrici hanno messo in piedi un buono spettacolo, con Gail Kim a mio parere sempre mezza spanna sopra le altre, ma con altrettanta bravura da parte sia di Tara che di Mickie James che della meno esperta Miss Tessmacher. Nel TW Risponde di settimana scorsa un nostro lettore chiedeva a The Myth dove cercare le federazioni americane migliori per quanto riguarda il wrestling femminile. Sono consapevole che la TNA non potrà mai dare lo spazio che altre indy danno alla categoria, ma sono anche convinto che, con un buon lavoro sui personaggi e con le occasioni giuste, il roster di Orlando possa presentare ancora uno spettacolo degno dei fasti di un passato che a volte sembra troppo lontano, e confermarsi miglior prodotto di wrestling femminile in ambito major.

Ma possiamo anche essere contenti di alcuni sviluppi finalmente importanti ed interessanti anche nell'ambito delle storyline principali, quelle per le quali la scorsa settimana registravamo uno stallo ormai troppo lungo.

Si smuove finalmente la situazione tra Hulk Hogan, Brooke e Bully Ray, e lo fa con l'insensato annuncio del GM di Impact che sospende sia l'ex team 3D che la figlia a tempo indeterminato. La decisione quasi folle dell'Immortale apre la porta a diversi scenari, alcuni più plausibili di altri, ma finalmente porta la storyline ad un livello successivo. Si potrebbe arrivare ad un match tra Hulk e Ray, ed è la soluzione che meno apprezzo: le condizioni di Hogan non permettono la costruzione di un incontro vero e proprio e non ne aiutano la credibilità, ne aiuterebbero lo status di Bully Ray, che sarebbe chiamato a vendere più del necessario ed infine probabilmente a perdere. Un'altra soluzione potrebbe vedere la nuova coppia tentare in tutti i modi di riappropriarsi del proprio lavoro, prima usando le maniere “legali” (che probabilmente non funzioneranno) e poi per vie meno consone, che a priori sono infinite. Qualsiasi sia la scelta futura, credo che il coinvolgimento di Bully Ray in un feud ne-on-one con Hogan sia un apprezzamento del lavoro svolto dall'ex Bubba, che io comunque continuo a reputare il wrestler che nel corso del 2012 ha apportato i miglioramenti maggiori al proprio personaggio. Se in questo 2013 dovesse vincere il titolo mondiale, la nomination al TW Award potrebbe tramutarsi anche in vittoria.

Ottimo anche lo sviluppo che abbiamo registrato per quanto riguarda gli Aces & Eights, storyline che subiva ormai lo smacco del troppo tempo atteso per rivelare facce ed intenzioni della stable. Il ritorno di Sting, annunciato da tempo con gli ormai consueti promo, è stato meno spettacolare del previsto, e forse si è persa un'occasione. Ma il resto è stato a mio modo di vedere perfetto, a partire dallo Steel Cage match nel quale abbiamo avuto la giusta dose di tutto: violenza, tecnica e psicologia si sono sposati alla grande nella situazione che ha visto dapprima la crew di motociclisti avere la meglio, grazie soprattutto alla superiorità numerica che, come spesso è accaduto, li ha salvati. L'avvento di Sting ha poi spostato la bilancia a favore dei face, ed anche se la situazione dell'Icona che fa fuori con l'aiuto della mazza quasi tutta la stable è un po' surreale, credo che sia stata adatta alla situazione e che si sia sposata bene con lo smascheramento finale. Mike Knox non è un nome di grido, così come non lo era quello di Luke Gallows, ma è un membro che i rumors ci avevano già in qualche modo anticipato, ed è quindi un tassello che è stato giusto rivelare ai fini del proseguimento della storyline. Resta ora da vedere come si giustificherà Mr Anderson, rimasto a guardare da fuori la gabbia senza intervenire nella rissa finale, e come gli A&8s reagiranno all'ennesimo smacco subito.

Non avanza invece la storyline con in palio il titolo mondiale, che sfocerà a Genesis nel match a tre tra Roode, Aries ed Hardy. Credo che la scelta migliore, per non essere ripetitivi e pessimisti, sia sospendere il giudizio fino all'esito del match del 13 gennaio. Da li in poi gli scenari attorno alla cintura mondiale necessiteranno di sviluppi, in un senso o nell'altro.

..buona TNA a tutti!

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