Impact Planet #234

Se è vero (e seconde me è vero) che Impact Wrestling è lo show più godibile del panorama attuale delle major, e se è vero (e ne ho avuto riprova proprio domenica notte) che i ppv TNA sono per ora una spanna sopra quelli della concorrenza, allora è stra-vero che il momento positivo della nostra federazione preferita prosegue con incredibile continuità. Quindi andiamo a valutare le cose belle ma anche quelle meno belle della settimana!
In primis, a mio parere, dobbiamo ammettere che Bully Ray continua a stupirci in ogni sua interpretazione, settimana dopo settimana. Oltre ad essere un heel perfetto, in grado di farsi odiare ma allo stesso tempo apprezzare da chiunque (esilarante il segmento in cui si mette a Twittare in diretta dal ring) è anche in grado di far ben figurare ogni suo avversario, sia dal punto di vista interpretativo che sul piano lottato. Infatti Joseph Park è praticamente in una situazione perfetta: può interpretare la parte del “fratello” di Abyss settimana dopo settimana permettendosi di migliorare nella sua interpretazione ogni volta un pò di più, perchè sa che ha al fianco una colonna portante dello show che, comunque vada, porta avanti il lavoro sporco egregiamente. Questa settimana abbiamo iniziato a vedere il primo passo di “trasformazione” di Joseph Park verso Abyss, e la storyline sta iniziando ad entrare nel vivo. Al termine del loro match, infatti, Park ha tirato fuori una Black Hole Slam dal cilindro, proprio quando ha visto il sangue sul suo volto ed ha iniziato a comprendere che qualcosa in lui si sta risvegliando. Ed il pubblico che gli canta “That was you” è testimonianza di quanto la storyline stia finalmente prendendo piede e presumibilmente, avrà un capitolo fondamentale ad Hardcore Justice.
Parlando di donne, non avendo disputato match nell'ultimo ppv, la campionessa Knockout Miss Tessmacher ha difeso il suo titolo contro l'ex detentrice della cintura Gail Kim ad Impact Wrestling. Continuo ad apprezzare i miglioramenti della Tessmacher sul quadrato (anche se non arriverà mai ai livelli di Gail, che a mio parere potrebbe anche essere campionessa a vita). Ora però bisognerebbe cambiare pagina e trovare nuove rivlità e dimaniche nella divisione che ad oggi si trova orfana di Angelina Love e con poche heel credibili. Forse che Madison Rayne abbia in serbo qualcosa di più dalla sua “cotta” per Earl Hebner?
Ma passiamo alla zona main event. E' ormai sempre più chiaro che Samoa Joe sarà uno dei grandi protagonisti della corsa alla vittoria finale delle BFG Series. Ed ora, col titolo alla vita di Austin Aries, non è più così scontato che Storm alla fine debba vincere il torneo. D'altronde uno scontro tra lui e Roode sarebbe un match da Bound For Glory anche senza il titolo in palio, quindi perchè non mantenere AA come campione e creare una rivalità che davvero a nessuno di noi darebbe dei dispiaceri? Se dovessi rivedere Samoa Joe lottare seriamente per il titolo (e chissà magari anche vincerlo) allora penserò davvero che qualcosa in TNA è cambiato ed in meglio.
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Bound For Glory Series corner
Rob Van Dam def Samoa Joe: voto 6.5
Al di la della sconfitta di oggi (piccolo contentino per un RVD escluso dall'ultimo ppv), sono molto contento del push che finora Joe sta ricevento. Primo perchè ha finalmente dato lui lo slancio per cambiarsi definitivamente i pantaloncini da ring dopo molto tempo; secondo perchè il Joe di oggi è parente lontano dello svogliatoio ed abulso atleta che un anno fa si trascinava in una losing streak senza senso. Che alla fine questo torneo ci restituisca davvero la Samoan Submission Machine?
Kurt Angle def Mr Anderson: voto 7
Una garanzia di spettacolo contro un wrestler molto sottovalutato. Questa è la sintesi della sfida tra i due, che come sempre è intensa, veloce al punto giusto e con un bel finale fatto di diversi capovolgimenti e scambi di finisher. Angle sarà protagonista fino in fondo, ed è giusto così. Anderson non rientra, per il momento, nei piani della TNA, ed è un vero peccato.
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In conclusione di puntata abbiamo assistito ad un nuovo attacco degli Aces and Eights, che stavolta hanno steso Hogan e Sting in un colpo solo. Piccolo passo avanti per una story line che andrà magari per le lunghe ma che sta davvero attirando un hype incredibile attorno a sè. Personalmente non avrei potuto pensare a modo migliore di questo per impiegare Sting ed Hogan tenendoli nel main event ma non necessariamente coinvolti nei match che girano intorno al titolo. Quelli li lasciamo al Wrestling, ed è giusto così, ma questo feud, se ben gestito, potrà darci un nuovo interessante capitolo della storia di due leggende viventi del business.
p.s. forse per un errore tecnico o per pura casualità, questa settimana nei filmati che ho recuperato per vedere Impact Wrestling sono rimaste le immagini degli spazi di tempo che intercorrono tra un match e l'altro. Non è cosa nuova per chi ha assistito ad uno show dal vivo, e nemmeno la prima volta che lo vediamo nella rete, ma è bello ogni tanto anche vedere tutte quelle persone che lavorano intorno agli show, nell'organizzazione dell'evento e tutto ciò che gira intorno al prodotto che noi vediamo fatto e finito. Un lavoro direi egregio ed egregiamente svolto, al quale proposito ricordo in un report di qualche tempo fa, il buon GP che parlava di quanto fossero over nella Impact Zone gli uomini che ripuliscono e riassettano il ring, avendo assistito ad un ppv TNA dal vivo. Respect!
..buona TNA a tutti!