Impact Planet #219

Cari appassionati di TNA, eccoci qui dopo una puntata di Impact Wrestling che, in chiusura di cronaca, Mike Tenay e Tazz hanno definito storica. Storica perché segna il ritorno on-screen di Hulk Hogan, in un ruolo nuovo come quello di General Manager di Impact. Ci sono volute le preghiere di Dixie Carter, la spinta dell'intero roster di face e la promessa di Sting di fargli da guardaspalle ed alla fine l'immortale ha accettato ed è tornato alla guida della federazione. La scelta è giusta o è sbagliata? Come già detto, tutto dipende da come questa scelta influirà sugli show settimanali e sui ppv, ed è quindi presto per giudicare. Da un lato sappiamo che l'apporto di una figura così rilevante coma Hogan sarà importante, tanto più per una compagnia come la TNA che lotta settimanalmente per consolidare il proprio posto nel business. Dall'altro lato, il passato recente ci fa un po' storcere il naso e sperare che la storia non si ripeta. Diamo quindi tempo a questa nuova versione dell'Immortale di esibirsi e dimostrare cosa ha in mente di fare. Ma nel frattempo continuiamo ad analizzare la Road to LockDown, distante ormai solo due settimane, passando attraverso i punti più interessanti dell'ultimo Impact Wrestling.
Crimson e Morgan. La loro rivalità sta continuando sui binari che ci aspettavamo: questa settimana la soluzione è stata un doppio count out durante il loro match, risultato che allunga ulteriormente la streak di Crimson e che permette ai due di continuare questo feud sui binari che più competono loro, ovvero quelli della fisicità. Nonostante i miglioramenti al microfono ci siano stati, l'ex coppia di campioni del mondo risulta migliore decisamente quando si trova nel ring, ed in questo senso il loro ormai probabile match a LockDown potrebbe essere una buona sorpresa.
Mr Anderson. Il suo ritorno on screen è apprezzato sia da noi che dal pubblico della Impact Zone, ma l'ex World Champion è sembrato molto arrugginito e decisamente meno in forma di qualche mese fa. La sua assenza ad Impact Wrestling si è sentita, ma se la sua presenza sarà relegata al mid carding e nulla di più, non credo che possa cambiare molto. Personalmente vivo questa cosa come uno dei più grandi sprechi che si siano visti in TNA: sia per come Anderson sia stato trattato ai tempi dei suoi (sciagurati) regni titolati, sia perché non credo che il futuro riservi nulla di migliore per lui.
I Bischoff. Padre e figlio sembrano proprio intenzionati a portare questo feud fino in fondo, fino cioè a lanciare Garett come wrestler attivo a tutti gli effetti nel roster TNA. E questo deve passare necessariamente attraverso delle vittorie pesanti, anche se il pro-wrestling non sembra proprio essere il pane quotidiano del rampollo di Eric. Questa faida, che si chiuderà definitivamente a LockDown in un match nella gabbia tra Gunner e Garett, rischia però di non portare a nulla di più, nonostante la vittoria del giovane: non vedo cioè Garett, allo stato attuale, combattere in feud che non coinvolgano anche Eric, e men che meno in feud che possano avere una cintura in palio.
Storm vs Roode. Come da me auspicato settimana scorsa, la faida sta iniziando a diventare davvero personale, e Roode lo ha dimostrato ad inizio puntata con un promo coi controfiocchi. L'heel perfetto, verrebbe da dire: arrogante, sicuro di se e pungente, Roode è riuscito in pochi minuti a riesumare il feud e riportarlo sotto l'attenzione di tutti, iniziando di fatto a ricreare l'hype per lo scontro finale che avverrà al prossimo pay per view. Storm per ora si è limitato a fare ciò che doveva come face della situazione, ovvero reagire con i fatti alle parole dell'ex partner, e sono da apprezzare anche i filmati che lo mostrano allenarsi duramente in vista del match clou del prossimo ppv. Per ora lo scontro fisico è giustamente evitato, sia per dare il tempo a Storm di recuperare completamente dall'operazione alla caviglia, sia perché l'attesa per LockDown deve necessariamente essere preservata in queste settimane. Pena: la vanificazione di tutto il buon lavoro finora svolto. Ed in tutto ciò abbiamo anche assistito ad un possibile turn face di Austin Aries, che è passato dalla parte di Storm per affrontare quel Bully Ray che lo aveva attaccato poco tempo fa. Da un lato il turn del campione X-Division era quasi necessario, giudicando il fatto che Aries è uno dei wrestler più over della Impact Zone nonostante sia stato a lungo un heel. Il pubblico lo acclama da tempo, e questo perché ha letteralmente sbaragliato la concorrenza di categoria da quasi un anno a questa parte, meritandosi la cintura più di ogni altro avversario. Ed anche se il suo personaggio funzionava davvero alla grande, accolgo questa decisione in modo positivo, proprio perché un cambio di direzione può dare ad AA nuova spinta e longevità, soprattutto se il suo avversario sarà proprio quel Bully Ray che lo ha costretto a cambiare fazione.
Tag Team. Un'ultima ma doverosa nota in chiusura: settimana prossima è stato annunciato il rientro dei Motor City Machine Guns ad Impact Wrestling, dopo una lunga assenza. L'attesa è davvero elevatissima, perché credo sia inutile sottolineare che importanza possa avere la loro presenza per la rinascita di una categoria che sta vivendo davvero il suo annus horribilis. Un feud con Joe e Magnus potrebbe seriamente rilanciare una divisione che, per la TNA, ha un'importanza cruciale.
..buona TNA a tutti!