Impact Planet #224

Che in TNA abbiano in qualche modo fiutato gli errori commessi nell'ultima puntata è abbastanza probabile. E se l'intenzione dei booker di Orlando non fosse stata quella di raddrizzare il tiro rispetto a quanto visto sette giorni fa, allora abbiamo assistito ad un fortunato tentativo di miglioramento. Ma procediamo per gradi.


Partiamo dal Gut Check, ovvero la possibilità mensile che viene data ad un wrestler delle indies di esibirsi in un try out e guadagnarsi un contratto in TNA. Settimana scorsa è stato il momento di Alex Silva, wrestler della OVW, che si è scontrato con Robbie E ed ha tentato la fortuna ad Impact Wrestling. Ma in quell'occasione match e costruzione del momento sono sembrati tutto tranne che perfetti. Questa settimana invece la situazione è stata recuperata almeno in parte: prima Hogan chiede a Flair di diventare giudice del Gut Check, poi il Nature Boy si riunisce con Al Snow e Bruce Pritchard per discutere proprio di Silva e della sua performance non esattamente abbagliante. Al termine della riunione c'è stato il momento della decisione, impostato proprio come nei talent show tanto di moda negli ultimi anni. Alla fine i giudici si sono espressi positivamente, soprattutto perché impressionati dal promo del ragazzo, che proprio nel momento finale ha fatto sentire la sua voce e la voglia di ottenere l'obiettivo. E c'è da dire che Silva ha sicuramente dimostrato più agilità al microfono in quei trenta secondi di fronte a Flair che nel match di settimana scorsa, ma sarà sempre sufficiente una semplice ulrlata al microfono per passare il tanto temuto Gut Check?. Staremo a vedere se, così come vedremo se il cammino di Silva in TNA sarà all'altezza dell'opportunità ricevuta o meno. Di certo, se non si fosse dimostrato così acerbo sul ring, sarebbe potuto diventare un nuovo avversario per il titolo X-Division, cintura che Aries ormai detiene quasi per manifesta inferiorità (o assenza) di avversari. Molto più nebuloso invece il futuro del Gut Check in sé: di sicuro il mini-format va sistemato e rodato, perché così com'è non è destinato a durare molto ne ad avere molto successo. Bisogna innanzitutto decidere se ripetere la divisione di una settimana tra match e giudizio: in questo caso è sembrato un po' un modo per allungare l'acqua e sfruttare lo spazio nella settimana successiva. Ma se la puntata OFN del prossimo mese dovesse risultare priva di contenuti interessanti come quella di sette giorni fa, allora la scelta più intelligente potrebbe essere di valutare nella stessa serata il talento e prendere subito una decisione. Sempre che si riesca a trovare talenti degni del try out ogni mese: non credo che la TNA possa permettersi (a livello creativo più che finanziario) una nuova “assunzione” ogni trenta giorni.

Passiamo invece al momento che, nella puntata precedente di Impact, ha visto Eric Bischoff dare l'addio (momentaneo) alla federazione, messo in scena come un vero e proprio momento di trash television. Questa settimana la rotta è stata modificata affidandosi ad una garanzia: Bully Ray. Il personaggio dell'ex Bubba calza talmente a pennello al wrestler di Hell's Kitchen che il suo angle con Jeremy Borash ha quasi cancellato il ricordo di quanto accaduto nelle due ultime settimane. Ed affidandosi ad un maestro del microfono la TNA è riuscita a girare un mezzo fallimento in un ottimo push. La ciliegina sulla torta è stata messa con l'intervento di Austin Aries: i due personaggi più azzeccati della TNA attuale sono arrivati faccia a faccia, ed il loro feud mantiene per ora le aspettative. Non ci sarà da meravigliarsi se il loro match a Sacrifice sarà uno degli show stealer.

E di sicuro un miglioramento netto rispetto a sette giorni fa lo abbiamo vissuto anche a livello di match. Strano e soprattutto curioso, visto che la Open Fight Night è stata ideata proprio per aumentare lo spettacolo dal punto di vista dell'imprevedibilità e dei match che si possono assistere. Ma questa settimana abbiamo avuto un netto cambio di rotta: il match a team 3 vs 3 è stato di sicuro più interessante del match di coppia di settimana scorsa (che era perlopiù titolato), mentre sia RVD vs Hardy che Roode vs Anderson sono stati dei signori incontri, per essere in una puntata settimanale. Possibile che non sia saltato in mente a nessunoc di proporre il match tra il campione ed il wrestler di Green Bay nella OFN? Tranne il finale condito di overbooking (ma che ad Impact, e non in ppv, ci sta) il match senza squalifiche è stato davvero godibile, con il campione che si è confermato a suo agio nella parte dell'heel, e gli altri tre protagonisti sul ring che hanno recitato alla perfezione il loro ruolo, ognuno al momento giusto.

Tirando le somme possiamo tranquillamente affermare che è stata una puntata positiva, che ha di certo confermato come non ci sia bisogno di strani e fantomatici cambiamenti per mettere in piedi uno show solido e godibile. Sarà un caso che il risultato si sia ottenuto con zero minuti on-screen di Erich Bischoff ed un solo promo (tra l'altro ottimo) di Hulk Hogan?

..buona TNA a tutti!

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