Impact Planet #248

Impact Planet

Sarò un pazzo, sarò accecato dai primi freddi oppure troppo deluso dal prodotto della concorrenza, ma più ci penso e più apprezzo questa TNA. Questa settimana, per un puro caso di impegni e coincidenze, mi è capitato di guardare la puntata di Impact a qualche giorno di distanza dalla sua uscita, e di conseguenza dopo la puntata di Raw ed il pay per view del quale ho avuto la fortuna (?) di stilare il report domenica notte. Ripeto e confermo: nonostante tutto in questo preciso periodo storico il prodotto proposto dalla TNA mi sembra più solido, convincente e spesso emozionante della concorrenza made in Stanford. Per usare un termine caro a tanti personaggi dei talent show televisivi, mi arriva di più.


E dopo questa piccola ma a mio avviso doverosa premessa possiamo occuparci dei fatti più importanti accaduti questa settimana in TNA, a partire dalla storyline principale, ovvero gli Aces & Eights. Un'altra settimana interlocutoria in quella che, stando ai rumors, dovrà essere la linea principale che ci accompagnerà nei prossimi (sei?) mesi di TNA. Un'altra settimana nella quale scopriamo poco o niente sulla crew ispirata allo splendido serial americano Sons of Anarchy, un'altra settimana nella quale nessun nuovo membro ci viene rivelato e le cose rimangono praticamente come la settimana precedente. Anche se la presenza di Wes Briscoe e Garett Bischoff nel backstage vicino a Kurt Angle prima, e poi in sua difesa dopo l'attacco nel finale, ci mettono delle pulci nelle orecchie, per ora la linea di narrazione si sta sviluppando sullo scontro fratricida tra Bubba Ray e Devon. Una storyline secondaria a mio modo di vedere, che la TNA sta portando avanti per allungare il brodo in attesa di calare gli assi veri nell'occasione giusta, ma che comunque mi attira molto perché, in un wrestling sempre meno coerente con se stesso, sembra avere una logicità quasi d'altri tempi. Lo spiegano Devon e Bubba, impegnati in un promo face to face nel quale riprendono addirittura avvenimenti risalenti a due anni fa, nel quale ci spiegano le loro azioni e le loro scelte in seguito allo scoglimento del Team 3D in modo oggettivo, razionale e logico. Ed oltre a questa piacevole sorpresa, ci godiamo un Bully Ray che, se ce ne fosse di nuovo bisogno, non è stato mai così convincente e mai così over come lo è ora. Un'abilità comunicativa che ha pochi, pochissimi eguali in tutto il business, una dote al microfono che lo rende praticamente inattaccabile sotto quest'aspetto, e sicuramente più forte del suo ex partner Devon. Un Devon che mette comunque in luce le sue potenzialità, ma che come heel convince di meno dell'ex Bubba, ed ha infatti bisogno, per confrontarsi ad armi pari con l'ex partner, di una schiera di compagni di stable a proteggerlo sia fisicamente che a livello di immagine. Perché anche da quel punto di vista, Devon sembra più piccolo, meno convincente di Bubba e sicuramente meno personaggio. In tutto questo tempo da single, Ray si è costruito una carriera che può essere riadattata a qualsiasi situazione, perfino al di fuori della TNA, con probabile successo. Non credo che lo stesso possa valere per il buon Devon che, per ragioni che dipendono sia da lui che da come è stato utilizzato ultimamante, non può ancora camminare con le sue gambe da wrestler singolo.

Lo stesso pensiero che esprimo su Devon mi viene naturale farlo anche per un altro wrestler che ora sta tentando di trovare la sua strada: Matt Morgan. Il Blueprint può essere considerato una delle eterne promesse della TNA: un fisico invidiabile ed una buona (non eccellente) capacità nel ring sono da sempre abbinati ad una altalenante mic skill, che sommata alla altrettanto altalenante vena dei booker nei suoi confronti producono una mezza delusione. Morgan doveva vincere a suo tempo un titolo mondiale, quando l'allora gestione Hogan – Bischoff non gli permise di aggiudicarsi la corona che avrebbe potuto sbloccarlo dall'anonimato e mostrarci le sue doti vedendolo impegnato in storyline di primo piano. Da quel momento un lento declino lo ha portato dapprima ai titoli di coppia, poi ai piani bassi della federazione fino alla Ring Ka King, anticamera del periodo di esclusione totale e di assenza dagli schermi, finito solamente a Bound For Glory. Il suo rientro al fianco dell'eclettico Joey Ryan può essere utile per un rilancio iniziale, ad una spalla che possa, di quando in quando, sopperire alle sue scarse capacità comunicative. Ma ciò che c'è da augurarsi è che si tratti di un semplice momento transitorio dopo il quale Morgan possa avere il suo stint da singolo, conquistare il main event e magari dimostrare (nel bene o nel male) cosa potrebbe fare con una cintura alla vita. Personalmente preferisco di gran lunga la sua versione heel che quella babyface, e d'altro canto la stazza ed il modo di combattere lo facilitano in questo ruolo. Sono molto curioso di vedere come intendono gestire la sua scalata verso il main event, se di ciò si tratterà: sarà la volta buona per un push serio del gigante della TNA?

Chi invece sta ricevendo un grande, ennesimo push è il campione del mondo Jeff Hardy: battuto anche Kurt Angle, compagno ed avversario ormai di mille battaglie, per il Charismatic Enigma si prospetta il classico rematch con Austin Aries a Turning Point. Un match che Jeff vincerà di sicuro, un match al termine del quale alzerà di nuovo le sue due cinture e uscirà trionfatore dalla Impact Zone, sperando che Orlando continui a concedergli gli stessi pop di sempre. Ma ciò che più incuriosisce è proprio cosa potrà accadere al termine del prossimo pay per view. Come già dicevo poche settimane fa, il Jeff attuale ha bisogno di un avversario heel convincente, uno che regga la situazione a livello di microfono ed anche a livello di storyline. A meno di un suo coinvolgimento nella'affaire Aces & Eights, non vedo molto materiale all'orizzonte che possa dare garanzie da questi punti di vista. A mio parere è qui che la TNA deve mettere idee e pensieri: possiamo tollerare che la storyline principale non coinvolga il TNA Title, ma non possiamo tollerare che il TNA Title diventi una questione secondaria nella federazione.

..buona TNA a tutti!

Scritto da Luca Soligo
Parliamo di: ,